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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Aprile 2010
A BIELLA FRA RODODENDRI, ANTICHI GIARDINI E RICETTI MEDIEVALI  
 
La tarda primavera è il periodo ideale per visitare il capoluogo piemontese, godendo delle fioriture dei suoi parchi e giardini e visitando lo storico Ricetto di Candelo in occasione della Xii edizione di “Candelo in Fiore” Candelo in Fiore – 22 maggio – 2 giugno 2010: l’edizione 2010 di Candelo in Fiore, rinomato evento a cadenza biennale che si svolge nella suggestiva cornice del ricetto medievale di Candelo sarà quest’anno incentrata sul tema della spiritualità, con il titolo: “Candelo in Fiore. Alla scoperta dei giardini del mondo e della spiritualità. Xii edizione”. Dal 22 maggio al 2 giugno, nel medievale ricetto di Candelo, uno dei 100 borghi più belli d´Italia e bandiera arancione Touring, si terrà un suggestivo viaggio nel tempo e nello spazio nel borgo medievale tutto fiorito in modo magistrale da florovivaisti biellesi e piemontesi. Fra le rue del borgo, le mostre riguarderanno la promozione del territorio con particolare riguardo alle vie della fede. Tema principale sarà quello della promozione turistico culturale dei luoghi legati alla spiritualità in Piemonte, in collegamento con l´esposizione della Sindone a Torino e la Passione di Sordevolo. Il turista potrà così scoprire le bellezze dei Santuari e dei Sacri Monti del Biellese (Oropa, Graglia, San Giovanni d´Andorno...) e del Piemonte, della via Francigena e delle realtà che si dedicano al recupero ed alla divulgazione della tradizione delle Sacre Rappresentazioni. L´edizione 2010 offrirà l´opportunità di scoprire alcune delle molteplici accezioni che il giardino ha assunto nei vari continenti e nella storia: attraverso un percorso sensoriale, lo spettatore farà un viaggio fra giardini e fiori del mondo. I Giardini Storici del Biellese: A partire da 2010 la provincia di Biella ha attivato un progetto di valorizzazione del circuito dei giardini storici del territorio. La provincia di Biella è un territorio ricco di giardini che raccontano la storia dei luoghi e ne illustrano la cultura. Castelli, palazzi urbani, ville immerse nella campagna e nei vigneti costituiscono un patrimonio di grande valore storico e culturale. La composizione botanica attesta un’antica passione per l’orticoltura ornamentale, per gli alberi esotici, per le specie rare. Tutti i giardini, che esplodono con i loro colori in tarda primavera, sono aperti al pubblico e visitabili dai turisti amanti della natura. Come il piccolo elegante giardino di casa Pria, antistante all’abitazione annessa allo storico lanificio, oggi adibito a sede espositiva, o al Parco della Rimembranza, progettato negli anni ’30, con un percorso allestito sull’antica “passeggiata dei preti” ed immerso in un bosco di faggi all’interno della Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte di Oropa, o l’ampio giardino terrazzato di Palazzo La Marmora, che si apre alla vista sulla sottostante città di Biella, mentre nella settecentesca Villa Piacenza si può ammirare lo storico giardino, che ancora oggi si ammira per le numerose specie botaniche e per la serra adiacente alla casa. Le fioriture nei parchi biellesi: Se i pregiati tessuti d’eccellenza prodotti a Biella sono conosciuti oggi in tutto il mondo, è merito dell’opera di grandi imprenditori illuminati del settore, che per la loro attività divennero anche grandi viaggiatori. Di questi grandi viaggi resta una traccia indelebile a Biella, che si può ammirare in ogni momento dell’anno, ma che a tarda primavera raggiunge il suo massimo splendore grazie alla spettacolare fioritura di specie esotiche come i coloratissimi Rododendri del Parco della Burcina e dell’Oasi Zegna. Per gli amanti dei fiori e del verde la visita a Biella deve partire dalla Riserva Naturale Parco della Burcina. Il ruolo di protagonista del Parco spetta alla conca dei rododendri, esemplari arborei originari del Caucaso e dell´Himalaia che offrono, da fine maggio, una stupenda fioritura dal bianco al rosa, rosso e lilla, molto suggestiva e visibile a occhio nudo anche da lontano. In questo periodo fioriscono inoltre azalee, albero dei fazzoletti, cisti e cornus. Per gli amanti del verde e della natura, è d’obbligo inoltre una visita all’Oasi Zegna, la montagna che Ermenegildo Zegna, negli anni Trenta, trasformò in armonioso giardino, promuovendo la piantumazione di abeti, rododendri e ortensie. Dalla splendida paseggiata della “Panoramica Zegna” si può godere a maggio della spettacolare fioritura della vallata. Biella è il luogo ideale per chi ama fermarsi a contemplare paesaggi unici e scoprire tante curiosità, come il Giardino Botanico di Oropa, unico nel suo genere a 1200 metri di altitudine, sullo sfondo austero del Santuario Mariano di Oropa e inserito in una suggestiva conca fra cime montuose. Per informazioni: Atl Biella 015/351128 http://www.Atl.biella.it  info@atl.Biella.it.    
   
   
LEVICO TERME: ORTI VERTICALI E SOSPESI PER LA SETTIMA EDIZIONE DELLA KERMESSE DEDICATA A FLORA E AGRICOLTURA  
 
Presentata, nella superba cornice del parco di Levico Terme, la settima edizione di "Ortinparco", manifestazione dedicata alla cultura e coltura dell’orto e del giardino, organizzata dal Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale della Provincia autonoma di Trento. Alla conferenza stampa, Romano Masè, dirigente del Dipartimento risorse forestali e montane; Mario Cerato, dirigente del Servizio e Fabrizio Rasera, curatore del parco. Dieci giorni fitti di appuntamenti, con 18 proposte didattiche alle quali hanno già aderito 1.300 scolari del Trentino, quattro concerti, tre momenti teatrali e una quarantina di espositori, nonché numerosi allestimenti di orti giardino realizzati con materiali naturali: sono i numeri di questa settima edizione, dedicata agli "Orti verticali e sospesi". Anche quest´anno "Ortinparco" saluterà dunque la primavera con i colori e i profumi dei frutti della terra. Dal 23 aprile al 2 maggio lo storico parco di Levico Terme ospiterà allestimenti temporanei di orti-giardino, realizzati da associazioni, scuole, giardinerie comunali, enti e da semplici cittadini che sperimenteranno combinazioni di piante, recinzioni e arredi, riproporanno tipologie tradizionali e accostamenti di piante secondo valenze tecniche ed estetiche. Ogni anno il parco asburgico, che copre un´area di 12 ettari con piante alpine ed esotiche, si anima anche con mostre, seminari, laboratori didattici, convegni e conferenze. Fulcro di "Ortinparco", il concorso nazionale patrocinato da Aicu (Associazione Italiana Curatori Parchi, Giardini e Orti Botanici), Aiapp (Associazione Italiana Architettura del Paesaggio) e dalla rivista Acer, giunto alla seconda edizione e rivolto a giovani progettisti, laureati con al massimo due anni di attività o studenti laureandi. Il tema scelto, "Orti verticali e sospesi" che rispecchia quello generale, è collegato alla crescente domanda di sistemi di copertura dei tetti conosciuti come "verde pensile", efficaci strumenti di compensazione e mitigazione ambientale in grado di migliorare sia il microclima degli edifici, sia l´aspetto degli stessi, contribuendo, al contempo, al miglioramento del paesaggio. Al concorso sono stati 150 gli iscritti, 70 i progetti pervenuti e 14 quelli scelti dalla giuria per essere eseguiti nel parco asburgico delle terme, con materiali vegetali e naturali. Il programma prevede, dal 26 al 30 aprile, attività didattica rivolta alle scuole sulle tematiche dell´orto. Seguiti da esperti educatori ambientali, i bambini avranno l’opportunità di realizzare un vero e proprio orto seguendo il laboratorio "Orto erto con raccolto certo", prepareranno il terreno per la semina imparando ad utilizzare gli attrezzi del contadino, scopriranno quali sono le verdure amiche e quali litigano tra loro. I laboratori ("Ortinquiz: se lo sai... Mi mangi", "L’angolo degli aromi", "Facciamo il sapone alle erbe e ai fiori", "Estrarre i colori da erbe e fiori", "Costruiamo un acchiappasogni!" e "A scuola di risparmio d’acqua") offriranno momenti di creazione ed esplorazione, con l’intento di stimolare la conoscenza dell’ambiente naturale che ci circonda. Non mancherà la visita storico-botanica guidata al parco e alle esposizioni temporanee con gli operatori della rete trentina di educazione ambientale. Vi saranno spazi dedicati a momenti musicali, teatro natura e poesia: in sintonia con il tema proposto per l’edizione 2010, si realizzerà un concerto "sospeso" dove i musicisti si esibiranno "appesi" ai rami del grande faggio che svetta da più di un secolo nel parco. In programma una simpatica e divertente visita agli orti radioguidata e teatralizzata, che consentirà al visitatore di osservare le installazioni con una visione più originale. Un’ironica lezione di giardinaggio, un po’ pratica e un po’ filosofica, verrà proposta con l’incontro teatrale "Seconda lezione per Giardinieri planetari", che affronta la magia del fare, del non fare, del disfare. Il 27 aprile si proporrà un laboratorio tecnico-pratico che tratterà il tema "Autocostruzione guidata di un sistema verde per copertura", rivolto a tecnici e professionisti di varie discipline, con l’intento di fornire gli elementi di base per la progettazione e costruzione di coperture verdi. Farà da contorno alla manifestazione anche un colorato mercatino dei contadini, all’insegna della tradizione e della genuinità, con spazi dedicati all’artigianato e agli antichi mestieri. Si propone l’esposizione e la vendita di piante orticole a cura di vivaisti e aziende agricole, nonché la lavorazione e la conservazione dei prodotti che derivano dall’orto. Si dispenseranno consigli su come creare un piccolo orto secondo natura, preparando il terreno, seminando, scegliendo i trapianti, curando la crescita delle piantine nel rispetto di delicati equilibri e valorizzando anche le finalità terapeutiche e il benefico effetto relax che possono derivare dalla coltivazione della terra. Saranno, infine, visitabili esposizioni a tema: tra cui la mostra itinerante "L´ambiente certificato", che vuole promuovere la certificazione ambientale sul territorio trentino e aiutare il pubblico a conoscere e a comprendere il senso e il funzionamento della certificazione ambientale, in particolare di quella definita dai due regolamenti comunitari Emas ed Ecolabel. Esposti anche i progetti realizzati in occasione del concorso d’idee "Orti Verticali e Sospesi". Completa l’offerta una raccolta di testi, "Ortinlibro", dedicati alle tematiche dell’architettura dei parchi e dei giardini e inerenti all’orticoltura, al giardinaggio e alle piante. Dedicate all’orto anche le proposte di alcuni ristoranti di Levico Terme, che offriranno dei menù gastronomici con originali manicaretti a base di ortaggi e primizie di stagione  
   
