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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 08 Settembre 2000
NOTIZIARIO MARKETPRESS  
 
Di Sabato 9 Settembre 2000.  
   
   
GENOVA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA NEL 2004  
 
Dopo Firenze (1986) e Bologna (2000) Genova è stata designata dall´Unione europea "Capitale della Cultura" per l´anno 2004. Una designazione che valorizzerà le risorse culturali della città non solo attraverso l´organizzazione dei grandi eventi ma anche con la realizzazione di opere pubbliche, il restauro di monumenti e opere d´arte ed il miglioramento delle strutture e dei servizi esistenti. Nel giugno 2001 accoglierà inoltre l´importantissimo appuntamento del G/8. Tra gli eventi previsti: la seconda edizione nel 2002 della Mostra "El Siglo" dedicata ad Andrea Doria, e la terza edizione della stesa mostra dedicata a Rubens nel 2004, sempre a Palazzo Ducale. Tra gli interventi strutturali la creazione del Museo del Mare che presenterà, in una superficie di 10. 000 mq, la collezione più importante del Mediterraneo sul tema del mare e della navigazione che sarà ubicato nell´area del Porto antico, in particolare in Darsena nell´edificio Galata. Si renderanno visitabili una parte almeno dei circa 120 palazzi di proprietà prevalentemente privata, seguendo un circuito denominato dei Palazzi dei Rolli e un altro circuito consentirà di visitare Ville patrizie e complessi religiosi del Genovesato. .  
   
   
BANDIERE ARANCIONI PER REALTA´ DELL´ ENTROTERRA LIGURE  
 
Nell´epoca di un turismo veloce "mordi e fuggi", invasivo e puramente consumistico, "l´Adagio di Liguria" promosso dall´Assessorato al Turismo della Regione, suggerisce un filo conduttore di proposte di Riviere ed entroterra per assaporare e vivere senza fretta una terra ricca di testimonianze storico-culturali, ambientali nonché una fantasia di luci, colori e sapori. Valorizzando i paesi e le realtà alternative a quelle balnerari e attribuendo, assieme al Touring, le Bandiere Arancioni, sulla falsariga di quelle Blu, si promuove il territorio con attestati di qualità che garantiscono standard ambientali, paesaggistici e d´accoglienza. Il borgo storico di Dolceacqua in provincia di Imperia con il castello dei Doria, noto anche per le produzioni tipiche del vino Rossese e l´olio d´oliva e il contesto naturale di Santo Stefano d´Aveto in provincia di Genova sono stati insigniti quest´anno della bandiera arancione. Altra formula vincente è promuovere il territorio come palestra a cielo aperto, per la fruizione dei sentieri per trekking o per gite in mountain bike e a cavallo, il mare e gli sport sopra e sott´acqua, le montagne come terreno d´arrampicata. Tra I Parchi Culturali Liguri - Durante il centenario montaliano del ´96 fu inaugurato il Parco Letterario di Monterosso dedicato ad Eugenio Montale: un´iniziativa lanciata per far rivivere al visitatore le emozioni intense che il poeta, vincitore del Premio Nobel, ha fermato sulla pagina. Guide esperte ora accompagnano i visitatori tra le terrazze a picco sul mare, alla ricerca degli scorci e delle atmosfere descritte dal poeta. Nel 1997 si è dato il via al Parco Culturale Val di Magra, Terra di Luni, che abbraccia un territorio non ancora invaso dal turismo di massa, anche se vi sono dei luoghi fra i più incantevoli della regione situati proprio dove la Liguria si confonde con la Toscana. Qui il fiume Magra sfocia nel mare vicino a Luni, un ternpo splendente città romana abbellita dal marmo delle Apuane. A partire da Dante, Petrarca, Boccaccio per arrivare a Sereni, Fortini, Tobino, Maggiani, Marguerire Duras e Simone De Beauvoir sono tanti gli scrittori e i poeti che hanno descritto questa magica valle. E´ sorto anche il Parco Culturale Riviera dei Fiori, Alpi Marittime, centrato sullo scrittore Italo Calvino che a Sanremo è cresciuto e che qui ha ambientato molti racconti e romanzi, e sul pittore Claude Monet che scelse Bordighera per produrre