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MERCOLEDI

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Notiziario Marketpress di Mercoledì 08 Luglio 2015
LIBRI ALL’INDICE A VENEZIA: POLILLO (AIE) - “RITIRARE LIBRI DA UNA SCUOLA, QUALSIASI LIBRO DA QUALSIASI SCUOLA, È SEMPRE INACCETTABILE. NON È QUESTO IL COMPITO DELL’AUTORITÀ PUBBLICA”  
 
Milano, 8 luglio 2015 - “Ritirare libri da una scuola, qualsiasi libro da qualsiasi scuola, è sempre inaccettabile, nella sostanza e simbolicamente”. E’ dura la presa di posizione del presidente dell’Associazione Italiana Editori (Aie) Marco Polillo sul caso dei libri per l’infanzia ritirati dalla biblioteche scolastiche dal sindaco di Venezia perché dedicati alle “famiglie” al plurale. “Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha scelto l’occasione più sbagliata per confermare la sua decisione, già annunciata in campagna elettorale, di ritirare alcuni libri per bambini dalle scuole comunali dell’infanzia – ha proseguito -. Lo ha fatto durante la commemorazione dei 500 anni dalla morte di Aldo Manuzio, un grande editore e umanista che operava in quella che allora era la capitale mondiale del libro, Venezia. Poteva ricordare come il primato dipendesse soprattutto dal fatto che Venezia era la città più aperta della sua epoca. Perché il lavoro dell’editore ha questo di straordinario: è sì un mestiere industriale – e spesso difficile – ma tratta una materia prima preziosissima, la libertà di espressione. Per questo il gesto di ritirare libri da una scuola, qualsiasi libro da qualsiasi scuola, è sempre inaccettabile, nella sostanza e simbolicamente”. “Aggiungo – ha concluso Polillo – che non conta nemmeno la qualità dei libri ritirati. Non è mai compito delle autorità politiche locali o nazionali discutere dei contenuti dei libri presenti nelle scuole. Non lo è nemmeno di un’associazione di editori. In questa occasione si parla di una cinquantina di titoli, di altrettanti autori e di una ventina di editori: nel piccolo una rappresentazione di pluralità messa a disposizione degli educatori, gli unici titolati a giudicarne i contenuti e la loro utilità nel contesto di crescita dei bambini. Il compito di un sindaco, secondo noi, è semplice ed è un altro: lavorare perché abbiano una biblioteca a disposizione ancor più ricca e variegata e non interferire oltre”.  
   
   
CULTURA: ALLA FABBRICA DEL VAPORE DI MILANO IN ARRIVO L’ALMA MATER, CREAZIONE MULTIMEDIALE DI YUVAL AVITAL DALL’8 LUGLIO AL 29 AGOSTO LA NUOVA IMPONENTE OPERS MULTIMEDIALE CON UNA STUPEFACENTE FORESTA DI 140 ALTOPARLANTI IN PIETRA E TERRACOTTA DA CUI SI DIFFONDONO VOCI E SUONI DELLA NATURA.  
 
