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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 10 Gennaio 2014
CORTINA 2019: PRONTI GLI EVENTI PER LA COPPA DEL MONDO. FESTE IN PIAZZA, MUSICA E FIS WORLD SNOW DAY ORGANIZZATI DAL TEAM DELLA CANDIDATURA  
 
 Cortina D´ampezzo - "Il Team di Cortina 2019 e la Coppa del Mondo camminano di pari passo per fare di Cortina un hub sportivo di primo livello e la vetrina del Veneto e dell´Italia sul palcoscenico mondiale. Offriamo la prova" spiega Enrico Valle, presidente sia della Coppa del Mondo che di Cortina 2019 "che il nostro paese sa organizzare eventi di altissimo livello cogliendo tutta la ricchezza culturale e umana che lo sport è in grado di generare". Le giornate della Coppa del Mondo a Cortina saranno, infatti, un vero e proprio festival di musica, eventi, e sport. Si inizierà la sera di giovedì sedici gennaio con il primo appuntamento del Top of the Dolomites Music Festival. Giunto alla terza edizione, l´evento riempirà il centro di Cortina di musica dal vivo. L´onore di aprire le danze toccherà a ragazzi di Cortina raccolti nel gruppo Drunk Donkeys e alle loro interpretazioni del rock anni 70. Quella successiva, a partire dalle 18:30 sarà una Beatles Night con gli Sbandati. Sabato, sempre alle 18:30, il grande atteso: il concerto pop, rock e blues dei Pammstiddn Kings, che hanno già fatto furore quest´estate a Cortina. Ognuno di questi eventi verrà accompagnato da birra, stinchi, minestre tipiche e quant´altro, tanto che lo slogan dei ragazzi di Cortina 2019 è semplice chiaro: ´venite affamati e pronti a divertirvi e ballare". Se il programma delle serate è fitto, non da meno è quello delle giornate dedicate allo sport. La Coppa del Mondo invade Cortina già nel pomeriggio di venerdì, con l´apertura ufficiale in Piazza Angelo Dibona e la cerimonia di estrazione dei pettorali. Il giorno dopo sarà già giorno di gare: sabato 18 alle 10.30 si parte dall’Olympia delle Tofane per la discesa libera; alle 18, sempre in piazza Angelo Dibona, nuova consegna dei pettorali e premiazioni. Dopo la festa al Top delle Dolomiti, la mattina del 19 inizia alle 11.30 per la prova di super G. "Ma non ci sono atleti di domani se non costruiamo quelli di oggi" riprende Valle "ed è forse questo l´aspetto più significativo del World Snow Day: un appuntamento per i giovani sciatori pensato per far loro conoscere da vicino atlete e atmosfera della gara, rimanendo a bordo pista durante le discese esplorative e vivendo, assieme alle sportive, il brivido che precede il via. Anche quest´anno" annuncia Valle "tra i ragazzi in visita potranno esserci i campioni e le campionesse di domani". Il World Snow Day si articola su due giorni: sabato alle 13.00 da Rumerlo partirà la gara di “regolarità”, 20 bimbi sfidano 20 Vip; domenica, grazie al lavoro di informazione-formazione e promozione fatto con le scuole tutti i ragazzi di medie ed elementari avranno accesso libero alla zona traguardo e un pasto offerto dai Sestieri di Cortina. "Per Cortina un’occasione di vivere lo sport a tutto tondo e un ottimo modo di cominciare l´anno. Cortina, "conclude Valle ", si presenterà con un bagaglio esperienziale eccellente , forte dell´organizzazione di eventi internazionali come la Coppa del Mondo di Sci Alpino, il Tour de Ski, la Gran Fondo Dobbiaco Cortina e l´European Snowboardcross Cup. Avrà il supporto convinto di Governo, Regione, Istituzioni sportive e della Comunità di Cortina.  
   
