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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Dicembre 2009
MILANO: “DAL 27000 A.C. ANTENATE DI VENERE” - LA PRIMA TERRACOTTA DELL’UMANITA’ IN MOSTRA AL CASTELLO SFORZESCO  
 
Sarà la "Venere" paleolitica di Dolnì Vestonice, prima terracotta dell’umanità, accompagnata da altri 150 straordinari reperti provenienti dal cuore dell’Europa a raccontare i primordi e l’evoluzione dell’arte figurativa europea in occasione della mostra “dal 27000 a. C. Antenate di Venere”. L’esposizione, realizzata con il patrocinio e contributo degli Assessorati al Turismo, Marketing Territoriale, Identità e alla Cultura del Comune di Milano e organizzata dall’Associazione Culturale Capodanno Celtico con la collaborazione del Servizio Castello, è in programma presso la Sala Sforzesca del Castello, dal 5 dicembre 2009 sino al 28 febbraio 2010. Da martedì a domenica dalle 09. 00 alle 17. 30. Ingresso gratuito. “Una mostra che conferma l’impegno dell’Amministrazione nel riportare Milano al centro dell’interesse turistico e culturale dell’Europa, attraverso eventi e manifestazioni che coniugano arte e accoglienza perché il turismo a Milano è cultura” così l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti. “Sono lieto – continua Orsatti - di aver contribuito, alla realizzazione di questo straordinario percorso espositivo che attraverso i tesori dell’arte figurativa paleolitica e neolitica ci avvicina alle nostre più profonde radici europee. Radici - conclude Orsatti - che oggi l’Europa deve valorizzare e tutelare, nella convinzione che non vi può essere un compiuto spirito europeo senza la consapevolezza della propria identità e della storia dei singoli territori e dei singoli popoli. ” “Ospitare questa mostra al Castello Sforzesco di Milano significa ritrovare tracce remote del nostro passato e della nostra identità - spiega l’Assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. Perché, non dimentichiamolo, anche lo sguardo dell’uomo sulla città è spesso sguardo antropomorfico, nutrito della relazione fra memoria e oblio, nel tentativo di cogliere l’anima di quell’organismo vitale che possiede i tratti dell’uomo o più ancora della donna, che è la città, quella natale anzitutto. Un’occasione, dunque, per tornare indietro nel tempo, riscoprire i riti e i miti della creazione, la ricchezza, la profondità di significati e la bellezza dell’arte “primitiva”. Per riscoprire un’epoca fondamentale per la storia della nostra civiltà”. La Mostra “dal 27000 a. C. Antenate di Venere”, curata dal prof. Venceslas Kruta - Direttore del Centre d’études celtiques della Sorbona – e dalla dott. Ssa Alena Humpolova, si caratterizza oltre che per l’alto profilo scientifico anche per la facilità di fruizione, grazie ad un suggestivo percorso espositivo che permette ai visitatori di cogliere, partendo dai primordi dell’arte figurativa, i tratti essenziali del pensiero e dei miti di un periodo che, con le prime società agricole stanziali, rivoluzionò la condizione umana ponendo le fondamenta della nostra civiltà. Le emozionanti “veneri” preistoriche, filo conduttore della mostra, e gli altri reperti in esposizione ci guidano - in uno sviluppo cronologico che va dalla “Venere“ di Dolní Vestonice e dalle statuette di animali dei cacciatori di mammut all’impressionante e raffinato vasellame dipinto fino alla monumentale figura femminile di Mašovìce degli agricoltori moravi del V millennio a. C. - alla scoperta del nostro passato più remoto e degli uomini che furono protagonisti ed artefici di questa grande epoca fondatrice dell’Europa. Il percorso espositivo sarà affiancato da laboratori e percorsi didattici gratuiti per le scuole e per il pubblico e da un ciclo di conferenze tematiche interdisciplinari. I contenuti delle visite guidate per le scuole saranno modulati in base all’età degli studenti e sarà possibile concordare, su richiesta dei docenti, percorsi particolari. Alla mostra “dal 27000 a. C. Antenate di Venere” è dedicata una specifica pubblicazione con il catalogo a cura di Skira editore .  
   
   
MILANO: NOVITÀ AL MUSEUM SHOP DEL POLDI PEZZOLI  
 
Sabato 12 dicembre 2009 il Museo Poldi Pezzoli presenta i nuovi oggetti del museum shop: oggetti esclusivi, regali insoliti e idee originali, anche per il prossimo Natale. Tutti gli articoli sono ispirati alle opere e ai colori del Museo e realizzati grazie al contributo di grandi designers. Tra le novità di quest’anno troviamo la collana della Dama del Pollaiolo appositamente studiata dall’Argenteria Dabbene, una nuova linea di borsette da sera in oro e tessuto firmata da Luisa Cevese, fondatrice di Riedizioni, le piccole spille in ottone ispirate al celebre orologio solare a forma di navicella e i libri sulle opere d’arte scritti per i ragazzi da Stefano Zuffi. Ancora molto apprezzati dal pubblico sono il pratico orologio da polso, la cui grafica è stata ideata dall’Architetto Italo Lupi, le cravatte, le shopping bag in tela, le t-shirt, per adulti e bambini, le tazze in ceramica e i pratici ombrelli, i piccoli cuscini in velluto e i monogrammi in pizzo. In vendita anche il calendario 2010, che riproduce l’immagine della Madonna del Libro di Botticelli, collanine, ciondoli e spille che recano il profilo della Dama del Pollaiolo, immagine simbolo della casa museo. Per i bambini un divertente puzzle, che raffigura una scena del Tappeto di caccia del Museo. E per piccoli “pensieri” block notes, rubriche, segnalibri magnetici, oltre che, ovviamente, cartoline e manifesti con i capolavori del Museo, penne e matite. Acquistare un regalo al Museo è un modo per sostenere questa Istituzione; i proventi delle vendite, infatti, sono destinati allo sviluppo delle attività culturali, alla conservazione e alla valorizzazione di un patrimonio artistico comune, a servizio anche delle generazioni future. Informazioni: Museo Poldi Pezzoli Ufficio Stampa, Via Manzoni 12, Milano, www. Museopoldipezzoli. It, sabato 12 dicembre 2009.  
   
   
MILANO: TRIENNALE DI MILANO - IL SEGNO DEI DESIGNER - 17 DICEMBRE 2009 -17 GENNAIO 2010  
 
Triennale Design Museum presenta Il segno dei designer, a cura di Gianni Veneziano, un’ampia selezione di disegni di importanti designer italiani e internazionali, una preziosa testimonianza dei processi creativi che sottendono alla dimensione progettuale di ogni designer. Nomi storici si alternano a nuove leve attraverso opere provenienti dagli archivi o realizzate appositamente per la mostra. Quella del disegno è una pratica in cui si fondono idee ed emozioni, pensieri e intuizioni. I soggetti raffigurati e le tecniche impiegate sono molteplici e riflettono le diverse e variegate sfaccettature del design. Di disegno in disegno emerge l’anima di ciascuno dei progettisti coinvolti: che siano onirici, poetici, fiabeschi, fumettistici o concettuali, i segni tracciati sono sempre la fedele restituzione di scenari mentali e idee che tendono a prendere una forma. Un racconto di segni e disegni che si completano con la graphic animation di Felice Limosani. Un’opera visuale che sposta la vita del tratto da un foglio in orizzontale A4 a uno schermo in formato 16:9. Un´estensione del linguaggio che parte dalla creatività combinatoria del Dj come tributo digitale del Design Thinking . Al termine della mostra, la raccolta dei disegni verrà donata alla Collezione Permanente del Triennale Design Museum. Elenco dei designer: 5. 5 Designers, Adriano Design, Aquilialberg, Dodo Arslan, Antonia Astori e Nicola De Ponti, Karim Azzabi, Emmanuel Babled, Mario Bellini, Guglielmo Berchicci, Luisa Bocchietto, Sergio Calatroni, Aldo Cibic, Biagio Cisotti e Sandra Laube, Antonio Citterio, Annalisa Cocco, Carlo Colombo, Matali Crasset, Mario Cucinella, Riccardo Dalisi, Lorenzo Damiani, Carlotta De Bevilacqua, Giuseppe De Gennaro, Michele De Lucchi, Silvio De Ponte, Matteo Bazzicalupo e Raffaella Mangiarotti [deepdesign], Paolo Deganello, Anna Deplano, Elio Di Franco, Giuseppe Di Somma, Luciana Di Virgilio, Dante Donegani e Giovanni Lauda, Nathalie Du Pasquier, Marco Ferreri, Odoardo Fioravanti, Jacopo Foggini, Stefano Follesa, Anna Gili, Stefano Giovannoni, Kostantin Grcic, Alessandro Guerriero, Martì Guixe, Gumdesign, Eva Guzek & Marco Veneziano, Maria Christina Hamel, Makio Hasuike, Richard Hutten, Giulio Iacchetti, Massimo Iosa Ghini, Italo Rota, Setsu e Shinobu Ito, Toyo Ito, Joe Velluto, Kazuyo Komoda, Kengo Kuma, Ugo La Pietra, Arik Levy, Felice Limosani, Roberto Lucci, Angelo Mangiarotti, Federica Marangoni, Ugo Marano, Ilaria Marelli, Enzo Mari, Massimo Mariani, Elio Martinelli, Alberto Meda, Alessandro Mendini, Simone Micheli, Adolfo Natalini, Nendo, Luca Nichetto, Paolo Orlandini, Paola Palma e Carlo Vannicola, Lorenzo Palmeri, Ludovica+roberto Palomba, David Palterer, Daniele Papuli, Donata Paruccini, Francisco Paz Gomez, Terri Pecora, Maurizio Peregalli, Gaetano Pesce, Renzo Piano, Marco Piva, Franco Poli, Franco Raggi, Matteo Ragni, Bruno Rainaldi, Karim Rashid, Prospero Rasulo, Ronan & Erwan Bouroullec, Marc Sadler, Denis Santachiara, Luca Scacchetti, Luca Schieppati, Roberto Semprini, Luigi Serafini, Kaori Shiina, Claudio Silvestrin, George Sowden, Nicola Tarshito Strippoli, Ilkka Suppanen, Irene Taddei, Matteo Thun, Barbara Uderzo, Paolo Ulian, Ben van Berkel [Unstudio], Gianni Veneziano, Nanda Vigo, Marco Zanuso Jr. , Vered Zaykovsky, Nika Zupanc. Info: Il segno dei designer, a cura di Gianni Veneziano, alla Triennale di Milano, dal 17 dicembre 2009 al 17 gennaio 2010, coordinamento generale di Silvana Annicchiarico, progetto dell’allestimento dello Studio Veneziano+team, catalogo Electa, orari: martedì-domenica 10. 30-20. 30 giovedì 10. 30-23. 00.  
   
   
MILANO: PIAZZA FONTANA 40 ANNI DOPO - PER NON DIMENTICARE  
 
A quarant´anni dalla strage di Piazza Fontana la Biblioteca Nazionale Braidense presenta una mostra documentaria che ruota intorno a quel tragico evento. L´esposizione, inserita nella rassegna "Domani avvenne", vuole testimoniare, attraverso un percorso tra giornali, settimanali, riviste e trasmissioni Rai, il tragico evento che aprì la stagione più drammatica della nostra recente storia, "cogliendo l´attimo" e calando direttamente il visitatore nel clima politico, sociale, culturale dell´epoca. La mostra avrà due sedi: via Brera 28, nella sala Maria Teresa e nella sala Microfilm della Biblioteca Braidense, per la parte documentaria cartacea; e via della Moscova 28, nella Mediateca Santa Teresa, dove si potranno rivedere le trasmissioni andate in onda sull´avvenimento, da una postazione delle Teche Rai dedicata a questo scopo. Orari: in Via Brera 28, nella Biblioteca Nazionale Braidense, dalle 9. 30 alle 13 dal lunedi al sabato; in Via della Moscova 28, nella Mediateca Santa Teresa, dalle 10 alle 18 dal lunedì al venerdi, sabato 10-13. Mostra ad ingresso libero. Per visite guidate e informazioni: b-brai. Eventi@beniculturali. It - tel 02 86460907 536/ 545 - b-brai. Mediabrera@beniculturali. It - tel 02 8739781 . .  
   
