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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Giugno 2010
MILANO: TEMPO LIBERO - DAL 12 GIUGNO LA RASSEGNA “DA VICINO NESSUNO È NORMALE”  
 
Teatro e cinema, musica e sport all’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Dal 12 giugno al 24 luglio torna nel cuore della Comasina, la rassegna “Da vicino nessuno è normale” che da 14 anni propone un calendario ricco di spettacoli e attività di intrattenimento per tutti. Adulti e bambini, famiglie e stranieri e anche chi, affetto da disagio mentale, partecipa insieme con gli altri a progetti di socialità e integrazione. L’iniziativa è realizzata dall’Associazione Olinda, con il patrocinio e il sostegno dell’Assessorato allo Sport e Tempo libero del Comune. L´associazione Olinda, attiva nel quartiere tutto l’anno con un centro culturale e di aggregazione proprio presso l’ex nosocomio di via Ippocrate, ha curato fin dall’inizio la rassegna che ogni anno si inserisce nel panorama di iniziative dell’estate milanese. Oggi, a Palazzo Marino, il Presidente di Olinda Thomas Emmenegger e l’assessore allo Sport e Tempo libero, Alan Rizzi, con il direttore generale del Credito Artigiano Luciano Camagni, hanno presentato il programma e le attività di quest’anno. “Da quattordici anni – ha spiegato l’assessore Rizzi – l’iniziativa ‘Da vicino nessuno è normale´ è un appuntamento fisso dell’estate milanese molto apprezzato e seguito. Sia per il numero e la qualità degli eventi proposti, sia per il luogo dove si svolge, una struttura del passato, l’ex ospedale Psichiatrico Paolo Pini alla Comasina, recuperata e destinata a centro culturale e di aggregazione”. “Un’esperienza positiva vincente – ha aggiunto – che, grazie alla presenza dell’Associazione Olinda, ha permesso ad una zona periferica di diventare punto di riferimento in città per attività culturali di rilievo”. Per informazioni www.Olinda.org  
   
   
MILANO: GRAN GALÀ DI FINE STAGIONE AL TEATRO SAN BABILA  
 
Martedì 8 giugno 2010 ore 21:00 si è tenuto il primo Gran Galà di fine stagione al Teatro San Babila di Milano. La serata è stata guidata dal direttore Gennaro D´avanzo con la partecipazione di Edmondo Capecelatro. Si sono alternati gli sketch comici di Duilio Martina, canzoni milanesi suonate alla chitarra da Walter Di Gemma e accompagnate al pianoforte da Aldo Poli. Si sono esibiti anche il tenore Filippo Pina Castioglioni e la soprano Oliviera Mercurio e i solisti della Swing Time Big Band accompagnati al pianoforte dal Maestro Luca Policarpo. Nel corso della serata sono state premiate le tre migliori poesie originali presentate nell´ambito dell´iniziativa "I poeti ti portano a teatro". Iniziativa promossa dal direttore Gennaro D´avanzo e consistente nel portare una poesia o d´autore o originale nelle serate di martedì, mercoledì e giovedì per poter avere la riduzione sul biglietto di ingresso a teatro e le migliori poesie originali sarebbero state premiate a fine stagione. Quest’anno l´Associazione Culturale Teatro San Babila, di cui Gennaro D´avanzo è Direttore Artistico, ha proposto ai propri associati anche una gita sui Navigli, alla scoperta delle bellezze fluviali della città di Milano, unita al divertimento, in quanto durante la gita D´avanzo e altri artisti hanno intrattenuto i partecipanti unendo divertimento e cultura. Per maggiori informazioni e ragguagli riguardo le iniziative dell´Associazione Culturale Teatro San Babila: Gennaro D´avanzo – tel 340/8977040  
   
