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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 02 Marzo 2012
SAVONA: PERCORSI GASTRONOMICI CHE FANNO BENE AL CUORE  
 
Ristorante del cuore. A prima vista evoca l’esistenza di un legame affettivo con il ristorante cui si è legati perché lo si frequenta spesso, o lo si è frequentato in particolari occasioni e in gradevole compagnia. A Savona, invece, è un vero affare di cuore, anzi di cardiologia. C’entra la cura di sé, l’abitudine alla prevenzione, l’educazione ad un corretto stile di vita: anche nei momenti in cui si privilegia il palato, è buona norma evitare stress all’organismo, senza per questo rinunciare alla buona cucina. Il progetto “Ristorante del cuore” si è sviluppato da un’iniziativa che aveva portato all’apertura, nel reparto di degenza cardiologia dell’ospedale San Paolo di Savona, di un ristorante affidato alla scuola alberghiera “Miretti” di Varazze. Oggi vi sono direttamente coinvolti la Camera di Commercio di Savona e l’Asl 2 Savonese, in particolare con la sua Struttura Complessa Cardiologia del San Paolo, diretta dal dottor Paolo Bellotti con il quale collaborano medici, dietisti, veterinari. Negli anni, la formula ha funzionato ed è stato deciso di esportarla fuori dalle mura ospedaliere. Ecco perché oggi, in provincia di Savona è possibile trovare ventun ristoranti la cui cucina è raccomandata dai cardiologi. Sono locali abilitati a fregiarsi del marchio "Ristorante del cuore", dove si possono scegliere piatti che rispettano le regole di una buona alimentazione, attenta alla prevenzione cardiovascolare, consigliata quindi sia alle persone che hanno avuto problemi di salute sia a chi intende seguire uno stile di vita più sano. E per il 2012 sono state programmate nuove azioni promozionali mirate a sostenere il progetto. Sabato, 25 febbraio, sono in calendario a Varazze e Albenga due convegni incentrati su alimentazione e prevenzione cardiovascolare. L’appuntamento di Varazze è alle 10, nei locali di Palazzo Beato Jacopo, e nella città ingauna alle 15,30, nell’auditorium San Carlo di Palazzo Oddo. Identici il programma ed i relatori: dopo la presentazione del dottor Bellotti, interverranno il cardiologo Enzo Guglielmetto, le dietiste Laura Ebbli e Laura Starnini, il veterinario esperto in sicurezza alimentare Gualtiero Fazio. Sarà il prologo ad un mese di marzo dedicato alle “prove sul campo”, ovvero a percorsi gastronomici che si proporranno di conciliare la sana alimentazione con i piaceri della buona tavola. Si tratta di una serie di 11 serate con i piatti del cuore in altrettanti ristoranti del Ponente e del Levante savonese: Scola (Castelbianco, giovedì 1 marzo), Trattoria Vignola (Ortovero, giovedì 8 marzo), Il Capanno (Ranzi di Pietra Ligure, giovedì 15 marzo), Il Polipo Matto (Borghetto Santo Spirito, venerdì 23 marzo), Pacan (Laigueglia, giovedì 29 marzo), Pian del Sole (Sassello, venerdì 2 marzo), da Sem (Albisola Superiore, sabato 3 marzo), Trattoria Terracqua (Varazze, mercoledì 7 marzo), Trattoria del Molino (Ellera, venerdì 9 marzo), Boma (Varazze, venerdì 16 marzo) e Santa Caterina (Varazze, venerdì 23 marzo). La Giunta della Camera di Commercio sostiene l’iniziativa, che oltre a presentare elementi di originalità, ha un rilevante significato sociale, salutistico, culturale e anche turistico. “Questo progetto – sottolinea Paolo Bellotti – esalta le straordinarie qualità, organolettiche e salutistiche, delle materie prime di cui dispone la nostra provincia, così che i nostri ristoratori, oltre alla prevenzione cardiovascolare, possono promuovere anche le eccellenze agroalimentari del territorio”. D’intesa con la Camera di Commercio, sono stati organizzati seminari specifici per il personale di cucina e di sala, propedeutici all’attribuzione del marchio “Ristorante del cuore”. E la collaborazione tra medici e “chef” ha portato alla pubblicazione di un ricettario particolare dove si trovano esclusivamente piatti realizzati con ingredienti e dosi stabiliti secondo precisi codici dietetici. In allegato le locandine dei convegni e il percorso gastronomico  
   
   
PAVIA (MUSEO DELLA TECNICA ELETTRICA DELL’UNIVERSITÀ, VIA FERRATA 6): MUSEUM DAY - LA FALSA MEDICINA E L’USO DELL’ELETTRICITÀ TRA OTTOCENTO E NOVECENTO - 3 MARZO 2012, ORE 9,30  
 