   
FISH & CHEF: TRE DOMENICHE PER UN VIAGGIO, DAL LAGO AL MONTE, ALLA SCOPERTA DEI SAPORI DI MALCESINE  
 
Dal Lago alle pendici del Monte Baldo per arrivare al piatto. E’ la proposta della splendida cittadina di Malcesine, situata sulla riva orientale del lago di Garda. Grazie a Fish & Chef, nuovo evento enogastronomico, le tre domeniche 2, 9 e 23 maggio saranno completamente dedicate alla scoperta dei tre prodotti simbolo dell’area: il Pesce del Lago di Garda, l’Olio Extravergine d’Oliva di Malcesine Dop e le Erbe del Monte Baldo, al quale il paese storico è collegato attraverso la nuova funivia panoramica che in pochi minuti raggiunge i 2000 metri d’altezza. Non mancherà l’enologia del territorio, grazie alla partecipazione del Consorzio Tutela Bardolino, che durante la manifestazione farà conoscere il Bardolino Chiaretto, vero vino “anticrisi” in continua ascesa. Con Fish & Chef, Malcesine racconterà ai visitatori il lato food del suo Lago, coinvolgendo per la prima volta i grandi chef stellati Emanuele Scarello, Giancarlo Perbellini, Claudio Melis, ma anche la ristorazione del territorio e i produttori locali. L’iniziativa, organizzata con il Patrocinio e il Contributo del Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, e fortemente voluta dal Consigliere al Commercio del Comune di Malcesine Mariangela Trimeloni, avrà lo scopo di educare il consumatore alla scelta e al consumo dei prodotti di qualità. Fish & Chef rappresenta, infatti, un evento interattivo, che porterà il visitatore dal lago alla montagna, per conoscere un itinerario di incontri a km zero, partecipare a dimostrazioni di cucina e prendere parte a cene gourmet. Proprio queste ultime saranno l’attrattiva maggiore. Tre grandi chef del Triveneto, Giancarlo Perbellini (Veneto), Claudio Melis (Trentino Alto Adige) e Emanuele Scarello (Friuli Venezia Giulia) si cimenteranno per la prima volta nell’interpretazione del pesce di lago. I tre si alterneranno in ciascuna delle domeniche in programma per tre serate, dove i piatti studiati per l’occasione saranno abbinati, in apertura, al Bardolino Chiaretto Spumante, a tutto pasto con il Bardolino Chiaretto fermo, fornito da una selezione di aziende socie del Consorzio di Tutela. Ma non finisce qui. Durante le giornate dell’evento, dalle 11.00 alle 16.00, nelle piazze storiche della città, esperti del settore, appassionati e turisti potranno degustare i prodotti tipici del territorio presso delle “isole” tematiche, dedicata ognuna ad una categoria, ma anche conoscerli attraverso le dimostrazioni di cucina, a cura degli chef locali. Questo viaggio nei sapori si concretizzerà anche nelle visite a km zero, che porteranno a toccare con mano i diversi prodotti che da sempre sono i prodotti di Malcesine. Il Pesce si potrà conoscere non solo addentrandosi nel Museo delle Vele e del Pesce di Cassone, frazione di Malcesine, ma anche attraverso escursioni in barca con i pescatori locali. L’olio d’Oliva di Malcesine Dop verrà scoperto attraverso la visita agli oliveti e al frantoio, dove sarà spiegato il processo che permette di ottenere un prodotto delicato e fruttato. Le visite a km zero si concluderanno sul Monte Baldo. Qui, grazie alla sapiente guida di un botanico, i visitatori potranno conoscere e raccogliere le caratteristiche erbe, tra cui l’aglio orsino, il timo selvatico e il crocus o zafferano di montagna. A unire i tre prodotti e i molti momenti sarà la presenza del Bardolino nella tipologia Chiaretto, vino simbolo del lago, protagonista di un vero e proprio boom grazie alla sua abbinabilità e modernità. Negli ultimi tre anni, questo vino ha visto una crescita di vendite di ben il 60%. Si tratta, quindi, di un vero vino anticrisi, che ha già conquistato milioni di consumatori e che, durante Fish & Chef, presenterà nuove possibilità di abbinamento. Informazioni per il pubblico: Malcesine Più – Tel. 045 7400837  
   
   
LA FESTA DEL DOLCE ARTIGIANALE AL PALANAUNIA IL 24 E 25 APRILE  
 
La seconda edizione di Dulcis in Fondo è alle porte e il prossimo weekend la dolcezza invaderà il Palanaunia di Fondo, in Alta Val di Non. Sabato 24 e domenica 25 aprile si potrà far festa con la prelibatezza delle eccellenze artigianali perché ad esporre saranno molte realtà produttrici di dolciumi provenienti da tutto il Trentino e da altre realtà provinciali. Lo scorso anno all’esordio i visitatori superarono quota 6.000, annoverando fra i presenti non soltanto gli addetti ai lavori ma anche moltissimi curiosi e golosi di ogni età, trentini e non. Proprio dal successo della passata edizione Dulcis in Fondo prende spunto per riaprire i battenti e aggiungere qualche novità. A partire dal tema centrale “il castello”, in omaggio all’antico Castel Thun, simbolo e vanto della Bassa Anaunia, attorno al quale verteranno i laboratori per bambini ed il concorso riservato agli espositori, per il quale una giuria di professionisti valuterà l´idea più creativa. Quest’anno, inoltre, è stata creata un’intensa rete di collegamento tra le aziende e le scuole professionali, un importante tassello per spronare le nuove professionalità all’avvio di realtà imprenditoriali d’eccellenza. Tutte le scuole alberghiere del Trentino saranno coinvolte in momenti di lavorazione pratica e di approfondimento tecnico. Il programma 2010 prevede inoltre le dimostrazioni dell’arte pasticcera, le degustazioni accompagnate da un ottimo calice di vino gentilmente offerto dall’Enoteca Provinciale del Trentino, i laboratori creativi per bambini. Per permettere ai visitatori un gustoso tour da un sapore all´altro, ogni angolo della manifestazione è stato ribattezzato con un nome gustoso: dall´area cacao all´area caramello passando per l’area panna. Arricchiscono le due giornate anche i «Segreti di Cristian», che tanto successo hanno avuto lo scorso anno, ovvero le originali lezioni di cucina dello chef Cristian Bertol già protagonista alla trasmissione tv «La prova del cuoco» su Rai Uno. Da non perdere i seminari di approfondimento con esperti del settore e con il noto giornalista enogastronomico Paolo Massobrio e Sergio Valentini presidente di Slow Food per il Trentino Alto Adige. Da Lodi interverrà Gloria Ferrari, titolare dell’azienda artigiana “Dolcelodi” e da Vicenza porterà la propria esperienza Dario Loison, proprietario dell’omonima pasticceria rinomata in tutt’Italia. A parlare delle nuove tendenze del dolce in Italia saranno invece Loris Molin Pradel, presidente nazionale di Confartigianato Gelatieri insieme al maestro pasticcere Pierpaolo Magni. Ci sarà spazio anche per ascoltare l’esperienza di un gruppo di artigiani dolciari pratesi che hanno formato un consorzio per sostenere e sviluppare questo comparto. Infine, tutti coloro che vogliono dimostrare la propria abilità ai fornelli potranno cimentarsi con il concorso culinario dedicato alle «Crostate da favola» e vincere uno dei premi in palio. Regolamento e indicazioni del concorso si trovano sul sito web www.Ceii.it. La seconda edizione di Dulcis in Fondo è supportata dall’Assessorato all’Artigianato della Provincia autonoma di Trento ed organizzata da Ceii Trentino in collaborazione con il Comune di Fondo, l’Apt della Val di Non, l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese, l’Accademia d’Impresa, azienda speciale della Camera di Commercio, e la Strada della Mela e dei Sapori della Valle di Non. L’inaugurazione è prevista sabato 24 aprile alle ore 10.00 con la presenza dell’assessore all’artigianato della Provincia autonoma di Trento, del presidente di Ceii Trentino Luigi Sartori e del sindaco di Fondo Bruno Bertol  
   
   
FORNI DI SOPRA (UD): FESTA DELLE ERBE DI PRIMAVERA - 12/13 E 19/20 GIUGNO 2010  
 
Le erbe spontanee di Forni di Sopra, in Friuli Venezia Giulia, straordinarie per sapore e varietà, sono protagoniste di una delle più belle feste gastronomiche dell´arco alpino. Sabato 12 e domenica 13 (con replica il 19 e 20 giugno), nell´ampia e verde conca dell´alta Val Tagliamento - uno tra i luoghi più belli della Carnia - si svolge la tradizionale ‘Festa delle erbe di primavera’. In questo autentico paradiso ambientale, circondato dalla cornice naturale delle vette dolomitiche condivise con il Cadore (dallo scorso anno diventate patrimonio Unesco), si rende omaggio a un alimento che da sempre è tipico del territorio. L’appuntamento goloso, organizzato dal Consorzio Servizi Turistici, è tra i più attesi e apre ufficialmente le porte dell’estate ai turisti: un’occasione imperdibile per chi, ad un soggiorno in luoghi alpini intatti e selvaggi, vuole abbinare il piacere della buona tavola e la curiosità di scoprire i segreti del bosco e delle sue ricchezze gastronomiche. La kermesse, nel momento di massima fioritura dei prati, è un omaggio all’antica tradizione della raccolta delle erbe spontanee primaverili, principale ingrediente dei piatti fornesi e carnici in genere. Ai valligiani piace ricordare che anche la Serenissima Repubblica di Venezia, che dominò a lungo queste contrade, si approvvigionava a fini farmaceutici e gastronomici delle tante varietà di questa flora speciale. Dalla silene all’acetosella, dal tarassaco ai ranuncoli, passando per il finocchio e l’anice di monte. Il programma della festa è fitto di appuntamenti. Le vie di Forni di Sopra, con le caratteristiche architetture in legno delle vecchie case, si animano dei tanti colori della tradizionale mostra mercato dei prodotti agricoli e artigianali. Tra una degustazione e l’altra, sulle bancarelle gastronomiche si può partecipare ai molti incontri e conferenze sulle proprietà delle erbe e sul loro utilizzo. Durante le giornate di festa, nell’ambito dell’iniziativa culinaria ´Delizie verdi´, i ristoranti propongono particolari menù a base di erbe e piantine spontanee, per assaporare semplici e genuine specialità. I bambini dispongono di animazioni e giochi, mentre numerosi momenti musicali accompagnano le serate in paese. Sono allestite anche mostre su erbe, funghi e frutti di bosco, mentre spazi particolari sono riservati ai gustosi prodotti caseari delle malghe locali, la cui preparazione è anch’essa legata alle miscele di profumatissime erbe montane. Gli amanti del trekking possono inoltre approfittare del carnet di passeggiate storico naturalistiche e delle escursioni guidate tra le montagne del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane: 37 mila ettari di paradiso naturale delimitati dai fiumi Tagliamento, Piave e Cellina. Gli itinerari sono sempre finalizzati alla conoscenza delle specie erbose della zona. Per la festa il locale Consorzio Servizi Turistici mette a disposizione pacchetti turistici e speciali proposte, anche per gruppi con minimo 30 partecipanti. Le offerte, per il week-end o l’intera settimana, comprendono la pensione completa, un’escursione guidata nel Parco Naturale Dolomiti Friulane e il programma generale della manifestazione ‘Festa delle erbe di primavera’. Sono previste riduzioni di prezzo per i bambini. Per informazioni sui prezzi e prenotazioni si può contattare il Consorzio al numero di tel. 0433/88553 o all’indirizzo e-mail info@fornidisopra.Net .  
   