   
MILANO: TORNA L’ODIN TEATRET  
 
Dal 4 al 18 giugno spettacoli, incontri e una lectio magistralis di Eugenio E’ dedicata all’Odin Teatret, la formazione danese fondata da Eugenio Barba a Holstebro, la rassegna di spettacoli promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune che si svolge a Milano dal 4 al 18 giugno. La manifestazione, cui collaborano Piccolo Teatro, Teatridithalia e fondazione Casa della Carità, è un omaggio a una delle formazioni storiche del teatro europeo, che ha segnato la scena del secondo Novecento col proprio linguaggio espressivo e un´idea di teatro come arte e scambio, impegno e dialogo tra culture. “Il ritorno dell’Odin Teatret a Milano – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory - rappresenta il riproporsi di una domanda fondativa che Eugenio Barba riprendeva dalla lezione di Jerzy Grotowski: che cosa vogliamo farne del teatro? Una questione non banale e per nulla scontata a cui occorre, credo, dare risposta, specialmente oggi nella complessità dei mutati scenari storici, antropologici, economici, tecnologici. Perché il teatro è incentrato sull’uomo e sulle relazioni, è esperienza comunitaria, di condivisione, è luogo di ‘disciplina’ e, al tempo stesso, di libertà. È - continua Finazzer Flory - rito collettivo capace talvolta di innescare conoscenza, sempre sentimenti. È amore e passione per il lavoro di scavo sulla psicologia, sul gesto, sul corpo dell’attore, sullo spazio, sulla vita. E l’intera opera di Eugenio Barba incarna straordinariamente questi principi”. Al Piccolo Teatro Strehler, dal 4 al 13 giugno, andrà in scena Il sogno di Andersen, uno spettacolo che mescola e sovrappone brani tratti da scritti “personali” di Andersen, spunti dalla sua vita e brevi messinscene di singole fiabe. Nella Sala Fassbinder del Teatro Elfo Puccini saranno proposti pièce e assoli di due storiche protagoniste dell´Odin Teatret: Judith (16 giugno) di Roberta Carreri e Eugenio Barba, Itsi bitsi (17 giugno) e Il libro di Ester (18 giugno) di e con Iben Nagel Rasmussen. Judith è un monologo sulla violenza e la vulnerabilità, filtrato attraverso la storia biblica, in Itsi Bitsi l’attrice ricorda le esperienze vissute negli anni Sessanta. Infine Il libro di Ester, dedicato a chi piomba nel tunnel dell’alzheimer. Un dialogo tra madre e figlia che si nutre di ricordi, ostinatamente cercati e rievocati. Al Teatro Elfo Puccini e alla Casa della Carità sono invece in programma laboratori con attori e attrici della compagnia e due incontri che offriranno al pubblico l’opportunità di confrontarsi direttamente con la storia e l’esperienza dell’Odin Teatret: alla Casa della Carità, sabato 5 giugno, alle ore 15.30, lectio magistralis di Eugenio Barba dal titolo “La nave dei folli”, introdotta da Finazzer Flory; alla Sala Bausch del Teatro Elfo Puccini, venerdì 18 giugno, alle 18, presentazione del libro di Claudio Meldolesi “La terza vita di Leo” (Titivillus Editore), dedicato a Leo De Berardinis  
   
   
AL VIA LA XIV EDIZIONE DI LIBRI DA GUSTARE L´11 GIUGNO A LA MORRA CONSEGNA DELLA CIAO D´LA CA 2010 PREMIATI LELLA COSTA, MARGHERITA OGGERO E ALBERTO SINIGAGLIA E SABATO 12 DA LA MORRA LA DIRETTA DI RADIO RAI UNO  
 