Sabato 3 marzo 2012 alle ore 9,30, il Museo della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia – Via Ferrata,6 - festeggia il suo quinto compleanno. Il momento centrale del Museum Day 2012 sarà la Conferenza del Dr Paolo Brenni, ricercatore Cnr e Presidente della Scientific Instrument Commission (Ivhps/dhst), dal titolo “ Il fulmine domato”, che svilupperà una riflessione storica sull’uso delle correnti elettriche ad alta tensione e alta frequenza nelle pratiche di elettroterapia. Tra Ottocento e Novecento tali correnti furono sistematicamente impiegate nei laboratori medici per la cura di molte patologie. Ma le affascinanti proprietà delle correnti ad alta tensione e alta frequenza furono sfruttate anche da maghi e ciarlatani per “spettacoli scientifici” nelle piazze. Ancor oggi i visitatori di musei della scienza e della tecnologia sono colpiti dagli effetti sorprendenti di tali correnti. Durante la mattinata sarà inaugurata all’interno del Museo la sezione dello storico negozio pavese Reo Elettronica che ha donato i suoi componenti elettrici ed elettronici degli ultimi cinquant’anni. Per tutta la giornata del 3 marzo Amici del Museo vecchi e nuovi avranno la possibilità di visitare liberamente il Museo. Per informazioni: tel 0382 984104; info@museotecnica.It    
   
   
2012 NEL SEGNO DEI 22 CASTELLI DEI DUCATO DI PARMA E PIACENZA: L’INFINITO POTERE DEL TEMPO IN 22 LUOGHI DA FAVOLA, L’IMMAGINARIO È REALTÀ  
 
