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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Novembre 2014
LE BIBLIOTECHE DEL VCO APRONO LE PORTE A TUTTI  
 
Domenica 23 novembre le biblioteche del Sistema Bibliotecario del Vco aprono le porte a tutti. L’iniziativa, giunta alla quinta edizione, prevede che per tutto il pomeriggio, dalle 15 alle 18.30, 14 biblioteche della provincia resteranno aperte, proponendo a chi ne vorrà approfittare più di 30 iniziative, sia per adulti che per bambini, spaziando tra laboratori, musica, spettacoli, letture ad alta voce e incontri con gli autori. Sull’onda del tema scelto per l’Expo 2015, il filo conduttore sarà rappresentato dalla riflessione sul cibo, declinata in mille modi e con mille colori. Per ogni ulteriore informazione contattare la Biblioteca Centro-rete al numero di telefono 0323/401510. Www.bibliotechevco.it    
   
   
TORINO TEATRO GOBETTI “I GIGANTI DELLA MONTAGNA” DI LUIGI PIRANDELLO VENERDI 21 E SABATO 22 NOVEMBRE  
 
La Compagnia O.p.s. Officina Per la Scena, in collaborazione con Panta Rei Theatre Collective Ltd e Laboratorio Aqua, presenta il debutto nazionale de I Giganti Della Montagna di Luigi Pirandello Venerdi 21 e Sabato 22 novembre 2014 alle ore 20,45 al Teatro Gobetti di Torino, con il contributo di Sistema Teatro Torino e Provincia, Comune di Torino e Provincia di Torino. La Compagnia O.p.s. Officina per la Scena ha deciso di co-produrre “I Giganti della Montagna” assieme a Panta Rei Theatre Collective Ltd di Londra (Uk), una compagnia internazionale fondata da Chiara D’anna, che dopo breve un percorso in comune con O.p.s., si è trasferita in Inghilterra per seguire un suo suggestivo percorso artistico fondando un collettivo internazionale. Grazie alla collaborazione dell’Associazione Lab.aqua, invece, si dà corpo alle immagini che Pirandello ha descritto nella sua opera, attraverso un sistema di video-pittura animata: la scenografia infatti prenderà vita e potrà interagire con gli attori sulla scena, per dare forma e sostanza alle atmosfere magiche che sprigionano dalla Villa sospesa in uno spazio vuoto dove gli attori/scalognati possono dar corpo ai loro fantasmi, alle loro chimere e ai loro sogni. In una villa isolata vive il mago Cotrone, dando ospitalità a un gruppo di maniaci e visionari che non trovano il loro posto nel mondo. Giunge un giorno, alla villa degli Scalognati, la compagnia di attori girovaghi della Contessa Ilse, che si ostina a voler mettere in scena teatro di poesia per una società che non lo apprezza. Emarginati anche loro quanto basta, gli attori della Contessa trovano nella congrega di sognatori di Cotrone un approdo ideale… L’ultima e incompiuta opera di Pirandello ha la forma di una misteriosa fiaba filosofica, o meglio di un “mito”, come la definiva lui stesso, in cui si scontrano due opposte visioni del teatro e dell’arte: quella “intransitiva” di Cotrone, che vuole un’arte fine a se stessa, da godersi nel suo isolamento anarchico; e quella “transitiva” di Ilse, che invece ne sente la politicità e vuole portarla in mezzo agli uomini. Su entrambe si addensa come una nube inquietante la barbarie materialista dei Giganti, che, nell’epilogo non scritto, li travolgerà. Scegliendo il testo forse più enigmatico di Pirandello, la Compagnia O.p.s. Officina Per la Scena si concentra sull’aspetto più onirico dell’opera. In scena, dunque, sette attori e un pittore ricreano l’universo di suoni e colori della villa di Cotrone, attraverso un sistema di video-pittura animata che proietta le immagini realizzate con acqua, inchiostro, pennelli e dita come in un film d’animazione. Luigi Pirandello ha vissuto in quella bellissima isola che eÌ la Sicilia, dove “respiriamo aria favolosa. Gli angeli possono come niente calare in mezzo a noi…udiamo voci, risa , vediamo sorgere incanti figurati da ogni gomito d’ombra…. Dove le figure non sono inventate da noi; sono un desiderio dei nostri stessi occhi.” Nei Giganti della montagna entriamo nella officina di queste figure, in quel mondo stupendo, malleabile come creta, quel tratto di spazio senza tempo identificato con La Villa della Scalogna che Pirandello stesso definisce all’inizio dell’opera “al limite, fra la favola e la realtaÌ”. Certo i personaggi de “I Giganti della Montagna” possono essere letti in mille modi: come incarnazione di un’idea, come manifestazione d’amore verso un teatro giudicato piuÌ vero della cosiddetta realtaÌ, come una sorta di geniale schizofrenia controllata, come opera d’illusionismo, come descrizione di un caotico mondo dei sentimenti collettivi. Un universo di suoni e colori a cui il progetto vuole dare forma attraverso “gli Scalognati” che accolgono il viandante e gli offrono la possibilitaÌ di abbandonarsi all’immaginazione creativa, immergersi in quella continua “ebullizione di chimere che lascia concepire enormitaÌ mitologiche in una continua sborniatura celeste”. Grazie al segno che diventa ritmo musicale oltre che figura, traccia silenziosa dello scorrere della temporalitaÌ, utilizzando la pittura manuale e una videocamera che proietta le immagini realizzate con l’acqua e l’inchiostro, i pennelli e le dita, il risultato finale assomiglia a un film di animazione che da un’unica immagine che evolve e si dissolve trasformandosi di continuo, daraÌ forma e colore ai vari momenti intensamente lirici e visionari de I Giganti della Montagna. Dopo avere messo da parte la ragione, quando i pensieri sono carichi di cosiÌ tanto fuoco, colore, sapore, amore e stupore, quando l’immaginazione riesce a creare con parole, sentimenti e passioni cosiÌ forti, il teatro si trasforma in pensieri viventi, percheì di quel vortice conservano la musica, i ritmi, tempi, melodie, armonie, canti e perfino silenzi. CosiÌ pensano gli Scalognati, mendicanti “padroni di niente e di tutto” che, come lo scalogno, aromatizzano e danno profumo e sapore alla storia. Per i biglietti: http://www.Teatrostabiletorino.it/biglietteria-teatro-stabile-torino/  http://www.Teatrostabiletorino.it/biglietti/  Info: www.Officinaperlascena.it    
   