L´apertura della Xiv edizione di Libri da Gustare, il Salone del Libro Enogastronomico e di Territorio di La Morra sarà salutata, come di consueto, dalla consegna del riconoscimento La Ciao d´la Ca 2010. La "Ciao", ideata dalla Ca dj´ Amis di Claudia Ferraresi, non vuole essere un premio, bensì un riconoscimento per il lavoro di un amico, italiano e non, verso la propria terra. Quasi fosse una stretta di mano. Per questo nel corso degli anni la "Ciao" è stata consegnata a personaggi e ad associazioni che attraverso il loro impegno hanno valorizzato l´ambiente, le tradizioni, l´identità e le radici dell´uomo. La motivazione del riconoscimento recita: "Con la Ciao d´la Ca si entra fra amici, tra gente che la pensa allo stesso modo. Nelle società agricole la consegna d´la ciao era sinonimo di maggiore età, di conquistata fiducia nei confronti del ragazzo diventato uomo. Dunque un rito carico di considerazione, fiducia e amicizia: ecco perché la Ca dj´ Amis ha istituito la consegna di una sua ciao, che viene consegnata ogni anno a un amico o a un´amica che, attraverso una serie di prove che dimostrano l´attaccamento alla propria terra, abbia contribuito all´esaltazione del proprio mondo. Un universo fatto di amore per i colori, per uno scritto, per una poesia, per tante altre cose che sgorgano, come dice il poeta, dal profondo dell´animo. La Ciao d´la Ca 2010 sarà consegnata venerdì 11 giugno a Lella Costa - attrice e doppiatrice italiana, Margherita Oggero - scrittrice torinese e ad Alberto Sinigaglia - scrittore e giornalista. Nel corso degli anni il riconoscimento è stato conferito, tra gli altri, a: Piero Angela, Roberto Antonetto, Giovanni Arpino, Edoardo Ballone, Anna Bartolini, Gianluigi Beccaria, Alberto Bevilacqua, Ernesto Caballo, Giorgio Calabrese, Alberto Capatti, Luigi Carluccio, Augusto Cavallari-murat, Luigi Firpo, Bruno Geraci, Massimo Gramellini, Andreina Griseri, Pino Khail, Primo Levi, Gigi Marsico, Paolo Massobrio, Lorenzo Mondo, Massimo Montanari, Ottavio Missoni, Gianni Mura, Giampaolo Ormezzano, Eso Peluzzi, Cesare Pillon, Emilio Pozzi, Massimo Scaglione, Mario Zucca, Giorgio Giugiaro, Piero Bianucci, Vince Tempera, Ernesto Ferrero, Nico Orengo, Arcigola Slow Food, Centro Studi Piemontesi, Cesmeo, Edizioni L´arciere, la Famijia Albeisa, Premio Grinzane Cavour, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. L´apertura delle mostre e delle rassegne che animeranno dall´11 al 13 giugno la Xiv edizione di Libri da Gustare avverrà alle ore 16.30 nel centro storico di La Morra. In via Vittorio Emanuele 8 - nella sede della Ca dj´ Amis - alle ore 17.30 si terrà la consegna della Ciao d´la Ca 2010 e "Aspettando il 2011" l´omaggio di Mario Brusa alle Donne del Risorgimento italiano. Seguirà alle ore 20.00 il brindisi sulla terrazza della Ca dj´Amis. La giornata, che prevede anche l´inaugurazione delle mostre "La bottega di Ciro" omaggio alla carriera dell´artista toscano Roberto Cipollone, ospitata all´interno della sede della Ca dj´ Amis e "L´avventura della Sindone: 2000 anni di storia... A fumetti" a cura dell´Accademia Aleramica (allestita presso l´Ex Cappella Suore Luigine di via Richieri), terminerà alle ore 21.00 con l´assegnazione de Il Talentino 2010 al coro dell´Accademia Filarmonica di Saluzzo nella figura del suo direttore Ivano Scavino e con il concerto lirico teatrale diretto da Raffaella Portolese "D´amor brindando" in cui si esibiranno Barbara Costa, Shin Younh Hoon accompagnati dalla voce narrante di Mario Brusa. Libri da Gustare proseguirà sabato 12 e domenica 13 giugno nel centro storico di La Morra con un ricco programma di eventi, tra cui il Convivio delle Arti di sabato sera, con protagonista La Lunga Tavola delle Meraviglie, e la Grande Libreria che nel weekend proporrà in vendita oltre 1.000 volumi di editoria enogastronomica e di territorio. Sabato 12 giugno tra le 10.30 e le 11.30 Radio Uno Rai trasmetterà in diretta da Libri da Gustare. Il programma "La Terra. Dal campo alla tavola", a cura di Angela Mariella, parlerà di libri, di vino e di prodotti del territorio. Ma Libri da Gustare, con sede a La Morra, è anche una Biblioteca tematica di enogastronomia e territorio (oltre 3.000 volumi) e il concorso letterario nazionale dedicato ai venti "titoli più gustosi dell´anno" che potranno essere acquistati e votati, oltre che su web, anche all´interno della Grande Libreria per l´intera durata della manifestazione. Info su www.Libridagustare.it    
   