Essere turisti con stile. Passare dal viaggio nell’immaginario di rocche e castelli, custodi di sogni e promesse, amati da piccoli leggendo libri di fiabe ai veri Castelli del Ducato di Parma e Piacenza, 22 luoghi reali che punteggiano l’Emilia, testimoni vivi di arte, cultura, storia. I manieri regalano un viaggio nel tempo attraverso diverse epoche dal Medioevo al Rinascimento, dal Barocco al secolo dei Lumi, fino al successivo Neogotico, alla Belle Epoque e al Novecento. Tra le novità del Circuito: la nuova ala del Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino che verrà aperta al pubblico in primavera; la conferma della mostra permanente della scultrice Jucci Ugolotti nella Rocca di Sala Baganza; nuove opere di artisti del fantastico in rotazione al Castello di San Pietro in Cerro nel mim – Museum in Motion; l’ingresso tra i soci dell’Antica Corte Pallavicina, il Castello sul Po, regno della cucina gastrofluviale. Ed i piccoli segreti di tutti gli altri manieri che vi verranno svelati tutto l’anno nelle visite guidate e nelle aperture straordinarie. Www.castellidelducato.it C’è un nuovo gioiello nello scrigno del Ducato. Un fortilizio entra a tutti gli effetti nel novero dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza. Tra i 22 suggestivi manieri che punteggiano il territorio emiliano dall’Appennino alla pianura si inserisce a pieno titolo dal 2012 l’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, una roccaforte gentile affacciata sul Po, regno della cucina gastrofluviale con le più antiche cantine d’Italia per la stagionatura dei Culatelli. Ed è proprio nel segno dell’innovazione e delle sorprese, oltre ad una forte sinergia territoriale, che si apre il nuovo anno per l’Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto, un circuito prestigioso fondato nel 1999, che riunisce le più belle rocche e manieri ancora aperti al pubblico: ecco allora che ogni castello diventa fulcro del paesaggio tra arte, storia, cultura, enogastronomia con prelibati prodotti tipici da acquistare e degustare, una natura da vivere tra parchi, valli affascinanti, oasi naturalistiche fluviali, prati e larghe distese di campi. E non mancano le novità: dalla prossima apertura della nuova ala del Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino sulle colline salsesi che verrà aperta al pubblico, in avanzata primavera, fino alla conferma della mostra permanente della scultrice Jucci Ugolotti nella Rocca di Sala Baganza Ogni maniero ha, in realtà, una storia unica da raccontare attraverso una pluralità di eventi annuali a cui potrete partecipare, visibili sul sito www.Castellidelducato.it. Ogni castello vi può trasportare in una fiaba contemporanea grazie a visite guidate tematiche in cui sarete protagonisti di un tempo lontano, in grado di coinvolgervi ancora oggi. Ogni Rocca apre le porte a turisti e visitatori italiani e stranieri - singoli, gruppi, famiglie con bambini, scolaresche - per donare nuove emozioni attraverso leggende e storie che quadri, singoli pregiati arredi, stanze affrescate custodiscono. La Card del Ducato, la vostra fedele compagna di viaggio. Dal 2012 si conferma ancora più strategica la Card del Ducato, una tessera che consente di beneficiare di numerose agevolazioni: ad esempio, lo sconto di 1 euro per gli ingressi nei diversi manieri (uniche eccezioni, il Castello di Torrechiara nel parmense che omaggia i turisti non con la riduzione del costo del biglietto ma con un opuscolo informativo; il Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio dove non è previsto lo sconto), lo sconto del 10% sul pernottamento (applicato sul costo di una camera per un soggiorno di 2 pernottamenti), sul conto del ristorante nei locali accreditati (su un pasto per un massimo di 2 persone), lo sconto al Museo Castello della Musica di Noceto. 22 luoghi magici. Il viaggio nella corona dei 22 Castelli del Ducato – 12 nel parmense e 10 nel piacentino - inizia nel parmense dalla Fortezza di Bardi (60 km da Parma) arroccata sulla rupe di diaspro rosso da oltre mille anni, famosa in Italia per essere una delle strutture difensive più emblematiche e per il fascino che esercita su tante persone incuriosite da misteri e fantasmatiche presenze. Tanti visitatori narrano, infatti, su blog e forum di aver provato sensazioni particolari in questo maniero dal fascino unico. Sono ancora percorribili i lunghi camminamenti di ronda a strapiombo sulle vallate. Da Bardi ci si sposta al Castello di Compiano (80 km da Parma) a pianta pentagonale irregolare con tonde torri alla piacentina, che reca tracce delle nobili dinastie Landi, Grimaldi, Farnese. Recentemente è stato anche valorizzato e posto l’accento sul legame fra il Principato di Monaco e questo maniero che ospita tuttora la particolare collezione “Orizzonti Massonici”. E’ caposaldo ambito, sul crinale di un colle che domina il Taro ed i collegamenti tra l’Emilia, la Toscana e la Liguria. Sempre in collina è il Castello di Scipione dei Marchesi Pallavicino (43 Km da Parma) uno dei più antichi della regione, strategico nel Medioevo quando vigilava sulle saline del territorio di Salsomaggiore Terme, merlato alla ghibellina e protetto dall’aquila bicipite. Situato in un raccolto borgo medioevale è circondato dal giardino e dal bosco. Vivono nel maniero nobili discendenti della stirpe Obertenga. Dalla primavera 2012, a seguito dei recenti lavori di restauro, verrà aperta al pubblico una nuova ala del castello. Si arriva poi nella rinascimentale Corte di Pianura della Bassa Parmense dove spicca la Rocca Sanvitale di Fontanellato (19 km da Parma), celebre per l’Affresco del Parmigianino nella Saletta di Diana e Atteone del 1524, per la visita all’unica Camera Ottica ancora in funzione in Italia e per confermarsi tra i pochi Castelli italiani ancora circondati dall’acqua dell’antico fossato. Da seicento anni dimora dei Principi Meli Lupi, è la Rocca Meli Lupi di Soragna (28 km da Parma): l’elegante dimora riccamente affrescata con Sala del Trono e la Camera Nuziale, è abbracciata da un romantico giardino all’inglese con piante secolari. Ancora oggi il principe abita nel castello, quale sua residenza fissa. Si giunge quindi alla Rocca dei Rossi di San Secondo (18 km da Parma) prima fortezza medievale, poi sfarzosa residenza rinascimentale, dove dimorarono i Rossi una delle nobili famiglie più celebri del Parmense. Sontuosa per l’apparato decorativo, è famosa per la Sala delle Gesta Rossiane. Suggestivo ed unico in Italia il racconto, in 17 riquadri affrescati, dell´Asino d´Oro di Apuleio. Proseguendo verso il Po si trova il Castello di Roccabianca (29 km da Parma), fatto costruire da Pier Maria Rossi per l’amata Bianca Pellegrini, da cui il nome del maniero. Celebre per ospitare il Museo della Distilleria nelle antiche cantine e le stanze di stagionatura