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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 17 Ottobre 2014
OPEN TOSCANA E SERVIZI ON LINE PROTAGONISTI IL 18 E 19 OTTOBRE A PALAZZO STROZZI SACRATI FIRENZE - OPEN  
 
Toscana, open.Toscana.it, apre le porte di Palazzo Strozzi Sacrati, il palazzo di rappresentanza della Regione che ospita in piazza Duomo a Firenze gli uffici della presidenza. Una due giorni, sabato 18 e domenica 19 ottobre dalle 10 alle 18, per spiegare cosa è la nuova piattaforma inaugurata il 22 settembre - servizi on line, open data ma anche una casa per start up e partecipazione, accessibile da tablet e smartphone - e magari ricevere nell´occasione dai cittadini anche qualche consiglio per il suo sviluppo. Non è la prima volta che Palazzo Strozzi Sacrati si apre al pubblico: stavolta non sarà, come è già successo, per una visita guidata agli appartamenti storici o per ospitare uno o più concerti, ma per trasformarsi in un front office, uno sportello a cui i cittadini potranno direttamente rivolgersi. "L´esperienza vissuta in piazza prima a Lucca in occasione del "Dire e Fare" e poi a Pisa durante l´Internet Festival – spiega l´assessore ai sistemi informativi e alla partecipazione della Toscana, Vittorio Bugli - ci spinge a continuare. Abbiamo infatti riscontrato tanto interesse e curiosità ed è la prova che andare in piazza a cercare le persone funziona". "Del resto – aggiunge - il senso di Opentoscana è quello di essere un portale aperto ai cittadini e aperto all´ascolto delle loro indicazioni". Nell´occasione a Palazzo Strozzi Sacrati ci saranno il prossimo fine settimana anche operatori e postazioni a cui rivolgersi per attivare la carta sanitaria o correggere e autocertificare la fascia di reddito familiare su cui saranno calcolati i ticket. La ricetta sanitaria diventa infatti elettronica e dopo novembre non si potrà autocertificare in farmacia la propria fascia di reddito come è successo fino ad adesso. "Da un paio di mesi ciascuno ha potuto regolarizzare la propria posizione recandosi agli uffici della Asl, on line o utilizzando i totem presenti in alcune strutture sanitarie – commenta l´assessore alla sanità della Toscana, Luigi Marroni -. Per venire ulteriormente incontro ai cittadini abbiamo deciso di approfittare anche dell´apertura di Palazzo Strozzi Sacrati, come già era stato fatto a Lucca e Pisa".  
   