   
MILANO: MOSTRA DIDATTICA PER BAMBINI SUL TEMA DELLA SICUREZZA  
 
La mostra didattica "Produciamo sicurezza: esperienze per bambini intorno a un tema da grandi" è un percorso interattivo per bambini dai 4 agli 11 anni, ideato da Muba - Museo dei Bambini di Milano (www. Muba. It) e promosso dalla Confindustria e dall’Inail. La mostra si svolgerà dal 10 al 17 gennaio a Milano, presso il Palazzo dei Giureconsulti (piazza dei Mercanti 2, Milano), con gli orari seguenti: dal lunedì al venerdì: dalle 17. 00 alle 18. 30; il sabato e la domenica: dalle 10. 00 alle 18. 30. Partendo dalla dimensione del gioco (basato su metodi che coniughino il divertimento con l’apprendimento ed il coinvolgimento), la mostra si propone di sviluppare nel bambino la capacità di attenzione al rischio, promovendo il concetto di sicurezza come valore positivo e ponendo le basi, fin dalla giovane età, di una "cultura della prevenzione" utile per il resto della vita. L’ingresso alla mostra è a orari fissi e la durata del percorso è di circa 90 minuti. L’accesso è a numero chiuso ed è consigliabile contattare l’organizzazione, presso il Muba, per prenotare il turno di vista. Ai bambini che partecipano all’iniziativa e ai loro accompagnatori (genitori, nonni o parenti) saranno consegnati gadget e materiale di approfondimento sul tema trattato .  
   
   
ANTICHE STRADE DELL´ALTO GARDA  
 
Vie oggi in parte dimenticate, cancellate dal tempo e dalle alterne vicende della storia, ma in tempi lontani al centro della vita e di un mondo, seppure molto diversi. Ripercorrendole, si viene trasportati in un vero e proprio mondo: muretti a secco, cippi e pietre di confine, ciottoli, iscrizioni a volte misteriose, pozzi, capitelli e chiesette, mulini, tracce della bachicoltura e di altre attività perdute. Ma anche intere valli abbandonate, un tempo piene dei suoni della quotidianità e oggi silenziose e lontane. E perfino tracce di una vita in età preistorica e di una guerra napoleonica. Sono le antiche strade dell’Alto Garda che un innovativo progetto del Mag ha inserito in un percorso di studio e di restituzione alla comunità. La presentazione è stata sabato 5 dicembre a Casa Collini di Arco. Un progetto che riesce per la prima volta a dare corpo in modo completo alla filosofia e al valore etico del progetto di Museo dell’Alto Garda, istituzione territoriale che lavora per unire tutti i referenti, istituzionali e privati, in un progetto di attenzione e studio rivolto al territorio e alle radici. Mai prima d’ora, infatti, s’erano riunite attorno allo stesso tavolo di lavoro sei municipalità – i Comuni di Arco, Drena, Dro, Nago Torbole, Riva del Garda e Tenno – e tantissimi referenti culturali del territorio: la Mnemoteca del Basso Sarca, le associazioni Riccardo Pinter e Il Sommolago, il Gruppo culturale Nago Torbole, Quadrivium - Associazione Musica Contemporanea, le sezioni Sat di Arco e di Riva del Garda, oltre agli Istituti Comprensivi di Arco, Dro, Riva 1 e Riva 2. Un grande progetto di studio storico e naturalistico del paesaggio altogardesano, svolto partendo da un elemento di grande suggestione e d´altrettanto interesse scientifico: le antiche vie di comunicazione, oggi in parte scomparse o nascoste, ma ad un occhio attento ben riconoscibili e in grado di rivelare informazioni straordinarie. Un progetto ideato e coordinato dal Museo di Riva del Garda, Dipartimento storico-archeologico, che nello spirito del Mag punta – quale elemento esenziale – sul coinvolgimento del territorio. Un progetto che è l´inizio di un percorso destinato a proseguire nel tempo, quale modello di lavoro sul tema del paesaggio. Alla presentazione, sabato 5 dicembre ad Arco, hanno partecipato sindaci e assessori dei sei Comuni, presidenti e componenti di associazioni, dirigenti scolastici e insegnanti, studiosi e storici. L’assessore alla cultura di Arco, Ruggero Morandi, ha detto che il progetto ha già raggiunto, ancora prima di partire con gli appuntamenti di restituzione dei risultati sul territorio, il suo primo obiettivo: mettere in rete tutte le persone e le associazioni che si occupano di cultura. Mentre l’assessore all’istruzione di Riva del Garda, Luigi Marino, ha parlato di un progetto che parte con le gambe giuste, in un percorso di condivisione ampia come non s’era mai visto prima. «Le antiche vie di comunicazione – ha spiegato la direttrice Monica Ronchini – sono luoghi in cui la storia ha agito minuziosamente, in un lavorio di cui rimangono ancora oggi tracce di estremo interesse. Non solo storico, ma anche, sorprendentemente, naturalistico». Primo risultato del lavoro, tre pubblicazioni su tre vie antiche dell´Alto Garda: la vecchia Maza, la «via occidentale» (da Tenno al Ballino) e la «via al castello», verso il Tennese. Poi «I racconti dei sentieri», tre storie scritte da Giorgio Falco, Michele Mari, Mauro Mozzi, ispirate alle tre vie analizzate e percorse. Ancora, una videoinstallazione a cura di Sara Maino e della Mnemoteca del Basso Sarca, tre spettacoli di Quadrivium - Associazione Musica Contemporanea e – infine – la presentazione dei lavori delle scuole con le uscita per famiglie e scuole, con Sat Arco e Sat Riva. Primo appuntamento venerdì 11 dicembre: alle ore 21 al forte di Nago si presenta «La vecchia Maza», con testi di Ferdinando Martinelli, Monica Ronchini e Marialisa Viaro (con l’associazione Il Sommolago e il Gruppo culturale Nago Torbole). .  
   
   
TREVISO: LE TELE DI ANTONIO MURGIA ALLA CANTINA 47 ANNO DOMINI  
 
La cantina 47 Anno Domini di Roncade (Tv) sposa la pop art, vestendosi, nel periodo delle feste natalizie delle opere del pittore Antonio Murgia. Dall’11 dicembre 2009 all’11 gennaio 2010 infatti, nell’ambito della collaborazione con la Galleria Polin – arte moderna e contemporanea di Treviso, 47 Anno Domini ospiterà una mostra personale di Murgia, artista di origine sarda, attivo fra l’Italia e gli Stati Uniti. Murgia propone opere che sono chiare forme di contaminazione fra realtà e fantasia, vero e falso, buono e cattivo; contaminazione imposta dalla realtà del nostro tempo. Esponente della nuova pop art italiana, nelle sue tele l’artista mette a confronto con intento ironico due dimensioni: quella reale, con immagini prese dalla vita di tutti i giorni, e quella fantastica, popolata da personaggi noti e disneyani. Tra il bianco e il nero della realtà e i colori riservati al fantastico. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00 tranne il mercoledì mattina. Nel mese di dicembre la cantina sarà aperta anche la domenica dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00. Nell’occasione potranno essere degustati i raffinati vini della cantina, acquistabili nella wine boutique interna. Ingresso libero. Info: 47 Anno Domini, via Treviso Mare, 2, 31056, Roncade (Tv), Tel. 0422/849976, www. 47annodomini. It .  
   
   
MILANO: SEVEN STARS GALLERIA PRESENTA ROMANTICAMENTE… A MILANO  
 
L’assessore all’Arredo, Decoro Urbano e Verde, Maurizio Cadeo, con la collaborazione di Seven Stars Galleria 7*, ha confermato il proseguimento dell’iniziativa per arredare Milano di Musica. La Galleria V. Emanuele Ii si arreda di musica, ogni sera, presso l’Ottagono, nell’orario dell’Aperitivo, dalle 17. 30 alle 19. 00. Chi passeggiando, chi sorseggiando un aperitivo negli storici caffè, chi facendo acquisti nelle boutique accanto… chiunque potrà apprezzare le note del piano nel rinnovato Salotto di Milano, la Galleria V. Emanuele Ii. Suoneranno: 2, 4, 5, 9, 11, 16 Dicembre Jeferson De Mello, giovane concertista, accompagnatore per pianoforte, di origine brasiliana, ama le note di Beethoven, Mozart, Liszt, Schubert e Bach. A luglio 2008 ha vinto il Premio come Miglior Talento durante il I concorso “Gli Occhi Miei di Carlo Donida”. 3, 6, 10, 12, 17, 19, 23, 24, 25, 27, 30 Dicembre Antonietta Incardona, vanta una lunga esperienza con il Conservatorio di Milano, ama suonare il repertorio romantico del ‘900, laureata in Musicologia, ha studiato con il maestro Balzani e P. Masi. Suona Chopin, Mozart, Debussy, Bach e Schuman. Durante il concerto del 6, 10, 12, 17, 19, 23, 24, 25 Dicembre sarà accompagnata al violoncello da Guido Parma. 20, 26 Dicembre Sonia Vettorato esecutrice di brani classici e leggeri di qualità, colonne sonore, canzoni d´amore, brani dei grandi classici. Negli ultimi anni si è avvicinata al mondo dell´intrattenimento musicale in ville, hotel e ristoranti. 13, 18 Dicembre Silvia Cattaneo pianista di soli 24 anni, diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio G. Verdi (Milano), ama i classici di Bach e Beethoven. Per Informazioni: Seven Stars Galleria, t. 02 89058297, www. Townhousegalleria. It .  
   
   
MILANO: MILANO IN DIGITALE. DALL’11 AL 20 DICEMBRE LA MOSTRA DI NEW MEDIA “E-VOLUTION”  
 
Creatività giovanile e sperimentazione di new media art alla Fabbrica del Vapore. Da domani al 20 dicembre, dalle 14. 30 alle 18. 30, negli spazi espositivi di via Procaccini 4 apre al pubblico “E-volution”, selezione di installazioni interattive, video, performance musicali e artistiche del progetto Milano in Digitale, avviato nel 2006 con un bando internazionale, per promuovere e sostenere i giovani artisti tra i 18 e i 35 anni che utilizzano le nuove tecnologie digitali come mezzo di espressione della propria creatività. L’iniziativa è realizzata dalla Fondazione D’ars Oscar Signorini onlus e dall’Assessorato allo Sport e Tempo libero. La mostra è curata da Cristina Trivellin e Martina Coletti e sarà inaugurata domani alle ore 18. “Con E-volution – ha detto l’assessore Rizzi – prosegue l’impegno del Comune per l´iniziativa Milano in Digitale. Il nostro obiettivo è rendere la Fabbrica del Vapore sempre più un luogo di sperimentazione e di apertura alle forme d’arte d’avanguardia, un punto di riferimento della creatività giovanile. La mostra si inserisce pienamente nel nostro percorso contribuendo a dare ai giovani artisti, proprio negli spazi di via Procaccini, l’opportunità di presentare le proprie realizzazioni”. Le opere allestite sono di Alessandro Bono+emiliano Audisio, Tania Bianchi, Beatrice Menniti+burhan Sabbah Alhilu, Michele Molluso, Lucrezia Tenerelli+mauro Pace, Paola Tognazzi, Marco Pucci, Simone Rovellini, Iocose. Insieme a Epson (sponsor tecnologico) il nuovo partner da quest’anno di Milano in Digitale sarà Virtual Valley con la propria Webtv Virtual Meeting live, che trasmetterà l’evento della mostra dal proprio sito www. Formeeting. It e dal sito www. Milanoindigitale. It . .  
   