   
MILANO: JAZZIN’ FESTIVAL - 4A EDIZIONE - LUGLIO  
 
Dal 12 luglio al 2 agosto l’Arena Civica Gianni Brera ospiterà la quarta edizione del “Milano Jazzin’ Festival”, la rassegna musicale estiva promossa dall’Assessorato agli Eventi del Comune. “Nessuno fermerà la musica a Milano – ha dichiarato questa mattina l’assessore Giovanni Terzi durante la presentazione a Palazzo Marino -. Diciassette i concerti ad oggi in programma per l’edizione 2010 di Mjf, ma stiamo lavorando per prolungare in agosto un’offerta che rimane di qualità anche in un momento di crisi”. “Dall’anno prossimo – ha aggiunto Terzi - le cose cambieranno, soprattutto a San Siro. Dal momento che anche quest’anno, con due soli concerti e un’opera lirica, i residenti già protestano, nel 2011 ci sarà ‘un’invasione’ di concerti. Senza il problema dei decibel”. Il festival si apre il 12 luglio con Mario Biondi, oggi ospite a Palazzo Marino. Il cartellone, scelto con la consulenza di Nick The Nightfly come direttore artistico, spazia tra diversi generi musicali e contaminazioni: dal jazz al pop, fino al rock e alla musica elettronica. Sul palco dell’Arena, tra gli altri, Elisa, Mark Knopfler, Norah Jones, Paolo Nutini, Dweezil Zappa, Dulce Pontes, Crosby, Still & Nash, Cerrone, Kruder & Dorfmeister. Anche quest’anno i concerti del Festival saranno 100% green grazie all’energia ottenuta da fonti rinnovabili prodotta dalle centrali idroelettriche Edison. Milano Jazzin’ Festival si avvale della collaborazione di Alfa Romeo Giulietta ed è prodotto da Four One Music&events e Sicom-sistemi integrati di comunicazione. Per ulteriori informazioni: www.Milanojazzinfestival.it    
   
   
DAL 21 AL 25 LUGLIO, NELL’AREA DELLA PEDEMONTANA VENETA, CONFARTIGIANATO ASOLOMONTEBELLUNA PROPONE AI GIOVANI “VACANZE DELL’ANIMA”  
 
Il progetto è inserito nella Reteventi della Provincia di Treviso. Un ciclo di appuntamenti con Margherita Hack, Gianni Tamino, Alessandro Grego, Filippo Faes, Igor Sibaldi, Massimo Ramella per riflettere sull’avvenire in tempi di orizzonti difficili. Vacanze “intelligenti” nelle terre del Canova e della Duse per studenti universitari di tutta Italia. È questa la proposta che Confartigianato Asolomontebelluna e i Comuni di Cavaso del Tomba, Monfumo e Asolo - in provincia di Treviso - lanciano per l’estate 2010. Il progetto, denominato “Vacanze Dell’anima” - inserito nella Reteventi della Provincia di Treviso - avrà come fulcro un campus dedicato agli studenti e permetterà ai giovani ospiti nella Marca Trevigiana di accostarsi alla riflessione sul futuro partendo dal punto di vista di alcuni protagonisti della cultura, ma anche di scoprire un territorio, il suo paesaggio e le specialità enogastronomiche. Rivolto in particolar modo agli studenti universitari e dei Conservatori di tutta Italia, “Vacanze Dell’anima”, dal 21 al 25 luglio, abbina la scoperta dei territori della Pedemontana ad un ciclo di incontri, ideati e progettati da Loris De Martin, che vedranno protagonisti esponenti del mondo umanistico e scientifico: dall’astrofisica Margherita Hack al biologo Gianni Tamino, dal compositore Alessandro Grego ad imprenditori locali di successo, dal pianista Filippo Faes al teologo Igor Sibaldi. A conclusione degli incontri, che sono comunque aperti a tutti, una tavola rotonda coordinata dall’astrofisico Massimo Ramella. I giovani che parteciperanno all’iniziativa avranno l’opportunità, per cinque giorni, di vivere un’occasione del tutto particolare, che abbinerà il confronto culturale all’esperienza del paesaggio, attraverso le molteplici possibilità di escursione e relax che offre l’area del Monte Tomba. “Vacanze Dell’anima” è pensato infatti come un evento diffuso che farà tappa in piazze, anfiteatri, teatri, musei e i luoghi di interesse storico, attraversando e valorizzando in questo modo i luoghi d’incontro più significativi del territorio. I relatori, incontrando gli studenti e rispondendo alle loro domande, porteranno il loro contributo alla riflessione sui “possibili futuri”: è questo infatti l’argomento cardine dell’iniziativa che, facendosi promotrice di un “accendimento intellettuale”, stimola i partecipanti a immaginare, pensare e forse sognare orizzonti a venire, che in questo periodo storico sembrano essere particolarmente difficili da teorizzare. La quota di partecipazione è di 280 euro e comprende vitto, alloggio, partecipazione ai workshop, visite e escursioni guidate e gli incontri serali. La partecipazione al campus è riservata agli iscritti. L’ingresso agli incontri serali è invece libero e aperto a tutti. Vacanzedellanima@am.confart.tv  www.Vacanzedellanima.it    
   