alcune tra le sue più belle opere. Nel 1999 sono stati inaugurati altri tre parchi culturali: in Val Trebbia dedicato al. Poeta Giorgio Caproni; nella Riviera delle Palme, con itinerari tra i più vari; nel Tigullio dove hanno soggiornato Nietzche, Ezra Pound e Yeats. Quest´anno si è dato vita al Parco Culturale Golfo dei Poeti, racchiuso tra Lerici e Portovenere, dove hanno trascorso lunghi periodi i romantici Mary e P. B. Shelley, Lord Byron e tanti altri scrittori inglesi e americani. Ma un parco culturale non è solo letterario e, nei prossimi anni, verranno ideati anche itinerari gastronomici, artistici e naturalistici per permettere a tutti di scoprire appieno tutto ciò che questa magnifica regione offre. Il Giubileo In Terra Ligure - Nell´ambito di un turismo di riflessione, numerosi gli interventi volti a valorizzare il patrimonio legato alle testimonianze storiche degli itinerari religiosi. Una serie di pubblicazioni, costituiscono efficaci strumenti per stimolare percorsi culturali e religiosi liguri, attraverso la Via Francigena, la Via Aurelia, che attraversa l´intero arco regionale e che si collega alla via di Santiago de Compostela e con tutte le vie di percorsi che legano la costa con l´entroterra. In questo ambito, sono state organizzate quattro mostre sul tema "La devozione e il mare", in cui sono presentati i diversi aspetti della vita e della religiosità della gente. Percorsi Romantici E Poetici - La Via dell´Amore, celeberrima stradina delle Cinque Terre e le località romantiche della Liguria sono state raccolte in una pubblicazione per promuovere la suggestività dei luoghi come meta per gli innamorati. Sono le località più pittoresche, già mete di amanti famosi, fonte d´ispirazione di scrittori, poeti, letterati come itinerari per gli innamorati di tutto il mondo. I percorsi e le località più "seducenti" sono state raccolte in una pubblicazione "La Liguria romantica" realizzata dall´Apt 5 Cinque Terre Golfo dei Poeti, in collaborazione con la Regione Liguria. La pubblicazione, è stata prodotta sia in italiano sia in francese. Via dell´Amore e le Cinque Terre, il Golfo dei Poeti, Sestri Levante, Portofino, Villa Pallavicini a Genova Pegli, i parchi di Nervi, Alassio e la passeggiata di Santa Croce, Finale Ligure, Villa Ormond a San Remo, i giardini di Villa Hanbury a Ventimiglia sono solo alcune delle località proposte. I borghi marinari delle Cinque Terre, Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza, Monterosso, offrono uno spettacolo tra i più belli del mondo. Insieme a Porto Venere e alle isole della Palmaria, del Tino e del Tinetto, nel golfo della Spezia, sono state dichiarate dall´Unesco patrimonio mondiale dell´umanità. Questi paesi, gioielli incastonati nelle insenature del mare, si potevano raggiungere solo via mare o da ripide mulattiere e sono stati scoperti dai turisti solo dopo il 1870, quando fu costruita la linea ferroviaria Genova - La Spezia. Ancora oggi conservano il fascino di un ambiente incontaminato, da percorrere e gustare lentamente, adeguandosi ai ritmi quieti della gente di questi luoghi. La Via dell´Amore, il sentiero che unisce Riomaggiore a Manarola, seduce chi la percorre, per il suo incanto fatto di luce, mare, roccia; uno spazio ristretto, nemico e amico dell´uomo, che ha dovuto ingaggiare lotte di secoli per strappare alla natura strisce di terra per coltivare, vivere e comunicare. Dall´asprezza delle Cinque Terre si passa alla ricercatezza e "malia" del golfo della Spezia, denominato Golfo dei Poeti in onore di Byron e Sbelley che qui soggiornarono, dove s´intrecciano ambiente, cultura, arte e storia. Molte le opportunità di visite interessanti. La città della Spezia, nota per la base della Marina Militare e del suo Arsenale, propone un circuito museale che spazia dal Museo Navale, al Museo Lia la più importante collezione privata d´Europa per i Primitivi del Duecento, Trecento, e Quattrocento, al Museo Civico, al Museo Archeologico di Luni. Le