   
VERONA, PALAZZO DELLA RAGIONE: PASTPRESENTFUTURE - LE COLLEZIONI FONDAZIONE CARIVERONA E UNICREDIT GROUP: ARTE PER LA CITTÀ - 27 FEBBRAIO-3 GIUGNO 2010  
 
In occasione della mostra Pastpresentfuture - Le collezioni Fondazione Cariverona e Unicredit Group: arte per la città, in programma presso il Palazzo della Ragione di Verona dal 27 febbraio al 3 giugno, saranno esposte circa 80 opere d´arte appartenenti alla Collezione del Gruppo Unicredit assieme ad otto capolavori della Fondazione Cariverona.  L´esposizione, promossa da Unicredit Group e Fondazione Cariverona con la collaborazione ed il patrocinio del Comune di Verona, arriva nella città scaligera, unica tappa in Italia, dopo la "prima" al Bank Austria Kunstforum di Vienna. Pastpresentfuture - Le collezioni Fondazione Cariverona e Unicredit Group: arte per la città, curata da Walter Guadagnini con un allestimento firmato da Stefano Gris, propone una continuità passato-presente-futuro attraverso quattro secoli di arte europea, presentando opere antiche e contemporanee riunite per temi, che caratterizzano le sette sezioni in cui si sviluppa la mostra. Lo spettatore è cosi stimolato a riflessioni sui temi classici della storia dell´arte: il rapporto dell´uomo con il mondo e la natura, la rappresentazione di sé, il corpo e gli oggetti. La mostra, visitabile sul sito Hyperlink "http://www. Artcollection. Unicreditgroup. Eu/" www. Artcollection. Unicreditgroup. Eu, si apre con uno dei capolavori della scultura italiana del Xx secolo, la "Donna che nuota sott´acqua", il marmo realizzato da Arturo Martini nel 1941-42, acquisito dalla Fondazione nel 2005. Tra le altre opere "veronesi" della mostra si segnalano "Barene a Burano" di Gino Rossi, due capolavori di Alberto Savinio e Giorgio Morandi, l´imponente "Varsavia" del 1960 di Emilio Vedova. Dopo la splendida nuotatrice di Arturo Martini, la sezione intitolata "On Classic", pone in relazione artisti contemporanei - tra cui Candida Höfer, Olivo Barbieri e Giulio Paolini - e maestri del passato come il bambocciante Van Bloemen, il pictor classicus De Chirico, suo fratello Alberto Savinio e il decadente Makart. Il percorso si inoltra quindi negli "Objects of Desire", sala in cui un´installazione di Tony Cragg dialoga con una grande composizione di Recco e quattro straordinari collages di Kurt Schwitters sono a fianco dei celebri "Flowers" di Andy Warhol e di una "Natura morta" di Morandi. Segue "Sublime and Picturesque", con artisti come il pittore del Xvii secolo Paul Bril, Charles Daubigny - membro di spicco della "Scuola di Barbizon" - e gli artisti contemporanei Georg Baselitz, Gerhard Richter, Andreas Gursky e Hans Op de Beeck. La sezione "Metropolis", composta dalle opere di alcuni dei maggiori fotografi contemporanei come Andreas Gursky, Massimo Vitali, Gabriele Basilico, Fischli & Weiss, Lorca di Corcia e Wolfgang Tillmans, Vincenzo Castella, Francesco Jodice, indaga e sviluppa il rapporto tra l´individuo e gli spazi urbani. Segue poi la sezione "On Geometry", con opere di Imi Knoebel, Gerwald Rockenschaub, Ghada Amer e altri. Rappresentazioni del corpo e del volto sono presenti in "Body Talk" e "Face to Face", dove si alternano un capolavoro di Antonio Donghi ed una fotografia di Valie Export, protagonista della Body Art viennese, la magnifica "Psiche abbandonata da Amore" di Dossi e le fotografie di E. J. Bellocq, lo stupefacente "Ritratto di gentiluomo" di Savoldo e i volti anonimi ritratti dal giovane artista austriaco Hans Schabus, la rarissima opera "La Testa del Battista presentata ad Erode" di Baglione e la fotografia di Trude Fleischmann della maschera mortuaria di Alban Berg. Altrettanto significativo è l´accostamento tra una fotografia di Heinrich Kühn, rappresentante di primo piano del pittorialismo di inizi secolo, e una magnifica tela di Cagnaccio di San Pietro proveniente dalla Fondazione Cariverona, entrambe incentrate sul tema dello specchio, della riflessione. La mostra si chiude con due opere monumentali di Gerhard Richter ed Emilio Vedova, nelle quali il corpo dell´artista e la sua gestualità sono protagonisti, in un´affascinate traduzione pittorica del linguaggio del corpo. Pastpresentfuture - Le collezioni Fondazione Cariverona e Unicredit Group: arte per la città sarà accompagnata da un progetto di educazione e divulgazione, in corso di elaborazione da parte della Fondazione Cariverona in collaborazione con gli Assessorati alle Politiche Giovanili e della Cultura del Comune di Verona. I proventi della biglietteria saranno destinati ad un progetto a favore della comunità locale, che verrà individuato congiuntamente da Fondazione Cariverona e Unicredit Group. L´impegno di Fondazione Cariverona e Unicredit Group per la cultura. Fondazione Cariverona, nell´ambito delle proprie attività a favore della cultura e dell´arte ha previsto anche una politica di acquisti di opere d´arte. A tal fine ha costituito un soggetto dedicato, la Fondazione Domus per l´arte moderna e contemporanea, segno concreto della volontà di valorizzare l´arte e di accrescere la collezione della Fondazione stessa, solo in minima parte derivante dalla ex Cassa di Risparmio. Con gli acquisti di dipinti e sculture dell´ultimo secolo, le Fondazioni Cariverona e Domus hanno così creato una delle collezioni d´arte del Novecento italiano più importanti del Paese, composta da circa 600 opere. Unicredit Group è tra i principali gruppi europei di servizi bancari e finanziari con circa 10. 000 filiali e oltre 166. 000 dipendenti in 22 paesi e un´estesa presenza in Italia, Austria, Germania e nell´Europa centro-orientale. Unicredit, oltre a possedere una collezione d´arte tra le più vaste in Europa (60 mila opere provenienti dalle banche che hanno costituito il Gruppo in Italia e dalle integrazioni di Hypovereinsbank in Germania e Bank Austria in Austria), promuove la diffusione della cultura con iniziative per la conservazione e valorizzazione del patrimonio esistente nei Paesi in cui opera e per la crescita dei giovani talenti nel campo dell´arte contemporanea. Unicredit ha sviluppato un innovativo modello di partnership, basato sulla gestione partecipata di progetti a lungo termine con le principali istituzioni nel campo delle arti visive, della musica e della letteratura. Per informazioni e prenotazioni: tel. 199199111 . .  
   
   
NATALE CON OUTLET MCARTHURGLEN  
 
Nonostante la crisi economica il business continua a crescere nei quattro designer outlet del gruppo Mcarthurglen. Alla fine del 2009 gli outlet registreranno 12,5 milioni di visitatori (+8%) rispetto al 2008 e 545 milioni di euro di fatturato (+6%), con quasi 500 store distribuiti su 95. 000 m. Quadrati. I 4 designer outlet sono:Barberino del Mugello (Fi), Castel Romano (Rm), Noventa di Piave (Ve) e Serravalle (Al),con un quinto che dovrebbe aprire a breve a Marcianise (Ce) e si chiamerà La Reggia . Ma Natale non è solo offerta commerciale. Infatti si può fare beneficienza. Dall´1 al 24 dicembre se si aggiunge 1 euro allo shopping si sostiene l´Ai. Bi. - Associazione Amici dei Bambini, che da oltre venti anni lotta contro l’emergenza abbandono. Inoltre, se si acquista un articolo con il fiocco arancione, il ricavato andrà tutto a loro sostegno. Fino al 10 gennaio 2010, poi, con soli 150 euro di spesa si può partecipare all´estrazione di una fantastica Bmw Mini Ray. .  
   
   
AOSTA: MOSTRA LABORATORIO DAL PRISMA OTTICO AI BUCHI NERI  
 
L’assessorato dell’istruzione e cultura organizza anche quest’anno, dal 16 dicembre 2009 al 26 febbraio 2010, in diverse sedi della Regione, in collaborazione con l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta e il Dipartimento di Astrofisica dell’Università degli Studi di Trieste, una mostra laboratorio dal titolo Dal prisma ottico ai buchi neri – un viaggio di approfondimento tra vecchie teorie e nuove scoperte, in occasione del 2009- Anno dell’astronomia. La mostra-laboratorio è un percorso comprendente exhibit, postazioni didattiche ed esperienze, rivolto a studenti e al pubblico interessato alla materia che ha lo scopo di promuovere la conoscenza di teorie e principi di fisica, disciplina complessa, ma di grande impatto anche sulla nostra vita quotidiana, approfondendo in particolare il tema dell’ottica, individuato poiché indispensabile per comprendere i più complessi aspetti di astronomia e astrofisica, che saranno sviluppati presso l’Osservatorio e per la spettacolarità dei fenomeni e degli effetti ad essa collegati. Il percorso espositivo integra tradizionali strumenti di didattica dell’ottica con attività ludiche e sensoriali, materiali di produzione artigianale con un estratto della Mostra Space Art ideata da Paolo Salucci della Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste che organizza l’evento in collaborazione con diversi Istituti italiani e stranieri tra cui l’Università di Trieste, l’Osservatorio Astronomico di Trieste, l’Università di Durham (Gb). La mostra presenta immagini di oggetti cosmici e simulazioni della struttura dell’Universo e della sua evoluzione. L’attività è rivolta a studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado: il percorso espositivo e gli ateliers saranno illustrati alle classi in visita dagli studenti delle scuole ospitanti. L’esposizione sarà aperta anche nei pomeriggi, per consentire la visione al pubblico interessato. La mostra si terrà: a Courmayeur, dal 16 al 29 dicembre 2009, presso il Salone del Municipio, a cura degli studenti del Liceo Linguistico di Courmayeur; a Verrès, dall’8 al 15 gennaio 2010, presso la Gallery della Brambilla, a cura degli studenti dell’Istituzione Scolastica di Istruzione Tecnica e Professionale di Verrès: a Saint- Vincent, dal 18 al 29 gennaio 2010 presso i locali dell’Istituzione Scolastica Scientifica e Magistrale a cura degli studenti del Liceo Scientifico Binel- Viglino; ad Aosta, dal 1° al 13 febbraio 2010 presso il Museo Archeologico Regionale – aule didattiche del 2° piano, a cura degli studenti delle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado di Aosta, a Pont- Saint- Martin dal 24 al 26 febbraio 2010 presso il Salone Palazzetto dello Sport, a cura degli studenti del Liceo Scientifico Binel -Viglino «Questa iniziativa – dichiara l’Assessore Laurent Viérin – realizzata in chiusura dell’Anno dell’astronomia, si propone di presentare agli studenti delle Istituzioni scolastiche della regione, così come al pubblico interessato, tematiche scientifiche complesse nel campo della fisica, dell’astronomia e dell’astrofisica, utilizzando sia strumenti tradizionali che modalità innovative. Lo scopo è di favorire negli studenti l’acquisizione di conoscenze e di competenze in campo scientifico, ma anche di avvicinare e coinvolgere il pubblico alla scoperta di principi scientifici complessi, così come di incuriosire e appassionare tutti i visitatori in un percorso che, “tra vecchie teorie e nuove scoperte”, li porterà in un viaggio appassionante tra caleidoscopi, specchi, galassie e buchi neri. La modalità utilizzata, – conclude Viérin – ormai al suo settimo anno, si sta dimostrando particolarmente efficace per promuovere e diffondere la cultura scientifica: l’education coopérative permette non solo di coinvolgere gli studenti, sia come visitatori sia come “mediatori” dei contenuti proposti, ma anche di dare senso e significato alle esperienze fatte a scuola. » .  
   