   
BRUGHERIO: PAROLA CANTATA - HAPPENING DELLE MUSICHE D´AUTORE - I EDIZIONE - 11/12/13 GIUGNO 2010  
 
Sarà il più grande festival estivo sulla musica d’autore del nostro paese. Un vero e proprio happening, tre giorni di incontri, concerti, recital e molto altro con la direzione artistica di Mauro Ermanno Giovanardi. Per tre giorni la città di Brugherio apre le porte a Parola Cantata – Happening delle musiche d’autore e si trasforma in un grande parco della musica. Pulsa qualcosa di vivo, di nuovo. Batte il tempo vitale in cui la musica bacia la poesia, la letteratura cerca il canto, il pensare si apre al ritmo del pop. Quella che viene raccontata è la canzone d’autore italiana del terzo millennio, e il suo sguardo sul mondo. Parola Cantata sarà suddiviso in tre giornate a tema, con una programmazione che inizierà nel pomeriggio per proseguire sino a notte inoltrata. L´11 giugno sarà il Venerdì Di Venere dedicato alla parola femminile con Nada, Nina Zilli, Violante Placido, Syria, Tiziana Cera Rosco, Roberta Carrieri E Paola Maugeri Il 12 giugno sarà il Sabato Di Saturno dedicato alla parola maschile con Vinicio Capossela & Vincenzo C. Cinaski, Eugenio Finardi, Simone Cristicchi, Niccolo’ Fabi, Andy, Emidio Clementi, Lele Battista, Niccolo´ Agliardi, Frankie Hi Nrg E Massimo Cotto Il 13 giugno sarà la La Domenica Del Villaggio dedicata alla parola dialettale con Davide Van De Sfroos, Ascanio Celestini, Antonio Silva, Mario Venuti E Pippo Kaballa´, Peppe Voltarelli, Syria & Pino Marino, Roberto Brivio, Luca Morino E Enrico Deregibus “L´idea di caratterizzare tematicamente le tre giornate” spiega Mauro Ermanno Giovanardi “ nasce dalla volontà di sottolineare la presenza delle “quote rosa” e dare visibilità alle "voci altre". Lo spazio riservato alle voci femminili nell´ambiente musicale è sempre molto ridotto e dedicare un´intera giornata a questo mi sembra importante, tanto più che ci sono giovani autrici che meritano veramente di essere conosciute. Inoltre sarà una mission più che un compito, cercare di portare, insieme ai nomi più prestigiosi e interessanti, sempre più nuovi talenti.” Continua il direttore artistico: “La terza giornata, dedicata alla parola dialettale, nasce dal fatto che in questi ultimi anni ho lavorato e partecipato a diversi festival dedicati alla canzone popolare, avendo conferma di quanta storia, cultura, di quanto materiale di inestimabile valore sia ricca l´Italia, in ogni suo angolo e paese, a cominciare dai dialetti. Quanti detti e modi di dire, parole, espressioni, risultano intraducibili in italiano o non hanno la stessa potenza comunicativa. Salvaguardare questo patrimonio - orale per antonomasia - con delle canzoni è il passaggio più naturale ” Parola Cantata – Happening delle musiche d’autore è prodotto da Big Fish con patrocinio e contributo dell’Ufficio Cultura del Comune di Brugherio e della Provincia di Monza e Brianza. È ideato e diretto da Mauro Ermanno Giovanardi, con la direzione di produzione di Paolo Gorietti, la consulenza artistica di Enrico Deregibus, il coordinamento organizzativo di Camilla Corsellini e la consulenza all’allestimento degli spazi di Tiziana Cera Rosco. Per Informazioni: www.Myspace.com/parolacantata, laparolacantata@gmail.Com, cultura@comune.Brugherio.mb.it, segreteria@bigfishent.It, Tel. +39.02.36709352, Fax +39.02.36709388 maryon@ma9promotion.Com  
   