   
PIEMONTE: PROROGA DI SEI MESI PER GLI IMPIANTI DEL MOTTARONE  
 
“Siamo contenti che nel decreto Milleproroghe sia stata inserita anche quella di sei mesi per la scadenza della vita tecnica degli impianti del Mottarone – commenta l’assessore al Turismo e Sport della Regione Piemonte, Alberto Cirio - Sarebbe stato grave mettere a rischio l’economia di una delle aree simbolo del turismo piemontese ed italiano. La proroga darà anche il tempo, una volta conclusa la stagione invernale, di partire con la revisione straordinaria per cui la Regione Piemonte ha già stanziato 1.750.000 euro”.  
   
   
«TRENTINO SKI SUNRISE», SABATO SI COMINCIA AL VIA LA NUOVA INIZIATIVA DI TRENTINO TURISMO E PROMOZIONE SULL´ALPE DEL CERMIS  
 
Sarà la Val di Fiemme la zona che terrà a battesimo «Trentino Ski Sunrise», la nuova iniziativa lanciata da Trentino Turismo e Promozione, al via sabato 11 gennaio all´Alpe del Cermis. La proposta punta a creare un´occasione di incontro tra l´ambiente, l´offerta sciistica e i sapori del territorio. Ogni sabato, fino al 22 marzo, gli amanti dello sci e della montagna potranno aderire all´iniziativa, per provare nuove emozioni e per godersi un´inedita e affascinante discesa sulla neve “vergine”, grazie ad un´apertura degli impianti di risalita anticipata appositamente di qualche ora. «L´obiettivo è quello di creare un´occasione di incontro tra alcune eccellenze del nostro territorio - spiega l´assessore provinciale al turismo Michele Dallapiccola -, come l´ambiente, particolarmente affascinante alle prime ore del giorno, l´offerta sciistica e la genuinità dei prodotti enogastronomici. Si tratta di un progetto corale particolarmente interessante, che coinvolge l´intero territorio e mette in rete diversi aspetti della proposta turistica della nostra provincia». Gli appuntamenti si terranno il sabato, ogni volta in una diversa località sciistica del Trentino: il primo si terrà sabato 11 gennaio in Val di Fiemme, all´Alpe del Cermis. Il 18 gennaio si replicherà nella skiarea Paganella-dolomiti, il 25 gennaio in Val di Non, l´1 febbraio a Folgaria. Gli appuntamenti successivi si terranno sul Monte Baldo, a Vigo di Fassa, a Madonna di Campiglio, a San Martino di Castrozza, al Passo Brocon, in Val di Sole e sul Monte Bondone, teatro dell´ultima uscita del 22 marzo. L´iniziativa è organizzata da Trentino Turismo e Promozione, con la collaborazione delle Apt e delle tre Strade del Vino e dei Sapori del Trentino. Fondamentale anche il contributo delle strutture in quota, dei maestri di sci, degli impianti a fune, delle guide alpine e degli accompagnatori del territorio. Tutte le informazioni si possono trovare all´indirizzo www.Visittrentino.it/trentinoskisunrise    
   
   
CIASPOLANDO TRA LAGHI E MONTI 2014: SECONDA TAPPA SUL MOTTARONE  
 
Domenica 12 gennaio la vetta del Mottarone sarà lo scenario della Ciaspolata dei laghi, giunta alla seconda edizione. Si tratta del secondo appuntamento di “Ciaspolando tra laghi e monti” il circuito di ciaspole che vede otto tappe, organizzate nelle più affascinanti località montane del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli. Con circa 100 iscritti si è svolta regolarmente, lo scorso 5 gennaio, la 6° edizione della ciaspolata di 5km dell’Alpe Gomba in alta Valle Bognanco, valida per l’assegnazione del Trofeo Neveazzurra 2014. Www.distrettolaghi.it    
   