Milano, 8 luglio 2015 - Dall’8 luglio al 29 agosto 2015 la Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano ospita un evento artistico unico nel suo genere: Alma Mater, la nuova imponente creazione multimediale di Yuval Avital, in dialogo con un´inedita versione de Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto. Un’opera di forte impatto sensoriale, quadro allegorico di 1200 metri quadri a metà tra installazione e performance, che mette in dialogo tra loro e crea uno straordinario connubio di eccellenze creative: dall’universo icono-sonoro di Avital al simbolo artistico di Pistoletto; dal gesto aggraziato di leggendarie étoile del Teatro alla Scala come Liliana Cosi e Oriella Dorella a quello sapiente di donne che tessono il merletto di Cantù; dalle installazioni site-specific di luci create da Enzo Catellani a quelle sonore realizzate da Architettura Sonora. Forti identità ben riconoscibili che pur si armonizzano in un visionario unicum artistico ispirato all’archetipo della madre nutrice, per offrire ai visitatori un intenso viaggio poetico e di scoperta. Yuval Avital, artista compositore apprezzato a livello internazionale per le sue opere sonore di massa, in Alma Mater realizza un’elaborata e potente partitura sonora e dà vita a una stupefacente foresta di 140 altoparlanti in pietra e terracotta da cui si diffondono voci di nonne di tutto il mondo intrecciate a suoni della natura: favole, nenie, canti tradizionali, sussurri e preghiere si intessono a vibrazioni sismiche, boati di vulcani, suoni di abissi, gorgoglii di gocce d’acqua. Nonne e Natura sono il fulcro dell’universo evocato, femminile ancestrale e Madre Terra, grandezza riverita e temuta, fecondità e nutrimento, potenza creatrice e devastatrice al contempo. Il visitatore è come accolto da un enorme grembo materno che può esplorare in libertà, un’esperienza travolgente in cui procede creando il proprio percorso intimo e sensoriale. Le nonne si fanno porta di accesso per un viaggio verso le origini, lungo un infinito cordone ombelicale idealmente rappresentato da Il Terzo Paradiso, celebre opera di Pistoletto, che si snoda in tre anelli contigui al centro dell’installazione, suggerendo un legame tra passato, presente e futuro. Già esposto in numerosi luoghi d’arte - tra cui il Louvre di Parigi, il Palazzo delle Nazioni Unite a New York, il Kunsthaus di Graz – è qui realizzato per la prima volta con terra contadina lombarda. Alle suggestioni viscerali e primordiali si accostano la delicatezza delle ballerine della Scala in eteree apparizioni videoproiettate e la presenza evocatrice delle merlettaie, odierne Parche col tombolo che tessono instancabili attraverso l’opera i fili di un candido pizzo. Alma Mater è inoltre catalizzatore di vari appuntamenti che avranno luogo nell’arco dei due mesi: in-contri col pubblico, laboratori creativi e performance. Spiccano i Dialoghi, serate in cui performer, porta-tori di tradizione e artisti internazionali sono stati scelti dall’autore per dialogare con l’opera - tra i primi annunciati quello di Gunnlaug Thorvaldsdottir (22 luglio), performer che darà voce e corpo alla mitica figura femminile islandese de La Signora delle Montagne, e una performance con 50 nonne filippine re-sidenti in Italia e tre cantastorie indigene dell’isola di Mindanao – nonna, madre e figlia - diretta dallo stesso Avital (15 e 16 agosto). I primi eventi in programma prevedono un incontro del pubblico con le étoile Liliana Cosi e Oriella Dorella all’ora dell’aperitivo serale nello Spazio Agora (11 luglio) e subito a seguire, nel programma After Mater, due concerti di grande fascino: Delilah Gutman con Raphael Negri e Roberto Paci Dalò, dove la tradizione del canto ebraico si confronta con la composizione e la mu-sica sperimentali (12 luglio), e Farzaneh Joorabchi, un assolo della dama del canto classico persiano in Italia (13 luglio). Il programma verrà periodicamente aggiornato sul sito www.Almamater.info. Non ultimo, i visitatori di Alma Mater hanno inoltre accesso attiguo e gratuito alla collaterale installa-zione interattiva Le Porte di Cittadellarte, curata dalla Fondazione Pistoletto in collaborazione con Studio Azzurro, dove ognuno si troverà autoritratto e avrà la sensazione di abitare gli spazi di Cittadellarte dedicati all’educazione, allo sviluppo sostenibile, all’architettura abitabile e all’ alimentazione con-sapevole. L’intero evento è prodotto da Maga Global Arts, factory di performing arts che promuove interculturalità e transdisciplinarietà in Italia e oltre, in collaborazione con Comune di Milano, Fabbrica del Vapore, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, Architettura Sonora, Catellani&smith. La partitura sonora è stata resa possibile grazie al supporto scientifico e i contributi di numerosi centri di ricerca e musicologici nel mondo, in Italia Leav - Laboratorio di Etnomusicologia e Antropologia Visuale dell´Università degli Studi di Milano, Aess - Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia, Ingv - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Col patrocinio di Expo 2015 e Regione Lombardia, Alma Mater è parte del palinsesto di Expo in Città. Per maggiori informazioni: www.Almamater.info    
   
   
CULTURA: DALLA REGIONE LAZIO 750MILA EURO PER SOSTENERE LO SPETTACOLO DAL VIVO IL BANDO PREMIA LA CREATIVITÀ DIFFUSA, FESTIVAL E RASSEGNE DAL VIVO. INVESTIAMO 750MILA EURO. POSSONO PRESENTARE LA DOMANDA ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI E COOPERATIVE  
 