   
TRIESTE: NASCE A TRIESTE URBANWEAR CON UN’INAUGURAZIONE DI ARTE VISIVA, GRAFFITI DI LUCE E MUSICA  
 
Sabato 12 dicembre dalle ore 16. 30 in poi aprirà a Trieste in via Torino 13 Urbanwear, nuovo punto vendita di moda casual di classe. A sottolineare l’inaugurazione di uno spazio commerciale arredato a sorpresa con taglio innovativo e surreale, avrà luogo la vernice della mostra personale dell’artista Stefano Goina, giovane promessa dell’arte triestina, intitolata Oil Killed Stencil. L’evento sarà sottolineato da un’inedita performance di luce e musica ideata dall’architetto Marianna Accerboni, che introdurrà anche la mostra con una prolusione critica: sulla facciata del palazzo la light designer triestina proietterà in dissolvenza numerosissimi graffiti luminosi realizzati da giovani di tutto il mondo, mentre nella via verrà diffusa musica hip hop e rap. La mostra di Stefano Goina rimarrà visitabile fino al 16 gennaio (orario: da martedì a sabato 9. 00 - 13. 00 / 15. 30 -19. 30). L’esposizione da Urbanwear - scrive Accerboni - s’intitola Oil killed stencil, per simbolizzare la graduale e progressiva introduzione da parte dell’artista della pittura ad olio nelle sue opere, che recentemente erano realizzate attraverso la tecnica dello stencil, divenuta fondamentale nell’ambito della street art. In ciascun lavoro l’olio prende in buona parte il sopravvento sullo stencil, realizzato su una base di acrilico, e rappresenta una sorta di valore aggiunto. Vgiovane artista contemporaneo Goina “fotografa” e reinterpreta la realtà con il pennello, componendo fantastiche, giocose e stranianti visioni, come quelle con cui ha originalmente e vivacemente “affrescato” lo spazio Urbanwear, usando il rullo, gli spray, alcuni tocchi di pennello e interventi di maxi collage. Con tali mezzi l’artista evoca nei suoi lavori una sorta di surrealismo del duemila, connotato da una tendenza iperrealista, neofigurativa e postmoderna. All’interno di Urbanwear compaiono due estese opere murali del giovanissimo artista: una rappresenta una figura femminile alla guida di una Cinquecento vera, il cui muso con i fari illuminati da leds e metà della carrozzeria fuoriescono dalla parete, l’altra riproduce una spiaggia hawaiana con un surfista e un Tiki Bar, dove bere cocktail esotici. Sono racconti visivi, inediti e divertenti, espressi da Goina con reminescenze da fumetto e da graffitaro di livello, che hanno ispirato la performance di luce esterna e la scelta di musiche hip hop e rap. L’uso di colori vivaci e brillanti e la capacità compositiva e grafica rappresentano le caratteristiche precipue del pittore, promettente talento per molti versi autodidatta. L’interno del negozio sarà anche illuminato da una serie di pannelli con fibre ottiche e da un’originale lampada tipo piantana a forma di manichino rivestito di graffiti. Alle pareti saranno esposte le opere dal taglio originale e brillante create dall’artista proprio per questo evento, le quali testimoniano un aspetto importante e significativo del linguaggio artistico giovanile d’avanguardia, che trova le proprie radici lontane nel ritorno alla pittura e alla figurazione promosso negli anni settanta dalla Transavanguardia del critico Achille Bonito Oliva per reagire all’eccesso di sperimentazione che caratterizzava quel periodo. Una tendenza, comunque, quella della Transavanguardia e anche l’orientamento creativo dell’artista, che, pur rivalutando strumenti tradizionali quali i pennelli, i colori a olio e gli acrilici (cui Goina aggiunge lo stencil), non si attesta tuttavia all’interno di modi e linguaggi troppo convenzionali. In un’epoca prevalentemente tecnologica - conclude Accerboni - Goina promuove il valore della manualità e della figurazione guidate da una creatività connotata da estro fantastico e capacità di apprezzare attraverso i colori e una prospettiva particolare, il sapore intenso e strano della vita. Stefano Goina, triestino, classe 1986, si è formato frequentando la sezione di decorazione pittorica dell’Istituto Statale d’Arte E. E U. Nordio della città natale, per il quale ha ideato nel 2005 il logo del cinquantenario. Ha realizzato lavori di decorazione pittorica, tra cui due pannelli per l’Ospedale Burlo Garofalo di Trieste, e vari progetti grafici, tra i quali quello per i manifesti, gli inviti e il catalogo della mostra internazionale d’arte giovanile Artefatto, cui partecipa annualmente nel capoluogo giuliano. Nel 2006 viene premiato dalla Provincia di Trieste con una borsa di studio in merito alla creatività e nel 2009 ha vinto il primo premio al 23° Concorso Lilian Caraian per le arti figurative. Marianna Accerboni, scenografo e critico d’arte e d’architettura, già allieva e collaboratrice del grande scenografo Luciano Damiani, idea e organizza, in qualità di curatore e di progettista dell’allestimento e della linea grafica, mostre ed eventi d’arte in Italia e all’estero (Roma, Firenze, Trieste, Bruxelles, Austria, ecc. ), in cui, alla competenza critica commistiona inediti interventi di luce, che realizza con l’ausilio delle più sofisticate tecnologie. Dalla metà degli anni Novanta lavora infatti sul tema della luce, nel cui ambito ha ideato scenografie d’avanguardia da realizzarsi attraverso raggi laser, allestimenti e scenografie di luce per concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte ed eventi multimediali e di luce per spazi urbani e musei. Ha esposto abiti-scultura e di luce, bozzetti per scene e costumi e installazioni luminose in gallerie d’arte e teatri in Italia e all’estero. Info: Urbanwear, via Torino, 13, Trieste, 12 dicembre 2009 - 16 gennaio 2010, da martedì a sabato 9. 00 - 13. 00 / 15. 30 -19. 30, A Cura Di: Marianna Accerboni Tel 3356750946 .  
   
   
ALBISSOLA MARINA (SV): CERAMICA DALLA COLLEZIONE BALESTRINI  
 
Fino al 30 gennaio 2010 la ceramica torna protagonista nelle sale di Balestrini arte contemporanea. Dall’8 dicembre sono esposte circa venti opere di altrettanti artisti (Albrito | Antibo | Bertolazzi | Borella | Carlè | Cherchi | Colombara | Esposito | Fabbri | Fieschi | Lam | Laveri | Lodola | Miles | Moiso | Rossello | Sabatelli | Santarella | Treccani), alcuni di coloro che nel corso dei trent´anni e più di attività dello spazio espositivo hanno incontrato la sensibilità e la passione del padrone di casa. Il pretesto è la vivace e fitta interrelazione di uomini, situazioni ed eventi, che si è attestata attorno alla figura di tenace e illuminato promotore culturale che è Franco Balestrini, eccellente mediatore per gli incontri, il lavoro, le amicizie e le fantasie. Il tramite espressivo privilegiato, ma non esclusivo, per l´occasione è il tondo in ceramica: tipico supporto che ha coagulato da un lato gli slanci creativi, le ricerche e i contributi di scultori in senso stretto, per i quali il lavorare con materiali poveri e tecniche antiche poteva consentire una verifica e rivisitazione in piena libertà del proprio lavoro; dall´altro la produzione plastica di pittori che proprio attraverso la ceramica, considerato come mezzo per ampliare nello spazio la forza espressiva del colore, si sono avvicinati con originali esiti alla scultura. Il risultato è una mostra curiosa, spaccato di quella convergenza di interessi che ha investito nel corso del Novecento la cittadina rivierasca con maggior vigore rispetto ad altri centri di alta tradizione, caratterizzandone l´attività a tal punto che studio, lavorazione e promozione della ceramica continuano tutt´oggi a scandire il ritmo delle giornate albisolesi. Info: Balestrini centro cultura arte contemporanea - Via Isola 40, Albissola Marina (Sv), - Tel. 3388281563 .  
   
   
CASTELLO DI RONCADE: GUSTALARTE - ARTE E SAPORI IN CANTINA  
 
Un Natale ricco di emozioni, al Castello di Roncade! La sontuosa residenza rinascimentale apre nuovamente le sue porte al pubblico per ospitare Gustalarte – L’arte Del Gusto, Il Gusto Dell’arte, la prima di una serie d’iniziative che avranno come motivo conduttore l’associazione di arte, cultura e degustazioni dei vini del Castello di Roncade. Da sabato 12 fino a domenica 20 dicembre la cinquecentesca barchessa est della Villa-castello ospiterà l’arte di Dina Moscato, Andrea Pezzile e Maurizio Stefanato: le loro opere saranno esposte in un suggestivo scenario costituito da botti, bottiglie e ambienti secolari, dove sarà anche possibile degustare le confetture di Villa Tiepolo Passi oltre, ovviamente, ai vini del Castello di Roncade: dall’aristocratico rosso Villa Giustiniani al moderno merlot Rosso dell’Arnasa, fino alle ricercate bollicine del rosé Patriarca o a quelle vellutate del Prosecco frizzante. Arte del gusto e gusto dell’arte si compenetreranno, poi, anche nell’incontro con Arrigo Cipriani, che presenterà il suo libro “Prigioniero di una stanza a Venezia” (Feltrinelli). Sabato 12 dicembre alle 18 il patron dell’Harry´s Bar illustrerà il suo nuovo libro che, attraverso aneddoti legati ai piccoli e grandi protagonisti della Storia, spiega un precetto che lega il mestiere alla filosofia morale: “L’accoglienza è la valorizzazione dell’uomo”. Gli Artisti - Dina Moscato compie gli studi artistici a Forlì e a Bologna all´Accademia di Belle Arti e oggi insegna discipline artistiche a Treviso. Si occupa da anni del Batik su seta, antica tecnica orientale che ha personalizzata con altri interventi tecnici (colori acrilici, foglie oro, plex). L´imprevedibilità della tecnica è una continua sorpresa, complice l´uso della cera d´api che con il suo calore lentamente sciolto nel "tjanting" segna, definisce, crea la magia del Batik. Tra le mostri più recenti: Museo d’Arte Moderna di Shanghai, Ambasciata Italiana di Pechino, Artecontemporaneo Europeo a Madrid, Espase Moselle a Bruxelles, Fiera Arte Moderna a Milano, Biblioteca civica - Mart di Rovereto; Galleria d´Arte in Paradiso nei giardini della Biennale a Venezia. - Andrea Pezzile nasce a Venezia, vive a Casale sul Sile e dipinge nel suo atelier di Silea, Dopo il compimento degli studi artistici svolge diverse mansioni come cesellatore d’argento e ceramista,viaggiando frequentemente alla scoperta di nuovi stimoli e suggestioni. Approda alla pittura cominciando a dipingere usando l’acrilico per arrivare poi alla pittura a olio, sviluppando una particolare abilità nell´usare il solo colore nero e la trama del supporto. Tra le più recenti esposizioni: il “Salon des artistes independantes” a Parigi, l’Espace Miromesnil di Parigi; l’Espace Moselle di Bruxelles, la collaborazione con la Galleria Paola Malvezzi di Venezia e la sua personale “Jazzile-cover” nello spazio d’arte “La Gaia Scienza”, Marghera-venezia. - Maurizio Stefanato nasce e Casier e risiede a Casale sul Sile. Nel suo percorso artistico abbraccia dapprima l’Arte informale e la sua matrice astratta. Nello sviluppo delle sue tematiche artistiche è fondamentale l’incontro con Giuseppe Santomaso e gli esponenti dell´Espressionismo astratto. Il critico Giorgio Segato afferma che: “Il suo gesto pittorico è totalmente libero da sintassi formali e, invece, carico d’una misurata sapienza dei movimenti espressivi figurali, oltre che d’un controllo della forma e del colore esercitato a lungo, meditato, inseguito sulla tela dopo averlo cresciuto dentro, fino a farlo traboccare” Tra le principali mostre vanno ricordate: Arte N. Y. Di New York, Fiera d’Arte di Basilea, Exit 7 di Bologna, Basilica Palladiana di Vicenza, Arte Padova. Il Castello di Roncade è una delle più caratteristiche testimonianze della cultura rurale nella società veneta, l´unica Villa Veneta esistente cinta da mura medievali sovrastate da maestosi merli, circondate sul perimetro esterno da un fossato, che abbracciano quasi per intero lo splendido giardino impreziosito da alberi secolari e statue rinascimentali. Alle estremità si erigono quattro torri che dominano il paesaggio, mentre ai lati dell’ingresso si elevano due imponenti torrioni, su cui si taglia l’aquila bifronte dei Giustinian, famiglia patrizia veneziana che segnò la storia della Serenissima, cui diede anche Dogi e Patriarchi. Girolamo Giustinian eresse la villa-castello nel Xvi secolo, sulle tracce di un precedente del sec. X distrutto da Cangrande della Scala, per condurre quella che oggi chiameremo l´azienda agricola di famiglia. Nella cappella privata del Castello sono custoditi i busti in terracotta di Girolamo Giustinian e di sua moglie Agnesina, le cui copie in bronzo sono conservate all´Hermitage di San Pietroburgo e alla National Gallery di Washington. Villa Giustinian divenne quindi dimora dell’omonima famiglia, che la abitò per quasi quattro secoli. Verso la fine del 1800 il ramo veneziano dei Giustinian si estinse, e il Castello venne ceduto ai parenti. Questi se ne disinteressarono per decenni, abbandonandolo all’inevitabile deterioramento del tempo. Fu il barone Tito Ciani Bassetti nel 1930, ad acquisire il Castello per avviare il restauro che permise di ritrovarne l’originaria bellezza, e avviarvi un’attività vitivinicola per la quale il terreno sembrava essere nato. Oggi la Villa Castello e l’Azienda Agricola sono condotti dal barone Vincenzo Ciani Bassetti coadiuvato dal figlio Claudio. Info per il pubblico: tel. 0422. 708736 - www. Castellodironcade. Com - info@castellodironcade. Com .  
   