   
COOLT 2014: OCCASIONE PER PARLARE DELLA MONTAGNA E DEL SUO FUTURO  
 
 Firenze – La Settimana della cultura in Toscana Coolt è, fra le tante cose, occasione per presentare alcuni assaggi di quello che potrebbe diventare nel 2015 un vero e proprio Festival regionale della montagna: una sorta di anteprima e un numero zero di un evento pensato in collaborazione con Uncem Toscana e Legambiente, per promuovere un tesoro e un patrimonio di questa terra. Sono le cifre a dire che la montagna toscana è stata colpita negli ultimi anni da una notevole riduzione dei flussi turistici. Si tratta di un fenomeno che, per motivazioni diverse, si è verificato sia nel periodo invernale che nel periodo estivo. E´ una emergenza, un problema di grandissima portata rispetto all´esigenza di garantire alle popolazioni che vivono in queste realtà le necessarie condizioni per rimanere nei territori montani. Il turismo rappresenta, anche in prospettiva, una delle attività economiche più importanti, se non la più importante. Per questo occorre studiare e condividere assieme alle popolazioni locali nuove e più attuali strategie per riposizionare l´offerta turistica rispetto al mercato interno ed estero. La montagna toscana è del resto una risorsa per tutti. Sono tante le potenzialità di cui dispongono i territori montani della Toscana, che oltre al turismo sono terreno fertile per l´agricoltura, l´industria, l´energia e la cultura, rappresentando una risorsa propulsiva di sviluppo per l´intero territorio regionale. È lì che nascono servizi ambientali fondamentali per il paese, come la qualità delle acque, la sicurezza idrogeologica, la "green economy", la produzione idroelettrica e di energia eolica, le biomasse, e il turismo sostenibile, il made in Italy dei prodotti alimentari tipici. In questo quadro sono ancora più necessarie strategie integrate specifiche, da attuarsi con strumenti di programmazione che concorrono alla creazione di condizioni favorevoli ad un complessivo sviluppo delle montagne toscane. Per queste ragioni e tante altre nel 2015 nascerà il Festival della montagna toscana. L´ idea è quella di far capire il fascino della montagna toscana in tutte le stagioni. In ciascuna stagione sarà realizzata una settimana, una in ognuna delle quattro aree montane, nella quale si concentreranno eventi e proposte L´edizione invernale vedrà al centro l´offerta della neve e degli sport invernali cercando di proporre anche soluzioni innovative. L´edizione primaverile sarà maggiormente caratterizzata dalle feste e dai riti legati al risveglio della natura. L´edizione estiva troverà nello sport, in tutte le sue espressioni, il punto di forza: dagli sport più diffusi a quelli estremi, alle varie forme di escursionismo, fino alle possibilità di attrazione di flussi turistici collegate ai ritiri delle squadre di calcio. L´edizione autunnale punterà soprattutto sull´enogastronomia, i sapori, le produzioni tipiche della montagna e si collegherà con le prossime edizioni di Coolt. Gli eventi sul territorio prenderanno spunto da tematiche originali, in grado di generare offerte turistiche fortemente attrattive, come le Storie della montagna basata sul patrimonio di racconti, narrazioni, storie e leggende,la musica e la montagna, la montagna toscana nel mondo che coinvolgerà le comunità toscane all´estero nate dall´emigrazione, la montagna tra ambiente e sicurezza, Vetrina Toscana in montagna per la valorizzazione di un´offerta enogastronomica legata al territorio e tanti altri spunti che verranno dalle stesse comunità locali. Le anteprime nell´ambito di Coolt 2014: 1) Stazzema, Prima della scrittura. Alla scoperta delle incisioni rupestri, sabato 11 ottobre alle ore 9.00 Palazzo Mediceo, (Ambito Apuano, Lucca). 2) Cutigliano, 16° Rassegna micologica della montagna pistoiese, domenica 12 ottobre ore 10.00 Palazzo dei Capitani, (Ambito Appenninico Centrale, Pistoia). 3) Abbadia San Salvatore, Festa d´Autunno, sabato 18 ottobre alle ore 16.00 Municipio, (Ambito Amiatino, Siena). 4) Caprese Michelangelo, Festa della castagna, domenica 19 ottobre orario da definire, (Ambito Appenninico Orientale, Arezzo).  
   
   
I PARCHI NATURALI ALTOATESINI SI PREPARANO PER IL FUTURO  
 
Si intitola "Parchi naturali 2020", ed è l´iniziativa organizzata dall´assessore all´ambiente Richard Theiner e da Alto Adige Marketing (Smg) per accompagnare il percorso di crescita e sviluppo dei parchi naturali altoatesini. Il workshop, al quale hanno partecipato oltre 40 persone, si è svolto il 14 ottobre a Marlengo. L´importanza e il potenziale dei parchi naturali per l´Alto Adige, lo si può desumere dai dati presentati dal direttore dell´ufficio competente, Enrico Brutti, il quale ha ricordato che i 7 parchi naturali presenti sul territorio ricoprono un´area pari a 126mila ettari, ovvero il 17% dell´intera superficie della Provincia di Bolzano. "Il nostro obiettivo - ha spiegato l´assessore Richard Theiner agli oltre 40 rappresentanti di gruppi e associazioni legati al turismo, all´ambiente, all´agricoltura, alla formazione e alla cultura che hanno partecipato al workshop - è quello di rafforzare l´immagine dei nostri Parchi naturali, e di farlo intensificando e rafforzando la collaborazione con gruppi e associazioni presenti sul territorio. L´alto Adige ha un patrimonio paesaggistico unico, che rappresenta un valore aggiunto per chi vive sul nostro territorio e per chi vi trascorre un periodo di vacanza: tutti dobbiamo contribuire a tutelare al meglio questa ricchezza". Durante l´incontro, svoltosi presso la cantina sociale di Marlengo, si è discusso principalmente di ciò che i parchi naturali altoatesini dovranno diventare in futuro, lavorando su concetti quali l´attrattività nei confronti dei turisti e il senso di appartenenza nei confronti dei residenti. Un punto, quest´ultimo, che viene considerato particolarmente importante nell´area germanica, dove i parchi naturali puntano molto sull´identificazione della popolazione locale. La direttrice di Alto Adige Marketing Greti Ladurner, ha invece tracciato le linee-guida per il futuro, ricordando che fra poco più di 35 anni il 70% della popolazione mondiale vivrà in un contesto urbano, e che già oggi, in Europa, le persone trascorrono il 95% del loro tempo in una struttura chiusa. "Questo deve essere il nostro punto di forza - ha spiegato la Ladurner - i parchi naturali devono diventare una via di fuga dalla vita di tutti i giorni, e intercettare la crescente voglia delle persone di immergersi nella natura". I risultati del workshop verranno ora analizzati nel dettaglio dai responsabili di Alto Adige Marketing e dell´Ufficio parchi naturali. Tra le proposte emerse vi sono la creazione di nuove aree ricreative per i visitatori, la messa a disposizione di informazioni sul territorio circostante il parco, oltre a iniziative per la sensibilizzazione sul rapporto fra uomo e natura.  
   