Roma, 8 luglio 2015 - La Regione sostiene la cultura e il settore dello spettacolo dal vivo. In particolare mette a disposizione 750 mila euro per sostenere le rassegne dal vivo, come festival e rassegne: momenti di condivisione, dibattito, e rappresentano anche un’occasione di visibilità importante per i giovani. Ecco quali caratteristiche devono avere le iniziative. Si deve trattare esclusivamente di spettacolo dal vivo con ricorrenza di almeno tre anni consecutivi e una programmazione minima di 12 spettacoli di teatro, musica e danza. Tra le altre cose gli eventi devono rispondere a caratteristiche precise per la qualità dei programmi: dalla diffusione alle caratteristiche artistiche ed organizzative fino al radicamento sul territorio e al coinvolgimento di artisti e personalità di livello nazionale ed internazionale. Chi può presentare la domanda di contributo? Associazioni, fondazioni e cooperative. In particolare associazioni costituite per atto pubblico o scrittura privata registrata, fondazioni e cooperative, che svolgono attività nel campo dello spettacolo e della promozione culturale e che non svolgono attività partitiche oppure realizzano iniziative politiche. C’è tempo fino al 6 agosto 2015 per la presentazione delle domande. “Nel Lazio la cultura non si taglia: investiamo 750 mila euro per rassegne dal vivo. Cinema, arte, teatro: energia per Italia, risorsa per sviluppo”- così su twitter il presidente, Nicola Zingaretti. “Ce l’abbiamo fatta, nonostante le fatiche del bilancio regionale potremo sostenere, finanziare, incoraggiare e irrobustire le rassegne e i festival che animeranno la regione nella stagione 2015/2016 -lo ha detto Lidia Ravera, assessore alla Cultura e Politiche giovanili, che ha aggiunto: le cittadine e i paesi del Lazio ne hanno bisogno come la terra ha bisogno di acqua, per coltivare, per fiorire, per crescere”.  
   
   
LA VALLE D’AOSTA E IL SUO PATRIMONIO CULTURALE PROTAGONISTI SULLA PRESTIGIOSA SCENA DE LA MILANESIANA 2015  
 
Aosta, 8 luglio 2015 - La Valle d’Aosta è stata protagonista, martedì 7 luglio, alla Xvi edizione del Festival La Milanesiana. Nella Sala Buzzati, negli edifici storici che ospitano il Corriere della Sera in centro a Milano, l’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini ha introdotto uno speciale appuntamento del festival dedicato alla promozione del patrimonio storico artistico della Regione e alla presentazione della rassegna culturale Les Mots, che ogni anno viene organizzata nel cuore di Aosta per parlare di libri e di cultura. Dopo la presentazione dell’Assessore Rini, Arnaldo Colasanti, critico letterario e direttore artistico di Les Mots, ha dialogato con lo scrittore Edoardo Nesi, Premio Strega 2011, sul tema della fiducia, come desiderio, augurio collettivo, ma al contempo anche come urgenza culturale. Proprio al tema della fiducia è stata infatti dedicata quest’anno la rassegna letteraria valdostana. L’incontro si è chiuso con una lectio di Vittorio Sgarbi su I tesori della Valle d’Aosta. «E’ stato un momento di grande emozione, parlare e sentire parlare di Valle d’Aosta in un contesto eccezionale e qualificato come quello de La Milanesiana – ha detto l’Assessore Rini. - Ritagliarci un momento di grande visibilità all’interno di una rassegna tanto prestigiosa ci ha permesso di valorizzare i nostri eventi culturali e il nostro patrimonio, materiale ed immateriale. La lectio di Vittorio Sgarbi così come anche il dialogo di due scrittori sul tema attorno al quale ha ruotato il festival di Les Mots di quest’anno hanno conferito alla Valle d’Aosta un’immagine di prestigio e hanno sicuramento saputo interessare e coinvolgere il numeroso e qualificato pubblico che ha risposto al nostro invito. E’ fondamentale, per promuovere le nostre peculiarità, uscire dai nostri confini per collaborare ad eventi qualificati come questo festival culturale e, anche grazie a testimonial autorevoli, fare conoscere e apprezzare la nostra regione.» La Milanesiana, rassegna culturale creata nel 2000, si è caratterizzata fin dal suo inizio per voler favorire il dialogo tra arti diverse, facendo interagire esponenti della letteratura, della musica, del cinema, della scienza, della filosofia e dell’economia, attraverso la presenza di ospiti autorevoli, provenienti da tutto il mondo. Il programma di quest’anno ha previsto oltre 50 appuntamenti, con più di 160 ospiti internazionali, 15 Paesi coinvolti, spettacoli teatrali e concerti.  
   