località turistiche di Porto Venere, Lerici, Tellaro, Fiascherino e Bocca´di Magra, offrono calette, angoli suggestivi, passeggiate, viste panorarniche. Secondo la leggenda il mare color smeraldo, antistante Porto Venere e la lussureggiante vegetazione della costa indussero Venere a posare il proprio corpo su questo lembo di terra. Così nacque Portus Veneris, il porto dedicato alla dea dell´amore. Alla volta di Portofino, "( . Si scopre improvvisamente un´insenatura nascosta, dove entra il mare, quasi introvabile, fitta di alberi d´abete, di ulivi e di castani. Un piccolo villaggio, Portofino, si allarga come un arco di luna attorno a questo calmo bacino". Così descritta da Guy de Maupassant ne "La vie errante" del 1899, Portofìno, conosciuto dagli antichi romani con il nome di Porthus Delphini, è stata meta di coppie e personaggi celebri, a partire da Maria de Medici in viaggio per raggiungere il futuro sposo Enrico Iv di Francia, fino ai nostri giorni con Liz Taylor e Richard Burton, Ava Gardner e Humphrey Bogart, Edoardo Viii Duca di Windsor e Wallis Simpson. Sosta da non perdere presso l´Hotel Portofino Kulm di Portofino vetta (Ruta di di Camogli) **** stelle, realizzato nel ´900 in puro stile Liberty, con Kursaal, la fastosa palazzina che evoca memorabili ricevimenti e feste, dotato di una terrazza scenografica per ammirare il panorama dei due Golfi. Lo storico Hotel della catena Df Sea & Country Hotels, diventa luogo privilegiato per un "remise en forme" e di benessere fisico per l´apertura di un nuovo Centro Benessere, del circuito Dibi Center. Nel Ristorante, tappa obbligata, la sapienza e le delizie dell´ambasciatore della cucina italiana nel mondo, Zeffirino. Tra le sue ricette spicca quella mitica del Cappon Magro. Tornando a Genova, merita una sosta la passeggiata nei parchi di Nervi e la visita al Parco Durazzo Pallavicini a Pegli. Nervi, tipico borgo marinaro si presenta come un´oasi di tranquillità. Il percorso più panoramico scende per un tracciato antico al porticciolo, da cui ha inizio la famosa passeggiata a mare. Da qui si può accedere ai parchi di Villa Serra, Gropallo, Grimaldi, Luxoro. Di particolare bellezza è il roseto con le sue 800 varietà di rose, ospitato nella Villa Grimaldi. A Nervi, a due passi dal mare, un luogo ideale dove ritemprare lo spirito, è il Rornantik Hotel Villa Pagoda. La villa fu costruita nei primi anni del 1800 per volere di un ricco mercante genovese che si era invaghito di una fanciulla cinese. Nei suoi duecento anni di vita l´hotel è stato luogo d´incontro di personaggi illustri, tra cui il coreografo e ballerino francese Roland Petit e la moglie Zizi Jeanmarie. Il Parco Durazzo Pallavicini a Pegli, un magnifico esempio di giardino romantico, è un percorso teatrale ricco di spettacolari scenografici: laghi, templi, grotte, edifici esotici e neogotici. Da un amore nasce anche Alassio, successiva destinazione. Si dice che il suo nome derivi da Adelasia, figlia deu´imperatore Ottone il Grande, fuggita con l´amato Aleramo di Sassonia, fino alle pendici del monte Tirasso, dove costruirono un castello dal quale si sviluppò il nucleo principale del paese. Alla sua fama di delizioso luogo di vacanza, si aggiunge quell´alone di magia che scaturisce dal "muretto", nato da un´idea di Emest Hemingway, formato da piastrelle che raccolgono le firme di personaggi famosi, transitati in questi luoghi. Piastrella dopo piastrella il muretto raccoglie nomi, atmosfere, storie, di vita e si nutre della bellezza di tante ragazze che sfilano per un concorso, diventato un ambito status symbol. Luogo per raccontarsi ed essere ascoltati, la passeggiata di Santa Croce, nei dintorni di Alassio, è una fra le occasioni più romantiche per godere della vista del mare che abbraccia l´isola Gallinaria e della chiesa romanica di Santa Croce, da cui si apre un varco nelle roccia viva. Da qui comincia la via romana antica verso Albenga. Andando a spasso nel ponente ligure incontriamo Finale. Terra