   
COLACICCHI CHIUDE CON 20 MILA VISITATORI  
 
Firenze – Con l’ottimo bilancio di 20 mila visitatori, si chiude domenica prossima 19 ottobre a Villa Bardini la mostra che ha fatto riscoprire un dimenticato gigante della cultura italiana del secolo scorso, quel Giovanni Colacicchi (1900-1992) che fu pittore e polemista, poeta e musicofilo, una delle intelligenze artistiche eminenti nella Firenze degli anni a cavallo della seconda guerra mondiale. Ecco dunque arrivato l’ultimo week end per visitare la grande retrospettiva a lui dedicata (Figure di ritmo e di luce nella Firenze del ‘900) e fare conoscenza da vicino con un artista che Vittorio Sgarbi ha definito il Piero della Francesca del Novecento: circa 80 i dipinti, selezionati dai curatori Susanna Ragionieri e Mario Ruffini con la consulenza scientifica di Carlo Sisi, per un’esposizione fulcro di numerosi eventi collaterali, mostre, conferenze e concerti, che hanno riportato alla ribalta una grande stagione creativa, una filosofia e un’estetica con i loro più eclettici e controversi protagonisti. Colacicchi fu come noto tra i principali interpreti del moderno ritorno alla realtà e alla figura con cui in Europa si ricompose, dopo secoli, l’abbraccio umanistico tra parola, immagine e suono che aveva prodotto il miracolo del Rinascimento. I tempi, tuttavia, non gli furono complici. Nel dopoguerra dominarono infatti astrattismo, strutturalismo, concettualismo. Colacicchi e la sua pittura neofigurativa coerente apparve quindi sorpassato e finì ai margini bollato come reazionario insieme al suo amore per il corpo umano, la natura, la luce, la geometria delle proporzioni dettate dalla sezione aurea, il ritmo musicale delle sfumature e delle forme. A vent’anni dalla morte, la bella retrospettiva di Villa Bardini ha rappresentato perciò per Colacicchi una giusta e dovuta rivincita. Promossa dal Comune di Firenze con la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il Kunsthistorisches Institut in Florenz – Max-planck-institut, la mostra è stata gratificata dal sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, della Regione Toscana e degli sponsor Unicoop Firenze e Aon. Le esposizioni collaterali (i disegni di Colacicchi e i dipinti della moglie Flavia Arlotta) sono state ospitate dall’Accademia delle Arti e del Disegno e da Casa Siviero.  
   
   
LE FOTOGRAFIE DI MATTIAS KLUM ALL’OASI ZEGNA  
 
Sabato 18 ottobre, alle ore 16 a Trivero, a Casa Zegna, verrà inaugurata la terza mostra fotografica di Mattias Klum, tra i più giovani fotografi del National Geographic, conosciuto per i numerosi scatti pubblicati su Wildlife Conservation, Geo, Terre Sauvage, Stern, Derspiegel e The New York Times. In questo appuntamento i visitatori possono ammirare l’incontro tra piacere estetico e messaggio etico svelato attraverso fotografie panoramiche, aeree e macro su paesaggi e ambienti naturali in tutto il mondo. La mostra rimarrà aperta fino al 23 novembre 2014 e sarà visitabile gratuitamente la domenica dalle ore 14 alle 18. Www.casazegna.org    
   