dei Culatelli, custodisce anche la ricostruzione moderna del quattrocentesco ciclo pittorico della centesima novella del Boccaccio narrata nella Sala di Griselda. Salite infine sul mastio: da qui nelle giornate più limpide si riesce a vedere il Torrazzo di Cremona. Eccoci all’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense, una roccaforte gentile affacciata sul Po, regno della cucina gastrofluviale con le più antiche cantine d’Italia per la stagionatura dei Culatelli. Dopo un accurato restauro, è tornata agli antichi splendori: nelle cantine sono tornati a stagionare un gran numero di Culatelli, di Parmigiano Reggiano e di vini. Nota è la “piccola Versailles” del Parmense dove visse Maria Luigia D’austria: la Reggia di Colorno (12 km da Parma) con le sue 400 sale, corti interne, abbracciata dal torrente Parma e dal grande giardino alla francese con oltre 200 specie di piante e fiori attorno al palazzo. Particolare è l´Osservatorio Astronomico. Sempre in terra ducale si trova la Rocca di Sala Baganza (a 10 km da Parma) placidamente adagiata sui primi colli dell´Appennino: è come un lungo parallelepipedo chiuso agli estremi dai resti di due torrioni. Le sale, di recente sottoposte ad importanti interventi di restauro, mostrano decorazioni e affreschi preziosi. All´interno delle sale cinquecentesche è visitabile la mostra permanente di scultura di Jucci Ugonotti. Il Castello di Montechiarugolo (16 km da Parma) domina, invece, il torrente Enza, importante esempio italiano di un connubio tra l’architettura fortificata per l’alta cinta muraria e una dimora signorile con sale affrescate. E’ circondata da giardini abbelliti dalle statue settecentesche provenienti dal giardino ducale di Colorno. Esempio tra i più importanti di architettura castellare italiana è il Castello di Torrechiara (18 km da Parma) con le sue tre cerchia di mura e le quattro torri angolari, dove si ammira la "Camera d´Oro", attribuita a Benedetto Bembo, per ricordare ai posteri la storia d´amore tra Pier Maria e Bianca Pellegrini ed i fasti della casata. Ugualmente affascinanti e ricchi di storie sono i Castelli piacentini. Si inizia il viaggio nella verde Val Vezzeno dove svetta, su rocce di ofiolite, il Castello di Gropparello (27 km da Piacenza), unico nello Stivale a ospitare, nel bosco che lo circonda, il "Parco delle Fiabe": il primo parco emotivo d´Italia dove i bambini, vestiti da cavalieri e assistiti da guide, rivivono un tempo di fate, folletti, elfi, druidi e streghe. All’interno il percorso si snoda tra sale nobili, camminamenti di ronda, mastio, cortile. Dalle Gole del Vezzeno alle pendici del Monte Penice si giunge al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio (a 45 km da Piacenza), entrato nel Circuito dei Castelli del Ducato nel 2011. Siamo lungo il fiume Trebbia, in quella terra dove San Colombano fondò il suo ultimo e più importante monastero. Mutato in dimora e acquistato da varie famiglie aristocratiche, il Castello nel 1956 divenne proprietà dello Stato. Tra le valli dei torrenti Tidone e Chiarone sulle colline di Pianello Val Tidone a baluardo sta Rocca d’Olgisio (35 km da Piacenza), cinta da ben sei ordini di mura. Svetta il mastio e si ammira il panorama sul piccolo loggiato cinquecentesco. Parecchi visitatori hanno confermato come nelle giornate più limpide si possa scorgere in lontananza addirittura il Monte Rosa o i primi grattacieli di Milano. E’ una sintesi tra l´austerità dell´architettura difensiva medievale e l´eleganza della dimora signorile del Rinascimento: così il nucleo della Rocca e del Castello di Agazzano (22 km da Piacenza) colpiscono per la vicinanza i visitatori. I manieri sono circondati da un giardino alla francese. Si percorre a Gazzola il dominio dei Landi. Il viaggio ci conduce al Castello di Rivalta (14 km da Piacenza) sul fiume Trebbia sontuosa residenza signorile con l’inconfondibile “torresino” di guardia, ancora circondata dal caratteristico borgo e da un magnifico parco, amata come soggiorno da alcuni membri della famiglia reale d´Inghilterra. Il ramo dei Conti Zanardi Landi mantengono ancora la proprietà e risiedono in Castello. Neo-romantico: ecco il Castello di Grazzano Visconti (16 km da Piacenza) con il villaggio neomedievale, reinventato e tradotto in realtà tra il 1905 e il 1915 da Giuseppe Visconti di Modrone. E’ circondato da un magnifico parco di 150.000 metri quadrati con alberi centenari, fontane, statue, ponticelli, aiuole, siepi, labirinti. Poco più in là eccoci al Castello di Paderna (13 km da Piacenza) elegante fortilizio con ampia corte agricola, fonde le caratteristiche della residenza padronale a quelle di una azienda agricola biologica, con orto-giardino con antiche varietà, fattoria didattica e sede di importanti manifestazioni legate alla coltivazione della terra. Nel cuore della Bassa Val d’Arda sul confine con le province di Parma e Cremona spicca il Castello di San Pietro in Cerro (20 km da Piacenza) circondato da un ampio parco e famoso per ospitare il mim, Museum in Motion, una corposa e prestigiosa collezione esposta a rotazione di oltre 800 opere di maestri contemporanei, artisti del fantastico, italiani e stranieri, con una sezione dedicata ai pittori Piacentini. Custodisce una biblioteca storica con oltre 2.000 volumi. Restiamo nella Val d’Arda dove ancora oggi svetta, con le sue torri, la Rocca Viscontea di Castell’arquato (33 km da Piacenza), circondata dal borgo medievale. Il mastio domina quale baluardo della cittadella e, come sentinella, dell´intera vallata. Chiude il viaggio la visita al Mastio e al Borgo di Vigoleno (45 km da Piacenza) che si connota quale angolo intatto di un medioevo tangibile. Dal camminamento di ronda, spicca la mole del mastio possente da cui si ammira un panorama mozzafiato. Dalla piazza principale, dove si trova la fontana cinquecentesca, andando verso est si raggiunge la chiesa romanica di san Giorgio, della seconda metà del Xii secolo. Gli amanti dello shopping, poi, non si lasceranno sfuggire l’occasione di una tappa al vicino Fidenza Village Outlet Shopping (Pr, vicino ai Luoghi Verdiani e alla Rocca Sanvitale di Fontanellato), con le sue grandi firme. Chi ha acquistato la Card del Ducato presentandola all’ufficio turistico del Fidenza Village Outlet Shopping potrà ritirare la One Day Card grazie alla quale lo shopping, nei negozi del villaggio aderenti all’iniziativa, sarà ancora più conveniente. La Card del Ducato è in vendita, a 2 euro, nelle biglietterie dei castelli ed è valida un anno a partire dalla data di emissione. Offre lo sconto di 1 Euro nei manieri (tranne al Castello di Torrechiara e al Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio). Info: Associazione Castelli del Ducato di Parma e Piacenza – Club di Prodotto -  www.Castellidelducato.it mailto:info@castellidelducato.It  
   