   
ACQUE E TERRE FESTIVAL 2010 - CONCERTI, SPETTACOLI, ITINERARI TRA FIUME, COLLINE E LAGO  
 
Acque E Terre Festival dal 2005 a oggi si è radicato profondamente nel territorio bresciano, portando, lungo il percorso tracciato, i suoi appuntamenti, molo spesso unici per contenuto e inseriti in contesti particolari e sconosciuti al pubblico. In sei anni il Acque e Terre ha programmato circa 250 appuntamenti che hanno avuto enorme successo di pubblico: più di 60.000 le presenze nella storia del festival, con picchi di oltre 1000 spettatori in alcuni spettacoli. 14 il numero dei comuni coinvolti nell’edizione 2010. Una scommessa vinta da quanti hanno creduto sin dall’inizio alla validità di questo progetto: Amministratori Comunali, direttori artistici, Comunità Montana di Valle Sabbia e Provincia di Brescia. Il progetto, nato con l’intento di creare un legame significativo e stimolante fra l’ambiente, il territorio, la musica e il teatro, continuerà anche nel 2010 a raccontare la vita e le cultura delle nostre genti e di altri popoli che come noi sentono la necessità di mantenere viva la memoria delle proprie radici e coinvolgerà un pubblico eterogeneo con proposte popolari ma non banali, contagiando chi coltiva interessi e passioni diverse. Anche l’edizione di quest’anno si articola in due momenti: Viaggi di Acqua (dal 21 giugno al 16 luglio) e Memorie di Terra (dal 22 agosto fino al 12 settembre circa), durante i quali si alterneranno spettacoli di teatro di narrazione, appuntamenti letterari, ri-presentazioni di storie e tradizioni locali, rivalutazioni della lingua dialettale, concerti di musiche folk ed etnico-popolari che ripropongono i suoni delle nostre terre e di quelle di altre culture, in un continuo e vitale confronto. Diciassette gli appuntamenti che caratterizzano Viaggi di Acqua, la prima sezione del Festival, che vedrà sul palcoscenico grandi artisti della scena nazionale e alcuni ormai storici “amici” del Festival. Tra gli ospiti d’eccezione quindi, vedremo il ritorno di Maria Paiato che, dopo le straordinarie interpretazioni di La Maria Zanella e di Erodiàs, presenterà Quattro di sessanta, letture tratte dai racconti di Dino Buzzati; Alessandro Bergonzoni sarà a Villanuova Sul Clisi con Prove per venti serate soltanto, l’anteprima-laboratorio che lo porterà verso il testo definitivo dello spettacolo del 2010; Lella Costa invece si confronterà con Preghiera Darwiniana di Michele Luzzato, un testo che si inserisce in modo provocatorio e originale nel dibattito sull’evoluzione; ritorneranno poi sul palco di Acque e Terre due straordinari comici, Diego Parassole e Leonardo Manera: il primo presenterà al pubblico del Festival il suo nuovo spettacolo Che bio ce la mandi buona! nel quale affronta in maniera ironica e divertente le tematiche legate all’ambiente e all’ecologia; partendo invece da due testi di autori locali Leonardo Manera ri-leggerà alcune leggende di Vallio Terme trovandoci spunti di comicità assoluta. A questa originale produzione del festival, si affianca un altro “esperimento” del 2010. Grazie alla collaborazione instauratasi con Il Libraccio, l’affascinante Altipiano di Cariadeghe di Serle, ospiterà Il Mistero del Sottobosco, una notte letteraria dedicata a Dino Buzzati, in cui, complice il buio notturno, gli spettatori potranno incontrare il mistero dei suoi Sessanta racconti. Accanto agli attori anche alcuni spettatori potranno diventare protagonisti, diventando le voci delle fantasie e delle inquietudini di Buzzati. Torna una compagnia ormai affezionata al festival, Araucaima Teater, che presenterà la sua ultima produzione, Föch, affresco storico popolare dell’Italia del secolo scorso. Un incontro con la vita tormentata di Antonio Ligabue, raccontata dalla narratrice versiliese Elisabetta Salvatori, e l’eterno rapporto conflittuale dell’uomo schiacciato tra cielo e terra portato sulla scena da Giorgio Zanetti in Oltrepassare i limiti chiuderanno la sezione narrativa di Viaggi di Acqua. La proposta musicale completa il programma del Festival, la cui vivacissima inaugurazione è affidata (il 21 giugno a Calcinato) ad uno straordinario e non etichettabile gruppo, i Teka P, che racconteranno con ironia e poesia storie su un impianto musicale di impronta blues, jazz e latin, capace di proiettare la lingua di Milano al di là della sua territorialità originaria, rivestendola di un sound contemporaneo e internazionale. Un altro imperdibile appuntamento musicale sarà quello con gli Jèntu che, come il vento da cui prendono nome, accompagneranno il pubblico in un viaggio attraverso la musica e i balli tradizionali di diversi paesi. Soprazzocco di Gavardo sarà invaso dalle canzoni d’autore reinventate in chiave jazz dal gruppo Fononational. La Pandemonio Folk Band si rifà alla tradizione musicale popolare del nord Italia con qualche arrangiamento di sapore celtico. Un sound personalissimo con influenze country, jazz, blues, hip hop, latino americano è invece quello del concerto Rata Folk e Filastrock del Collettivo Mazzulata. Chiude la sezione dedicata alla musica la coinvolgente ed emozionante Noche Buena dei Flamenco Olè in cui musica e danza flamenca diventano protagoniste. Una serie di iniziative collaterali completano il programma del festival; oltre agli Itinerari di acqua, organizzati in collaborazione con Gardacanyon e l’Associazione Speleologica Bresciana, che da qualche anno permettono al pubblico di scoprire luoghi affascinanti e caratteristici del territorio, quest’anno sarà possibile sperimentare, grazie alla collaborazione con Brixia Flying, il volo in parapendio sopra i luoghi di Acque e Terre. Gli spettatori del festival potranno inoltre andare alla scoperta dei prodotti del territorio all’interno de Il Mercato in Cascina usufruendo di uno sconto del 5% sui prodotti acquistati  
   