   
SCIARE IN NOTTURNA A SESTRIERE  
 
Grazie alla collaborazione tra la Vialattea ed il Comune, anche quest’anno si può sciare in notturna a Sestriere. La pista dei grandi eventi sportivi, la Kandahar G. A. Agnelli Olimpica di Sestriere, è aperta al pubblico in alcune serate per offrire a tutti l’emozione di sciare alla luce dei riflettori ed emulare i campioni delle gare di Coppa del Mondo e dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. La pista sarà aperta nelle serate del 25 gennaio, 1, 8, 15, 22 febbraio e 1 e 8 marzo e la seggiovia Cit Roc farà orario continuato fino alle ore 20. Potranno usufruire della notturna tutti coloro che sono in possesso di uno skipass in corso di validità per la giornata. Www.vialattea.it    
   
   
BICI BIANCHI IN MOSTRA A NOVI LIGURE  
 
La mostra Bianchi. Una storia celeste”, retrospettiva dei mezzi di serie e storici dagli anni ’20 agli anni ’60, inaugurata il 2 gennaio, in occasione dell’anniversario della scomparsa di Fausto Coppi, è dedicata alla bibicletta Bianchi, compagna dell’Airone negli anni migliori della sua carriera. L’esposizione potrà essere visitata fino al 23 marzo prossimo al Museo dei Campionissimi, viale dei Campionissimi 2, Novi Ligure. La mostra rappresenta un’occasione importante per valorizzare la collezione di biciclette storiche Bianchi, alle quali si aggiungeranno interessanti biciclette in prestito da collezionisti di tutta Italia. Tra le altre, verrà esposta la Bici Folgore Reparto Corse di Serse Coppi datata 1945. Info: Museo dei Campionissimi tel. 0143 322634 - Iat tel. 0143 72585 http://www.Comunenoviligure.gov.it/servizi/
notizie/notizie_fase02.aspx?id=4899
 
 
   
   
A FORMENTERA SBOCCIA L’AMORE  
 
La festa più romantica dell’anno si avvicina e il modo migliore per festeggiare il prossimo San Valentino è regalarsi un weekend a due sulla Isla Bonita, l’ultimo Paradiso del Mediterraneo. Formentera è la meta ideale per trascorrere giorni di puro romanticismo in compagnia della propria dolce metà. I panorami incantevoli, i tramonti infuocati e coloratissimi, il mare turchese e le acque cristalline faranno da cornice unica ai vostri momenti più speciali, trasformandoli in ricordi indelebili. Ecco alcuni consigli per vivere una giornata speciale sull’isola, godere di tutte le meraviglie naturali di Formentera dall’alba al tramonto in un programma speciale dedicato alle coppie. Ogni giorno dell’anno dovrebbe iniziare al Faro de La Mola per godere dell’alba più bella dell’isola; sicuramente vale la pena non perdersi lo spettacolo proprio nella giornata di San Valentino. Per gli amanti dell’alba questo è infatti lo scorcio migliore dal quale affacciarsi, qui lo spettacolo è davvero imperdibile: la torre - che segna il confine orientale dell’isola - sovrasta l’imponente scogliera a picco sul mare regalando una vista mozzafiato ad un centinaio di metri d’altezza. Uno scenario di colori estremamente emozionante da condividere con il proprio amore. Un volta terminato il momento dell’alba vale la pena salutare la piana de La Mola e dirigersi verso la frizzante cittadina di Sant Francesc per una dolcissima colazione a due. La piazza centrale è circondata da palme sulle quali si affacciano il municipio e la chiesa - da vedere anche di sera quando l’illuminazione è davvero suggestiva - mentre la zona pedonale ospita un interessante museo etnografico. Accomodarsi ad uno dei tavolini dei numerosi bar che si affacciano sul centro storico e godere del tepore del sole mattutino è senz’altro il modo migliore per caricarsi di energie e ripartire alla volta dei numerosi negozietti sparsi per la cittadina dove (potrete) trovare il regalo perfetto per la vostra metà. Per la tarda mattinata e in attesa di un gustoso pranzo il consiglio è quello di una romantica passeggiata mano nella mano con i piedi sprofondati nella sabbia. La spiaggia di Migjorn, con la a sua estensione di 8 km e la particolare forma a mezzaluna, è una costa singolare e piuttosto variegata: qui si alternano piccole aree rocciose ed arenili, grotte sabbiose e piccole calette. Da un lato il mare azzurro e le onde che si infrangono sulla sabbia, dall’altro la fitta macchia Mediterranea per una breve sosta. Lungo la spiaggia di Migjorn inoltre sono numerosi i ristorantini vista mare dove fermarsi per un succulento pranzo a base di pesce. Molti di loro propongono piatti della cucina tradizionale dell’isola: dalla fresca e vegetariana Insalata Pagesa al tipico piatto dei Calamars a la Bruta, per un pranzo d’amore ricco di gusto. Es Calò, tipico paesino di pescatori, è la meta perfetta per il pomeriggio. Il villaggio ospita un porto naturale molto caratteristico e un’architettura un po’ bizzarra; è un posto speciale dove respirare a pieni polmoni la tradizione e godere dell’ambiente marinaro. Le coppie più sportive non devono perdersi il "Camí de Sa Pujada", un tempo percorso dai frati agostiniani che abitavano il Faro di Formentera, mentre per i palati nostalgici, invece, è d’obbligo l’aperitivo al chiosco "Amore e Odio", dove gustare piccole prelibatezze della cucina italiana. Per chiudere in bellezza la giornata di San Valentino trascorsa sull’isola il luogo perfetto è Estany Des Peix. Questa piccola e romantica laguna con stretta apertura sul mare rappresenta uno scenario sensazionale per godere di un tramonto da favola ed infuocare il cuore degli innamorati. Una cena a lume di candela ed una passeggiata sotto le stelle, totalmente immersi nella natura, sono l’epilogo perfetto di una giornata magica ed indimenticabile.  
   