   
SAN MICHELE ALL’ADIGE: LA PRIMA FESTA DEGLI ECOMUSEI DEL TRENTINO - 23, 24 E 25 APRILE 2010  
 
Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 aprile il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina apre l’antico convento degli agostiniani di San Michele allo studio, alla natura e all’arte di vivere immersi nella propria storia: ospiti d’onore gli ecomusei del Trentino. Sono ormai 10 anni, a partire dalla legge provinciale 13 del 2000, che anche il Trentino si è popolato della piccola e vivace tribù degli ecomusei, segno distintivo di comunità direttamente impegnate nella conservazione e nella riproposta della loro realtà tradizionale: con la tutela del paesaggio storico, dell’ambiente, dell’artigianato locale, della gastronomia, in un tutt’unico con un nome molto bello e anche un po’ inafferrabile, che è quello di “ecomuseo”. In questo contesto ormai diffuso un po’ ovunque sul territorio, fatto di entusiasmo, di lavoro volontario e di tanto piccolo grande amor patrio, il Museo di San Michele, decano del settore, si mette oggi a disposizione degli ecomusei emergenti per una riflessione comune e per una grande festa popolare, secondo una formula nuova, accattivante e del tutto originale. A conclusione della “Xii Settimana della Cultura”, il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele all’Adige propone infatti tre giorni dedicati alla tradizione e alla primavera con la prima Festa degli Ecomusei del Trentino. “Gli Ecomusei – ha detto l’assessore alla Cultura della Provincia di Treno, Franco Panizza, ringraziando tutti coloro che vi si dedicano – sono una risorsa da promuovere e valorizzare. Non serve un “cappello” da parte del centro, perché sono realtà che hanno senso là dove nascono, ma è giusto che siano supportati e sostenuti e che abbiano occasione di incontrarsi e dialogare. Altre località hanno chiesto di poter avviare questa esperienza, che fino ad oggi è stata molto positiva, e speriamo che in avvenire questi progetti possano concretizzarsi”. “La festa degli Ecomusei – ha detto Giovanni Kezich, direttore del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina – è un’occasione per proporre le realtà del territorio al grande pubblico. Qui si rifletterà sulle prospettive di queste strutture e potranno essere toccate con mano le diverse realtà territoriali. Il nostro progetto è che a San Michele all´Adige, anche in futuro, gli Ecomusei possano incontrarsi e confrontarsi. E´ una festa che nasce dal basso, dagli stessi ecomusei, e che negli anni a venire è certamente destinata a crescere." Ricco il programma della manifestazione: Venerdì 23 aprile è prevista una sessione di aggiornamento sul vero e proprio contesto culturale dell’attività ecomuseale: antropologia, ecologia culturale, zootecnia, dialetti, sono alcuni dei temi affidati a una squadra di autorevoli e brillanti testimoni di calibro universitario – Cesare Poppi, Giuliana Sellan, Gianbattista Rigoni Stern, Patrizia Cordin –. Il pomeriggio vi sarà il confronto assembleare sul tema Quali prospettive per gli ecomusei del Trentino?: non a caso, a lanciare la discussione sarà proprio il Museo di San Michele, in vista di nuove prospettive di coordinamento dell’attività capillare sul territorio degli ecomusei stessi. Conclude la giornata Andrea Zuin con una performance per chitarra e web sulla musica popolare. Nei due giorni successivi, sabato 24 e domenica 25 aprile, l’antico complesso monumentale di San Michele ospita una vera festa di primavera, con proposte di artigiani, musicanti, operatori didattici, aziende agrituristiche. A guidare il pubblico, per la prima volta riuniti in una sola manifestazione, saranno i “magnifici 7” ecomusei del Trentino – Peio, Chiese, Judicaria, Vanoi, Argentario, Lagorai e Tesino – con dimostrazioni e laboratori per grandi e piccini legati alla filiera del formaggio, della lana, del lino, del legno (dalle scandole alle sculture), del miele, dell’orto, della carne, della pietra, del ferro… Vi saranno anche un laboratorio-concerto a cura del coro Vanoi, gli appuntamenti con il teatro, la narrazione di storie e leggende, il laboratorio di cucina con ricette della tradizione, quello della decorazione delle uova e quello di realizzazione di bambole con le brattee di pannocchie. Partecipano inoltre, con i loro produttori, la “Strada del vino di Trento” e la “Strada del Vino e dei Sapori, dal lago di Garda alle Dolomiti di Brenta”. Disponibili nelle due giornate anche visite guidate gratuite al Museo, che presenta per l’occasione i suoi film etnografici, alla bella chiesa barocca di San Michele Arcangelo (che normalmente è chiusa) e, nella giornata di sabato, alla Cantina storica della Fondazione Mach-istituto Agrario di San Michele all’Adige. Orario continuato dalle 10 alle 19. Ingresso € 1,00. Sarà attivo un punto di ristoro  
   
   
“FIORI SUL VERGANTE” ALLA SCOPERTA DELLA BELLEZZA DELLA PRIMAVERA – DAL 20 / 25 APRILE  
 
Dalle verdi colline del Vergante sino alle sponde del Lago Maggiore, passando di borgo in borgo, per seguire la scia profumata dei fiori e per scoprire quei luoghi che hanno saputo preservare la bellezza del paesaggio, armonizzando l´intervento dell´uomo e la natura. E´ questa la finalità della manifestazione “Fiori sul Vergante” promossa dall´Assessorato al Turismo della Provincia di Novara, in collaborazione con il Distretto Turistico dei Laghi e la Comunità montana Due Laghi, Cusio e Mottarone, che propone un fitto calendario di eventi che animeranno, dal 20 aprile al 30 maggio ben 7 località del Vergante - da Invorio a Meina, da Pisano a Nebbiuno, da Colazza a Massino Visconti e Lesa – oltre ad Arona. Tra sagre e mercatini, musica e divertimento, visite guidate e passeggiate nella natura, si potrà entrare conoscere l´anima “verde” della Provincia di Novara, osservare da vicino la grande varietà dei colori non solo dei fiori, ma di tutto il territorio che comprende laghi e colline, sentirne i profumi, gustare i prodotti tipici di una gastronomia che rispetta le stagioni e le tradizioni, apprendere storie e leggende legate ai luoghi, ai monumenti e ai personaggi che hanno lasciato una traccia in questa terra generosa. Verdi e dolci colline, scorci suggestivi sui laghi Maggiore e d’Orta, natura incontrastata, antiche testimonianze, sapori autentici e un’esplosione, in primavera, di fiori. Il Vergante, ideale cerniera tra la pianura Padana e l’arco alpino, è un territorio tutto da scoprire. Tra aprile e maggio, in particolare, quando i colori spettacolari delle fioriture regalano sensazioni straordinarie: azalee, camelie e rododendri, i fiori tipici del Distretto floricolo del Lago Maggiore, che del Vergante sono il simbolo noto internazionalmente, diventano protagonisti dei numerosi eventi che, da fine aprile a maggio, si svolgono in questo lembo di terra della provincia di Novara. I piccoli borghi di Nebbiuno, Meina, Lesa, Massino Visconti, Pisano, Invorio e Colazza, assieme alla più mondana Arona, vi aspettano per farvi scoprire e assaporare la dolcezza di luoghi unici, i colori e i profumi della natura, l’armonia tra storia e paesaggio. In Collaborazione con: Comunita’ Montana Due Laghi Cusio Mottarone E Val Strona Festa Dei Fiori – Nebbiuno La “Festa dei fiori” dal 20 al 25 aprile sta allietando le vie e le piazze di Nebbiuno ed apre il calendario degli appuntamenti della manifestazione “Fiori sul Vergante”. Gli organizzatori della Nuova Pro Loco Nebbiuno garantiscono che chiunque raggiunge la località vergantina non potrà che rimanere a bocca aperta nell´osservare ciò che la natura è capace di creare, anche, come in questo caso, con l´aiuto dell´uomo. Per cominciare, il 20 aprile, si è andati alla scoperta dei fiori di campo, con una passeggiata aperta a tutti tra gli alpeggi che circondano il paese. Sabato 24 e domenica 25 aprile, invece, arriveranno le barche fiorite: infatti, nelle vie del paese saranno esposte, come inusuali aiuole, le imbarcazioni dei pescatori della zona abbellite, però, con i fiori del territorio che creeranno particolari decorazioni. A ricordare, però, la tradizionale agricola del Vergante, domenica 25 aprile sarà il mercato agricolo, allestito all’interno del centro sportivo, in cui si potranno acquistare i prodotti della cosiddetta filiera corta, direttamente dal produttore al consumatore: una ghiotta opportunità per assaporare il gusto genuino della natura. Non mancherà la possibilità di consumare il pasto all’aperto, con un punto griglia e la cucina che offrirà primi piatti ed altre prelibatezze. Chiunque volesse poi portarsi a casa un po’ dei colori e dei profumi della manifestazione, potrà scegliere tra le tante azalee in vendita. Domenica 25 aprile, tradizionale Mercato Agricolo nel centro di Nebbiuno. Tra musica e degustazioni, dal 23 aprile al 2 maggio, si terrà a Nebbiuno la Vii edizione della manifestazione “Week-end tra lago e fiori”, che oltre a celebrare il momento della fioritura, vuole valorizzare il comparto florovivaistico specializzato nella coltura delle azalee, partecipando pienamente alle finalità dell´iniziativa provinciale “Fiori sul Vergante”. A dare il la ai tanti appuntamenti proposti dalla Pro Loco, sarà proprio la musica, con il concerto della Corale “Big Luciano” presso la Parrocchia di San Giorgio, venerdì 23 aprile, in collaborazione con la Corale dei Ss. Pietro e Paolo di Invorio e la Corale Rocca Ana-cai Arona. Da non perdere, sabato 24 aprile, la possibilità di visitare il caratteristico borgo de La Campiglia che si trova appena fuori il paese: nella caratteristica corte medievale - all’interno della quale si svolgevano le principali attività della vita quotidiana - a partire dalle 14, sarà possibile fare merenda con squisiti prodotti locali (salumi, formaggi e vino della Campiglia). Ancora musica, sabato 1° maggio, con il Gran Galà Lirico presso la parrocchia di San Giorgio, alle 21 (ingresso gratuito), mentre domenica 2 maggio, si terrà l´attesissimo tour enogastronomico nei cortili di Nebbiuno, che prevede sette portate, dall’aperitivo al dolce, da degustare negli angoli più caratteristici del luogo, a base di piatti tipici preparati esclusivamente con i prodotti locali abbinati a ottimi vini del Novarese. Per partecipare al percorso goloso, che ha il costo di 25 euro, è, però, necessario prenotarsi entro il 25 aprile al 340/9182234. Quanti, invece, vorranno solo fare un giro in paese, troveranno il centro storico addobbato a festa e le aiuole ricche di azalee dagli sgargianti colori. Meina e le sue frazioni sono come una bella terrazza fiorita sul Lago Maggiore: infatti, le verdi colline che scendono sino al lago sono caratterizzate dagli splendidi giardini e dai parchi rigogliosi delle dimore storiche, come Villa Faraggiana, che nel passato hanno ospitato personalità di rilievo dell´Ottocento e del Novecento, quando la costa piemontese del Verbano era luogo d´incontro privilegiato dell´intellighenzia europea. Ma non solo: oggi i declivi meinesi ospitano anche diverse aziende floricole e vivai che nella stagione primaverile, per la varietà dei colori, sembrano proprio la tavolozza di un pittore. Saranno per l´appunto le piante tipiche del Vergante, come rododendri e azalee, di grandi dimensioni, a vestire di colori e di profumi piazza Carabelli, nel centro meinese, dove il 25 aprile si terrà, in occasione della manifestazione “Fiori sul Vergante” – promossa dall´assessorato al turismo della Provincia di Novara - un originale mercatino del baratto dall´eloquente nome di “Spazzacà”. Qui, dalle 9,30 alle 18, si potrà trovare tutto quanto di solito finisce in cantina o in soffitta e di cui spiace liberarsi, sia per il valore affettivo che per il valore reale: tra cose inutili, pezzi di antiquariato e broncatage si potrà curiosare e tentare uno scambio interessante. Per il resto della giornata, poi suggeriamo una passeggiata per le vie del paese e nelle frazioni, dove non mancano luoghi meritevoli di una visita, come la chiesta di Santa Maria Assunta, a Ghevio, con l’alto campanile romanico o le viuzze del piccolo borgo dalle case in pietra di Silvera. Seguendo il profumo dei fiori, sulla scia delle note di un complesso jazz, si potranno scoprire le bellezze di Lesa e delle sue frazioni, che in occasione della manifestazione “Fiori sul Vergante” promossa dalla Provincia di Novara propone per il week-end del 1° e 2 maggio una serie di appuntamenti a cura della Pro Loco e dell´amministrazione comunale. Si comincia con la buona musica e il concerto di Roberto Olzer che, con il suo New Swing Quartet, sabato 1° maggio, alle 21 (ingresso libero), nella sala della Società Operaia, regalerà note e sonorità jazz. Domenica 2 maggio, invece, dopo il ritrovo presso la sede dell´Ufficio Turistico, in prossimità dell´imbarcadero, alle 9,30 si potrà partire alla volta dei sentieri di Lesa; due gli itinerari proposti: il primo, pianeggiante, condurrà sino alla Chiesa Vecchia di Belgirate, non prima di aver sostato e visitato il Museo Manzoniano ospitato a Villa Stampa, a Lesa, che custodisce ricordi e oggetti appartenuti a Alessandro Manzoni; il secondo itinerario porterà sino alla frazione di Comnago e prima di salire si farà una sosta presso il vivaio Le Orchidee del Lago Maggiore che ospita pregiate varietà del delicato fiore orientale. Per il pranzo, si potrà scegliere uno dei 6 ristoranti che hanno aderito all´iniziativa del “Menù dei fiori” (l´elenco sarà affisso presso l´Ufficio Turistico), dove, al prezzo fisso di 18 euro, si potrà degustare un menù che richiama il tema della festa dei fiori. Per l´intera giornata di domenica, dalle 10 alle 18, sotto i portici del lungolago, si terrà una mostra mercato dei fiori, con stand di artigianato locale. Per info: 0322772078; iatprolocolesa@virgilio.It; www.Prolocolesa.com. La giornata del 1° maggio, a Massino Visconti, è da sempre consacrata a celebrare la bontà degli asparagi e la bellezza dei fiori, nella stagione in cui la natura è più rigogliosa. Anche quest’anno sono tanti gli appuntamenti all’insegna dell’enogastronomia e del divertimento che la Pro Loco propone nell´ambito della manifestazione “Massino in Fiore e la sagra degli asparagi del Vergante”, che rientra a pieno titolo nell´iniziativa promossa dall´assessorato al turismo della Provincia di Novara “Fiori sul Vergante”. Nell´area attorno al campanile pendente di epoca romanica e alla bella chiesa di San Michele, a partire dalle 10 del mattino, infatti, sarà allestito un mercatino con i prodotti dell´orto e le coltivazioni tipiche del Vergante, tra cui non possono mancare, naturalmente, gli asparagi. Che saranno anche l´ingrediente principale dei piatti che saranno offerti a pranzo (dal risotto alle uova), insieme alle gustose alborelle di lago cucinate al momento e ad un´ampia selezione di tome e salumi locali; il tutto innaffiato dal vino delle Colline Novaresi. A rendere ancor più suggestivo l´antico borgo, con i suoi cortili, le viuzze, le edicole votive e il castello dei Visconti, saranno tante aiuole fiorite che ricorderanno a tutti la bellezza senza pari della primavera sul Vergante. Non solo fiori a Pisano; in occasione della manifestazione “Fiori sul Vergante”, infatti, il 1°maggio si vivrà una coinvolgente rievocazione storica – voluta dall’amministrazione comunale – che attraverserà le vie del paese, abbellito con i fiori tipici del Distretto Floricolo del Lago Maggiore, che proprio nel territorio di Pisano presenta molte aziende florivivaistiche. A partire dalle 18,30, da piazza Vittorio Veneto sfileranno i figuranti del Gruppo Storico Borgomanerese che proporranno una sorta di tuffo nel passato, per ricordare usi, costumi e tradizioni del tempo che fu, in un luogo che sta operando un attento recupero non solo dell´architettura originaria delle dimore del paese, ma anche delle attività produttive che per decenni hanno caratterizzato l´economia del posto. Ad allietare la serata sarà la musica offerta dalla Nuova Filarmonica Invoriese, mentre a stuzzicare il gusto saranno i piatti tipici cucinati al momento e serviti sino alle 23, per quanti decideranno di concedersi un ultimo spuntino nel giorno di festa. Cosa c´è di più bello, in una assolata giornata di primavera, che allontanarsi dai rumori e dal traffico per perdersi nella natura? Magari arrivando, dopo una bella camminata, su un verde prato da cui si gode una vista sino alla linea dell´orizzonte che ripaga della fatica affrontata? Di momenti così non se ne vive mai abbastanza, per questo, nel ricco calendario della manifestazione “Fiori sul Vergante” non poteva mancare la più classica delle scampagnate. A proporla è la Pro Loco di Invorio, località vergantina che vanta una storia illustre e monumenti pregevoli, tra cui i resti di una torre viscontea: l´appuntamento è per sabato 1° maggio, giornata in cui, secondo una tradizione che risale almeno alla metà del Novecento, gli abitanti del paese lasciavano le proprie case per recarsi a piedi sul Monte Barro, località che si trova nella zona nord di Invorio e precisamente nella frazione Mornerona. Da qui, lasciate le autovetture, si potrà proseguire a piedi, seguendo, grazie all´apposita segnaletica, un agevole sentiero che condurrà, dopo una camminata di 40 minuti, sino ai prati della località del Monte Barro, dove, alle 11, si celebrerà la messa nella chiesetta di campagna e poi si darà vita ad un grande pic-nic. Nel pomeriggio, saranno proposti giochi per grandi e piccini, sempre nel rispetto delle sane e semplici tradizioni di una volta: dal tiro alla fune alla corsa con i sacchi, non mancheranno occasioni per divertirsi tutti insieme. A tutte le signore presenti, a fine giornata, sarà donato un omaggio floreale quale ricordo profumato della giornata in cui si celebrano i fiori del Vergante. Tutto il paese di Colazza si fa scenario per uno degli appuntamenti della manifestazione “Fiori sul Vergante”: infatti, domenica 2 maggio, a partire dalle 10, il borgo che si inerpica sulla collina, tra laghetti, castagneti e boschi, accoglierà quanti vorranno scoprirne gli angoli più nascosti. In piazza Milano, a tutti i visitatori sarà consegnato dai volontari della Pro Loco del materiale informativo ed una piantina del paese, per poter poi partire alla scoperta dei vicoli, dei cortili, degli affreschi sui muri delle case, delle ben 13 cappellette devozionali, ma anche degli orti e dei giardini che ingentiliscono le dimore. In questa sorta di percorso, da affrontare senza fretta e senza traffico, qua e là saranno allestiti dei laboratori artigianali, dove il tema del fiore sarà declinato in mille modi, oppure si apriranno delle finestre di vita vissuta della Vecchia Colazza: gli abitanti, infatti, apriranno chi il cortile in cui faranno mostra di sé reperti minerali, chi la vecchia cantina, in cui sono conservati un torchio ed una mola del secolo scorso, oppure dalla polverosa officina usciranno gli utensili della tradizione. Sarà un’occasione privilegiata per osservare la vita semplice che connotava e connota tuttora la località vergantino. Non mancheranno naturalmente, i fiori del Vergante, protagonisti assoluti della manifestazione organizzata dalla Provincia di Novara al fine di far conoscere ciò che la terra posta tra i due laghi conserva gelosamente, quale retaggio di un tempo passato e il cui profumo ancora si può respirare tra le vie di Colazza. Domenica 30 maggio, per le strade di Arona tutti in sella ad una bici, purché sia adeguatamente infiorata. Per l´Viii edizione della “Biciclettata in fiore” - che chiude il calendario di eventi della manifestazione promossa dall´Assessorato al Turismo della Provincia di Novara “Fiori sul Vergante” - infatti, nella città del Sancarlone, sono attesi almeno 300 “fantasiosi” ciclisti di tutte le età per partecipare alla manifestazione organizzata dalla Pro Loco che, ogni anno di più, si rivela essere soprattutto una grande festa per le famiglie e per i bambini. La partenza avverrà alle 10 da piazza del Popolo (le iscrizioni si effettuano a partire dalle 9,30) e poi il colorato corteo di ciclisti effettuerà un percorso cittadino di 8 km, tutto pianeggiante, con tanto di punto di ristoro per consentire anche ai più piccoli di cimentarsi nell´impresa. All’arrivo, a disposizione dei più piccoli ci saranno zucchero filato, clown, giocolieri e palloncini colorati, mentre saranno assegnati ad estrazione premi tra tutti gli iscritti e verranno premiate le biciclette addobbate nel modo più originale purché siano presenti i fiori, tema prescelto per celebrare la primavera, periodo in cui ad Arona sboccia il glicine profumato che spande il suo profumo sulla passeggiata a lago ed incornicia di tenui colori la veduta suggestiva della Rocca di Angera, sulla riva opposta del Lago Maggiore  
   