   
"I TEATRI DEL MONDO", PRESENTATO IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO PER RAGAZZI.  
 
Ancona, 8 luglio 2015 - Xxvi edizione per “I teatri del mondo - Festival Internazionale del Teatro per Ragazzi” tra le maggiori manifestazioni italiane dedicata al teatro per l’infanzia e la gioventù nel mondo che si terrà a Porto Sant’elpidio dal 10 al 19 luglio. Alla presentazione di questa mattina in Regione, l´assessore alla Cultura, Moreno Pieroni, ha salutato l’evento come “testimonianza della bellezza delle Marche. E’ unico nel suo genere e tra i pochissimi esistenti in Italia con una forte valenza sociale, culturale e turistica che continua ad attrarre numerosissimi visitatori”. Ricco e variegato il programma che offre spettacoli e incontri, mostre, eventi, animazioni, editoria, cinema. La pluriennale attività di promozione e diffusione del teatro per ragazzi opera anche in sintonia con il mondo della scuola. “L’evento – ha aggiunto Pieroni – dedica massima attenzione all’infanzia e ai giovani, unendo teatranti di tutti i continenti in una festa di suoni e colori a favore dei diritti dei minori e per la pace tra i popoli e le nazioni. Il progetto, via via radicato e consolidato, è un punto di riferimento della cultura regionale e motivo di arricchimento e crescita per l’intera comunità. Rientra tra le iniziative di qualità che la Regione sostiene con convinzione. Anche lo spettacolo di apertura di quest’anno, affidato ad una compagnia di diversamente abili, rappresenta un segnale di attenzione ai valori solidali e di crescita sociale oltre che culturale”. Alla presentazione hanno preso parte il sindaco e l´assessore alla Cultura del Comune di Porto Sant’elpidio, Nazareno Franchellucci e Monica Leoni, il presidente della Camera di Commercio Fermo, Graziano Di Battista e il direttore artistico del Festival, Marco Renzi. Teatri del Mondo nasce per iniziativa del Comune di Porto Sant´elpidio e opera in collaborazione con la Regione Marche, Eventi Culturali srl. E Amat. L´obiettivo di Teatri del Mondo è contribuire e collaborare con le famiglie all´educazione teatrale per offrire l´opportunità ai ragazzi di conoscere le professioni artistiche attinenti l´ambito teatrale e il teatro come espressione artistica e tramite per la crescita armonica e la conoscenza di sé. Grazie alla significativa partecipazione di gruppi provenienti da tutto il mondo, è tra i più accreditati in ambito nazionale, conosciuto e apprezzato tra gli addetti ai lavori di tutta Europa. Le compagnie ospiti, nel corso delle passate edizioni, hanno fatto conoscere al pubblico le più svariate ed originali tecniche di rappresentazione: attraverso ombre, pupazzi, burattini, marionette, danza, attori e nuove ed avveniristiche tecnologie, la festa del teatro, delle culture e dei popoli ha saputo affascinare grandi e bambini. E’ per questo che negli ultimi anni è stato registrato un forte incremento delle presenze, oltre 25 mila, e del movimento turistico intorno all’evento. Come tradizione, i Teatri del Mondo non si concludono a Porto Sant’elpidio: il progetto internazionale e solidale del festival si terrà per il secondo anno in Albania e Kosovo.  
   
   
VENETO JAZZ FESTIVAL, AL CHIOSTRO DEL MUSEO CIVICO DI BASSANO, IN SCENA GIOVANI TALENTI E UN PROGETTO SPECIALE DEL VIBRAFONISTA SAVERIO TASCA NELL’AMBITO DI OPERAESTATE FESTIVAL, IL 9, 10 E 11 LUGLIO  
 