   
UN TOUR PER SCOPRIRE IL GRANDE TORINO  
 
Il Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, con sede a Grugliasco (villa Claretta Assandri, via G.b. La Salle 87), in collaborazione con Welcome Piemonte, ha ideato il “Tour degli Immortali – La Leggenda Granata". Un percorso per conoscere i luoghi simbolo della storia del Torino, che parte dalla Basilica di Superga e arriva al Museo del Toro, passando per il Cimitero Monumentale, il Caffè Torino, il Bar Norman, la Storica Sede di Via Alfieri, lo Stadio Filadelfia e il Cippo in Memoria di Gigi Meroni. Il Tour si svolge su prenotazione e prevede una visita guidata con pullman, un light lunch e l´ingresso al Museo del Toro al costo di 54 euro a persona. Sono previste anche altre formule con costi e durata differenti. Per informazioni: 339/53.15.104 o 348/39.38.038. Www.comune.grugliasco.to.it  e www.Ilgrandetorino.net/museo.htm    
   
   
VERCELLI. DOMENICA ECOLOGICA E CAMMINATA PER LA CITTÀ  
 

In occasione della domenica ecologica prevista per domenica 12 gennaio a Vercelli, con il divieto di circolazione entro la cerchia dei viali nella fascia oraria dalle ore 10 alle 18, si terrà la camminata di 5 chilometri per le strade della città. Per partecipare all’evento, organizzato dall’Assessorato all’Ambiente del Comune in collaborazione con l’Associazione sportiva Pgs Decathlon Vercelli “Club Camminatori Vercelli”, occorre trovarsi alle ore 10:30 in piazza Roma davanti alla Basilica S. Andrea. La partenza è per le ore 11. Possono partecipare tutti, adulti e bambini e non è richiesto nessun abbigliamento particolare, solo scarpe comode. Saranno inoltre presenti istruttori di fitwalking che daranno alcune nozioni per sfruttare al meglio la camminata. Per motivi assicurativi tutti i partecipanti dovranno fare l’iscrizione tramite mail: fedgando@gmail.Com  o prima della partenza. Informazioni: tel. 016- 1.596.419 / 338.4212569. Www.giornatadelcamminare.org