   
MILANO (PAPAYA BEACH CLUB, CIRCONVALLAZIONE IDROSCALO SEGRATE): LA TARANTA - FESTIVAL DI MUSICA POPOLARE - III EDIZIONE - DOMENICA 13 GIUGNO  
 
Il più grande evento dedicato alla pizzica ed alle tradizioni popolari italiane a Milano. Il 13 giugno 2010 al Papaya Beach Club, la discoteca all’aperto immersa nel verde del parco dell’Idroscalo di Milano, si terrà la terza edizione di “La Taranta A Milano”, il festival di musica popolare organizzato dall’omonima associazione. L’evento è ormai un appuntamento attesissimo tra gli amanti della musica e delle tradizioni popolari per la qualità e l’originalità della proposta musicale e per la forza evocativa dell’atmosfera che si respira durante la serata. L’obiettivo infatti è quello di far rivivere al pubblico milanese le atmosfere tipiche delle piazze di paese del sud Italia che nei giorni di festa, soprattutto d’estate, sono luoghi di aggregazione dove ascoltare musica popolare e gustare i prodotti della tradizione. Anche in questa edizione, dopo l’exploit dello scorso anno, l’organizzazione ha puntato soprattutto sulla programmazione musicale con gruppi di musica popolare di assoluto rilievo nel panorama della worldmusic nazionale ed internazionale, frequentatori assidui dei principali festival di musica popolare in Italia e nel mondo a cominciare dal noto festival “La notte della Taranta” di Melpignano. La serata sarà una miscela esplosiva di sonorità che vanno dall’essenzialità dei suoni e delle forme musicali tradizionali, alla riproposizione moderna della pizzica fatta di suoni elettronici e contaminazioni. La “Taranta a Milano” sarà aperta da un monumento della musica popolare italiana Otello Profazio, memoria storica ed enciclopedia vivente dell’etnoantropologia musicale del Sud, considerato, anche dai suoi colleghi, il “Principe dei cantastorie”. In oltre 40 anni di attività e di ricerca il cantastorie calabrese ha scritto, scovato e riscritto innumerevoli canti e documenti canori che ha catalogato per temi e che costituiscono il suo archivio personale. Moltissime le canzoni pubblicate in numerosi dischi dove reinterpreta la storia del Sud, o meglio, ne canta la controstoria! Tutte le sue canzoni, anche quelle che al primo ascolto potrebbero sembrare “allegre”, “leggere”, o "scandalose", sono canti di protesta, di lotta “poetica”, di analisi critica della realtà sociale, espressi con l’uso della satira, arma molto pericolosa nelle sue mani, contro i potenti, quelli “che avrebbero dovuto fare” per il Sud e “non hanno fatto”! Vale la pena ricordare almeno “Qua si campa d’aria”, il cui omonimo lp gli ha ottenuto il disco d’oro per aver venduto più di un milione di copie, primato mai raggiunto per un’opera cantastoriale. A seguire la proposta musicale degli Sciacuddhuzzi, formazione costituita per la maggior parte da giovani pugliesi residenti nel Nord Italia e che da anni a Milano sono attivi in una importante opera di rinnovamento della più autentica tradizione popolare del sud Italia. Gli Sciacuddhuzzi, padroni di casa del festival essendo parte integrante del progetto culturale dell’Associazione Taranta a Milano, sono sicuramente la band di musica popolare salentina maggiormente apprezzata e seguita a Milano e nel Nord Italia. Anche quest’anno la band ospiterà le incursioni de I Canta Milano, gruppo storico di riproposizione della canzone dialettale milanese e lombarda, con i quali esiste una proficua collaborazione artistica. Chiuderanno la serata i Nidi d’Arac. Il gruppo salentino che da sempre sperimenta la tradizione della propria terra attraverso le macchine e gli strumenti del nuovo millennio, propone un concerto insolito che rappresenta la sintesi e il punto