   
LE NUVOLE DI LUCA MERCALLI AL FORTE DI EXILLES  
 
In occasione della mostra fotografica di Dario Lanzardo, Cosa sono le nuvole? esposta al Forte di Exilles fino al 2 novembre, Luca Mercalli, presidente della Società Meteorologica italiana, giornalista scientifico per La Stampa e Rai3, terrà una lezione-osservazione dal vivo sulle nuvole e sulle frontiere della moderna meteorologia. L´incontro è organizzato dal Museo Regionale di Scienze Naturali e dal Museo Nazionale della Montagna, in collaborazione con l´Abbonamento Musei Torino Piemonte. L´appuntamento è fissato per domenica 19 ottobre, alle ore 15.30. L´ingresso al Forte costerà 8 euro (ridotto) per tutti i visitatori e sarà gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte, Torino+ Piemonte Card e Torino+piemonte Card Jr. Www.fortediexilles.it    
   
   
A PADOVA “L’ HISTOIRE DU SOLDAT” DI IGOR STRAWINSKY “I SOLISTI VENETI PER IL CENTENARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE  
 
 Alla commemorazione del centenario dell’inizio della prima guerra mondiale sarà dedicato, con un evento artistico di eccezione, il concerto di apertura della serie dei “Concerti della domenica” de “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, domenica 19 ottobre 2014 alle ore 11 in Padova nell’ Auditorium “Pollini” . Verrà eseguito l’immortale capolavoro di Igor Strawinsky “L’histoire du Soldat” , scritto nel 1918 sotto l’influenza della grande tragedia che aveva sconvolto tutto un continente. L’autore proprio in quegli anni aveva perso ogni rapporto con la Russia , dominata dalla Rivoluzione, e si trovava in un momento di serie difficoltà economiche. Ebbe l’idea , con la collaborazione dello scrittore svizzero Charles Ferdinand Ramuz, di inventare (“folle iniziativa “la descrive nelle sue memorie) una nuova formula teatrale molto agile ed economica che potesse essere facilmente trasportata in molti luoghi , affidando la parte orchestrale a un gruppo agile di formidabili solisti impegnati in una competizione di virtuosismo strumentale (spettacolari le parti del violino , della cornetta e del clarinetto e, più in particolare, la parte del batterista, primo esempio storico di uso acrobatico di tale complesso di strumenti) . La parte drammatica , derivata da due fiabe della tradizione russa ottocentesca (“Il soldato disertore” e “Un soldato libera la principessa” ) e da taluni collegata al mito di Faust , è basata sulla storia di un soldato che, al ritorno dal fronte , vende l’anima al diavolo per arricchirsi, riesce poi drammaticamente a riscattarsi e giunge a sposare una principessa ma alla fine rimane preda del suo errore passato mentre il diavolo trionfa. Attraverso la leggera forma di favola teatrale è evidente da parte degli autori la vera motivazione dell’opera : la dura condanna della guerra e della tragica tendenza dell’ essere umano a distruggere se stesso. Accanto a “I Solisti Veneti” diretti da Claudio Scimone, che celebrano proprio nel mese di ottobre il 55.O anniversario di una carriera che conta più di 6.000 concerti in oltre 90 Paesi e in questa circostanza reduci da una trasferta ad Algeri, interpreterà la parte teatrale del lavoro il popolarissimo attore Remo Girone. Nato a Asmara da una famiglia italiana , Remo Girone riscuoteva già a nove anni , in recite giovanili, successi di critica che vaticinavano in lui un futuro grandissimo attore . La sua carriera preferita è la carriera teatrale , nel corso della quale ha collaborato con registi quali Luca Ronconi, Orazio Costa e Peter Stein; numerose sono le sue importanti realizzazioni cinematografiche ma la sua notorietà presso il grande pubblico è dovuta ai numerosi serial televisivi, primo dei quali “La Piovra” nella quale interpretava il personaggio tormentato e interessantissimo di Tano Cariddi. Le sue caratteristiche drammatiche appaiono particolarmente indicate per interpretare l’ affascinante e complessa “favola” di Strawinsky e Ramuz.  
   