   
ASCOLI PICENO: “PER NON DIMENTICARE …..” - MOSTRA DI EVA FISCHER - AREA ARCHEOLOGICA DEL PALAZZO DEI CAPITANI - DAL 12 AL 27 DICEMBRE 2009  
 
“Per non dimenticare” è una mostra organizzata dal Lions Club Ascoli Piceno Urbs Turrita unitamente al suo presidente Alberto Amici, il quale ha colto l’occasione per celebrare un evento culturale internazionale per la città di Ascoli Piceno e che vede il ritorno di Eva Fischer con la sua arte nelle Marche, terra a lei cara, dopo un lungo periodo. Sono esposte per la prima volta le sue acquetinte e acqueforti, le litografie ed incisioni che in tutto il mondo sono state esposte solamente nel 1974 alla Galleria Flegias di Roma. Quella mostra fu edita dal centro italiano per la diffusione dell’arte e della cultura (C:i:d:a:c) e coincise con la pubblicazione in italiano e inglese di uno straordinario catalogo che sarà presente in mostra con prefazioni di Carlo Levi, Alfonso Gatto, Guglielmo Petroni e Franco Ferrarotti. Le opere esposte rappresentano quasi tutti i momenti pittorici di questa artista e benché in alcune litografie vengono utilizzati solo quattro tra i colori basilari, l’occhio percepisce molte più tonalità: questo grazie all’esperienza di questa artista, secondo la critica “collocabile tra i massimi talenti del Xx° secolo”. Nelle sue opere pittoriche è costante il gioco delle trasparenze frutto del suo stile personalissimo. Il lungo percorso pittorico è ricco di melodie dai romanticismi melanconici, dai racconti di vita vissuta o di vita calpestata. Le litografie e le incisioni che è possibile ammirare,vengono considerate dalla critica come uniche per il procedimento adottato per la stampa che si differenzia dall’abituale. La Fischer infatti annulla, dopo la stampa, la lastra con uno speciale acido per impedirne il riutilizzo. Eva Fischer è nata nella ex Jugoslavia, è giunta in Italia durante il periodo bellico (i nazisti le hanno ucciso il padre ed altri 33 parenti) ed è l´ultima rappresentante vivente della Scuola Romana del dopoguerra. Le sue opere sono sparse in giro per musei e collezioni di tutto il mondo; fra i suoi amici ricordiamo Mafai, Picasso, Chagall, Manzù, Guttuso, Dalì, Carlo Levi e tanti altri. Ennio Morricone le ha dedicato il Cd “A Eva Fischer Pittore”. Pittore Europeo dall’inizio degli anni ’80, è stata il primo pittore e la prima donna ad esporre al museo di Osaka (che aveva dapprima esposto solo opere scultoree). I suoi quadri portano la cultura italiana nel mondo (Fra le mostre con gli Istituti Italiani di cultura ricordiamo lo Yad Vashem di Gerusalemme – principale museo dell’olocausto nel mondo –, Atene, Amsterdam e Budapest). Il Presidente della Repubblica Napolitano l’ha insignita per Decreto nel 2007, dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro al merito della Repubblica Italiana, per i suoi meriti artistici. Promozione e Organizzazione a cura del rag. Alberto Amici per Lions Club Urbs Turrita di Ascoli Piceno. Ideazione della mostra e dell’evento a cura di Antonella Ventura per Arte per le Marche. Allestimento a cura di Alan D. Baumann per Artmann – arte & comunicazione. Per maggiori informazioni sull’artista: www. Evafischer. Com .  
   
   
ASPETTANDO IL NATALE... NEI PARCHI  
 
Il 12 dicembre - osservazione del cielo stellato al Parco Regionale della Valle del Lambro (Lombardia) - Pianeti Blu E Stelle Cadenti - In occasione dell´Anno Internazionale dell´Astronomia, il Parco della Valle del Lambro organizza presso l´Oasi stellare di Baggero a Merone (Co) una serata "sotto le stelle". Si inviteranno gli appassionati a sfidare il freddo per un´osservazione davvero meritevole: lo sciame meteorico delle Geminidi. Uno degli sciami di meteore più abbondante dell´anno farà infatti da contorno all´osservazione del pianeta blu Urano. La partecipazione alle osservazioni è gratuita ma, per motivi logistici, è richiesta l´iscrizione contattando lo 0362/970961 oppure scrivendo all´indirizzo e-mail: ilcieloenoi@famigliadams. It. Altre info sul Parco della Valle del Lambro: http://www. Parks. It/parco. Valle. Lambro. -- Il 12 dicembre - osservare e sperimentare la natura alla Riserva Regionale Bosco della Frattona (Emilia-romagna) - Macrosservo, Microscopro E Gioco- Laboratori Scientifici e di "Creattività" per bambini, ragazzi e adulti che vogliono osservare e sperimentare la natura, imparando e divertendosi. Ritrovo in via Pirandello presso la sede del Centro di Educazione ambientale. Ore: 16. 30 - 18. 30. Il punto di ritrovo è la sede del Centro Visita della Riserva. Prenotazione obbligatoria. Incontri gratuiti. Per informazioni e prenotazioni: Cea - Centro Visita della Riserva - Complesso S. Zennaro (Ala Est) - Via Pirandello 12, 40026 Imola - Tel. 0542/602183 - Cell. 329/3191331 (Coordinatrice Dott. Ssa Alessandra Lombini) - E-mail: bosco. Frattona@comune. Imola. Bo. It - Sito web: www. Comune. Imola. Bo. It/boscofrattona. Altre info sulla Riserva Bosco Frattona: http://www. Parks. It/riserva. Bosco. Frattona. -- Il 12 dicembre - alla scoperta del Parco Regionale di Porto Conte (Sardegna) - Escursioni Lungo Il Sentiero Di Punta Giglio - Escursione lungo i sentieri del complesso forestale di Punta Giglioprevista per sabato pomeriggio alle ore 15. 00 accompagnati da una guida del Parco. L´escursione, della durata di circa 2 ore, prevede un contributo simbolico a visitatore di 4 Euro. Per ulteriori informazioni, contattare l´Ente Parco: Tel. 079/945005 – Fax 079/946507 - E-mail: info@parcodiportoconte. It. Altre info sul Parco di Porto Conte http://www. Parks. It/parco. Porto. Conte. -- Il 12 dicembre - idee originali per i regali al Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese (Piemonte) - Natale Natura Vale - A Natale è ormai tradizione, per il Parco del Po Cuneese e per il Museo del Po di Revello, di proporre idee originali per i regali. Non da vendere o comprare, ma da fare, con le proprie mani. I bambini creeranno un piccolo diorama natalizio, che potrà essere un presepe o un´altra rappresentazione di loro invenzione. L´appuntamento è a Revello, presso il Museo Naturalistico del Po. Si lavora dalle 14. 30 alle 16. 30 di sabato 12 dicembre. Come sempre l´iscrizione è gratuita ma obbligatoria – entro giovedì 10 dicembre - perchè al massimo sono ammessi 25 bambini. Sotto le 15 iscrizioni il Laboratorio non viene effettuato. Per iscrizioni e informazioni: Servizio Didattica - Tel. 0175/46505 - E-mail: didattica@parcodelpocn. It. Altre info sul Parco del Po Cuneese. Http://www. Parks. It/parco. Po. Cn. -- Il 13 dicembre - tra boschi e radure silenziose al Parco Regionale La Mandria (Piemonte) - La Carrozza Dei Golosi - Una carrozza per pochi partecipanti, due splendidi cavalli da tiro ed un lungo, lento percorso nella Mandria più insolita e affascinante, tra boschi e radure silenziose. La sosta, per il pranzo, immersi nella quiete della tenuta con la degustazione di cibi antichi, alla ricerca di sapori perduti. Partenza alle ore 11. 00 dall´Ingresso Ponte Verde. Durata: 4 ore circa. Costo: Euro 40 intero, Euro 20 per bambini dai 3 ai 6 anni. Carrozza da 8 o 14 posti. Prenotazione obbligatoria: Tel. 011/4993381. Altre info sul Parco La Mandria: http://www. Parks. It/parco. Mandria. -- Il 13 dicembre - di giorno e di notte al Parco Nazionale Gran Paradiso (Valle d´Aosta, Piemonte) - Sleep And Trip - Un´escursione notturna e una diurna con guide escursionistiche e naturalistiche. Attrezzatura per le escursioni sulla neve, Tourist Card del Consorzio Gran Paradiso Natura. Valle: Parco Gran Paradiso, Espace Grand Paradis. Alloggio: Cogne. Escursioni: Notturna: Torgnon - Diurna: Val di Rhemes o Valgrisench. Dislivello: 450 m ca - 400 m ca. Ora e luogo appuntamento: arrivo dopo le ore 16. 00 di venerdì; partenza entro le ore 10. 00 di domenica. Foresterie da 6 posti letto (2 camere, cucina, servizi) a Lillaz o Valnontey. Costo e notte: soggiorno comprensivo di alloggio in foresteria attrezzata, spese incluse. Costo ad alloggio: 300 Euro. Informazioni e prenotazioni: Coop. Habitat - www. Ambientenatura. Com - Tel. 0165/363851 - Cell. 335/8118731 - 329/9042298. Altre info sul Parco Nazionale Gran Paradiso: http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Gran. Paradiso -- Il 13 dicembre - dolcetti e addobbi natalizi a Romanatura (Lazio) - Recuperando Il Natale - Presso la Riserva Naturale della Valle dei Casali in via del Casaletto, 400: ore 11. 00-18. 00: Mercatino di prodotti bio ore 11. 00-13. 00: Bimbi in cucina: dolcetti e biscotti. Divertiamoci a realizzare dolcetti e biscotti a tema natalizio. Ore 15. 00-17. 00: Nat(ur)ale, realizziamo insieme addobbi natalizi utilizzando materiale proveniente dalla natura e dal recupero di oggetti riciclati. Ore 16. 30/17. 00/18. 00: La tombola della Natura. Giochiamo con premi provenienti da prodotti biologici e dal commercio equo e solidale. Il laboratorio è adatto ai bambini dai 3 anni in su e famiglie, è accessibile a portatori di handicap motori. Prenotazioni obbligatoria: Coop. Valle dei Casali - Tel. 06/45476909 (mar. -ven. 9. 00-13. 00; mer. 9. 00-13. 00/15. 00-19. 00; sab. -dom. 10. 00-13. 00) - E-mail: posta@valledeicasali. Com. Altre info su Romanatura: http://www. Parks. It/romanatura. -- Il 13 dicembre - escursione con pranzo al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi (Veneto) - Vecchie Strade Contadine, Ville E Nuove Vie Dei Formaggi - Passeggiata nelle sorprendenti campagne di Cesio. Percorso: B&b "Le Nibie", Col di Cimia, Menìn, Pullìr, Villa Centenère. Ritrovo presso la stazione di Feltre (Bl), alle ore 8. 30. Dislivello: 200 m. Difficoltà: facile. Pranzo a buffet al B&b "Le Nibie" a Dorgnan (costo 12 Euro). Per informazioni e prenotazioni: Mazarol - Società Cooperativa Guide naturalistico-ambientali regionali (orario segreteria: giovedì 15. 00-18. 00 - venerdì 10. 00-13. 00 e 15. 00-18. 00) - Tel. E Fax 0439/42723 - Cell. 329/0040808 - E-mail: guide. Pndb@libero. It - Sito web: www. Mazarol. Net. Altre info sul Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi: http://www. Parks. It/parco. Nazionale. Dol. Bellunesi. -- Il 13 dicembre - suggestivo itinerario al Parco Naturale Regionale dell´Antola (Liguria) - Il Presepe Di Pentema - Si rinnova l´annuale appuntamento con il suggestivo Presepe di Pentema. Un itinerario a partire dal centro di Torriglia condurrà al borgo che a Natale si trasforma in un vero e proprio presepe nel presepe. L´escursione è di media difficoltà con un dislivello in salita di circa 300 metri; da Torriglia si imbocca inizialmente il sentiero che porta in vetta al Monte Antola per abbandonarlo, superato l´abitato di Donetta (1000m), e scendere verso Pentema (840m). Ritrovo a Torriglia, presso la sede dell´Ente Parco. Rientro a Torriglia nel pomeriggio. Durata: giornata intera, pranzo in trattoria presso la "Locanda del Pettirosso" (prenotazione obbligatoria). La prenotazione alle escursioni è obbligatoria telefonando al numero 010/944175. Altre info sul Parco dell´Antola http://www. Parks. It/parco. Antola. -- Il 13 dicembre - prodotti tradizionali al Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna (Emilia-romagna, Toscana) - Vostra Santita´, Gradisca Codesco Cacio, Che I Villici Chiaman Raveggiolo. - Nell´ambito dell´iniziativa "Saporisaperi 2009", alla scoperta del Raviggiolo (prodotto tradizionale, presidio Slow Food). Mattino Ore 9. 00: accoglienza degli ospiti presso il Centro Visita del Parco Nazionale. Escursione guidata con visita guidata alla azienda agricola Trapoggio di Collina di Pondo. Degustazione di prodotti alimentari caseari: Raveggiolo, formaggi freschi e stagionati. Ore 13. 00: pranzo della Tradizione presso l´osteria Da Fischio, di Santa Sofia. Pomeriggio: Visita guidata alla fiera di Santa Lucia e agli stand gastronomici. Visita guidata ai beni storici artistici conservati nell´oratorio del Ss. Crocifisso; al Parco Giorgi; visita al laboratorio artigianale Stamperia a Ruggine Olivetti. Per informazioni e prenotazioni: Centro Visita di Bagno di Romagna – Via Fiorentina 38 - 47021 Bagno di Romagna - Tel. 0543/911304 - Fax 0543/911709. - E-mail: cv. Bagnodiromagna@parcoforestecasentinesi. It - www. Parcoforestecasentinesi. It. Altre info sul Parco Nazionale Foreste Casentinesi http://www. Parks. It/parco. Nazionale. For. Casentinesi.  
   