   
SAGRA DEL POLENTONE A PONTI  
 
Domenica 4 Marzo si svolgerà la 442 a Sagra del Polentone!! Come ogni anno, i cuochi pontesi cucineranno 10 quintali di buonissima polenta accompagnata da una frittata di 3000 uova, 300 chilogrammi di cipolle e da 150 chilogrammi di merluzzo. Il tutto bagnato con gli eccezionali vini Doc della zona. Il Polentone non è solo gastronomia, ma una festa che coinvolge tutto il paese e che si snoda nelle vie paesane con mercatini di prodotti tipici e antiquariato. La sagra, come da t radizione, avrà i l suo culmine con i l cor teo stor ico in costumi del 1571 e con la r ievocazione del l ´incont ro f ra i l Marchese Del Car ret to e i calderai di Dipignano. Per informazioni rivolgersi a: info@comuneponti.Gov.it  - proponti@tiscali.It http://www.Comuneponti.gov.it/    
   
   
CONCORSO PER LE “STAZIONI DI POSTA DEL PAESAGGIO”  
 
La Giunta provinciale di Alessandria informa che gli studenti dei licei artistici, degli istituti d’arte e degli istituti professionali di grafica pubblicitaria della provincia saranno coinvolti nel concorso per la progettazione di un simbolo nell’ambito del progetto “Stazioni di Posta del Paesaggio”, finalizzato alla valorizzazione dei territori interessati dalla candidatura Unesco e di scorci paesaggistici di particolare pregio. Il progetto si propone come ulteriore mezzo di promozione del territorio e vedrà la definizione di due percorsi ad anello, strutturati per un loro utilizzo preferibilmente ciclistico, o con altri mezzi (auto, moto, cavallo, a piedi). Le “Stazioni di Posta del Paesaggio” avranno la funzione di esaltare panorami e scorci paesaggistici di particolare pregio; punto di partenza dei due percorsi: la stazione ferroviaria di Alessandria, come luogo principe in cui il visitatore potrà ricevere un primo contatto informativo sulle potenzialità di fruizione turistica del territorio. Http://www.provincia.alessandria.it/    
   
   
PALIO D’ASTI: POSTICIPATO IL TERMINE PER IL BANDO PER LA REALIZZAZIONE DEL DRAPPO  
 
L’amministrazione comunale ha deciso di posticipare la scadenza del bando dedicato alla ricerca del Maestro del Palio dal 27 febbraio al 15 marzo. Questo per aderire alle numerose richieste di artisti che desideravano avere più tempo a disposizione per la realizzazione di un’opera così complessa e articolata. Il bando è dedicato a giovani artisti (18/29 anni) ed è reperibile sul sito del Comune www.Comune.asti.it in home page e sul sito del Palio: palio.Asti.it. Le altre scadenze previste dal bando slitteranno, di conseguenza, alla seconda metà di marzo. Www.comune.asti.it    
   