   
LA DUE GIORNI PER L´AUTUNNO AL CASTELLO DI MASINO  
 
Da venerdì 17 a domenica 19 ottobre nel Castello di Masino, a Caravino, torna l’appuntamento con Due giorni per l´autunno, mostra-mercato di fiori e piante insolite, attrezzi e arredi per giardino, giunta alla decima edizione. La manifestazione, organizzata dal Fai, vedrà la partecipazione di oltre 150 vivaisti italiani e stranieri, accuratamente selezionati, che metteranno in mostra collezioni e novità. Tra queste, piante aromatiche e officinali, da frutta e da orto, piante a fioritura autunnale, rose a fioritura invernale. Sarà inoltre possibile acquistare prodotti tipici dell´orto e del frutteto d´autunno dei “presidi Slow Food”. Www.fondoambiente.it/eventi    
   
   
DA OGGI PALAZZO STROZZI CONTEMPORANEO A CHI NON PIACE GUARDARE IL CIELO? DI FRANCO MENICAGLI L´INSTALLAZIONE SITE-SPECIFIC PER IL CORTILE 16 OTTOBRE 2014-25 GENNAIO 2015  
 
Oggi la Fondazione Palazzo Strozzi ha lanciato Palazzo Strozzi Contemporaneo un nuovo programma dedicato alla contemporaneità a cura del Ccc Strozzina. Il progetto sarà articolato in quattro interventi site-specific all’interno del cortile di Palazzo Strozzi che si avvicenderanno tra il 16 ottobre 2014 e il 25 gennaio 2015 e vedranno il coinvolgimento dell’artista Franco Menicagli (inaugurazione: 16 ottobre 2014), del gruppo Kinkaleri (inaugurazione: 20 novembre 2014), del duo Bianco-valente (inaugurazione: 11 dicembre 2014) e del collettivo newyorkese Cheryl (evento speciale del 15 gennaio 2015). Gli interventi site-specific permetteranno una riflessione sullo spazio del Cortile, come luogo vivo e dinamico, in cui sollecitare una fruizione attiva da parte del pubblico. Gli artisti vivranno questo spazio come un naturale laboratorio a cielo aperto, confrontandosi con le sue caratteristiche architettoniche e simboliche, dando luogo a nuove interpretazioni fisiche e concettuali. Profondamente storico e totalmente contemporaneo, elitario e popolare, pubblico e privato, il cortile di Palazzo Strozzi si pone come un luogo di incontro e scambio, ma anche di contraddizioni e tensioni, uno spazio storico le cui porte si aprono alla città, divenendo crocevia di persone, sguardi, immagini e narrazioni. Gli Artisti Franco Menicagli (Campiglia Marittima, Li, 1968) propone da sempre una riflessione sull’anti-monumentalità della scultura, attraverso l’impiego di materiali effimeri e malleabili. Per Palazzo Strozzi, Menicagli propone l’installazione site-specific A chi non piace guardare il cielo?: tre pilastri al centro del Cortile saranno il fulcro da cui si dipartiranno innumerevoli listelli di legno sospesi, messi in tensione tra loro e l’architettura, creando una potente e suggestiva reinterpretazione dello spazio. L’opera di Menicagli è caratterizzata da un linguaggio formale dove equilibri precari, torsioni e compressioni destrutturano lo spazio e ne propongono inedite e simboliche definizioni. Il collettivo Kinkaleri (attivo dal 1995; composto da Massimo Conti, Marco Mazzoni e Gina Monaco) ha sviluppato con il progetto All! un dispositivo di trasmissione del codice corporeo che lo assimila al linguaggio e ne amplifica le possibilità comunicative. La performance Everyone Gets Lighter | All! rielaborata per il Cortile di Palazzo Strozzi diviene un momento di coinvolgimento dello spettatore per amplificare le potenze espressive del corpo e sviluppare una nuova forma di linguaggio. Ogni lettera dell’alfabeto viene associata a un movimento del corpo, arrivando alla creazione di movimenti coreografici per lo sviluppo di frasi che gli artisti insieme al pubblico realizzeranno insieme nel Cortile. Il lavoro di Bianco-valente (Giovanna Bianco, Latronico, Pz, 1962; Pino Valente, Napoli, 1967) si concentra sull’analisi dei processi di percezione e definizione della realtà. Attraverso performance, video, installazioni, il duo napoletano va ad indagare le contrapposizioni tra corpo e mente, realtà e immaginazione, naturale e artificiale. I loro interventi si inseriscono negli spazi evidenziandone le imperfezioni e le peculiarità architettoniche e contemporaneamente traducono la pluralità di relazioni e storie ad essi connesse. Il 15 gennaio 2015 è in programma un evento speciale a cura di Cheryl, collettivo newyokese, che ha realizzato performance e happening per celebri musei come il Moma e il Ps1 di New York. Cheryl trascorrerà una settimana di residenza a Firenze e lavorerà con il team di Palazzo Strozzi e artisti del territorio per creare all’interno del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina un’esperienza performativa collettiva, un happening trasformativo che destruttura lo spazio espositivo e capovolge la funzione ad esso usualmente attribuita. Calendario Appuntamenti 16 ottobre-16 novembre 2014 Franco Menicagli, A chi non piace guardare il cielo? Installazione site specific per il cortile di Palazzo Strozzi A cura di Martino Margheri. 20 novembre-8 dicembre 2014 Kinkaleri, Everyone Gets Lighter | All! A cura di Alessio Bertini. 11 dicembre 2014-25 gennaio 2015 Bianco-valente Installazione per il cortile di Palazzo Strozzi A cura di Elena Magini. Evento speciale: 15 gennaio 2015 Cheryl Serata happening negli spazi del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina. Info T. 055 2645155 www.Strozzina.org  www.Palazzostrozzi.org    
   