   
SCI: LA NAZIONALE AZZURRA DI FONDO SI ALLENA IN VAL FORMAZZA  
 
La nazionale italiana di sci di fondo si sta allenando sulle nevi della val Formazza, sulla pista di Riale, in vista dell’apertura della Coppa del Mondo prevista la prossima settimana in Finlandia. I fondisti rimarranno a Riale sino a sabato. Della squadra nazionale italiana di Coppa del Mondo fanno parte: Virginia De Martin, Marina Piller, Gaia Vuerich, Francesco Defabiani, Giorgio Di Centa, Roland Clara, David Hofer e Dietmar Noeckler, accompagnati dai tecnici Pierluigi Costantin e Andrea Dufour. Www.valformazza.it    
   
   
UN WEEKEND COL NASO ALL’ INSÙ PRESSO IL PLANETARIO OSSERVATORIO ASTRONOMICO DI ANZI (PZ).  
 
L’associazione Teerum Valgemon Aesai promuove la sua programmazione invernale, weekend tra stelle, pianeti, costellazioni e nebulose del cielo invernale Sabato e Domenica 29 e 30 Novembre 2014. Difatti sabato 29 Novembre presso il Planetario di Anzi, l´associazione Teerum Valgemon Aesai organizza l´ evento: "Giove il nostro grande fratello". Dettaglio del programma ore 21:30 presso il Planetario di Anzi un viaggio virtuale del pianeta "Giove il nostro grande fratello" , al termine della conferenza seguirà l´osservazione al telescopio del pianeta Giove e il cielo invernale . Le emozioni continuano anche domenica 30 Novembre "La luna, il sogno dell´umanità " al Planetario di Anzi. Difatti domenica 30 novembre dalle ore 18:00 sarà possibile partecipare al seminario della luna. Il seminario ci permetterà di conoscere le caratteristiche del nostro satellite. L´evento sarà un vero e proprio " viaggio sulla luna" perché oltre a conoscerla dalle ore 19:00 la vedremo direttamente dal telescopio dell´ Osservatorio Astronomico di Anzi (Pz). Inoltre c´è la possibilità di pernottare presso strutture convenzionati. Per info e prenotazioni chiamare ai seguenti numeri telefonici 3202236876 / 09711650633 o inviare mail a planetarioanzi@gmail.Com  N.b. Dal 17 al 23 Novembre saranno sospese le attività al Planetario Osservatorio per la partecipazione degli operatori ad un corso di aggiornamento riconosciuto dal Miur.  
   