   
GOLOSARIA 2012 TRA I CASTELLI DEL MONFERRATO  
 
Sabato 3 marzo alle 17, a Mirabello Monferrato, Sala Tricolore, la presentazione del libro “Canto per due stagioni” di Christian Isola. Alle 21 nella Chiesa San Michele, appuntamento con il concerto da camera “La Signora in viola, le insolite donne di Proust” con l’Across Due, alternate dalle letture di Nina Prati dal libro “Nel Monferrato alla ricerca della felicità”, in collaborazione con l’associazione “C’era una volta” di Villamiroglio. Giornata conclusiva con la degustazione in serata delle De.co. Mirabellesi: la “Tirà ad Mirabé”, il “Bagnet dal du Furnas” della Bottega del Centro, la “Bagna ‘d Crivela” dell’Antico Bistrot e il “Ragù di lumache chiocciole” della Cascina della Valle. Domenica 4 marzo, dalle 9 alle 18, nel centro storico sarà possibile degustare e acquistare prodotti enogastronomici e dell’artigianato di qualità, grazie alla partecipazione di più di 40 stand in arrivo da tutto il Piemonte e regioni limitrofe e in particolare dal territorio del Monferrato e delle Langhe. Sarà possibile, inoltre, visitare una mostra di manufatti e articoli dall’archivio come il Registro del Catasto del 1300 e la carta napoleonica del territorio monferrino e si susseguiranno momenti di concerto Blues con la torinese Big Harp Blues Band. Alle 13, con la partecipazione di Paolo Massobrio, sarà presentata la nuova De.co. 2012, la quarta denominazione comunale in due anni, per Mirabello, cioè il “Ragù di lumache chiocciole”. Nel pomeriggio due attività per i bambini. Alle 15, “Leggere, che gusto”, con Barbara Corino che coinvolgerà i bambini delle scuole materna e primaria nella lettura di divertenti racconti. Seguirà alle 16 un vero e proprio laboratorio di cucina per i bambini, con prodotti a chilometro zero, organizzato insieme al Ciofs di Casale Monferrato. Http://www.comune.mirabellomonferrato.al.it/index.php?id_testo=4    
   
   
ALLA SCOPERTA DI LARNAKA CON I “LOVE BUS CITY SIGHTSEEING” - UN AUTOBUS ROSSO A DUE PIANI CHE OFFRE AI TURISTI IL TOUR DELLA CITTÀ. È QUESTO IL NUOVO SERVIZIO PROPOSTO DALLA CITTÀ DI LARNAKA CON I TIPICI PULLMAN ROSSI DENOMINATI “LOVE BUS CITY SIGHTSEEING”  
 
I tour a bordo del “Love Bus”, della durata di circa 2 ore, si effettuano due volte al giorno durante il periodo invernale (ore 11.00 e 15.00) e partono da “Foinikoudes”, il lungomare della città con i caffè allineati sotto le palme lungo la Athens Avenue. Le fermate contemplano alcuni luoghi e attrazioni di importanza storico e culturale come il Forte di Larnaka costruito durante il Medio Evo e che oggi ospita il Museo Distrettuale offrendo una collezione di circa quindici secoli di storia, dal periodo paleocristiano al Xix sec.; la Moschea di Hala Sultan Tekke, costruita nel 648 d.C., sul luogo in cui si trova la tomba di Umm Haram, una delle prime discepole di Maometto morta cadendo da un mulo nel 649, durante una delle prime incursioni arabe sull’isola. Il Lago Salato uno dei più importanti habitat per gli uccelli acquatici in Europa, dove numerosi fenicotteri, anitre selvatiche ed altri uccelli d’acqua o di terra trovano rifugio in inverno, durante le loro migrazioni. Infine l’acquedotto Kamares del Xviii sec., la piccola chiesa Panagia Phaneromeni del Xx sec. Dedicata alla Vergine Maria, il Teatro Municipale, la Biblioteca e il Museo di Storia Naturale. Larnaka è sede del principale aeroporto internazionale di Cipro. La moderna città è stata costruita sulle rovine dell’antica città-stato di Kition che era un’importante città portuale, annoverata tra i principali centri per il commercio del rame, divenuta in seguito una roccaforte fenicia. Il centro è ricco di luoghi interessanti da visitare: antichi monumenti bizantini e musulmani, poiché sia la Cristianità sia l’Islam vantano importanti luoghi di culto. Larnaka fu la patria d’adozione di San Lazzaro, che visse qui dopo la sua resurrezione, divenendone in seguito il primo Vescovo. L’imponente chiesa del X secolo, consacrata al Santo, situata nel centro della città, fu costruita sulla sua tomba e costituisce uno dei più raffinati esempi di architettura Bizantina a Cipro. Info sulla regione di Larnaka: www.Larnakaregion.com  Info sull’Isola di Cipro: www.Turismocipro.it    
   