   
A BIELLA ITINERARI DI MUSICA, ARTE E TERRITORIO  
 
L’università Popolare Biellese nell’ambito della rassegna “Itinerari di musica, arte e territorio” organizza per sabato 18 ottobre a Biella, la passeggiata culturale alla scoperta dell’arte organaria biellese, a cura di Alessandra Montanara e Alberto Galazzo e con gli interventi concertistici di Angelo Comotto. Il programma prevede al mattino le visite a Graglia, Chiesa di S. Croce, organo Ragozzi 1764; a Occhieppo Inferiore, Santuario di S. Clemente, organo Ramasco Fagnani 1786 e affreschi De Bosis, fine ‘400. Nel pomeriggio a Biella Chiavazza, Chiesa della Ss. Trinità, organo Ramasco Fagnani 1770; a Cossato Castellengo, Chiesa di S. Pietro, affreschi De Bosis 1496. La partenza è alle ore 8:45 e alle ore 14 dalla Stazione San Paolo di Biella con trasferimenti in pullman gratuiti. Partecipazione gratuita. Alle ore 21 a Biella, nella Cattedrale di S. Stefano, Giuseppe Radini si esibirà all’organo “Camillo Guglielmo Bianchi 1860”, con musiche di Lachner, Schumann, Gounod, d´Indy. L’ingresso è gratuito. Per informazioni: Upbeduca, tel. 338 3865500 o 015 8497380. Www.atl.biella.it    
   
   
MASHROU’ LEILA LA BAND SIMBOLO DELLA PRIMAVERA ARABA CHE HA CONQUISTATO TUTTO IL MEDIORIENTE E NON SOLO  
 
ll 6, 7 e 9 novembre a Mestre, al Barezzi festival di Parma e a Milano arrivano i Mashrou’ Leila, la band simbolo della Primavera Araba: 5 ragazzi libanesi che con i loro travolgente indie-rock, sono riusciti a creare negli ultimi anni un incredibile movimento giovanile trasversale che va dal Libano al Marocco, passando per Giordania, Palestina, Egitto, Tunisia e persino Israele. Fino a diventare la più famosa band indie-rock del Medioriente. Un sound originale ed energico, più di duecentomila fan su Facebook, un singolo che ha superato il milione di visualizzazioni su Youtube e un seguito di culto in tutto il mondo, gli ha fatto conquistare anche la copertina di Rolling Stone. “I Mashrou’ Leila sono la band libanese che sta cambiando la faccia della politica Araba”, così The Guardian descrive la band i cui testi raccontano l’esplosiva situazione del Medioriente parlando di politica, di controllo delle masse, di rivoluzione ma anche di amore e speranza in un paese che impedisce a giovani di credi diversi di sposarsi tra loro e dove l’amore omosessuale è ancora un grande tabù. Dopo il suo outing, Hamed Sinno, il leader del gruppo, è diventato un’icona generazionale per i due sessi. Il sound dei Mashrou’ Leila affonda le radici nella tradizione ma guarda al futuro per un melange potentissimo di musica rock, suoni della terra d’origine e melodie pop. Per scansare la censura, rifiutano i meccanismi delle major, nel 2011 esce El Hal Romancy, sei canzoni di lotta contro l´oppressione del governo libanese, e nel 2013 Raasuk, nato grazie al contributo dei fan tramite Zoompal, prima piattaforma di crowdfunding del mondo arabo. L´appello lanciato dalla band è stato quello di chiedere, attraverso la musica, una diversa rappresentazione dello sviluppo culturale arabo, di ascoltare i bisogni delle persone. Grazie a Twitter, poi, hanno spopolato con l´hashtag #occupyarabpop, forte presa di posizione contro la cultura pop stereotipata, raccogliendo in poche settimane 66.000 dollari. Se il mondo arabo è in cerca di un’identità, non c’è dubbio che i Mashrou’ Leila gli stiano indicando la strada da seguire. In Italia Per Tre Date 6 novembre Mestre (Ve) @Teatro Candiani 7 novembre Parma @Barezzi Festival 9 novembre Milano @Circolo Magnolia Link video: https://www.Youtube.com/watch?v=6hqhdblqee8  http://www.Mashrouleila.com/  www.Musicalista.it    
   