   
APPENNINO E VERDE  
 
Decoriamo Il Natale - L´idro Ecomuseo della Acque di Ridracoli (Fc) non è solo un luogo di cultura profondamente inserito nel patrimonio naturale, ma anche una struttura interattiva che organizza attività per bambini e adulti: sabato 12 propone infatti "Decoriamo il Natale", laboratorio ludico-didattico con creazione di bigliettini e addobbi natalizi con materiale di recupero. Ritrovo alle ore 15. 00 a Idro. Costo del laboratorio compreso nel biglietto di ingresso all´Ecomuseo e infine merenda per tutti. Per informazioni: tel 0543917912, ladigadiridracoli@atlantide. Net -- Osservare Il Bosco - Sabato 12 e domenica 13 dicembre per bambini, ragazzi e adulti che vogliono scoprire (o riscoprire) la ricchezza della natura imparando e divertendosi, il Centro Visita "I gessi e il fiume" (Bo) organizza due lezioni-avventure. Sabato 12: Macrosservo, microscopro e gioco", Laboratori Scientifici e di "Creattività" (ritrovo in via Pirandello presso la sede del Centro di educazione Ambientale). Domenica 13: "Lezioni di b. Os. Co" ovvero "Brevi Osservazioni Conoscitive" nel territorio della Riserva per scoprirne le peculiarità attraverso le stagioni. (Ritrovo in via Suore). Per informazioni: tel. 054290220, e-mail: centrovisite@santerno. It. -- Santa Lucia A Casola Valsenio - Domenica 13 dicembre, a partire dalle ore 10. 00, riprenderà vita la tradizionale Fiera di Santa Lucia a Casola Valsenio (Ra): una delle manifestazione più antiche della tradizione casolana, caratterizzata dalla presenza di bancarelle di torrone, cioccolato e dolciumi, oggi riproposta ed affiancata a mercatini che propongono oggetti e prodotti legati alle vicine festività natalizie e di fine anno. Un´attenzione particolare è dedicata ai bambini, protagonisti di questo periodo dell´anno in cui il Natale bussa alle porte: a loro è dedicato un laboratorio di addobbi e decori natalizi, a cura di Simonetta Santandrea, in piazza Oriani. Per informazioni tel. 054671044, www. Terredifaenza. It/"www. Terredifaenza. It. -- Sui Sentieri Dell´arte Rurale - Il rapporto uomo-natura torna protagonista il 13 dicembre a Toano (Re) con l´attività "Naturarte: viaggio nella valle delle arti figurative". Visita guidata con passeggiata alla scoperta dell´arte e dell´architettura rurale della val Secchia, attraverso graziose chiesette, antichi oratori, castelli e centri studi specializzati. Costo a persona 15 euro compresi ingressi e pranzo. Prenotazioni obbligatorie entro il 10 dicembre. Info e prenotazioni: tel. 0536966112, info@ideanatura. Net"info@ideanatura. Net. -- Trekking Sul Ventasso - Per gli amanti del trekking e per coloro che vogliono avvicinarsi a questa sana attività, è organizzata un´escursione sul Monte Ventasso, cuore del Parco Nazionale dell´Appennino Tosco-emiliano. Camminando lungo un suggestivo percorso ad anello si scopriranno il piccolo ma importante nucleo relitto autoctono di abete bianco, l´oratorio di S. Maria Maddalena, la conca glaciale del Lago Calamone, la torbiera del lago verde. Per informazioni tel: 338-4406874, marcellocantarelli@virgilio. It. -- Di Nuovo Sulla Neve - Grazie all´abbondante nevicata del 4 dicembre, la stazione sciistica comunale di S. Anna Pelago (Mo) ha riaperto i battenti per questa nuova stagione. Gli impianti saranno aperti nei week-end del 12-13 dicembre, del 19-20 dicembre e dal 24 dicembre in poi (per informazioni: 053678504). Fase di battitura anche le piste di sci nordico (info: Sci Club S. Anna: 3383363869-3388658206). Inoltre, sabato 12 dicembre mercatini di Natale 2009 a Pievepelago in piazza Vittorio Veneto per tutto il giorno .  
   
   
FIRENZE: SMARTMUSEUM, IL MUSEO TAGLIATO SU MISURA  
 
All’istituto e Museo di Storia della Scienza presentazione di una innovativa tecnologia Ue che inaugura l’era dei rapporti personalizzati tra istituzioni culturali e visitatori Musei e itinerari culturali su misura. Per ogni singolo visitatore. Qualunque ne sia la nazionalità e il profilo socio-culturale. E’ il senso pratico di un’innovativa tecnologia battezzata Smartmuseum, che sarà presentata lunedì 14 dicembre, nel corso di un workshop aperto, organizzato a Firenze dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza (piazza dei Giudici 1). Adattabile a palmari e a cellulari di ultima generazione (smartphone), Smartmuseum è il prodotto di un progetto finanziato dalla Comunità Europea. Varato nel gennaio 2008 e prossimo a concludersi (febbraio 2010), ha comportato un investimento di 2 milioni di euro. Obiettivo: creare, grazie alle nuove tecnologie, un rapporto inedito e organizzato tra istituzioni culturali e utenza, ovvero una piattaforma digitale capace di offrire servizi avanzati e personalizzati, nel totale rispetto della privacy (www. Smartmuseum. Eu). L’istituto e Museo di Storia della Scienza (www. Imss. Fi. It) è il solo partner italiano del consorzio che ha sviluppato il progetto. Ne fanno inoltre parte per la Francia l’Institute Nazionale de Recherche en Informatique et en Automatique (Inria), per Svezia e Finlandia le Università di Stoccolma ed Helsinki, per Malta l’agenzia nazionale Heritage, per la Bulgaria il gruppo Webgate, per l’Estonia Apprise ed Eliko. Nella sostanza, Smartmuseum è una guida audio-video elettronica di ultima generazione, adattabile alle caratteristiche del visitatore. Il quale deve solo impostare il programma con i propri dati (tempo a disposizione, profilo socio anagrafico, preferenze culturali, finalità della visita) per vedersi o sentirsi proporre l’itinerario per lui ideale. Rivolto in particolare a curatori di musei e a studiosi delle comunicazioni e della distribuzione di contenuti culturali, il seminario ne darà dimostrazione. Prima con i palmari all’interno del Museo di Storia della Scienza, poi all’esterno con dispositivi smartphone. Tra i vari vantaggi, Smartmuseum consente di ottimizzare l’accesso ai contenuti culturali digitali, e soprattutto avvicina i non esperti al mondo dei beni culturali attraverso percorsi personalizzati. La presentazione del progetto si concluderà con un sondaggio e una discussione sui campi di applicazione e sui possibili sviluppi di Smartmuseum. La partecipazione al seminario è gratuita, ma a causa del limitato numero di posti disponibili è necessario registrarsi. Il modulo è disponibile su web all´indirizzo www. Imss. Fi. It/smartmuseum/registration. Php. Info: Istituto e Museo di Storia della Scienza: Piazza dei Giudici 1, 50122 Firenze, Tel. 055. 265311, imss@imss. Fi. It, www. Imss. Fi. It .  
   
   
BOLOGNA: MOSTRA "GUGLIELMO MARCONI PREMIO NOBEL 1909-2009"  
 