   
SAPORI D’ITALIA: SABATO 1 E DOMENICA 2 MAGGIO BAROLO APRE LE SUE VIE E PIAZZE AI PRODUTTORI DI PRELIBATEZZE PROVENIENTI DALLE DIVERSE AREE D’ITALIA  
 
La due giorni patrocinata dall’Associazione Rara Avis in collaborazione con la Pro Loco di Barolo, si propone di avvicinare le eccellenze tipiche delle varie regioni italiane alla sobrietà e all’eleganza piemontese, al fine di creare in Barolo, un luogo di incontro quale utile canale di scambio di tradizioni enogastronomiche. Il mercatino dei sapori allestito sotto candidi gazebi ed illuminato con luci a basso consumo, crea un elegante percorso tematico tra una trentina di espositori, che con i loro prodotti diverranno complementari al tessuto commerciale del paese. Tra un acquisto e l’altro una calibrata e discreta animazione di giocolieri, associazioni teatrali di danza e musicisti intratterranno il pubblico con una serie di piccole rappresentazioni. Nel corso della rassegna sarà allestito un punto di degustazione del vino Barolo prodotto dai vinificatori di Barolo e si potrà visitare la cantina marchionale dell’Enoteca Regionale del Barolo situata nel Castello Comunale Falletti, dove sono esposte molte delle etichette di Barolo prodotte sul territorio. Accanto al Castello il Museo dei Cavatappi espone 500 esemplari antichi di questo attrezzo, dalla seconda parte del ‘600 ai giorni nostri, ripercorrendone la storia e sarà possibile acquistare cavatappi ed accessori per il vino, libri, t-shirt ed altra oggettistica. Lo shopping potrà proseguire nelle botteghe ed enoteche del paese aperte da sempre nei festivi. Domenica 2 maggio dalle ore 10.00 sino alle 19.00, a Vergne, vivace frazione di Barolo, si svolgerà la Xiii edizione della “Festa dei Pittori e dell’Arte”,appuntamento open air con l’arte nelle sue differenti espressioni; pittura, scultura, ceramica, fotografia, musica e poesia. Il programma si apre con l’accoglienza agli artisti, l’apertura dell’esposizione al pubblico per proseguire con l’incontro con i Vespisti. La mattinata si conclude con il pranzo in amicizia. Nel pomeriggio intrattenimento artistico e musicale in collaborazione con il Circolo Culturale Eureka di Roreto di Cherasco, laboratorio di disegno e pittura e laboratorio di cucina Langarola. Alle 17.30 chiusura dell’evento con Concerto d’organo eseguito da Marco Viberti. Nel corso della giornata sarà possibile visitare la mostra degli attrezzi da lavoro d’altri tempi, nonché i murales dipinti sulle facciate delle case e le vetrate artistiche della chiesa parrocchiale, opera d i Padre Costantino Ruggero. La locandina che rappresenta questi due giorni di festa è opera di Rocco Forgione, artista che ha una sua base a Barolo ed è fresco reduce, da una mostra che si è tenuta a Cherasco a Palazzo Salmatoris.  
   