   
1° MONFERRATO POETRY SLAM  
 
Sabato 18 ottobre, alle 21, il Comune di Montemagno ospiterà, in via Roma 2 nel locale “Un Posto pulito illuminato bene”, una gara davvero insolita, una sfida a colpi di poesia. Si tratta del 1° Monferrato Poetry Slam, una competizione in cui i poeti si sfidano a colpi di versi e il pubblico decide il migliore. Lo slam è sport e insieme arte della performance, è poesia sonora, vocale; il poetry slam è un invito pressante al pubblico a farsi esso stesso critica viva e dinamica, a giudicare, a fischiare, a scegliere, a superare un atteggiamento passivo, e dunque superficiale e disinteressato, nei confronti della poesia. Conducono la serata i poeti Max Ponte e Bruno Rullo. Http://unpostopulitoilluminato.wordpress.com/?s=monferrato+poetry+slam    
   
   
MEDIOEVO IN LIBRERIA - 1A GIORNATA -IL PAPATO DA LEONE IX A GREGORIO VII: L’INVENZIONE DEL PASSATO SABATO 18 OTTOBRE - MILANO CIVICO MUSEO ARCHEOLOGICO  
 
Milano – Dopo l’ennesimo successo della passata stagione, riparte a Milano “Medioevo In Libreria”, rassegna organizzata dall’ Associazione Culturale Italia Medievale (Acim). La 13° edizione, dedicata a “Fede e devozione nel Medioevo” conferma la formula con visite guidate al mattino più proiezioni e conferenze con storici medievisti al pomeriggio, salutate dal crescente gradimento del pubblico. Un’importante novità riguarda la location della rassegna, che si svolgerà presso il Civico Museo Archeologico di Milano, attivo polo culturale e cornice ideale con il suo straordinario contesto architettonico posto nelle radici più antiche della città. Il primo appuntamento sarà “Il papato da Leone Ix a Gregorio Vii: l’invenzione del passato”, tenuto dall’illustre medievista Glauco Maria Cantarella (Università di Bologna), in programma Sabato 18 ottobre alle ore 15.30, presso la Sala Conferenze del Civico Museo Archeologico, con ingresso da Via Nirone, 7. L’incontro sarà introdotto da “Medioevo Movie. Un viaggio nel Medioevo filmato”, con una breve proiezione del documentario L’abbazia di Fossanova. L’anteprima mattutina è alle ore 11.00, nell’ambito del ciclo “Milano e il Medioevo della Santità”: la visita guidata alla Basilica di San Lorenzo e alla Porta Ticinese (€ 5.00) con ritrovo all’ingresso in Corso di Porta Ticinese 35. Il calendario della rassegna - da ottobre 2014 ad aprile 2015 - prevede da un lato un percorso per riscoprire il rapporto dei milanesi con i loro santi attraverso le visite guidate mattutine alle chiese e abbazie di San Lorenzo, Santa Maria Rossa, San Sepolcro, Santa Maria del Carmine, Santa Maria Incoronata, San Pietro in Gessate, San Cristoforo, tra bellezze artistiche e misteri tra sacro e profano; dall’altro, nel corso degli incontri pomeridiani, il racconto delle affascinanti e insieme conflittuali esperienze umane di fede e devozione - tra san Bernardo e san Francesco, tra papi ed eresie – che segnarono il Medioevo e che rivivranno nelle parole di valenti storici quali Glauco Maria Cantarella e Maria Pia Alberzoni. Www.medioevoinlibreria.blogspot.com    
   