di chiese, di castelli e di conventi, di splendidi chiostri come quelli di Santa Caterina e la Badia Benedettina, Finale Ligure è anche terra di confine, a metà strada tra le tribù liguri degli Ingauni e dei Sabazi, e conserva le vestigia del passato come documentano le tracce del Paleolitico nella Caverna delle Fate e in quella delle Arene Candide. Un mondo avventuroso che si snoda in un percorso sotterraneo composto da cento grotte, alcune spaziose come regge, altre sottili come cunicoli, collegate fra loro a comporre un labirinto. Finale, nei dolci declivi e nei versanti poco scoscesi, nelle valli strette e con pareti rocciose verticali consente la pratica di sport emergenti, quali la mountain bike e l´arrampicata libera e permette agli appassionati di mantenersi in attività in ogni periodo dell´anno, grazie al suo clima mite. Da un ambiente che ritempra il fisico, nel nostro percorso ideale ci spostiamo in un´atmosfera più spirituale, in un angolo di Francia in Liguria. E´ Villa Ormond a San Remo fatta costruire nella seconda metà dell´800 dai coniugi Ormond, Michel-louis e Marie Marguerite Renet nata a Versailles. Di stile neoclassico, la villa fu progettata dall´architetto francese Emile Reverdin che impiegò materiali provenienti dalla Francia: le pietre di Cassis, i vetri delle fìnestre di Saint Cobain, le stoffe tessute da un laboratorio di Parigi. Tutto attorno Madarne Ormond volle un giardino romantico con essenze rare, l´albero delle fate", un pino specialissimo, l´albero della canfora e le rnagnolie, all´epoca considerate fiori rari e preziosi. Tappa di confine quella di Villa Hanbury a Ventirniglia. Un ideogramma augurale sull´arco di un portale della Villa auspica, a chi compie la visita, un destino di felicità e lunga vita. Impera la filosofia orientale, a Villa Hanbury, assieme al gusto dell´armonia, finalizzato ad un discorso estetico che offre una grande tranquillità all´animo. Alla rusticità di stalle, fienile e piccionaie, fanno contrasto fontane e percorsi d´acqua, come la fontana della sirenetta, la vasca degli aironi, la fontana del drago cinese e la vasca dei papiri. Il piacere dell´acqua emerge in tutto il percorso. E´ complice il giardino di Villa Hanbury a tal punto che si ritiene sia facile innamorarsi nella grande loggia affrescata dal Vernazza. Andamento Flussi Stranieri Destinazione Liguria . Il movimento italiano ha comportato circa 2 milioni e trecento mila arrivi e 11. 706. 274 presenze, passando da 5. 09 giorni del ´98 ai 5. 06 giorni del ´99. Il movimento straniero segna un ulteriore aumento. Nel ´99 i turisti stranieri provenienti da Germania, Svizzera, Regno Unito, Usa hanno fatto registrare il maggior numero di presenze. Alcuni nuovi Paesi, approdati recentemente alla "destinazione Liguria" registrano una promettente costante crescita: Australia e Canada, rilevano livelli poco al di sotto di quelli giapponesi con percentuali di crescita rispettivamente oltre il 20% il primo e il 40% il secondo. In campo europeo i Paesi dell´Est registrano minor afflusso per una difficoltà oggettiva per l´ottenimento dei visti d´entrata. Www. Ansa. It Notiziario Turistico Della Liguria - Alla voce notiziari e sul sito "inLiguria" un notiziario turistico settimanale amplifica la portata di suggerimenti ed eventi. Informa in modo esauriente su quanto di turisticamente rilevante avviene sul territorio. E´ possibile scoprire tutte le particolarità ambientali, culturali, turistiche ed economiche che caratterizzano la Liguria. Ecco i contenuti: news, focus, itinerari, agende, ricette, meteo, fotografie. Info Azienda Regionale Promozione Turistica In Liguria tel. 010 5308. 20; 010 5308201; 010. 5485775-5485553; Tc I 02 8526828 e-mail centrostudi@touringclub. It Azienda di Promozione Turistica 5 Terre Golfo dei Poeti tel. 0039 0187122007-fax 0039 0187/734607 0039 348 2635128; Apt Tigullio tel. 0185/2929 - infoapt@apttigullio. Liguria. It www. Apttigullio. Liguria. It www. Aptgenova. It .  