 

 
   
   
ARRIVA IL CARNEVALE DI MONTEMARANO: IN MOSTRA STORIA, CULTURA, TURISMO ED ECCELLENZE LOCALI  
 
Un carnevale autentico e giustamente famoso. Poco sfarzo, ma tanta allegria ed originalità. Non conta aver la maschera più bella o più costosa. Mettersi un vestito (anche a rovescio) e andare a ballare: questo è lo spirito del carnevale montemaranese presentato questa mattina (sabato 11 gennaio) presso il circolo della stampa di Avellino. “Un progetto – spiega Beniamino Palmieri, sindaco del paese altirpino – che dà linfa ad una significativa tradizione che si tramanda negli anni e che non si è mai interrotta”. “E si rinnova – continua - ogni anno con lo stesso entusiasmo. Un qualcosa che è entrato a far parte del codice genetico dei montemaranesi”. “Questa manifestazione – prosegue - Alfonso Gallo, assessore comunale al Turismo e allo Spettacolo – rappresenta, per la sua valenza culturale, un fiore all’occhiello per l’intera Irpinia e non solo. Siamo pronti ad ospitare tutti i visitatori con la nostra grande ospitalità ed accoglienza che ci contraddistingue”. Direttore artistico della manifestazione, Roberto D’agnese, che, nell’illustrare l’intero e ricco programma della kermesse di quest’anno, rimarca l’importante background storico dell’iniziativa. “Accanto alla tradizione – dice – legheremo un discorso turistico mediante la realizzazione di percorsi promozionali che possano dare la giusta e consona visibilità alle nostre eccellenze territoriali”. Intervenuti alla presentazione del Carnevale montemaranese anche Luigi D’agnese (Museo civico etnomusicale Montemarano), Tonino De Vito (Associazione “Amo Montemarano”), Luigi Di Dio (Confraternita Misericordia e Gruppo Fratres Montemarano), Dino Scaramozza (Forum dei Giovani), Giovanni Mollettieri (Montemarano “Wine Excellence”): tutti entusiasti della sinergia messa in piedi per una manifestazione la quale si preannuncia essere un grande evento per il contesto provinciale e campano ma anche nazionale. Il Programma E Gli Organizzatori Organizzata dal Comune di Montemarano, le associazioni “Pro Montemarano” e “Amo Montemarano”, il Museo civico etnomusicale “C. Coscia” e “A. Bocchino” di Montemarano, la Confraternita della Misericordia di Montemarano, il Gruppo Fratres di Montemarano, la Scuola di Tarantella Montemaranese, l’associazione culturale “Hyrpus Doctus” di Montemarano, il locale Forum dei Giovani, l’Istituto comprensivo Alessandro Di Meo, “Montemarano Wine Excellence”, il Centro sociale di Chianzano e l’ichNet-campania, la manifestazione prevede un ricco cartellone di eventi che partirà venerdì 17 gennaio e si concluderà domenica 9 marzo con il tradizionale Carnevale morto. Circa due mesi di iniziative tra sfilate, danze, mostre di maschere (in collaborazione anche con Carnevale Princeps Irpino), rassegne artistiche, spettacoli musicali, lezioni di tarantella e convegni. Tra le altre cose, sarà anche consegnata la cittadinanza onoraria a Roberto De Simone, regista teatrale, compositore e musicologo italiano. Nel calendario degli eventi passato e presente s’incontrano. Nei vari appuntamenti ci sarà, sabato 18 gennaio, “Nonno Carnevale”: nell’auditorium del borgo irpino, in collaborazione con le scuole del plesso di Montemarano, vecchie e nuove generazioni s’incontreranno. Con i nonni che narreranno ai più giovani i vari aneddoti sul carnevale con l’obiettivo di tramandare la tradizione e tenerla sempre viva. La kermesse, infatti, racchiude ben duemila anni di storia: segno di un significativo patrimonio di