   
TORINO: 8 MESI DI SCOPERTE TURISTICHE ED ENOGASTRONOMICHE SULLE “STRADE DI COLORI E SAPORI”  
 
Un’intera annata di manifestazioni che offrono l’occasione per andare alla scoperta di un territorio che va dalla Collina Torinese al Pianalto di Poirino, da Carmagnola a Chieri: è un calendario ricco e variegato nelle proposte e negli interessi quello della “Strade di Colori e Sapori”, che è stato presentato ufficialmente stamani a Chieri, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Sindaco Francesco Lancione, l’Assessore provinciale all’Agricoltura e Montagna Marco Balagna e l’Assessore comunale alle Attività Produttive e al Turismo Luigi Sodano. Durante la conferenza stampa sono stati inoltre illustrati i dettagli della manifestazione “Di Freisa in Freisa” (in programma nel prossimo fine settimana a Chieri) ed il programma di attività del progetto “Strade di Colori e Sapori”, che prevede (oltre alle manifestazioni inserite nel calendario) due escursioni, il concorso fotografico “Scatti di territorio”, l’animazione per bambini “Un mondo di colori” ed il Premio “Strade di colori e sapori: lettere e paesaggio”. L’assessore Balagna ha sottolineato che “il calendario di Strade di Colori e Sapori è il risultato del lavoro sinergico della Provincia di Torino, di 18 amministrazioni comunali e del Parco Naturale della Collina Torinese, che hanno saputo aggregare le loro proposte e le risorse a disposizione per valorizzare le peculiarità dell’intero territorio. E’ nata negli ultimi anni una vera e propria rete di realtà locali, che sanno guardare al di là dei confini comunali, per proporre al mercato turistico il territorio nel suo insieme, con le più diverse opportunità di attività culturali, di scoperte enogastronomiche, di sport e divertimento. E’ un territorio che ha molto da dire a chi va alla ricerca di un turismo attento alle tradizioni, ai prodotti tipici, all’ambiente, alle esigenze delle famiglie con bambini”. Escursioni Sulle “Strade Di Colori E Sapori” - Alla scoperta del Pianalto”- 26 giugno: tour con partenza da Torino e arrivo al Castello di Pralormo, con tappe a Pecetto Torinese (chiesa di San Sebastiano e successiva degustazione di ciliegie), Chieri (passeggiata nel centro storico), Poirino (pranzo in un agriturismo), Santena (visita al castello del Conte Camillo Benso di Cavour), Pralormo (visita al Castello e tè break con degustazione di dolci) - “Andar per dolci colline” - 16 ottobre: tour con partenza da Torino e arrivo al Castello di Pralormo, con tappe sulla Strada Panoramica a Pino Torinese, nel Parco della Collina di Superga, a Baldissero e Pavarolo (luoghi del pittore Felice Casorati), a Marentino (passeggiata nel centro storico alla ricerca dei rebus), Cinzano (pranzo), Pessione (visita al Museo Martini), Pralormo (visita al Castello e tè break con degustazione di dolci) Attività Di Animazione In Occasione Degli Eventi Del Calendario di “Strade Di Colori E Sapori” “Scatti di territorio”, caccia al tesoro fotografica della Collina torinese In occasione della manifestazione “Di Freisa in freisa” ( Chieri il 17 e 18 aprile) si inaugura la prima tappa della “caccia al tesoro fotografica”, un’iniziativa a cura del Coordinamento e Segreteria del “Progetto Strade di Colori e Sapori” in collaborazione con l’associazione “Unione Artisti del Chierese – Gruppo Fotografico F8”. Ogni Comune o ente aderente al Progetto sarà tappa della caccia al tesoro fotografica, in occasione del proprio evento inserito in calendario. Il momento conclusivo dell’iniziativa sarà una mostra fotografica collettiva, che presenterà i colori e i sapori del territorio filtrati dalla creatività dei partecipanti. In palio premi che la giuria aggiudicherà agli scatti più suggestivi. La partecipazione è gratuita. “Un mondo di colori”, animazione per bambini Nell’ambito del calendario degli eventi di “Strade di Colori e Sapori, il Coordinamento e Segreteria del progetto proporrà attività ludiche e ricreative rivolte ai bambini. Durante la manifestazione “Di Freisa in freisa” si tiene un laboratorio sensoriale per bambini che li guida alla scoperta dei colori, dei profumi e delle tradizioni del territorio. Il tutto accompagnato dalla narrazione di fiabe e leggende locali. Le attività si svolgono nel pomeriggio e hanno come punto di ritrovo lo stand di “Strade di colori e sapori”. La partecipazione è gratuita e non è obbligatoria alcuna forma di iscrizione. “Premio speciale Strade di colori e sapori: lettere e paesaggio” Nell’ambito del concorso letterario sarà organizzato un appuntamento dedicato alla premiazione di opere (o brevi brani descrittivi) che trattano il tema del paesaggio. Il momento di premiazione sarà affiancato da una degustazione gestita in collaborazione con alcuni produttori locali aderenti al progetto, sabato 22 maggio a Baldissero Torinese. Per maggiori informazioni sulle proposte e per contatti: www.Collineditorino.it segreteria@collineditorino.It Le Manifestazioni Di “Strade Di Colori E Sapori” 2010 Pralormo - domenica e festivi dal 27 marzo al 2 maggio “Messer Tulipano e Cascine in Piazza”. Un Castello e un borgo in festa. All’interno del parco del Castello si può ammirare la straordinaria fioritura di 80.000 mila tulipani e mostre a tema che annunciano la primavera. Nelle vie del paese stand di degustazione per scoprire i tanti prodotti del territorio. Informazioni: Comune di Pralormo, telefono 011-9481103, posta@comune.Pralormo.to.it, www.Comune.pralormo.to.it Box Info Messer Tulipano, telefono 011-884870-8140981, www.Castellodipralormo.com Chieri - sabato 17 e domenica 18 aprile “Di Freisa in freisa” - Un weekend di primavera tra vini, Rubatà e prodotti tipici. Due giorni dedicati al gusto: degustazione itinerante di tutte le tipologie di vino Freisa piemontesi e mercato dei prodotti tipici locali in collaborazione con il “Paniere” della Provincia, con “Strade di colori e sapori” e con la Strada Reale dei vini torinesi. Il tutto accompagnato dalle eccellenze artigiane, dai fiori dei vivaisti locali e da momenti di spettacolo. Informazioni: Comune di Chieri, telefono 011-9428403, cultura@comune.Chieri.to.it, sportelloturistico@comune.Chieri.to.it, www.Turismochieri.it Poirino - domenica 9 maggio - “Fiera dell’asparago e della tinca”. Il centro storico cittadino si trasforma per un giorno in un unico e grande stand enogastronomico in cui poter degustare due prodotti unici e profondamente legati alla storia del Pianalto di Poirino. Informazioni: Comune di Poirino, telefono 011-9450114, info@comune.Poirino.to.it, www.Comune.poirino.to.it Santena – sabato 15, domenica 16 e lunedì 17 maggio “Sagra dell’asparago”. Il paese si anima per festeggiare il suo prodotto più rinomato: mostra mercato, tappe degustazione e spettacoli lungo le vie del centro storico per una giornata all’insegna dell’enogastronomia e delle tradizioni. Informazioni: Comune di Santena, telefono 011-9455411, info@comune.Santena.to.it, www.Comune.santena.to.it Parco della Collina Torinese - domenica 6 giugno “Festa della collina”. Lungo la splendida strada panoramica che attraversa il Parco di Superga una festa dedicata all’ambiente e ai prodotti del territorio. Degustazioni, animazioni, laboratori ed escursioni per una domenica a contatto con la natura. Informazioni: Parco Naturale della Collina Torinese, telefono 011-912462, parco.Collinatorinese@reteunitaria.piemonte.it, www.Collinatorinese.com Pecetto - domenica 6 giugno “Festa delle ciliegie”. Una festa ormai affermata per degustare le ciliegie della collina, con un programma fitto di iniziative e proposte: mercatino, pranzo in piazza, degustazioni e laboratori del gusto, mostre e momenti di spettacolo. Informazioni: Comune di Pecetto, telefono 011-8609218, info@comune.Pecetto.to.it, www.Comune.pecetto.to.it Pino Torinese - domenica 13 giugno “Festa della patatina del burro”. Degustazioni delle deliziose patatine del burro cucinate in diversi modi e mercato del contadino. Informazioni: Comune di Pino Torinese, telefono 011-8117205, protocollo@cert.Comune.pinotorinese.to.it, www.Comune.pinotorinese.to.it Pavarolo - domenica 27 giugno “Fiera della Brigna Purin-a e delle Marmellate”. Con l’inizio dell’estate la collina torinese festeggia uno dei suoi prodotti agricoli di eccellenza, la Prugna Susina. Durante la manifestazione mercatino dei prodotti agricoli, momenti di spettacolo e soprattutto degustazione di marmellate artigianali. Informazioni: Comune di Pavarolo, telefono 011-9408001, info@comune.Pavarolo.to.it, www.Comune.pavarolo.to.it Carmagnola - da venerdì 27 agosto a domenica 5 settembre “Sagra del peperone”. Grazie al “Re Peperone”, saporito biglietto da visita, Carmagnola offre la sua consueta ospitalità, trasformandosi in un variopinto spettacolo di mercati, concerti in piazza, laboratori enogastronomici, eventi artistici, percorsi culturali e spazi commerciali. Informazioni: Comune di Carmagnola - Ufficio Manifestazioni, telefono 011-9724270-9724222, cultura@comune.Carmagnola.to.it, www.Comune.carmagnola.to.it Riva presso Chieri - domenica 5 settembre “Rassegna Zootecnica”. La razza bovina Piemontese è la protagonista della manifestazione, con degustazioni e dimostrazioni per conoscere la prelibata carne. Il tutto accompagnato dalla mostra mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato locale. Informazioni: Comune di Riva presso Chieri, telefono 011-9469103, info@comune.Rivapressochieri.to.it, www.Comune.rivapressochieri.to.it Cambiano - sabato 18 e domenica 19 settembre “Cambiano come Montmartre” - Tutti i colori di un paese. Le vie e le piazze del centro storico si riempiono di colori. Grande esposizione di pittura e artigianato artistico accompagnata da momenti d’intrattenimento. Il tutto in occasione dell’ormai noto Concorso di pittura “Giacomo Grosso”. Informazioni: Comune di Cambiano, telefono 011-9440105, info@comune.Cambiano.to.it, www.Comune.cambiano.to.it Marentino - domenica 26 settembre “Fiera del miele”. Tra le vie del centro storico di questo piccolo borgo adagiato sulle colline, il miele è il protagonista della mostra mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato locale. Un programma di attività e intrattenimenti. Informazioni: Comune di Marentino, telefono 011-9435000, comune.Marentino@tin.it, www.Comune.marentino.to.it Sciolze - domenica 3 ottobre “Sagra del formaggio e della zucca”. Il piccolo borgo adagiato sulle colline festeggia la zucca e i formaggi Dop piemontesi. Una giornata di mostra mercato dei prodotti, degustazioni offerte dai ristoratori locali e momenti di spettacolo. Informazioni: Comune di Sciolze, telefono 011-9603712, info@comunedisciolze.It, www.Comune.sciolze.to.it Baldissero Torinese - domenica 3 ottobre “Sagra dell’uva”. Mostra mercato dei prodotti tipici: artigianato locale, enogastronomia e spettacoli. Una giornata alla scoperta del Cari, il vino dolce tipico di questa terra. Nel mese di settembre una prima anticipazione con la camminata enogastronomica. Informazioni: Comune di Baldissero, telefono 011-9408008, www.Baldisserotorinese.it Andezeno - domenica 10 ottobre “Sagra del cardo bianco e della cipolla Piatlina”. Una giornata tra personaggi storici, prodotti tipici, mostra mercato e momenti di intrattenimento musicali. Da non perdere la grande Bagna Caöda servita nel classico “fôjot” di terracotta. Informazioni: Comune di Andezeno, telefono 011-9434204, andezeno@ruparpiemonte.It, www.Comune.andezeno.to.it Moriondo Torinese - domenica 17 ottobre “Sagra del cavolo liscio. La cultura contadina e i suoi prodotti in vetrina durante la manifestazione che celebra il Cavolo liscio. Mercatino dei prodotti tipici e sfilata di gruppi storici. Informazioni: Comune di Moriondo Torinese, telefono 011-9876137, info@comune.Moriondo.to.it, www.Comune.moriondo.to.it Montaldo Torinese - domenica 24 ottobre “Sagra del Bollito”. Dedicata ad uno dei più celebri e gustosi piatti della cucina piemontese, la manifestazione è anche occasione per conoscere arti e mestieri di una volta. Il tutto accompagnato da musiche tradizionali e popolari. Informazioni: Comune di Moriondo Torinese, telefono 011-9408089, montaldotorinese@ruparpiemonte.It, www.Comune.montaldotorinese.to.it Cinzano - domenica 24 ottobre “Fiera dei vini della Collina torinese”. I mille colori autunnali della collina sono la cornice della mostra mercato dei prodotti agricoli e dell’artigianato locale, dei banchi d’assaggio, delle degustazioni e degli intrattenimenti. Informazioni: Comune di Cinzano, telefono 011-9608123, comune.Cinzano@tin.it, www.Comune.cinzano.to.it Arignano - domenica 31 ottobre “Fiera autunnale del Pum d’Argnan”. Mostra mercato all’insegna delle mele: degustazione di frittelle e della famosa “Tôrta ‘d Pum”. Informazioni: Comune di Arignano, telefono 011-9462162, www.Comune.arignano.to.it Il file .Pdf con il programma delle manifestazioni è scaricabile al seguente indirizzo: http://dl.Dropbox.com/u/1159542/archivio.zip.  
   