   
   
BRUNO COLOMBO, PRESIDENTE DEI VIAGGI DEL VENTAGLIO, PREMIATO A SANTO DOMINGO  
 
Viaggi del Ventaglio è presente nella Repubblica Dominicana da ben 15 anni. Risalgono al 1987 i primi collegamenti aerei diretti dall¹Italia ed il primo insediamento turistico nell¹isola, con gestione esclusivamente italiana firmata Ventaclub, dal nome conosciuto e ormai storico ³Dominicus². Nel febbraio 1999 è stato ufficialmente inaugurato il nuovo Ventaclub Grandominicus, il primo villaggio totalmente di proprietà ad essere stato progettato, costruito e gestito da Viaggi del Ventaglio. Dal 1987 ad oggi, il numero di clienti ospitati nelle strutture Ventaclub a Santo Domingo ammonta ad oltre 400. 000 unità per circa 4. 000. 000 di presenze giornaliere totali nell¹arco di quasi quindici anni. Nell¹esercizio 1999 è stato raggiunto per questa destinazione un fatturato di circa 80 miliardi di lire per quasi 40. 000 passeggeri trasportati. L¹attività di investimento del Gruppo su questa destinazione ha notevolmente contribuito al suo sviluppo economico, in particolar modo in un settore come quello turistico, tanto sostanziale e fondamentale per l¹economia di questo Paese in crescita. Ma l¹impegno di Viaggi del Ventaglio, e del suo Presidente Bruno Colombo verso Santo Domingo, non si è limitato nel corso degli anni ad un¹attività esclusivamente economica; i meriti in questo senso vanno al di là delle cifre e si concretano in diverse iniziative a sfondo sociale e benefico. Proprio per questo il Ministro del Turismo della Repubblica Dominicana Felix Jimenez, ha deciso di consegnare uno speciale riconoscimento al Presidente dei Viaggi del Ventaglio Bruno Colombo, riconoscimento che vuol essere un modo simbolico, ma significativo, per ringraziare e sottolineare l¹intensa attività meritoria svolta dalla Società. Nel settembre del 1998 "Georges", uno dei più violenti uragani abbattutosi sulla zona caraibica negli ultimi anni, ha devastato la Repubblica Dominicana, uccidendo circa 70 persone, lasciando 100. 000 senza tetto e distruggendo il 90% delle coltivazioni agricole. Proprio in quel periodo stavano per essere ultimati i lavori di costruzione del nuovo Ventaclub Grandominicus; grazie ad un grande sforzo organizzativo ed economico i tempi di apertura della struttura sono stati rispettati. In quell¹occasione il Presidente del Gruppo Bruno Colombo, ha stabilito di donare un dollaro per le presenze dei clienti italiani al Grandominicus nel 1999. La cifra raccolta fin¹ora è stata in parte devoluta per opere di ristrutturazione di 63 case sull¹Isola di Saona, nel Parco Nazionale dell¹Est, altre 40 verranno presto sistemate nella zona di Bayahibe. Con una precedente donazione erano state acquistate 4 jeep per la Polizia Turistica Dominicana. Tutti questi progetti sono direttamente seguiti dal Ministero del Turismo Dominicano. E proprio in rappresentanza di tale Ministero, Felix Jimenez, lo scorso 22 luglio ha incontrato e premiato Bruno Colombo, Presidente dei Viaggi del Ventaglio. La cerimonia si è svolta all¹Isola di Saona, alla presenza del Management della Società, delle autorità locali, di numerosi giornalisti dominicani e di alcuni rappresentanti della stampa italiana di settore. Dopo aver percorso il tratto di spiaggia sul quale si affacciano le viviendas ricostruite, si è giunti nel punto in cui è posta la colonna in pietra con targa di ringraziamento a Viaggi del Ventaglio. Qui il Ministro del Turismo Dominicano ed il Presidente dei Viaggi del Ventaglio hanno tenuto due brevi discorsi. Bruno Colombo ha ricordato il legame che da sempre ha con la Repubblica Dominicana e con il suo popolo, sottolineando la grande attenzione per l¹aspetto sociale e ambientale di questo Paese e naturalmente ringraziando per il graditissimo gesto. Il viaggio a Santo Domingo è stata anche l¹occasione per visitare le strutture del nuovo Aeroporto de La Romana, di prossima apertura (fine novembre 2000). Questa nuova struttura consentirà ai clienti Viaggi del Ventaglio di raggiungere molto più agevolmente il Ventaclub Grandominicus, con un trasferimento di soli 15 minuti. Sono previsti per il prossimo anno due voli settimanali diretti, in esclusiva Viaggi del Ventaglio, dall¹Aeroporto di Milano Malpensa, operati dalle Compagnie Aeree Lauda-air ed Eurofly. I lavori sono iniziati nel settembre 1999 e verranno portati a termine in 14 mesi circa: due piste di 2. 950 metri di lunghezza per 45 di larghezza, un terminal di 7. 500 mq. Con un¹area commerciale di 1. 500 mq. , un investimento globale di 55 milioni di dollari. La previsione è di avere in una prima fase una movimentazione annua di 350. 000 passeggeri. Info tel. 02/46754. 319 www. Ventaglio. Com E-mail: rele@ventaglio. Com .  