Esattamente a cento anni dal 10 dicembre 1909, quando Guglielmo Marconi ricevette a Stoccolma il Premio Nobel per la Fisica, il 10 dicembre 2009 è stata inaugurata a Palazzo d´Accursio, sede del Comune in piazza Maggiore a Bologna, la mostra «Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909-2009», con un obiettivo preciso: restituire alla figura di Marconi quella "nobiltà" che proprio il Premio gli attribuì nel 1909. Infatti, lo scienziato bolognese, tanto ammirato e osannato in vita quanto trascurato nella seconda parte del Novecento, ritornato poi alla pubblica attenzione dal 1995 (centenario dei primi esperimenti di radiotelegrafia), ha risalito i gradini della notorietà con la sola forza della sua invenzione: il wireless. La mostra è stata presentata questa mattina nella sede del Comune di Bologna, nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato, tra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura Alberto Ronchi e quello bolognese alle Istituzioni e beni artistici e culturali Luciano Sita, oltre al sindaco di Sasso Marconi Stefano Mazzetti e Gabriele Falcisecca, presidente della Fondazione Marconi. L’esposizione è stata realizzata grazie ad un contributo di 450 mila euro della Regione Emilia-romagna, che ha anche finanziato con 100 mila euro alla Cineteca di Bologna la promozione della figura di Marconi e con 150 mila euro ha sostenuto gli investimenti compiuti dal Comune di Sasso Marconi per il restyling del Museo Marconi (illuminazione etc). Oltre a queste cifre, stanziate tramite l’assessorato alla Cultura, l’Agenzia di stampa e informazione della Regione ha co-prodotto il film di Enza Negroni “Il pioniere del wireless: Guglielmo Marconi 1874-1937”. “Con queste produzioni – ha commentato l’assessore Ronchi – si conclude un lavoro lungo e importante, finanziato con un metodo che si è dimostrato adeguato e giusto, un complesso di interventi tesi a sostenere non solo un fondamentale evento celebrativo ma la nostra stessa memoria storica, in un momento in cui questo è sempre maggiormente necessario”. Sede principale della Mostra è Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio, ove si sviluppa un percorso che, attraverso pannelli esplicativi, strumenti d´epoca, apparati interattivi, animazioni, video e grafici multimediali cala il visitatore in una atmosfera da primi del ´900 ove esplorare le premesse del balzo improvviso della impresa di Guglielmo Marconi, gli sviluppi tecnologici e industriali da lui portati avanti con determinazione, il trionfo del suo sistema di telegrafia senza fili e la vicenda che lo portò a vincere il Nobel, all’età di 35 anni. Benché nominato al premio già in anni precedenti, l´attribuzione fu decisa solo nel 1909, forse per via del clamore della notizia del salvataggio dei passeggeri del transatlantico Republic che mostrò al mondo l´utilità del radio-soccorso e delle invenzioni di Marconi. La motivazione esatta della Reale Accademia delle Scienze di Svezia è: “. A riconoscimento del contributo dato allo sviluppo della telegrafia senza fili”. Il percorso espositivo termina nel ventunesimo secolo, sul pianeta Terra, dove le intuizioni di Marconi costituiscono la struttura portante del comunicare quotidiano, ma ove si guarda anche oltre, nello Spazio, abitato da satelliti e osservato da radio-telescopi che ancora una volta mostrano la grandezza di Guglielmo Marconi, pioniere del wireless. Alla Mostra si potrà “interagire” con alcuni dispositivi: il telegrafo Morse, il detector magnetico e il detector a cristallo di carborundum. Grande il contributo di oggetti dalla Fondazione Marconi/collezione Maurizio Bigazzi in parte riassemblati o addirittura appositamente ricostruiti per la mostra con materiali dell´epoca. Il percorso è arricchito inoltre da oggetti provenienti dalla collezione del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, una tra le maggiori al mondo, legati soprattutto alla fase di avvio della produzione industriale di Marconi. Sono inoltre in mostra alcuni oggetti della Collezione del Generale Francesco Cremona che ci riportano nel mondo della radiotelegrafia della Prima Guerra Mondiale. “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009” non si esaurisce nella Sala d´Ercole, infatti saranno presenti isole espositive collaterali in Salaborsa e nel cortile d´onore di Palazzo d´Accursio. Si segnalano inoltre come sedi periferiche che offriranno attività collegate al tema della mostra e più in generale alla storia dell’elettricità e delle radiocomunicazioni: il Museo del Patrimonio Industriale (via della Beverara 123, Bologna), il Museo Marconi di Villa Griffone a Pontecchio Marconi (Bo) e il Museo della Comunicazione e del Multimediale G. Pelagalli (via Col di Lana 7/N, Bologna). La mostra si avvale del contributo scientifico del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Il 12 dicembre, nello stesso giorno della riuscita del suo esperimento di trasmissione transatlantica che lo ha reso famoso,verrà proiettato in anteprima nazionale al Cinema Lumière, il film-documentario “Il Pionere del Wireless- Guglielmo marconi 1874-1937” per la regia di Enza Negroni. La regista si confronta con un intreccio di drammaturgia teatrale, tecnica cinematografica e cronaca giornalistica, riconsegnando alla memoria collettiva la vita e i veri luoghi che hanno segnato l’esistenza del grande inventore bolognese. Ed è proprio in quei luoghi dell’Emilia-romagna - a partire da Villa Griffone a Sasso Marconi, fino ad arrivare alla Facoltà di Fisica a Bologna, passando per il Museo della Cittadella Etrusca di Marzabotto, il Museo della Specola, il mare – che sono state effettuate le riprese. Giorgio Comaschi, narratore e “testimone oculare” di una esistenza straordinaria, alterna momenti divertenti, aneddoti romanzati, considerazioni sul grande inventore bolognese, a cronache della sua vita, mettendo così in evidenza l’importanza delle sue scoperte, che oggi ci permettono di usufruire di cellulari, telecomandi, telepass, tecnologia satellitare. Il calendario degli appuntamenti correlati: 10 dicembre ore 11. 00: inaugurazione dei lavori del Mausoleo Marconi, Villa Griffone-pontecchio Marconi; 10 dicembre ore 17. 30: inaugurazione della Mostra “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009” in Sala del Consiglio Comunale, visita alla Mostra in Sala d´Ercole e Salaborsa, brindisi finale; 10-13 dicembre: spettacolo teatrale “Cartoline da Pontecchio Marconi”, testo e regia di Guido Ferrarini, Teatro Dehon (feriali ore 21, festivi ore 16); 12 dicembre ore 20. 00: presentazione del docu-film con Giorgio Comaschi “Il Pioniere del Wireless – Guglielmo Marconi 1874-1937”, regia di Enza Negroni, Cineteca di Bologna, Sala Mastroianni; 15 dicembre ore 17. 30: presentazione del volume “Guglielmo Marconi – Un Nobel senza fili” promosso dall´istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna, Auditorium Enzo Biagi di Salaborsa; 19 dicembre ore 19. 30: spettacolo musicale di Atti Sonori “Radio Ritmo – Voci e danze dall´etere”, Cappella Farnese, Palazzo d´Accursio; 26 dicembre ore 16. 00: visita guidata e attività ludico-didattica riservata ai bambini presso la Mostra “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009”, Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio; 6 gennaio 2010 ore 16. 00: visita guidata e attività ludico-didattica riservata ai bambini presso la Mostra “Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909 – 2009”, Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio. Completa la mostra un kit didattico con proposte laboratoriali da svolgere in classe, in maniera autonoma o con l’aiuto di un operatore, sul tema della “Comunicazione”. I materiali che saranno predisposti, che comprendono una dispensa per insegnanti, schede didattiche, il manuale di istruzioni, bibliografia e sitografia di riferimento e un’attrezzatura di base per piccole esperienze di laboratorio, consentiranno di ripercorrere per tappe la storia dei sistemi di trasmissione delle informazioni utilizzati nell’antichità sino ad arrivare alla “rivoluzione marconiana” con l’utilizzo delle onde elettromagnetiche. A corredo del materiale sarà inclusa una serie di esperimenti per “divertirsi con i giochi di un (futuro) premio Nobel”. Il kit potrà essere distribuito alle scuole che ne faranno richiesta dalla primavera 2010. Un operatore sarà a disposizione per eventuali lavori di approfondimento. Info: «Guglielmo Marconi Premio Nobel 1909-2009» - Sala d´Ercole di Palazzo d´Accursio - Piazza Maggiore 6, Bologna – Dall’11 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010, tutti i giorni, dalle 9. 30 alle 18. 30. Chiuso 25 dicembre e 1 gennaio, 24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle ore 14 - Ingresso: libero. La Postazione Marconi Nobel di Salaborsa (Piazza Nettuno, 3 - Bologna) è accessibile negli orari di apertura della biblioteca.  
   
   
LUCCA: CASEMINIME - LO SPAZIO DI VITA SECONDO L’ARTE  
 
Un’opera corale, un lavoro su uno dei simboli più forti e identitari, la Casa, realizzato da 69 artisti provenienti da tutto il mondo. E’ Caseminime, un’esposizione originale, raccolta e curata da Mauro Lovi, che sabato 12 dicembre 2009 alle 18 apre al pubblico a Lucca, all’interno dello studioquattordici di via delle conce. Una collezione che nasce da un invito a riflettere sul significato della casa come spazio di vita, e che ha prodotto opere di artisti, pittori, scultori, architetti, fotografi, studenti, esordienti, professionisti noti e meno noti. I manufatti artistici dei 69 partecipanti, dalla Norvegia all’Inghilterra, dalla Germania all’Irlanda, dall’Italia alla Tunisia, hanno dato vita ad una sorta di città composta da piccole case: un insieme di caseminime virtuali, perimetri meditativi realizzati con materiali e tecniche differenti. E riflettere sulla casa porta inevitabilmente a trattare temi come progetti d’arte per nuovi quartieri, mai disgiunti da responsabilità sociale e dal tentativo di migliorare il più possibile le condizioni di vita dentro le mura che si abitano. La mostra Caseminime, a Lucca fino al 22 gennaio 2010, sarà in seguito itinerante, toccando diverse città tra quelle di provenienza degli artisti. E ha un appuntamento speciale con la città di Viareggio previsto per il prossimo anno. Per ricordare la tragedia della distruzione di un’intera via a causa di un’esplosione ferroviaria, e non a caso parte del ricavato della mostra sarà destinato proprio alla ricostruzione di questa zona della città. Caseminime è un progetto che si concretizza laddove la casa, l’arte, la bellezza e la vita sono ferite e insultate, portando una luce e una leggerezza nuove. Ridipingendo il futuro. La mostra è visitabile dal 12 dicembre 2009 al 22 gennaio 2010, dalle 15. 30 alle 19. 30, escluso festività natalizie .  
   
   
PINOCCHIO VA IN ARGENTINA E DIVENTA DI ... MARMO  
 
Pinocchio va in Argentina e per l´occasione, invece che di legno, è diventato . Di marmo. Una grande statua, la prima del genere, almeno per il Sudamerica, del famoso burattino di Collodi, realizzata in marmo di Carrara, del peso di 800 chili, andrà ad abbellire il “Parco di Pinocchio” nella città di Villa Regina, in Argentina. La statua è un dono dell´artista toscano Luciano Massari ed è stata ideata e scolpita presso gli “Studi Arte” delle “Cave Michelangelo” di Franco Barattini. Il “Parco di Pinocchio” è stato realizzato dall´Unione Toscana Rionegrina d´intesa con la municipalità di Villa Regina. Con questa iniziativa la presidente della comunità toscana, Liliana Mungai, figlia di uno dei fondatori della città, ha voluto rendere omaggio alla terra del p adre, partito dalla provincia di Pistoia per trasferisi nella valle del Rionegro e bonificare i terreni di quell´area, che sono stati e sono a tutt´oggi coltivati dalla comunità e dalla sua famiglia. La cerimonia di inaugurazione è prevista per domenica 6 dicembre alla presenza delle autorità di Villa Regina. Nell´occasione saranno presenti il vicepresidente vicario del Consiglio dei Toscani all´estero, Lorenzo Murgia, e Caterina Rapetti dell´ufficio di presidenza del Consiglio dei Toscani all´estero. Sarà presente anche Paolo Bissoli, presidente della Comunità Montana della Lunigiana .  
   