   
CARINZIA: UN CATALOGO UNICO PER BAITE E FATTORIE A MISURA DI OSPITI ITALIANI  
 
Il nuovo catalogo dell’Associazione degli Agriturismi della Carinzia è finalmente disponibile, gratuitamente, per tutti. Per la prima volta, unisce le fattorie, dove si vive a stretto contatto con i contadini e gli animali, facendosi coccolare con colazioni luculliane e merende a base di dolcetti fatti in casa e tisane profumate, alle baite, casette immerse nella natura dove autogestirsi, spesso approfittando dei prodotti- pane, latte, salumi, formaggi, carne, miele, farina e marmellate- messi a disposizione degli agricoltori. In tutto sono 66 fattorie e 33 baite, una scelta davvero ampia se si considera che le strutture inserite nel catalogo offrono anche il lusso, per gli ospiti, di poter parlare in italiano. Nelle fattorie e nelle baite selezionate, infatti, almeno uno dei gestori sa parlare la nostra lingua. Così è facile non solo prenotare, ma anche entrare in contatto con questo mondo fatto di persone semplici e sorridenti, desiderose di condividere il loro amore per la natura, l’entusiasmo per la loro terra, il piacere di far assaggiare sapori sinceri. Per richiedere il nuovo catalogo dell’Associazione degli Agriturismi della Carinzia basta una telefonata allo 0043-463-330099 (c’è sempre qualcuno che parla l’italiano) o un’email all’indirizzo office@urlaubambauernhof.Com . Il servizio è veloce e gratuito. Conviene farlo perché il catalogo è una miniera di offerte curiose e sfiziose, di occasioni per vacanze a contatto con la natura, a portata di tutti i portafogli, perché regala idee uniche per qualche giorno di relax in famiglia o con gli amici, sul lago e in montagna, per conoscere, davvero, delle persone vere che vogliono condividere con i loro ospiti il sapore unico del pane fatto in casa e del latte appena munto, del formaggio e del prosciutto affumicato con il legno di cembro. Ci sono le fattorie biologiche, dove mucche e vitelli pascolano nei prati e hanno stalle di legno in cui possono riposare in comodi box, le galline razzolano all’aperto, i maiali vivono nelle porcilaie ma sono liberi di uscire anche all’esterno. Tutti mangiano alimenti biologici, foraggio che arriva dai campi intorno alla fattoria, e nell’orto ci sono anche insalate, cavoli, carote, patate, zucchine, fagioli e piselli che poi si potranno ritrovare in tavola. Ci sono le fattorie per le famiglie, quelle a misura di bimbi e genitori, con camere familiari (una sorta di suite con, in pratica, due camere da letto comunicanti), giochi e attività sportive per i bambini, menù a misura di baby, accessori fondamentali come passeggini, baby phone, seggioloni e una sala per i giochi. E, ancora, le fattorie per gli appassionati di equitazione, che propongono lezioni in sella ma anche escursioni per tutti i gusti e i livelli, e per i ciclisti, con suggerimenti per le gite su due ruote, colazioni super abbondanti, un ricovero per le bici e una piccola officina meccanica a disposizione degli ospiti. E poi, le fattorie “per i pigroni” -con colazioni sino all’ora di pranzo, amache e sedie a dondolo in giardino e speciali programmi relax, dalle passeggiate facili facili al giardinaggio light- quelle per i gourmet, con una cucina particolarmente curata e lezioni dedicate ai piatti tradizionali, e quelle per gli appassionati di benessere, dove concedersi saune, massaggi e trattamenti beauty e wellness, tutti a base di fiori, oli essenziali e prodotti naturali come il latte, il fieno e la birra fatta in casa. E poi le baite, a misura di famiglia, di grandi gruppi di amici o di coppie in cerca di romanticismo. Si alloggia in quota, immersi nella neve d’inverno e tra laghetti e vette d’estate, o vicino ai laghi, tra i pascoli o nel bosco. Con tanti comfort come le saune e le vasche idromassaggio, i piumini super imbottiti, il profumo di cirmolo, le stufe in maiolica e soprattutto, immancabile, uno strepitoso panorama e tanto silenzio. Scegliere la fattoria o la baita dei propri sogni è facile. Il catalogo è diviso, geograficamente, in zone: ovest, centro ed est della Carinzia. All’interno di ogni zona sono segnalate attrattive, baite e fattorie, in modo da programmare, sin da subito, una vacanza completa. La descrizione delle baite e delle fattorie, poi, non propone solo prezzo e periodi di apertura ma anche tutte le caratteristiche- dalla vicinanza agli impianti di risalita e ai laghi balneabili, alle specializzazioni sino alle peculiarità delle camere e dell’edificio riservato agli ospiti. Insomma, è tutto davvero molto semplice. E i prezzi sono super convenienti.  
   
   
SAPORI DELLE ALTE VALLI PER PROMUOVERE LA PATATA DI MONTAGNA  
 
Il Museo del Gusto di Frossasco, nell´ambito del progetto Alcotra Sapori e prodotti delle Alte Valli, su incarico della Comunità Montana Valle Susa e Val Sangone e con il Parco del Gran Bosco di Salbertrand, ha avviato numerose iniziative per riscoprire e promuovere la patata di montagna, quale prodotto del territorio. L’iniziativa è partita dalla coltivazione di antiche varietà di patate in aree montane dell´alta Valle di Susa, con il supporto a della Scuola Malva Arnaldi e del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte, ed è proseguita con il coinvolgimento di ristoratori e chef delle Valli di Susa, Sangone e del Pinerolese, con dimostrazioni dell’impiego in cucina di questa patata. Per maggiori informazioni sul progetto tel. 0121/352398, e-mail: marianna@museodelgusto.It  e info@cmvss.It  http://www.Cmvss.it/    
   