   
   
ITALIAN CULINARY INSTITUTE FOR FOREIGNERS (ICIF) DI COSTIGLIOLE D´ASTI - MASTER, CORSI BREVI E CORSI DI AGGIORNAMENTO PER GRUPPI DI GIOVANI CHEF STRANIERI  
 
La provincia di Asti è un susseguirsi armonioso di colline e valli: un mosaico composto da vigneti, campi, prati, boschi ed ovunque, sulle sommità dei colli, sorgono caratteristici paesini, con i loro castelli, tra i quali Costigliole d´Asti, con il suo bellissimo Castello, uno dei più grandiosi e meglio conservati dei Piemonte. Il territorio comprende oltre centoventi comuni, ma un solo grande centro abitato, il capoluogo Asti, città di origine romana, che divenne uno dei comuni più importanti d´Europa tra I´xi e il Xiv secolo e che di quel periodo conserva ancora un bellissimo centro storico, con numerose costruzioni medievali, tra cui molte delle oltre cento torri esistenti nel Xiii secolo. Costigliole d´Asti è sita tra le più belle colline del Monferrato, alle porte delle Langhe, in una terra a forte vocazione agricola: è il comune piemontese a maggiore superficie coltivata a vite e famoso per la produzione dei vini Barbera e Moscato. Il paese è dominato dalle forme imponenti del Castello, costruito circa 1000 anni fa, che conserva ancora alcuni resti della sua roccaforte primaria, visibili all´interno. Il suo assetto si è delineato nel corso dei secoli, fino a raggiungere il massimo splendore nel 1700, quando venne ristrutturato a cura dell´architetto Filippo Juvarra. Sul lato di ponente, di proprietà comunale, si apre un grande portale cui si accede con una doppia rampa di scale: è l´ingresso dell´Icif, un´associazione senza fini di lucro nata nel ´91 ad opera di un gruppo di chef italiani di prestigio internazionale e di opinion leaders del settore per tutelare e qualificare l´immagine della cucina italiana presso i professionisti che operano nella ristorazione all´estero. Obiettivo dell´Icif è la formazione di operatori che attraverso i Master, Corsi brevi e Corsi di Aggiornamento per gruppi di giovani chef stranieri che intendano acquisire una specializzazione "italiana", assimilare il gusto e la cultura alimentare italiana da esportare nei loro Paesi d´origine e prendere consapevolezza del valore e della qualità dei prodotti tipici italiani. Ad esempio il programma del corso breve si articola in tre settimane e prevede no° 12 lezioni pratiche di cucina dedicate all´0lio extravergine d´oliva, burro ed altri condimenti, aceti aromatici e balsamici, erbe e spezie, funghi e tartufi, antipasti caldi e freddi, verdure e insalate, riso e risotti, minestre e zuppe, pasta secca e suoi sughi, pasta fresca e ripiena, pesci d´acqua dolce, pesci di mare, molluschi e crostacei. Carni bianche, ovine, suine e bovine, formaggi, selvaggina da pelo e piuma; no° 2 lezioni pratiche per pasticceria; no. 4 lezioni di enologia; no° 6 lezioni di lingua italiana di merceologia e no° 1 lezione sulla cultura del caffè. L´icif dispone di uffici di rappresentanza in Canada, Stati Uniti, Giappone, Cina, Corea, Brasile e Germania. Nei suoi primi nove anni di attività, ha diplomato satudenti provenienti da Stati Uniti, Canadà, Giappone, Corea, Thailandia, Perù, Venezuela, Brasile, Libano, Filippine e Argentina. Info tel. 0141/ 962. 171 - 962. 772 011/9916068 www. Icif. Com E-mail: icif@icif. Com .  