   
FIANDRE: UNA PANORAMICA SULLE STRUTTURE E LE PRINCIPALI MOSTRE DEL 2010  
 
M Hka Museum: Museo di arte contemporanea, Gent. Fondato su iniziativa della Comunità Fiamminga, proprietaria degli edifici e della collezione permanente, è aperto al pubblico dal 1987 nella caratteristica sede all’interno di un silo ristrutturato. M Hka presenta una collezione raccolta tramite acquisizioni a partire dal 1970 e proseguite per tutti gli anni ’80 e ’90, tra cui 150 opere patrimonio della fondazione Gordon Matta-clark. Dal 2002 organizza periodicamente una esposizioni temporanee e una collettive. La nuova politica del museo ha progressivamente ridotto l’enfasi sull’arte belga, a vantaggio di una prospettiva più ampia e attenta agli sviluppi dell’arte contemporanea tout court. Nel 2003 è avvenuta la fusione con il Centro per la Cultura dell’Immagine, con una forte svolta verso le opere audiovisive e i gruppi di artisti. La collezione permanente comprende più di 6. 500 opere che comprendono lavori di Kutlug Ataman, Francis Alÿs, Marlène Dumas, Jan Fabre, nonché una serie di polaroid di Luc Tuymans. Notevoli anche la caffetteria (M Hkafe, con un’opera di Keith Haring, accesso gratuito), la terrazza con vista sul quartiere Zuid e sulla Schelda, la ricca biblioteca (circa 25. 000 titoli, ingresso gratuito) e la biblioteca Cinema Zuid, che raccoglie film, video e nuovi media (oltre 6. 000 libri e cataloghi, riviste provenienti da 51 paesi diversi). Alcune proposte: dall’11/09/2009 al 28/02/2010, Xxiv esposizione della collezione (con opere di James Lee Byars, Leo Copers, Hans Eijkelboom, Pieter Engels, Jan Fabre, Jef Geys, Vincent Geyskens, Boran Hansda, Job Koelewijn, George Lilanga, Guy Mees, C. K. Rajan, Walter Swennen e Wilfried Vandenhove); dal 19/11/2009 al 10/01/2010, Lonely at the top # 2 (foto, video e installazioni dell’armeno Vahram Aghasyan e foto di Yelena Vorobyeva & Viktor Vorobyev relative al Kazakistan); dal 22/01 al 07/03/2010, Lonely at the top # 3 (opere di Rustam Khalfin e Almagul Menlibayeva) http://www. Muhka. Be/ -- Middelheimmuseum, Anversa. Polmone verde di Anversa e al contempo parco artistico, il Middelheimmuseum offre una panoramica sulla scultura moderna e contemporanea internazionale, da Rodin a oggi, attraverso l’esposizione di una ricca collezione permanente (circa 280 medaglie, 600 disegni e stampe, 480 sculture di cui 200 sparse nel parco, include le italiane “Bagnati” di Luciano Fabro, “Sibilla” di Pericle Fazzini, “Passo di danza” e “Il cardinale” di Giacomo Manzù, “Honoré de Balzac”, “L’età del bronzo” , nonché opere di “Giovanni Battista” di Auguste Rodin) e di mostre temporanee. Presso il Braempaviljoen si ammirano inoltre le sculture più piccole e le opere provenienti dalla collezione permanente che non possono essere esposte all’aperto. Http://www. Middelheimmuseum. Be . -- S. M. A. K. (Museo cittadino di arte contemporanea), Gent. Vogliamo essere considerati una casa aperta: trasparente e generosa. Per quanto riguarda il contenuto, ci definiamo un laboratorio artistico, un luogo per la sperimentazione e il rinnovamento, dove si può vedere oggi quello che domani sarà importante. Lo S. M. A. K. Lascia aperte le domande, induce a pensare, mantiene il dubbio. Questo il manifesto dello S. M. A. K. Nelle parole di Philippe Van Cauteren, direttore artistico dal 2005 e propulsore di un fitto programma di mostre, scambi internazionali, presentazioni di esordienti e incursioni nel mondo della visual art con serie di film, video e nuovi progetti culturali. Un programma che va a rinforzare il già cospicuo patrimonio della collezione permanente, costituito soprattutto da arte moderna europea dal 1950 a oggi (oltre 2. 000 opere) e aperto ai grandi movimenti artistici del Xix secolo, da Cobra alla Pop Art, dalla Minimal Art alla concettuale, passando per la concettuale e l’Arte povera ben rappresentata da esponenti da tutto il mondo. Alcuni esempi: le installazioni Wirtschaftswerte di Joseph Beuys, Die Toilette di Ilya Kabakov e il quadro Figure Sitting di Francis Bacon. La permanente comprende opere di artisti come Gerhard Richter, David Hammons, Thomas Schütte o Juan Muñoz, e grandi nomi belgi quali Panamarenko, Marcel Broodthaers, Danny Matthys, Hugo Debaere, Wim Delvoye, Jan Vercruysse, Jan Fabre, Jan De Cock, Luc Tuymans e Michaël Borremans. Senza dimenticare il tetto, che ospita una celebre scultura di Jan Fabre “De man die de wolken meet” (L’uomo che misura le nuvole). Tra le proposte del prossimo futuro: dal 30/01 al 16/05/2010, Koen van den Broek, prima retrospettiva dell’artista belga che rappresenta autostrade, parchi e altri luoghi pubblici basandosi sulle foto scattate durante i suoi viaggi. Http://www. Smak. Be. -- Mu. Zee, Ostenda. Mu. Zee è il nuovo museo d’arte sul mare (aperto a marzo 2009) della Provincia delle Fiandre Occidentali e della città di Ostenda. La casa di Ensor a Ostenda e il Provinciaal Museum Constant Permeke a Jabbeke ne sono ora musei satelliti. Il Mu. Zee è ospitato in un edificio progettato dall’architetto belga Gaston Eysselinck e presenta una ricca collezione permanente d’arte belga dal 1830 a oggi. Ma, soprattutto, il museo “dialoga” costantemente con i principali eventi artistici internazionali attraverso un programma di mostre e una politica di raccolta di tutto rispetto. Tra i nomi principali: James Ensor, Willy Finch, Leon Spilliaert, Constant Permeke, Jean Brusselmans, Paul Joostens, Paul Delvaux, Lucien Guinotte, Gust De Smet e Frits Van den Berghe. Il museo possiede, inoltre, un’eccezionale collezione di arte contemporanea con opere di Roger Raveel, Raoul de Keyser, Jan Fabre e Luc Tuymans. Oltre a esposizioni ad “assetto variabile” della sua collezione, il Mu. Zee organizza tre mostre temporanee all’anno. Il museo dedica uno spazio anche ai giovani artisti di Ostenda e delle Fiandre Occidentali. Ad arricchire il sito, una biblioteca e il centro di ricerca Ensor. Tra le proposte: dal 7/11/2009 al 31/01/2010, 4x Mu. Zee, dedicata a Jef Geys, Daan van Golden, Luc Claus e la coppia Jan Leering & Jan van Toorn. Www. Kunstmuseumaanzee. Be (sito solo in Nl). -- Bozar, Bruxelles. Il Bozar, ovvero palazzo delle Belle Arti è “Il” centro artistico nel cuore di Bruxelles. Gigantesco ma invisibile, vero e proprio faro culturale cittadino, in gran parte sotterraneo, multiforme ma unico, prestigioso ma aperto a tutti. Con questi termini Victor Horta dipingeva la prima “casa dell’arte” in Europa: il Palazzo delle belle arti. Un progetto ambizioso che rispondeva a molte sfide: dal punto di vista urbanistico, quella di collegare la città alta a quella bassa; dal punto di vista architettonico essere un edificio al servizio di diverse discipline senza perdere la propria forza; dal punto di vista artistico, accogliere tutte le forme d’arte nelle migliori condizioni possibili, e dal punto di vista culturale rendere l’arte accessibile al pubblico più ampio possibile. Il Palazzo delle Belle Arti ha aperto i battenti nel 1928 e si distingue per le forme geometriche tipiche del Decò, da Horta stesso adottate in luogo delle sinuose linee dell’Art Nouveau. Al Bozar convergono oggi tutte le arti. Il palazzo di Horta, su otto piani, presenta otto sezioni (Architettura, Cinema, Danza, Expo, Letteratura, Musica, Teatro e Studios) che rappresentano, a ciclo continuo, il meglio del panorama artistico e culturale d’Europa e del mondo. Alcune proposte: dall’11/02 all’11/04/2010, Modernismi messicani 1945-1985 con foto, progetti e documentari sull’architettura in Messico dopo la Seconda guerra mondiale; dall’11/02 all’11/04/2010, fotografia messicana contemporanea con opere di Daniela Rossell, Rubén Ortiz Torres, José Hernandez-claire, Miguel Fematt, Cecilia Salcedo, Yolanda Andrade; dall’11/02 al 25/04/2010, Imágenes del mexicano, selezione di dipinti, sculture, foto e film che mostrano come è stato rappresentato “il messicano” nei secoli, sia dai messicani stessi sia dagli stranieri a partire dall’era precolombiana fino all’indipendenza del Messico e al Xx secolo con opere di José María Zepeda de Estrada, Tina Modotti e Diego Rivera; 02/04-30/05/2010, Gli archivi dell’immaginazione, un fotografo contemporaneo è invitato a fare una scelta, in base ai suoi principi e alle sue fonti di ispirazione, tra 100 foto storiche delle collezioni del Museo della fotografia di Anersa. Http://www. Bozar. Be. -- Wiels, Bruxelles. Wiels è un laboratorio internazionale nato nel 1997 per la creazione e la diffusione dell’arte contemporanea. Tratta di arte figurativa senza tralasciare i punti di contatto con altre discipline: in sintesi, arte contemporanea in tutta la sua diversità, rivolta al pubblico e attenta al dibattito sul mondo artistico e le sue recentissime evoluzioni. Wiels è di fatto un’istituzione che integra nello stesso edificio le funzioni di spazio espositivo, officina e centro per la formazione in campo artistico. Tra le iniziative rientrano ovviamente le mostre di artisti nazionali e internazionali, un programma residenziale internazionale focalizzato sull’innovazione, la ricerca e la creazione; atelier didattici, progetti pedagogici e seminari formativi per i giovani, gli anziani e le scuole. Il programma è integrato da una serie di attività (conferenze, dibattiti, workshop, scambi socio-culturali, incontri interdisciplinari) che rendono Wiels un centro innovativo e sperimentale. L’edificio Blomme (in precedenza adibito a birrificio) in cui è situato il Wiels è uno dei rari cimeli dell’architettura industriale modernista a Bruxelles. Al suo interno sono presenti uno sportello per le informazioni, un bar ristorante, una libreria, un laboratorio audiovisivo e un auditorium da 75 posti. Alcune proposte: dal 16/01 al 25/04/2010, Felix Gonzalez-torres: oggetti specifici senza forma specifica; dal 20/02 al 25/04/2010, Melvin Moti: dalla polvere alla polvere (installazioni e opere varie) http://www. Wiels. Org. E per finire… due curiosità per intenditori. E17west: arte contemporanea fra Kortrijk e Gent. Una concentrazione unica di collezioni, mostre e iniziative in tema di arte e contemporaneità fiamminga in sei istituti che si snodano lungo l’autostrada E17. Http://www. E17west. Be. Per appassionati e professionisti: visitate il sito di Bamart. Il Bam è l’istituto fiammingo per l’arte figurativa, audiovisiva e dei media, attivo dal 2007. Struttura indipendente, funge da intermediario fra settore e politica. Notevole la banca dati di professionisti, organizzazioni e opere, catalogate con criteri diversi. Un utilissimo punto d’accesso a tutto quanto è contemporaneo nelle Fiandre e non solo. Http://www. Bamart. Be/.  
   
   
GARTENCITY, ZURIGO FA PIÙ BELLA MILANO  
 
Partito ad aprile scorso con una conferenza stampa all’Accademia delle Belle Arti di Brera alla presenza del Sindaco di Zurigo Elmar Ledergerber e dell’Assessore al Verde e Decoro Urbano del Comune di Milano Maurizio Cadeo, si è concluso in questi giorni il progetto Gartencity a Milano, un’iniziativa promossa da Zurigo Turismo. Gli enormi vasi completi di piante, interpretati da artisti e allievi dell’Accademia di Brera, dopo aver decorato in questi mesi le vie del capoluogo e della regione, sono stati donati da Zurigo al Comune di Milano. Gartencity si è rivelato un progetto innovativo in grado di avvicinare i cittadini all’arte e alla natura portando, per le vie della città, opere decorate da artisti internazionali abbinati a piante, mettendo a confronto istituzioni e gente comune su temi importanti quali verde, vivibilità, sostenibilità e cultura. Da aprile scorso, i 6 enormi vasi decorati dagli artisti dell’Accademia di Belle Arti di Brera e dai loro allievi hanno seguito un percorso che ha toccato Miart, “Fuori Salone del Mobile” in collaborazione con l’Associazione di Via Madonnina, Orticola di Lombardia, il Quartiere di Brera e la Notte Bianca di Varese. Per ciascuna tappa di questo tour si sono organizzati eventi per far meglio conoscere la città di Zurigo, il suo legame con Milano e la Lombardia e la sua spiccata sensibilità verso ambiente e cultura. Per rafforzare i messaggi veicolati negli incontri e lo stretto legame tra le due città, Zurigo Turismo ha deciso di donare i vasi decorati al Comune di Milano che, con una delibera della giunta dello scorso 13 novembre, ha accettato il dono. Ora i vasi decorati sono esposti presso la Fondazione Catella, nei giardini di Porta Nuova, uno dei nuovi quartieri della Milano del futuro che intende coniugare arte e natura prendendo spunto anche dall’iniziativa Gartencity. “Sono particolarmente soddisfatta di come questa iniziativa in questi mesi è nata, si è sviluppata e si è conclusa – afferma Isabella Ignacchiti, Responsabile per il mercato Italia di Zurigo Turismo. Riuscire a promuovere la città di Zurigo anche veicolando valori quali sostenibilità ambientale, cura del verde e importanza dell’arte nelle sue varie forme era per noi un aspetto fondamentale. I frutti di questa iniziativa sono stati ottimi e gli arrivi di turisti italiani a Zurigo, anche legati a questo progetto, hanno fatto segnare risultati positivi soprattutto nei mesi di maggio (+ 6 %), luglio (+ 4%) e agosto (+ 9%), in controtendenza rispetto ai dati provenienti dagli altri mercati”. Zurigo. Al centro dell’Europa e della Svizzera, affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga più di 50 musei, oltre 100 gallerie d’arte, boutique di prestigio di stilisti internazionali e zurighesi, numerosi ristoranti e locali trendy in particolare nei vecchi quartieri industriali riconvertiti, intensa vita notturna, avvenimenti per adulti e bambini. Zurigo si raggiunge da Milano in poco più di tre ore di treno e un’ora d’aereo con Swiss International Air Lines che collega Malpensa e la città elvetica con sei voli giornalieri.