   
COLORI E PROFUMI DI PRIMAVERA A CASTELLO QUISTINI  
 
Domenica 25 Aprile apre la stagione di Castello Quistini, un’oasi verde tra Rose, Storia e Leggenda Una collezione con oltre 1500 varietà di rose, angoli verdi segreti, un giardino bioenergetico, il brolo dove trovare le più strane e antiche varietà di piante da frutto e un piccolo orto dei semplici. Questo e tanto altro è ciò che potrete ammirare in oltre 10.000 metri quadrati di giardino botanico a Castello Quistini, antica dimora del 1500 unica nel suo genere, situata tra le splendide colline della Franciacorta, a due passi dal centro storico di Rovato. Dal 25 Aprile fino al 1 Agosto dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00, tutte le Domeniche e festivi aprono al pubblico i giardini del castello e alcune tra le sue meravigliose sale antiche. Un’oasi verde per tutti gli appassionati di botanica o per chi semplicemente desidera passare una Domenica all’aria aperta assaporando i profumi della meravigliosa collezione di rose antiche, moderne e inglesi con le più particolari e strane varietà. Le Domeniche di Maggio, il mese delle rose, potrete ammirare le regine dei fiori tra cui l’occasione per l’unica fioritura dell’anno delle bellissime rose cinesi; Durante i mesi di Giugno e Luglio potrete invece godere della fioritura delle molte varietà di ortensie, delle rose inglesi e delle antiche. Tutte le rose e ortensie presenti a Castello Quistini sono destinate alla vendita e sarete seguiti nell’acquisto da esperti del settore. A conclusione della visita, potrete concedervi un momento di relax all’interno di uno dei primi giardini bioenergetici mai realizzati in Italia, alla ricerca di un benessere psico-fisico a cui troppo spesso rinunciamo a causa della frenesia moderna. Questa tecnica di realizzazione di parchi e giardini rappresenta il concreto risultato di specifiche ed approfondite ricerche sull´interazione energetica esistente tra gli esseri viventi e l´ambiente. Novità di quest’anno è la presenza di nuovi percorsi e giardini accompagnati dalla fioritura di oltre 3000 bulbi di tulipani e da una collezione di carex, splendidi cespugli verdi o variegati molto utilizzati nella realizzazione dei giardini all’estero. Tra i giardini potrete inoltre trovare simpatiche sculture d’arredo di animali che vi accompagneranno nel percorso. Il biglietto di ingresso è di 8,00 € e comprende una mappa dei giardini in cui sono indicate tutte le varietà di piante presenti. Alle 16,30 visita guidata botanica e storica della durata di circa un’ora tenuta dal proprietario del palazzo e progettista dei giardini. Per informazioni potete visitare il sito internet di Castello Quistini all’indirizzo www.Castelloquistini.com o visitare parte della collezione di rose all’interno del portale www.Rosae.org. Il vivaio di rose e ortensie è aperto tutti i giorni previa telefonata al numero 3208519177. Info: Castello Quistini, www.Castelloquistini.com , info@castelloquistini.Com , Tel 320 8519177/339 1351913  
   
   
VIVI IL CASTELLO A STEFANAGO SABATO 24 E DOMENICA 25 APRILE  
 
Il Castello di Stefanago torna per due giorni alle magiche atmosfere del Medioevo con la quarta edizione di Vivi il Castello. Sabato 24 aprile 2010 dalle 18,00 alle 19,30: Castelli di Carta Il Parco Letterario “Dante e i Trovatori nelle Terre dei Malaspina” presenta un percorso letterario sul tema del Castello nell’immaginario di autori dal Medioevo al Millenovecento. Lettura dei testi in un contesto architettonico medievale con figuranti in costume ed accompagnamento musicale. Domenica 25 aprile 2010 dalle 11,00 alle 19,00: Vivi il Castello Il Castello torna per incanto nel Medioevo, giungono i cavalieri all’agognato maniero, le dame e la corte tutta s’apprestano all’omaggio regale e, tra clangori d’armi, lazzi e soavi note, la festa puo’ dunque iniziare. In collaborazione con: Associazione Culturale Italia Medievale (http://www.Italiamedievale.org ), Associazione Culturale Spino Fiorito (http://spinofiorito.Wordpress.com). Con la partecipazione di: Compagnia Storica Flos et Leo (http://www.Flosetleo.org ), Ordo Temporis (http://www.Ordotemporis.com ), Lilum Aeris (http://liliumaeris.Net ). Il Castello di Stefanago è un castello collinare del secolo Xi-xiv arroccato su di un poggio piramidale, alla confluenza delle valli "Coppa" e "Schizzola", è attorniato nella parte a sud da un piccolo borgo agricolo in fase di restauro. Qui, grazie alla sua posizione d´eccellenza, si apre un panorama a 360° sull´Oltrepo Pavese. La leggenda ha accompagnato il Castello di Stefanago fin dal suo nascere. Come racconta Defendente Sacchi (storico e scrittore Pavese) nel romanzo La pianta dei sospiri : "...Per la mole e quantità delle pietre (che pare impossibile siano state dalle mani degli uomini portate lassù ) si favoleggia che quel castello si ergesse in tre notti per opera d´incanto…" Informazioni: Azienda Vitivinicola Agrituristica Castello di Stefanago, Localita’ Stefanago, 27040 Borgo Priolo (Pv), tel. 0383.875227, http://www.Castellodistefanago.it , info@castellodistefanago.It.  
   
   
PIENZA IL RINASCIMENTO IN FIORE  
 
Torna, dal 1 al 9 maggio, “Pienza e i Fiori”, il tradizionale appuntamento con l’esposizione floreale nel centro storico, giunto alla 25° edizione. Come ogni anno, a maggio, Pienza, si veste di fiori. Il piccolo “capologuogo” della Val d’Orcia ospita la venticinquesima edizione di Pienza e i Fiori, la mostra mercato florovivaistica che anima il centro storico di questo gioiello architettonico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. La mostra mercato, che richiama annualmente numerosi appassionati, è solo l’apice di una manifestazione artistica senza pari: il cuore del borgo, piazza Pio Ii, diventa un giardino a cielo aperto, uno scenario armonico ed equilibrato di colori, profumi inebrianti e musica antica. Quest’anno verrà ricostruito nei minimi dettagli un giardino manierista del primo Cinquecento, di circa 280 mq, dove aiuole fiorite, circondate da siepi sempreverdi, troveranno posto all’interno di riquadri simmetrici e saranno inserite in perfetto equilibrio nella splendida piazza Pio Ii, tra la Cattedrale, Palazzo Piccolomini (capolavoro del Rossellino) ed il medioevale Palazzo Borgia, esaltando le sublimi architetture e geometrie. Il giardino sarà quindi perfettamente coerente con le creazioni eseguite nel tardo Rinascimento, per stile, disegno e per varietà botaniche. Tutto il resto della piazza sarà completamente addobbato con apparati decorativi filologicamente e storicamente corretti e allestimenti botanici sono previsti anche negli angoli più pittoreschi, ma spesso nascosti, del centro storico, invitando il visitatore ad avventurarsi nel borgo. Saranno aperti al pubblico anche i numerosi giardini storici della zona e i cortili dei palazzi storici, dove si troveranno esposte le creazioni di una secolare sapienza artigiana locale (lavori in ferro battuto, statue in arenaria, ceramiche dipinte secondo la tradizione del 500). I giardini e gli allestimenti floreali saranno visitabili sin dal primo maggio e fino al secondo finesettimana del mese, sabato 8 e domenica 9, quando, per il mercato floreale, saranno presenti numerosi vivaisti e venditori di fiori provenienti da tutta Italia lungo Corso Il Rossellino, le vie e le piazze cittadine, per dare vita ad una festa di signorile armonia. Non mancheranno, inoltre, interessanti eventi collaterali: l’esibizione della Corale di Pienza “Benvenuto Franci” ed un concerto di musica antica del gruppo Ipermodus di Massa Carrara, eseguito con strumenti originali, nella splendida piazza Pio Ii. Il progetto, realizzato in onore del valore che il motivo floreale assunse nel Rinascimento, è frutto della collaborazione fra il Comune di Pienza, l’Associazione Pro Loco, il Centro Commerciale Naturale, vivaisti e scuole di settore della Toscana e dell’ Umbria. Per informazioni: Pro Loco di Pienza: Tel 3662486015, prolocopienza@gmail.Com , www.Comune.pienza.siena.it.  Per informazioni sugli eventi e le manifestazioni previste nel territorio dell’Apt Chianciano Terme Val di Chiana e per prenotare pacchetti turistici su misura, il grande pubblico può contattare sempre: Centro Servizi Turistici, Apt Chianciano Terme Val di Chiana, Piazza Italia 67, 53042 – Chianciano Terme (Si), tel. +39 0578 671122, fax +39 0578 63277, www.Vivichiancianoterme.it  Per prenotazione pacchetti turistici: prenota@terresiena.It  
   
   
STORIE DI CAPPA E SPADA, LAUTE TAVOLE, AMOR DI VINO PER… “RICORDANZE DI SAPORI”  
 
Da maggio a dicembre 2010 torna la rassegna gastronomica itinerante, giunta ormai alla sua Xiv edizione, tra gli splendidi manieri dell’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Un susseguirsi di deliziosi cibi, l’allegria conviviale che ne contraddistingue le portate, risa di giullari, musiche di menestrelli, il succo di Bacco, intrecci d’amore e idee da divulgare nella cornice incantata dei Castelli di Parma e Piacenza. L’atmosfera è rimasta intatta per aprire i sogni di chi si unirà ai banchetti per celebrare le particolari occasioni di “Ricordanze di Sapori”: da maggio a dicembre 2010 torna il poema gastronomico dedicato all’amor del palato dell’Associazione Castelli del Ducato. La rassegna in onore del gusto è giunta ormai alla sua Xiv edizione inaugurando il nuovo cartellone con un’anteprima Oltralpe, in terra Francese, nei manieri della Valle della Loira rimasti ammaliati dal “Savoir – faire” emiliano, che oggi come una volta, non rinuncia alla passione di rivivere le atmosfere di dame e cavalieri. Venerdì 28 maggio e sabato 29 maggio è tempo di “Fetes Italiennes” nei Castelli di Clos-lucé nel Parco Leonardo da Vinci e nel Castello Reale di Amboise, entrambi nella Touraine. Il ritorno in patria prosegue poi con un “Rubeo Convivio” il 5 giugno alla sontuosa Rocca dei Rossi di San Secondo (Pr). “Aspettare la rugiada” è d’obbligo nella notte del 23 giugno, per San Giovanni al Castello di Roccabianca (Pr) tra leggende di beltà e opere d’arte rimaste intatte nel tempo. Nelle torri di Castell’ Arquato (Pc) a far da protagonista della tavola, sabato 10 luglio, è il “Banchetto di Alberto Scoto”, antico condottiero della potente famiglia Scotti che regnò su questo territorio. Domenica 17 luglio all’Abbazia Cistercense di Fontevivo (Pr) si “Cena con il Duca” in un connubio tra sacro e profano denso di emozioni. A festeggiar tavole imbandite non potevano mancare “Menestrelli e cantastorie”, che accompagnano domenica 25 luglio i profumi inebrianti dell’Antica Corte Pallavicina, a Polesine Parmense (Pr), luogo storico di stagionatura di salumi e formaggi. Sabato 31 luglio è tempo di vivere il Medioevo attraversando uno dei borghi più caratteristici: quello di Vigoleno, dove si svolge la “Cena del Vin Santo”. Il pellegrinaggio in onore del gusto prosegue poi alla Fortezza di Bardi (Pr), massimo esempio di antico maniero, con una cena ne “Il Castello incantato”, sabato 7 agosto. Una delle notti più attese dell’anno, per chiudere gli occhi ed esprimere “Sogni, desideri e filtri d’amore”: martedì 10 agosto al Castello di Gropparello (Pc) è tempo di cenare a lume di stella cadente! L’ultimo weekend di caldo agosto, si trascorrere In Villa di fronte al Castello di Fontanellato (Pr), in una struttura ottocentesca immersa in un parco da favola, l’appuntamento è per sabato 28 agosto con banchetti tra “Arie e sapori”. Settembre andiamo, sabato 18 è tempo di cenare alla “Nobile tavola del Conte Orazio” tra le nobili mura del Castello di Rivalta (Pc). Il posto ideale per degustare uno dei salumi più noti e caserecci del territorio parmense: “Salame Mon Amour” domenica 26 settembre è la serata a tema che si svolge al Castello di Felino (Pr), patria indiscussa di questo insaccato. Nella Rocca di Sala Baganza (Pr) domenica 24 ottobre è invece la volta delle “Dolci frivolezze di Maria Amalia”. A ogni notte il suo luogo, ed ecco che per la festa di Ognissanti (il 31 ottobre) ad ospitare le prelibata cena è l’Abbazia di Fontevivo (Pr). Domenica 7 novembre ad invitare a corte è l’Eccellentissimo Principe al Castello di Compiano (Pr), nell’alto della magia di un crinale che domina il Taro. Nessun freno ai più golosi perché “I gironi dell’inferno e della gola” sabato 27 novembre sono ospiti della magnificenza del Castello di Gropparello (Pc). A dettar festa l’ultimo giorno dell’anno è infine il Castello di Rivalta (Pc) per i più appassionati che la sera di San Silvestro non rinunciano ad essere dame e cavalieri. Il numero di posti per ogni serata è limitato, ed è richiesta la prenotazione. E’ possibile prenotare chiamando l’Associazione, o direttamente dal sito www.Castellidelducato.it. Per informazioni: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto Tel. 0521.823221; 0521.823220 – fax 0521.822561 e-mail: info@castellidelducato.It  Sito web: www.Castellidelducato.it    
   