   
   
UNA SESSANTINA DI MENU´ D´EPOCA IN MOSTRA PERMANENTE ALL´HOTEL ORSO GRIGIO DI SAN CANDIDIO (BZ) - GUSTI E COSTUMI IN CUCINA NELLA MITTELEUROPA DI FINE SECOLO  
 
Tra i pezzi più pregiati, il menù per l´80° compleanno di Francesco Giuseppe I d´Asburgo Il cambiamento di un´epoca può essere compreso anche guardando semplicemente. Un menù. L´occasione per verificare la bontà di questo singolare metodo d´indagine storica è data da "Raccolta di menù e liste antiche", mostra permanente aperta al pubblico dall´estate 2000 presso l´hotel Orso Grigio di San Candido (Bz). L´esposizione, che è stata allestita nelle accoglienti sale del Bar dell´hotel, ben si accorda nei toni con il senso di tradizione e ospitalità che contraddistingue da sempre l´Orso Grigio (***), il più antico albergo di San Candido ed uno dei più antichi del Sudtirolo (risale infatti al 1300 circa). L´arredo delle 24 stanze, diverso per ciascuna di esse, viene curato nei minimi particolari dalla famiglia Ladinser, proprietaria dell´albergo da 250 anni. Una cucina d´altissimo livello - ma non poteva essere altrimenti visto l´argomento della mostra ospitata - e sale attrezzate per il wellness completano l´offerta dell´hotel-simbolo di San Candido. L´esposizione raccoglie 59 menù di hotel svizzeri, austriaci, tedeschi e trentini dal 1865 al 1936, per la maggior parte provenienti dall´archivio privato dell´Orso Grigio. I menù di Francesco Giuseppe I. E dei monsignori di fresca nomina. Tra i pezzi più particolari in collezione figura il menù del 18/8/1910 per la cena di gala in onore degli 80 anni dell´Imperatore Francesco Giuseppe I d´Asburgo. Scorrendo le numerose portate si può capire l´altissimo tenore di vita a cui l´aristocrazia era abituata. A dettar legge allora era la Francia, sia per quanto riguarda la scrittura usata nei menu sia per il tipo di pietanze e vini offerti. I commensali di Francesco Giuseppe I festeggiarono il suo compleanno bevendo Chateau Latour del 1877 - un vino rosso oggi praticamente introvabile e valutato sui 5 milioni la bottiglia -, Moët & Chandon Imperial e Chateau Lafitte. Altro menù "importante", sia per destinazione d´uso che per quantità di portate iscritte - ben 13 - è quello del 6/12/1900 stampato a Berlino per un ricevimento in onore dell´Imperatore Guglielmo. In ambito più strettamente locale, balzano all´occhio i menù proposti in occasione della celebrazione della prima messa da parte dei Monsignori del luogo. Nel piatto più volatili e pesci d´acqua dolce. Quanto al linguaggio. Si guardava alla sostanza! Curiosando tra i vari menù si possono capire molti usi e costumi di borghesi e aristocratici, gli unici a potersi permettere di viaggiare nel secolo scorso. Non era innanzitutto un turismo "mordi e fuggi", ma goduto fino. All´ultimo boccone, visto che gli alberghi proponevano solo pensione completa con colazione, pranzo e cena. C´era maggiore varietà di pietanze rispetto ad oggi sia in fatto di volatili - fagiani e quaglie in primis - che di pesce d´acqua dolce, come granchi d´acqua dolce e carpe. Molte le minestre e gli antipasti, mentre i primi piatti erano riservati alla classe operaia. Tra le curiosità spicca il linguaggio usato nel descrivere le pietanze: molto più scarno e diretto alla sostanza un tempo contro le chilometriche e raffinate descrizioni di oggi, usate quasi a nobilitare ciò che ci ritroviamo - magari una semplice fettina - nel piatto! Info: hotel Orso Grigio, San Candido (Bz) tel. 0474/913115 www. Orsohotel. It Ufficio Stampa: Studio Eidos di Sabrina Talarico tel. 0498910709 (r. A. Isdn) fax 0498910170. .