   
MALTA: LA FAVORITA DALLE STELLE  
 
Ville da sogno e spettacolari scenografie naturali fanno di Malta una destinazione perfetta e amata dallo star system hollywoodiano. Malta piace ad Hollywood ed alle sue stelle. Set cinematografico di innumerevoli film tra cui, solo per citarne alcuni, ricordiamo la serie di successo Games of Thrones, andata in onda in Italia su Sky Cinema, Troy, Il Gladiatore, Il Codice da Vinci, ma anche il meno recente Popeye da cui è poi nato anche un parco tematico amatissimo dai bambini, Malta è stata forse ora selezionata anche per il prossimo film di Tom Hanks. L’attore, due volte vincitore del Premio Oscar, sarà il protagonista della pellicola dal titolo Captain Phillips, le cui riprese dovrebbero iniziare a maggio ad opera del regista Paul Greengrass. Un film basato su una storia vera di un capitano americano tenuto in ostaggio da un gruppo di pirati somali, riuscito a salvarsi grazie ad una rocambolesca fuga. A breve il Malta Film Commission dovrebbe arrivare ad un accordo definitivo con la troupe, anche perché le location prese in esame rispecchiano perfettamente le aspettative del regista. Un altro Tom tenta invece il doppio colpo. Tom Cruise infatti non solo vorrebbe filmare ben due pellicole a Malta (inclusa il film di fantascienza We Mortals Are), ma anche acquistare casa. Pare che lo scorso anno quando Angelina Jolie, Brad Pitt e la loro famiglia erano sull’isola per le riprese del film World War Z, Tom Cruise abbia fatto loro visita a Villa Guarena, ricavata da una fortezza del diciottesimo secolo a Qrendi e qui si sia letteralmente innamorato dell’arcipelago maltese. Sono infatti mesi che l’agente immobiliare di Tom Cruise, lo stesso che gli ha già trovato casa a Milano e Londra, sia alla ricerca della tenuta perfetta. Voci vicine all’attore hanno dichiarato che Tom ama l’idea di avere un casa che possa sia essere una perfetta destinazione per le vacanze della sua famiglia sia una residenza permanente per il suo lavoro, in un luogo famoso per le sue spettacolari location e per la splendida luce naturale. Non dimentichiamo che anche alcune celebrità italiane hanno colto il potenziale di Malta: qui infatti anche l’attore Raul Bova inizierà ad aprile le riprese dei nuovi episodi della serie Come un Delfino. Info: www.Visitmalta.com    
   
   
L’ UMBRIA A TRIESTE PER PROMUOVERE OLIO UMBRO  
 
Perugia - Interverrà anche l´assessore regionale all´Agricoltura, Fernanda Cecchini, alla tavola rotonda dal titolo "Territorio, olivo, olio: valori del turismo enogastronomico", in programma per sabato 3 marzo a Trieste. L´incontro di sabato è organizzato nell´ambito di "Olio Capitale Expo", la manifestazione interamente dedicata all´olio extra vergine tipico e di qualità, in programma a Trieste dal 2 al 5 marzo e che rappresenta una vetrina di eccellenza a livello nazionale e internazionale per tutte le imprese del comparto. "La manifestazione, che ospiterà un´area di 100 mq dedicata all´Umbria con la presenza di medie e piccole imprese del territorio - ha detto l´assessore Cecchini - è un´ottima opportunità per promuovere la produzione olivicola umbra che vanta produzioni di elevata qualità con i più alti livelli di certificazione, come il ´Dop´. La Regione Umbria ha quindi raccolto l´invito ad essere presente a Trieste e collaborare con l´Associazione nazionale ´Città dell´Olio" e il Coordinamento umbro - ha aggiunto - per promuovere in questa importante vetrina internazionale l´olio extravergine di oliva umbro, anche con l´obiettivo di ampliarne la commercializzazione. La Regione Umbria - ha concluso l´assessore - attua da tempo una politica mirata alla valorizzazione del proprio territorio, sostenendo le produzioni agricole di qualità - come appunto l´olio extravergine di oliva e il vino - che, oltre al valore economico in senso stretto della produzione, danno un contributo sostanziale all´immagine della regione anche dal punto di vista ambientale e paesaggistico, con un ritorno in termini di presenze turistiche legate alla scoperta di quei territori che offrono interessanti proposte dal punto di vista enogastronomico".  
   
   
CUNEO: RIAPERTA LA PESCA NELLA GRANDA  
 
Fino a domenica 7 ottobre si può nuovamente pescare in tutte le acque della provincia di Cuneo, ad eccezione dei laghi e bacini montani al di sopra dei mille metri dove l’apertura della pesca inizierà domenica 3 giugno. La stagione riapre con le nuove disposizioni di legge che riguardano la licenza (di tre tipi: A,b e D) ed il permesso giornaliero (fermo restando l’obbligo del pagamento degli ulteriori oneri nelle acque soggette a gestione regolamentata), gli attrezzi e i sistemi di pesca, la quantità e le misure del pescato, i periodi di divieto. Informazioni sul sito della Provincia. Www.provincia.cuneo.it