   
DOMENICA 9 E LUNEDÌ 10 MAGGIO ALL’HOTEL DUNE LIDO DI CAMAIORE (LU) LE R(AE)GIONI DEL BIANCO VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO E SOAVE  
 
Manca davvero poco ad un altro importante evento enogastronomico in Versilia. In vetrina, stavolta, due vini bianchi di grande razza provenienti da due grandi regioni del vino italiano, la Toscana e il Veneto. La Vernaccia di San Gimignano e il Soave saranno infatti protagonisti domenica 9 e lunedì 10 maggio prossimi di un nuovo grande appuntamento che si terrà all’Hotel Dune di Lido di Camaiore (Lu), organizzato dalla testata enogastronomica on-line Acquabuona.it con la collaborazione del Comune di Camaiore. Perché Vernaccia e Soave? Questi due autoctonissimi vini bianchi hanno fatto negli ultimi tempi enormi progressi, rivelando le loro potenzialità grazie all’impulso e alla tenacia dei due Consorzi di denominazione, instancabili promotori di studi e di iniziative promozionali; e grazie, soprattutto, ai produttori che si sono rimboccati le maniche e con caparbietà hanno risalito la china di un passato per molti versi opaco. Un percorso parallelo che li ha condotti ad una meritoria rinascita nell’interesse del pubblico, degli operatori e della stampa specializzata, guide comprese. Nella intensa due giorni il pubblico degli appassionati avrà a disposizione un’ampia platea di vignaioli che spiegheranno i loro terroir, i metodi, le filosofie e, naturalmente, il risultato nel bicchiere; e potrà quindi toccare con mano l’originalità dei profumi, la mineralità e la sapidità che spesso marcano la beva, e soprattutto una dote alla quale ambiscono entrambi i vini: parliamo della longevità che invidiamo tanto ai bianchi francesi ma che è nelle corde di molti nostri vini autoctoni come la Vernaccia ed il Soave in primis. Tutto questo sarà soprattutto dimostrato dalle vecchie annate messe in degustazione dai produttori. Un appuntamento ghiotto anche per gli operatori del settore, che alla vigilia della nuova stagione turistica potranno andare a caccia di conferme o di quelle sorprese necessarie a stupire un consumatore sempre più smaliziato. Da segnalare, infine, la cena della domenica sera in compagnia dei vignaioli, durante la quale si potranno riassaggiare oltre 100 etichette in abbinamento con i piatti preparati da Maurizio Marsili, chef fra i più brillanti della sua generazione. Insomma, ancora una due giorni di interessantissima full immersion nel mondo del vino di qualità  
   
   
UN MARE DI FIORI: TORNA “NEL SEGNO DEL GIGLIO”  
 
Alla Reggia di Colorno, nel week-end dal 23 al 25 aprile, la storica mostra mercato del giardinaggio di qualità. La presentazione: Giuseppe Romanini e Michela Canova (al centro) con Giuseppe Caltabiano e le organizzatrici di Artour Elisa Migone e Isabella Geminiani Ormai è un appuntamento fisso: l’appuntamento con un mare di fiori nella splendida e raffinata cornice del Giardino Storico della Reggia di Colorno, inserito da tempo nel circuito dei Grandi Giardini Italiani. Fiori ma anche molto altro, in una manifestazione che ogni anno sa riempire di creatività il binomio composto da tradizione e innovazione. Torna nel week-end dal 23 al 25 aprile, a Colorno, “Nel segno del giglio”, la storica mostra mercato del giardinaggio di qualità: quella di quest’anno è la diciassettesima edizione, promossa dalla Provincia di Parma e organizzata da Artour in collaborazione con il Comune di Colorno e con il contributo di Banca Monte Parma. Un’edizione speciale nel 250° anniversario della scomparsa della principessa Luisa Elisabetta di Borbone, per tutti “Babet” (il nomignolo che le diede il padre, Luigi Xv di Francia), moglie del duca di Parma Don Filippo di Borbone: la sovrana che volle fare di Colorno la sua Versailles, e che tanto amava il parco della Reggia. Nel carnet di quest’anno, come sempre, conferme e novità. Tra le conferme, naturalmente, l’ampio parterre degli espositori, a garantire ai visitatori un’offerta vasta e selezionata, di altissima qualità. E oltre a questo anche il premio intitolato a Ippolito Pizzetti, il grande giardiniere che ha tanto amato “Nel segno del giglio” (nel suo nome la giuria di esperti assegnerà i tradizionali riconoscimenti), le iniziative dedicate ai più piccoli, i laboratori, gli appuntamenti culturali, le gite in bicicletta e molto altro ancora, in un’edizione davvero ricca. Tra le novità spicca invece l’anteprima parmigiana, che si è tenuta in città nel fine settimana immediatamente precedente quello della mostra: il 17 e 18 aprile il centro di Parma si tingerà di fiori, con appuntamenti doc che faranno da stuzzicante premessa alla mostra di Colorno in una sorta di gemellaggio tutto nel segno di fiori e piante. “Nel Segno del giglio è un appuntamento ormai più che tradizionale: una manifestazione storica che ogni anno porta nel giardino della Reggia migliaia di visitatori, e che negli anni ha saputo intessere legami importanti anche in chiave internazionale. Basti pensare al rapporto con la Francia”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma point l’assessore alla Cultura della Provincia Giuseppe Romanini, che tra le novità di quest’anno ha sottolineato l’anteprima parmigiana di questo fine settimana: “Anche questo è un modo per aprirsi sempre di più”. “Anche questa edizione ha un programma ricco: ogni anno si cerca di inserire qualcosa in più per creare la novità nella continuità”, ha spiegato il sindaco di Colorno Michela Canova, ricordando tra le altre cose le iniziative organizzate con il Gruppo Astrofili Argonauti di Parma, dalla mostra fotografica nel cortile della Reggia all’ossrevazione di stelle e pianeti: “La sera – ha annunciato il sindaco - spegneremo tutte le luci del paese per riuscire a osservare le stelle dalla piazza e dagli argini vicino alla piazza”. A tutto ciò si aggiungono poi anche “i concerti di musica classica del circuito del Festival Ferdinandeo e le iniziative per i bambini, create per consentire anche alle mamme di visitare in tranquillità l’esposizione”. Pieno l’appoggio di Banca Monte, che “con grande soddisfazione sostiene anche quest’anno “Nel segno del giglio” confermando il suo legame con il territorio e la sua identità di banca locale. Quando una manifestazione mette insieme tanti numeri e tante edizioni – ha osservato il responsabile del Servizio Enti Giuseppe Caltabiano - vuol dire che è solida e importante: “Nel segno del giglio” è così, e il successo che continua ad avere lo dimostra”. 17-18 aprile: anteprima a Parma - A Palazzo Dalla Rosa Prati, nel cuore medievale della città, due appuntamenti da non perdere per pollici verdi e amanti della buona cucina: sabato alle 17 Carlo Pagani svelerà come creare un orto perfetto raccontando la sua esperienza di maestro giardiniere, e illustrerà le particolarità degli espositori che interverranno per “Nel segno del Giglio”. Domenica alle 11, invece, Paolo Antonello dell’azienda Pesto Più di Prà svelerà i segreti del vero pesto genovese, offrendo gustosi assaggi delle tipiche paste liguri abbinate al pesto e ad altre ghiottonerie locali. Tutte le iniziative sono a ingresso libero e gratuito. 23, 24 e 25 aprile: Nel segno del giglio a Colorno - Oltre alla ricca offerta della mostra mercato (piante, fiori, frutti, arredi, libri e altro ancora), i visitatori non avranno che l’imbarazzo della scelta tra le tante proposte del programma. Proposte nel segno dell’arte e della natura, per un week-end in cui non si correrà davvero il rischio di annoiarsi. Per quanto riguarda l’arte, ad esempio, si spazierà dalle esposizioni fotografiche (“Dal bianco al Nero” di Stanislao Farri, in Reggia, e “L’universo a colori” a cura del Gruppo Astrofili Argonauti, nel Cortile d’onore) alla conferenza sui “Palazzi ducali di Parma e Colorno da don Filippo di Borbone a Luisa Maria”, a cura del Fai (il 24 aprile alle 17, in Reggia), dal cinema (il film “Vercinge” di Matteo Macaluso il 23 alle 21 al Teatro Juventus) alla musica, con il consueto concerto domenicale dell’Ensemble Musica di Camera nell’antica Cappella Ducale di San Liborio (domenica 25 alle 18, musiche di Haendel, Scarlatti e Vivaldi), senza dimenticare la tappa colornese del tour delle auto storiche Mercedes Benz nei castelli del Ducato di Parma e Piacenza (il 23 dalle 15 alle 17, nel piazzale davanti alla Reggia). Piatto ricchissimo anche per la natura. Per gli amanti della bici, innanzitutto, ci sarà come sempre la possibilità di noleggiare una bicicletta sul posto (in Reggia o nel vicino Punto Nolo Bike sul Po: www.Nolobikeparma.it) per fare qualche chilometro all’aria aperta sull’argine del Grande Fiume. Nel pomeriggio del 24 è in programma il giro “In bicicletta da Parma al Fiume Po”, escursione guidata lungo l’itinerario farnesiano attraverso le strade e le chiese d’argine del Torrente Parma (prenotazione obbligatoria: tel. 0521-931800). Sempre il 24, in piazza Garibaldi, la mattina (ore 10,30-13) osservazione solare, e la sera (ore 21-23) “Stelle e pianeti sopra la Reggia”, osservazione astronomica della Luna e di Venere, Marte e Saturno, a cura degli esperti del Gruppo Astrofili Argonauti. Da non perdere, nei tre giorni della mostra-mercato, anche le iniziative e i laboratori di “Nel segno del giglio Junior”, per bimbi dai 3 agli 11 anni, il laboratorio “Le erbe palustri”, per imparare a intrecciare le erbe e fare cestini, stuoie e giochi come una volta, e “I segreti dell’orto”, consigli pratici per realizzare un orto biodiverso agli stand dell’Antica Corte Palavicino e dell’Azienda agricola Balestrazzi. Anche quest’anno, infine, “Nel segno del giglio” si allea con altre esposizioni: con il biglietto della mostra di Colorno si potrà infatti entrare a prezzo ridotto alla Mostra “Fiori. Dal Seicento a Van Gogh”, in corso a Forlì. Orario della mostra: dalle 10 alle 19. Ingresso 7 euro. Per informazioni sulla mostra: Artour: tel. 0521 282431/235708 Informazioni turistiche: Iat Colorno: tel. 0521.313790 Iat Parma: tel. 0521.218889 Parma Point: tel. 0521 931800 www.Artourparma.it/giglio/www.Turismo.parma.it.  
   