Bassano del Grappa, 8 luglio 2015 - Giovani talenti e un nome affermato della scena italiana con un progetto speciale ispirato alle celebrazioni della Prima Guerra Mondiale. Ritorna a Bassano Veneto Jazz Festival nello spazio raccolto del Chiostro del Museo Civico, con tre spettacoli intimi ed intensi, in programma giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 luglio (inizio ore 21.30, ingresso 5 euro). Sul palcoscenico offerto da Operaestate Festival e dall’Assessorato al Turismo della Città di Bassano del Grappa, in scena due ensemble del progetto E.m.a.y.t. (Europe Music Award for Young Talent) di valorizzazione di talenti su scala internazionale creato da Veneto Jazz, che ha messo in rete alcuni importanti festival della scena europea, creando una vetrina per gruppi emergenti con progetti originali di ricerca. Si tratta dello Steffani Septet (con Barbara Lorenzato, voce; Leonardo Lanaro, sax; Massimo Fracasso, tromba; Matteo Milite, flauto; Enrico Trevisanato, piano; Mattia Calamosca, contrabbasso; Marco Saviane, batteria), nato in collaborazione con il Conservatorio "A. Steffani" di Castelfranco Veneto, che propone un repertorio di standard e composizioni originali contemporanee (giovedì 9 luglio). Pasquale Paterra è invece il promettente trombettista cresciuto alla scuola di Marco Tamburini nel dipartimento di jazz del Conservatorio, che si esibirà sabato 11 luglio in quintetto con Enrco Giulianini (sax tenore), Giovanni Bertelli (chitarra), Giovanni Minguzzi (batteria), Niccolò Masetto (contrabbasso). Il concerto è organizzato in collaborazione con il Conservatorio "F. Venezze" di Rovigo. Saverio Tasca, uno dei più importanti vibrafonisti internazionali, e l’ensemble di archi Alterarco con José David Furenmajor Valera (primo violino), Mauro Spinazzé (secondo violino), Simone Siviero (viola), Giulio Padoin (violoncello) firmeranno infine lo spettacolo "L´uomo che Cammina", con musiche originali liberamente ispirate da una passeggiata nei luoghi della Prima Guerra Mondiale sul Monte Grappa (venerdì 10 luglio). Un percorso in luoghi poco abitati, dove natura e uomo fanno nascere suggestioni. Lungo il cammino i musicisti attraversano due mondi e parlano tre lingue musicali. I due mondi sono l´Africa e l´Europa, la marimba e il quartetto d´archi; dai loro suoni, percossi e sfiorati, nasce un solo respiro. I tre linguaggi sono il Classico (polifonico ed armonico), l´Etnico (modale e ritmico) e l´Improvvisativo (estemporaneo ed inaspettato). L´uomo che cammina gioca a tenere in equilibrio solitudine e condivisione, ordine e caos, quiete e tempesta. Www.venetojazz.com  
   
   
ESTATE, I VENT’ANNI DI “ARENZANO IN DANZA” CON UNA SETTIMANA DI EVENTI ARTISTICI  
 
Arenzano, 8 Luglio 2015 - Nel centro turistico del Ponente Genovese è cominciato il festival artistico, culturale e di aggregazione nel mondo della danza, ideato da Patrizia Campassi, direttore artistico della manifestazione. Nell´arena estiva del centro storico di Arenzano e nella palestra Decalboli, fino a sabato11 luglio 2015, si terranno le lezioni di varie discipline (danza classica, modern contemporanea), tenute dai docenti: Anna Maria Prina, Joseph Fontano, Roberto Fascilla, Fabrizio Mainini, Patrizia Campassi, Maria Pina Sardo, Cristina Mazzucchelli. Per l´edizione del ventennale, fra gli altri appuntamenti, torna il concorso Coreografico aperto a solisti e gruppi emergenti di tutta la Nazione. Il Gran Galà della Danza è previsto per l´11 luglio nell´Arena estiva, con le premiazioni ad affermati artisti e a danzatori emergenti. Nel corso della serata, dalle ore 21, si svolgerà la finale del concorso Danzarenzano Giovani, e numerosi saranno gli ospiti che saliranno sul prestigioso palcoscenico del festival. L´ingresso è libero. In programma anche la seconda edizione del premio Excellent Dancers Grand Prix riservato giovani danzatori d´eccellenza che verrà assegnato ai migliori allievi di importanti Accademie di danza italiane e internazionali a titolo di incoraggiamento per una futura carriera professionale. I premiati per la seconda edizione sono: Gloria Malvaso – già diplomata Scuola Teatro dell´Opera di Roma, Rebecca Storani – già diplomata Accademia Nazionale di Danza Roma; Miriana Conte e Federico Tosello del Russian Ballet College. Fra gli altri riconoscimenti, anche il Premio Danzarenzano giovani con la 15ma edizione del Talent d´autore, un concorso coreografico aperto a gruppi coreografici di scuole di danza, solisti, coreografi indipendenti e compagnie emergenti. La giuria del Concorso è composta da: Anna Maria Prina, Roberto Fascilla, Joseph Fontano, Marco Pierin, Fabrizio Mainini e Patrizia Campassi.