cultura e di valori che si consolida sempre più nel tempo. Grazie alla sua identità, il Carnevale di Montemarano rappresenta un importante appuntamento di incoming turistico, capace di attrarre in provincia di Avellino un crescente numero di visitatori. Il Carnevale Di Montemarano: La Storia Tutti in maschera dal più piccolo al più anziano. La riscossa della povera gente, era questo il significato più profondo del carnevale. In quei giorni gli “umili” del paese potevano finalmente riscattarsi, dando vita ad una piccola rivoluzione sociale. I ruoli si invertivano: il contadino diventava signore, il maschio diventava donna e viceversa. Quei “panni” conferivano il gusto della rivincita, la consapevolezza di sentirsi importanti, la sfrontatezza di schernirsi dei “potenti”, l’irriverenza di fare caricature ad effetto. Il popolo diventava protagonista. Era fondamentalmente essere irriconoscibile. Solo in questo modo si sarebbero potuti consumare con più divertimento e maggiore tranquillità le piccole, innocenti “vendette” carnevalesche. Maschera storica del Carnevale di Montemarano è il Caporabballo, ovvero colui che guida la sfilata, dirige il ballo. La sua “autorità” è imposta da un bastone. Anticamente si travestivano da Caporabballo le persone “bastonate” nella quotidianità. Gente che nella scala sociale contava davvero poco. Il carnevale offriva loro la possibilità di fregiarsi del bastone di comando. I nobili del paese stavano al gioco. Fino agli anni ’50 era diffusa l’abitudine che le famiglie più in vista aprivano le loro case alle maschere. Si danzava tirando l’alba nei capienti ed eleganti saloni. Venivano offerti dolci e leccornie di ogni genere. Gli anziani raccontano con nostalgia della baldoria collettiva che impazzava. Non si faceva altro che ballare, mangiare e bere (l’aglianico ovviamente). Durante il carnevale va bene ogni sacrificio. Mai, neppure nei periodi di maggiore povertà, i montemaranesi si sono negati il piacere di Carnevale. Agli inizi del secolo i contadini, in estate, andavano in Puglia a mietere il grano. Quindi capitava molto spesso che nel mese di gennaio si facevano dare un anticipo sulla mietitura per comprare i confetti, che avrebbero lanciato a carnevale. Già, i famigerati confetti, simbolo di abbondanza, di prosperità. Possono essere lanciati in maniera violenta o delicatamente a seconda dell’affetto desiderato. Il livellamento sociale ha trasformato per certi aspetti il carnevale. La voglia di divertirsi, di essere originale, è sempre la stessa. Il carnevale sopravvive ai cambiamenti sociali, economici, culturali. Annabella Rossi e Roberto De Simone nel libro “Carnevale si chiama Vincenzo” spiegano perché questa tradizione si rinnova: “I giovani nel ballare la tarantella risentono dell’influenza dei balli moderni, ma comunque hanno il sentimento di conservazione per le tradizioni perché la tarantella e il carnevale rappresentano un momento di liberazione e la consapevolezza di appartenere ad una cultura diversa”. A Montemarano, mai, un corteo di maschere si è avvalso di musiche registrate. Sarebbe sacrilegio. Il gran finale del carnevale montemaranese non si consuma il martedì grasso. L’appuntamento è per la domenica successiva. Si celebra il tragicomico funerale. Carnevale ha consumato tutto. Si è indebitato fino al collo. Muore soffrendo. E’ già quaresima. Dopo che ha esalato l’ultimo respiro, si passa alla lettura del testamento. Un testamento di affetti e di debiti. Poi di nuovo tutti a ballare come sarebbe piaciuto a re Carnevale.