   
GUALDO: “FORMAGGI D’AUTORE” - I MIGLIORI PRODOTTI NAZIONALI NEL BORGO MEDIEVALE – 29/30 MAGGIO. RICCO IL CARTELLONE DI EVENTI, LABORATORI E SPETTACOLI  
 
Scoprire l’arte casearia, imparare a riconoscere i differenti tipi di formaggio (se ne contano in Italia oltre 500 tipi), fare assaggi tra gli stand, assaporare i menù degustazioni, seguire i laboratori didattici. Tutto questo è “Formaggi d’Autore”, la kermesse gastronomica dedicata al settore dei formaggi, del comparto lattiero caseario italiano e dei prodotti tipici regionali, che si svolgerà nel centro storico di Gualdo (Macerata), dal 29 al 30 maggio. Una speciale vetrina, giunta alla 14ª edizione e promossa dall’Associazione Gualdo Terzo Millennio, in collaborazione con Slow Food Marche, per mettere in mostra le eccellenze del settore, con numerosi espositori provenienti da ogni parte d’Italia. Al centro dell’attenzione ci saranno anche i suoi «alleati in tavola», come le confetture, i salumi, il tartufo, spesso piccole produzioni, che però testimoniano l’amore per il territorio e per la lavorazione artigianale. E dopo una passeggiata e una degustazione tra gli stand, è possibile prenotare e seguire i laboratori del gusto, piacevoli esperienze sensoriali per apprendere le tecniche di lavorazione ed il contesto culturale in cui nascono i formaggi che hanno origini antichissime (già Erodono e Senofonte danno testimonianze dell’esistenza di caci e caciotte alle loro mense e diverse leggende ne collocano la prima comparsa oltre mille anni prima di Cristo, periodo in cui l’uomo creò delle comunità territorialmente stabili, nei quali era pratica comune quella della pastorizia). Saranno gli esperti Slow Food, coadiuvati dalla partecipazione attiva di produttori, allevatori e studiosi a guidare nella degustazione alla scoperta del "pianeta" formaggio. S’inizia sabato 29 maggio (alle 21.30) con il Laboratorio “From... Age - Grandi vecchi a confronto”. Quando l’età…è un pregio, due formaggi di grande eleganza e lunga stagionatura, al fianco di due principi del vino italiano. Domenica, alle 16, sarà la volta di “I gioielli del Piemonte”, i formaggi Piemontesi dei Presìdi Slow Food di diverse stagionature in abbinamento a Barbaresco e Barolo, mentre alle 18, è di scena il Laboratorio “Blu d’Europa”, un viaggio trai più grandi formaggi erborinati d’Europa. Ricco anche il cartellone eventi. Tra questi un convegno regionale Cna unione alimentare su “La qualità alimentare sfida la crisi” e un momento di approfondimento, a cura della Provincia di Macerata, "Alla riscoperta del caciofiore della Sibilla", prodotto tradizionale a pasta tenera dell´alto maceratese che era quasi scomparso dalle tavole. Grande attenzione anche al Workshop (domenica 30, ore 9), “Agroenergie e Valorizzazione Del Territorio” che punta a mettere in evidenza una nuova progettualità per la filiera agroalimentare tra turismo, enogastronomia e ambiente. Per tutta la durata della manifestazione, inoltre, ci saranno laboratori musicali itineranti con “Zastava Orkestar” gli Zzzingheri di Maremma, intrattenimenti per bambini con clown e saltimbanchi e una collettiva di artisti marchigiani a cura dell´associazione culturale Art Marche. Spazio anche all’Odissea nello sfizio", uno speciale ristorante dove due grandi interpreti del panorama culinario Marchigiano, Peppe Rossi e Aurelio Damiani, proporranno menù degustazione sul tema formaggio. Qualche assaggio in menù? Riso di Grumolo delle abbadesse, mantecato alla robiola di Roccaverano con ristretto di Vernaccia di Serrapetrona; Lasagne al profumo di mentuccia, con fonduta di Parmigiano Reggiano, fino alla Mousse di ricotta di pecora al profumo di mistrà Varnelli. Anche quest’anno la manifestazione marchigiana tutela l’ambiente. Verranno usati piatti completamente biodegradabili (realizzati in mater-bi, un materiale derivato dall’amido di mais, completamente naturale e compostabile, in collaborazione con Cosmari) che contribuiscono a ridurre le emissioni di gas serra, il consumo di energia e di risorse non rinnovabili. Ci saranno contenitori per la raccolta differenziata e, novità assoluta, sarà creato uno spazio per le aziende del territorio che puntano alle energie rinnovabili (per la produzione di energia pulita per uso residenziale, agricolo e industriale). Info: www.Formaggi.biz .  
   
   
A LUGANO TOP EVENTS 2010  
 
Lugano, centro cittadino e golfo. Sabato 1° agosto 2010 alle 22.30 Nell’ambito dei festeggiamenti per la Festa Nazionale Svizzera, non può mancare un grandioso spettacolo pirotecnico nel golfo della Città. Uno show mozzafiato di una trentina di minuti con il cielo illuminato a giorno dal lancio di oltre 7´000 tra fuochi e razzi. Lanci sincronizzati con effetto “ola”, esplosioni a ventaglio in mille colori, fuochi a paracadute, a intrecci d’oro con vari disegni, vulcani crepitanti, crisantemi, dalie, diademi, zig zag, serpentelli, grandi bombe sferiche e un gran finale con oltre 600 granate di forte intensità e impatto visivo. Durante tutta la giornata il centro cittadino sarà inoltre animato da concerti bandistici e da piccoli ritrovi gastronomici con cucina tipica. Lugano Arti Contemporanee Lugano, Polo Culturale Lac, Lugano Arte e… un nuovo centro culturale, un’idea, un sogno, ma anche il risultato di un lungo processo di evoluzione di una città viva, che cresce e si trasforma: la Nuova Lugano che, grazie ad un coraggioso processo di aggregazione, si presenta al secondo millennio più competitiva economicamente, ecologicamente e culturalmente, attenta alla qualità della vita dei suoi abitanti e dei suoi ospiti. Lac, un complesso architettonico che non vuole sorprendere con linee ardite, ma rassicurare, accogliere, concentrare in un luogo quanto di meglio il Paese sa offrire: bellezza, calda accoglienza, sicurezza, ma anche scoperta, sorpresa e divertimento. Lac, una sede eclettica capace di ospitare musica, teatro, mostre e performances artistiche; un centro di coordinamento dei tanti soggetti (musei, gallerie, teatri, associazioni) che già operano sul territorio e ne caratterizzano l’intrinseca vivacità culturale; un crogiolo di culture; un luogo in cui ciascuno possa riconoscersi, da cui muovere ed a cui tornare per nuove scoperte. Lac, un programma coerente di mostre monografiche, in primavera; dedicate al collezionismo pubblico e privato, d’estate; interdisciplinari tematiche, quando, con il trionfo dei colori autunnali, la Città mostra il meglio di sé. Lac, un programma coerente di spettacoli per i diversi pubblici che la Città conosce ed accoglie. Si è appena aperta, in collaborazione con la Galleria dell’Accademia di Firenze e la Fondazione Mapplethorpe di New York, la grande mostra di opere fotografiche “Robert Mapplethorpe - la perfezione nella forma”. E’ certamente un evento, date le decine e decine di opere del grande fotografo Usa e la presenza in mostra di opere di Michelangelo Buonarroti, Pontormo, Giambologna, Andy Warhol e Man Ray, che costituiscono esempi di riferimento dell’interesse di Mapplethorpe per la forma michelangiolesca e la lezione anatomica dei Maestri su cui si è formata la sua fotografia. In estate al Museo d’Arte si aprirà inoltre la mostra “Il Grande Gioco – Forme d’arte in Italia 1947-1989”, versione compendiaria dell’evento concepito insieme alla Regione Lombardia, ai Musei di arte contemporanea di Lissone e Bergamo, e della Rotonda della Besana di Milano. A Lugano, per l’occasione, le tre sezioni della mostra trovano un momento di sintesi che consente agli osservatori una maggiore presa di coscienza su questo periodo dell’arte e della società italiana impegnata negli anni della ricostruzione postbellica e del boom economico a edificare il Paese che si qualificherà tra i sette paesi più industrializzati a livello internazionale. Il termine cronologico del1989 fa riferimento alla caduta del muro di Berlino e l’intero arco temporale è quello degli anni della “guerra fredda”. In autunno, nel Polo Culturale si apre infine il ventaglio di mostre sulla cultura visiva giapponese, con gli episodi “Gutai” al Museo Cantonale, “Araki” alla Villa Ciani, “Nagasawa” al Museo d’Arte e “Shunga” presso il Museo delle Culture. L’articolata programmazione che scavalca il 2010 è frutto della collaborazione tra diverse istituzioni del Polo Culturale, ormai operative e coordinate in vista dell’apertura nel 2012-2013 del Nuovo Centro Culturale Lac di Lugano. Www.lugano.ch/cultura Estivalugano Lugano, lungolago e diversi luoghi Da fine giugno a fine agosto In estate Lugano diventa ancora più bella. Saranno i riflessi del tramonto sul golfo o il romanticismo di una passeggiata in riva al lago, ma restarvi indifferenti è impossibile. Estivalugano si inserisce in questa incantevole immagine trasformando, nei week-end da fine giugno a fine agosto, l’affascinante lungolago cittadino in un unico grande evento. Chiuso il traffico alle auto, la classica passeggiata si anima offrendo numerosissimi eventi gratuiti – ben 80 nel 2009 – suddivisi in vari filoni: musica, teatro, cinema, cabaret, matinée e spettacoli per la famiglia e i bambini. Il programma di Estivalugano 2010 verrà presentato a maggio. Lugano Estival Jazz Lugano, Piazza della Riforma Giovedì 1°, venerdì 2 e sabato 3 luglio 2010 Grande musica, dal Jazz alle straordinarie contaminazioni della World, artisti di fama mondiale da Miles Davis, Ray Charles, Keith Jarret, B.b.king, Joe Zawinul a Herbie Hancock, Chick Corea, Van Morrison, Yes, Youssou N’dour (e moltissimi altri ancora), una serie di straordinari concerti Open Air offerti gratuitamente a migliaia di appassionati grazie al nuovo sponsor principale Bancastato e tutti gli sponsor e sostenitori principali che, nonostante la crisi, hanno rinnovato il loro impegno fino al 2012. Ecco la formula che da decenni mantiene immutato il successo di Lugano Estival Jazz, uno degli appuntamenti musicali più importanti dell´estate europea e una manifestazione unica nel suo genere. Estival sarà sul palco di Piazzale alla Valle di Mendrisio il 25 e 26 giugno e dall’1 al 3 luglio in Piazza della Riforma a Lugano. Fra i protagonisti della 32. Edizione è confermata la presenza dell’Orchestra della Svizzera italiana (Osi) che quest’anno avrà come Guest Star Eumir Deodato e il suo gruppo (in tutto ben 60 musicisti!). Altri nomi saranno comunicati nelle prossime settimane. Organizzazione: Associazione Estival Servizi Informazioni: Estival Servizi, tel. 00 (0) 79 818 20 70 info@estivaljazz.Chwww.Estivaljazz.ch.