   
CONCERTO LIRICO D´AUTUNNO  
 
Venerdi 21 alle 21, presso il centro incontro anziani di Prato Sesia, è in programma il concerto lirico d´autunno a cura di Ex_novo_ensemble. Tra le musiche che saranno eseguite ci saranno brani dello Schiaccianoci, del Barbiere di Siviglia e l´overture della Gazza Ladra di Gioachino Rossini. Il gruppo è impegnato con grande vivacità nel proprio progetto artistico di diffusione della cultura classica musicale ed è composto da una ventina di elementi, sia orchestrali da camera professionisti che giovani talentuosi appassionati della grande musica. Www.comune.prato-sesia.no.it    
   
   
AOSTA, VENERDÌ 14 NOVEMBRE 2014 A TU PER TU CON L’ARTIST INCONTRO CON SARAH LEDDA  
 
L’assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta propone per venerdì 21 novembre prossimo, alle ore 18, al Castello Gamba di Châtillon, nell´ambito degli appuntamenti A tu per tu con l´artista l’incontro con Sarah Ledda. Partendo dalle opere presenti nella collezione di arte contemporanea regionale, l´artista valdostana dialoga con Daria Jorioz. Un incontro all´insegna dell´arte, delle relazioni tra pittura e cinema, della creatività declinata al femminile. Nel corso dalla conferenza sarà presentata al pubblico l´opera Al terzo giorno, olio su tela di grandi dimensioni, 2009, che l´artista ha recentemente donato all´Amministrazione regionale. Sarah Ledda è nata ad Aosta nel 1970 e si è diplomata all´Accademia di Belle Arti di Palermo. Da diversi anni l´immaginario della sua pittura attinge al cinema, da cui estrapola il materiale iconografico che poi traspone sulla tela conferendogli nuovi significati. Attualmente vive e lavora a Torino. Tra le ultime esposizioni realizzate, nel 2014: la personale To be or not con testo critico di Marco Bettio presso la Zaion Gallery di Biella, e Resilienze 2.0 curata da Luciana Littizzetto e Caterina Fossati a Palazzo Saluzzo Paesana di Torino. L’appuntamento, ad ingresso libero, prevede la partecipazione del musicista Christian Toma, che proporrà al pubblico alcuni brani di sua composizione, intitolati Invino, Eckhart 1 e Eckhart 2. Nato nel 1970 ad Aosta, Christian Thoma si è diplomato in oboe presso il Conservatorio di Alessandria e in Jazz presso il Conservatorio di Torino. Dopo aver svolto attività concertistica nell´ambito della musica classica, si avvicina alla "musica di confine" che maggiormente lo rappresenta e con la quale può esprimersi sia come esecutore in generi poco praticati con il suo strumento, sia come compositore. Le sue musiche sono state eseguite in importanti rassegne in Europa, Sud America e Asia e incise in diversi Cd. Www.castellogamba.vda.it    
   
   
ARTE E SOLIDARIETÀ AL MUSEO DEL TERRITORIO BIELLESE  
 
Al Museo del Territorio Biellese, nel Chiostro di San Sebastiano, in via Quintino Sella, a Biella è in corso fino a lunedì 8 dicembre la mostra di disegni e fotografie “3” realizzata dall’Ail Fondazione Clelio Angelino in collaborazione con l’Asl Biella e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Biella. Attraverso le loro opere, gli artisti Andrea Barin, Stefano Ceretti ed Amedeo offrono tre rappresentazioni diverse della vita, del reale e dell’illusione, diverse per mezzo espressivo, per approccio e per visione ma fortemente unite sia per la scelta del bianco e nero che offre una resa cromatica dalla sensibilità quasi irrealistica e sia dal legante più forte che esista, il cuore. Orari apertura mostra: da martedì a venerdì, dalle ore 10 alle 12:30 e dalle ore 15 alle 18; sabato e domenica dalle ore 15 alle 18. Www.aslbi.piemonte.it/    
   
   
PROVINCIA PRATO: “TE LO IMMAGINAVI CHE ...” AL MUSEO DI SCIENZE PLANETARIE TROVANO RISPOSTA LE DOMANDE PIÙ CURIOSE.  
 
L´appuntamento è in programma per sabato 22 novembre “ Te lo immaginavi che … ” a oggi sono già più di mille i pianeti scoperti intorno ad altre stelle? E che … secondo la meccanica quantistica un animale in una scatola può essere allo stesso tempo vivo e morto? E che … Questi e molti altri saranno gli interrogativi che troveranno risposta nel corso dell´appuntamento di sabato 22 novembre (ore 16) al Museo di scienze planetarie della Provincia di Prato. Una sorta di ´botta e risposta´ fra il pubblico e due esperti pronti a fornire adeguate repliche a tutti gli enigmi posti su temi scientifici, di carattere astronomico, fisico, e non solo. Un bibliotecario e un´astronoma risponderanno, in modo stuzzicante e stimolante ma al tempo stesso rigoroso, prendendo spunto da testi specifici della biblioteca, che naturalmente potranno poi essere consultati e presi in prestito gratuitamente. L´iniziativa è realizzata dal Museo di Scienze Planetarie e dalla Biblioteca di Scienze Geo-ambientali e planetarie all’interno della manifestazione “Un autunno da sfogliare”. Al termine, visita libera alle sale del Museo. Ingresso libero e gratuito. Per maggiori informazioni 0574 447710574 44771 oppure info@museoscienzeplanetarie.Eu  
   