   
UNA MOSTRA E SEI SPETTACOLI RACCONTANO L’IDENTITÀ DI MILANO  
 
Milano – Una mostra itinerante e sei spettacoli per far conoscere e scoprire i volti, le storie e le evoluzioni di Milano. Questo l’obiettivo di “Identità Milano”, il progetto realizzato dall’assessorato al Commercio, Attività produttive e Turismo del Comune di Milano in collaborazione con la Triennale di Milano e la Fondazione Milano Scuole Civiche, per portare in quattro zone e in due istituti scolastici la storia e il patrimonio simbolico della città e come questi vengono percepiti nell’immaginario collettivo. La mostra sarà visitabile dal 17 al 21 ottobre presso gli spazi dell’Ex Fornace, Alzaia Naviglio Pavese 16, in Zona 6, per poi trasferirsi dal 24 al 28 ottobre alla Cascina Monastero in via Anselmo da Baggio 55, in Zona 7, per proseguire dal 31 ottobre al 4 novembre all’Auditorium di Zona 3 in Valvassori Peroni 56. Gli spettacoli si terranno il 17 e 18 ottobre presso gli spazi dell’Ex Fornace, il 24 e 25 ottobre presso la Cascina Monastero e il 31 ottobre all’Auditorium di Zona 3. Un ulteriore appuntamento sarà il 29 novembre in Zona 9 alla Biblioteca Affori, Villa Litta. ”Grazie a questa iniziativa vogliamo portare nelle zone un ciclo di spettacoli ispirati ai simboli, alla storia e alle personalità della città. Una naturale prosecuzione della mostra allestita alla Triennale, oggi diventata itinerante, in cui si racconta Milano e la sua evoluzione grazie ai suoi tratti distintivi. Tratti che non possono prescindere dalla creatività artistica, produttiva, culturale sintetizzati nella sua capacità del fare e fare bene. La collaborazione con la Triennale e Fondazione Milano Scuole Civiche rinnova quel connubio di cultura, ricerca, industria, lavoro creativo e straordinaria capacità di realizzare l’utile e il bello, caratteristica intrinseca di Milano”. Così l’assessore al Commercio, Attività produttive, Marketing territoriale e Turismo Franco D’alfonso. La mostra itinerante “Identità Milano” presenta i segni del patrimonio simbolico di Milano, raccontando cosa rappresenta la città oggi nell’immaginario collettivo attraverso l’evoluzione dello stemma, dei simboli della comunità, i volti di 200 importanti milanesi di nascita e di adozione, le icone dell’arte, i profili dei palazzi storici e moderni, i luoghi più significativi. La mostra, realizzata sulla base delle indicazioni e del trattamento tematico del Comitato Brand, si basa sui 14 argomenti identitari dalla città, emersi da una ricerca condotta da Triennale, e presenta un percorso espositivo progettato da Michele De Lucchi. Contemporaneamente alla mostra, gli abitanti delle zone potranno assistere agli “Spettacoli teatrali – Identità Milano”, racconti a più voci che mescolano le storie, i volti, le passioni: dal Futurismo al canto di Alda Merini per Milano, dalle barricate delle Cinque Giornate ai bombardamenti, dall’omaggio a Munari e Fontana al carteggio di Paolo Grassi e Giorgio Strehler, alle giullarate di Dario Fo e Franca Rame, passando per la visione della città di oggi di giovani autori e danzatori. Tutti gli spettacoli sono gratuiti, realizzati appositamente da Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi con la Direzione Artistica di Massimo Navone e un cast di giovani professionisti, con il coordinamento drammaturgico e registico di Giulia Valsecchi, Riccardo Mallus, Luca Rodella. Oltre alla presenza nelle zone della città, il progetto “Identità Milano” vedrà il coinvolgimento di due istituti scolastici milanesi, l’Istituto Comprensivo Bruno Munari e l’Istituto Alberghiero Lagrange, al fine di avvicinare i più giovani alla storia, ai protagonisti e ai simboli che hanno reso Milano conosciuta nel mondo.