   
TORNA A FUNZIONARE SUL PONTE VECCHIO LA ‘NUOVA’ FONTANA DEDICATA A BENVENUTO CELLINI DOPO L’INTERVENTO DI RIPRISTINO DEL FUNZIONAMENTO  
 
 L’antica fontana dedicata al celeberrimo scultore e orafo Benvenuto Cellini sul Ponte Vecchio è tornata a funzionare: l’inaugurazione si è tenuta alla presenza del sindaco Dario Nardella, del consigliere regionale Eugenio Giani, della presidente dell’associazione Ponte Vecchio Laura Peruzzi, dei tecnici della Direzione Servizi tecnici del Comune e del direttore Michele Mazzoni e dei rappresentanti delle ditte che hanno effettuato i lavori. Il monumento-fontana fu inaugurato nel maggio del 1901, per celebrare il quarto centenario della nascita di Benvenuto Cellini. Il progetto dell’insieme e la modellazione del busto si deve a Raffaello Romanelli, il basamento fu eseguito dallo scultore Egisto Orlandini, mentre a Mariano Coppedè fu affidato il progetto della cancellata in ferro battuto che circonda il monumento. “È un progetto a cui tenevamo moltissimo - ha detto il sindaco Dario Nardella - stimolato, promosso e accompagnato anche dagli orafi del Ponte Vecchio. Abbiamo predisposto il progetto con gli uffici del Comune: ringrazio gli architetti, i restauratori e tutti coloro che hanno eseguito i lavori riportando all’antico splendore la bellissima fontana”. “Restituiamo ai fiorentini un altro pezzo del patrimonio culturale della nostra città - ha aggiunto - e lo facciamo grazie ad un lavoro di squadra. È questo il modo con cui Firenze deve andare avanti in tutto il piano di riqualificazione dei diversi luoghi della città, piccoli o grandi che siano”. L’intervento eseguito, riattivando i getti d’acqua, ha consentito di restituire alla città il monumento nel suo aspetto originario e nell’ottica di una razionalizzazione dei consumi è stato introdotto un sistema di regolazione che interrompe automaticamente l’erogazione dell’acqua durante le ore notturne riattivandola durante la giornata. Ormai da decenni il monumento ero privo della sua funzione di fontana a causa di una perdita da attribuirsi ad una tubazione che provocava una infiltrazione d’acqua nell’arcata sottostante del ponte. La perdita di acqua era dovuta alla rottura di una tubazione di adduzione ad uno degli ugelli attraverso cui l’acqua zampilla nelle conchiglie bronzee sottostanti. L’intervento è stato concordato con i funzionari della Soprintendenza Speciale per il Polo museale della città di Firenze, nel rispetto delle condizioni di conservazione del bene sottoposto a tutela e, pertanto, sono state individuate le procedure per un corretto smontaggio e per l’esecuzione di tutte le piccole modifiche (sia pure in un contesto di massima reversibilità, dove possibile) necessarie per un recupero ottimale e duraturo della funzionalità della fontana. L’intervento realizzato è il concorso di una serie di lavori che spaziano dalla ricostruzione della zanella circostante il monumento, allo smontaggio di alcune porzioni bronzee dell’opera sino al rifacimento dell’impianto idraulico e al riassemblaggio finale delle parti distaccate con operazioni conclusive di pulitura e protezione riguardanti anche la cancellata. I lavori, dell’importo complessivo di 50 mila euro, sono stati sponsorizzati dalla Ferrari a seguito della cena sul Ponte Vecchio e affidati alla Mugelli costruzioni srl di Impruneta. Le opere di restauro sono state realizzate da Nicola Salvioli, mentre le opere idrauliche dalla società Berchielli Gino srl.  
   
   
TORNA “MO(VI)MENTI D’ARTE” A CASALE  
 
Domenica 30, conferenza sui busti marmorei del Museo Civico di Casale, un appuntamento da non perdere per conoscere l’origine di quattro importanti opere. L’appuntamento sarà nella Sala delle Lunette, ingresso da via Cavour 5, alle ore 16, con la docente di archeologia e storia dell’arte greco-romana e di storia dell’arte classica dell’Università di Pavia, Anna Maria Riccomini, che presenterà i risultati delle ricerche condotte negli ultimi anni per ricostruire i percorsi di cui sono state protagoniste le opere di proprietà gonzagesca, giunte a Casale Monferrato all’inizio del Settecento e poi confluite nelle collezioni sabaude. Per informazioni: tel. 0142.444249 / 309 -  cultura@comune.Casale-monferrato.al.it  www.Comune.casale-monferrato.al.it