d’arrivo del percorso artistico intrapreso nel 1998 e portato avanti sino ad oggi attraverso sperimentazioni sonore, innumerevoli esibizioni e memorabili collaborazioni con gli artisti più prestigiosi del panorama nazionale e internazionale della World Music. Un vero e proprio viaggio quindi, che parte dalla musica tradizionale del Salento fatta di canti d’amore, di lavoro, di pizziche per arrivare all´innovazione attraverso la contaminazione dei suoni metropolitani: come fossero rave di musica etnica, i concerti dei Nidi d’Arac diffondono lunghe onde emotive all’interno di costruzioni sonore molteplici, che partono da antichi spartiti di pizzica, per deformarli con ritmi trance, sintetizzatori alieni e componenti elettronici in cortocircuito. A Milano il gruppo presenta in prima assoluta il suo ultimo lavoro discografico dal titolo Taranta Container che comprende tra gli altri anche alcuni remix nati dalla collaborazione con artisti del panorama della World Music internazionale come Piers Faccini, Gaudi, Dj Click, Dj Mps Pilot, Mr Tos. Programma dell’evento: Ore 19.00 Apertura Cancelli Ore 20.00 Otello Profazio Ore 21.00 Sciacuddhuzzi Special Guest: I Canta Milano Ore 22.30 Nidi D’arac Ore 00.00 Dj set Alessandro Mele Parte del ricavato della serata verrà devoluto a sostegno dell’attività di Oltre Food For Brains. Oltre è un’associazione per la cooperazione internazionale allo sviluppo. La missione è fornire cibo per le menti ‘Food For Brains‘, cioè cultura, intesa nel senso più ampio del termine, nei paesi dove tale bisogno è maggiore. Questa missione trova espressione in tre linee guida: sostenere il diritto all’istruzione, attraverso borse di studio agli studenti e finanziamenti a sostegno delle scuole pubbliche dei paesi in cui opera; sostenere il diritto di accesso alla conoscenza, attraverso l’allestimento di biblioteche, centri multimediali, reti fra scuole e la diffusione di libri; sostenere il diritto alla valorizzazione delle culture locali, attraverso la realizzazione di laboratori artistici e scambi culturali. Per ulteriori informazioni www.Oltrefoodforbrains.it , http://oltrefoodforbrains.Wordpress.com/ , info.Oltre@gmail.com . L’associazione “La Taranta a Milano” nasce con la finalità di promuovere in Italia e Europa musica, cultura e prodotti delle tradizioni regionali italiane con particolare riferimento alle regioni del sud. La costituzione dell’associazione è una tappa di un percorso iniziato nel 2003 nelle aule dell’Università Bocconi di Milano dove un gruppo di studenti e docenti universitari pugliesi iniziarono ad organizzare eventi all’interno dell’università con l’intento sia di promuovere e far conoscere la cultura pugliese, attraverso la musica e la gastronomia, sia di alimentare e mantenere nel tempo il legame con i propri territori di origine. Ancora oggi il nucleo dell’Associazione è costituito da docenti, laureati e studenti pugliesi dell’Università Bocconi, ma grazie ai numerosi eventi organizzati la rete delle persone che collaborano stabilmente alle attività si è notevolmente allargato. La "pizzica" è la musica che scandiva l´antico rituale di cura dal morso immaginario della tarantola, il pericoloso ragno velenoso. La tradizione vuole che per liberare la vittima, di solito una donna, si suonassero incessantemente i tamburelli a ritmo vorticoso finché non veniva sciolta dall´incantesimo. Al suono dei tamburelli si accompagnava un ballo ossessivo e ripetitivo, che contribuiva ad esaurire il veleno. Altre varianti della pizzica tarantata sono il ballo del corteggiamento tra uomo e donna e la "danza dei coltelli" anche detta "pizzica a scherma". Otello Profazio, memoria storica ed enciclopedia vivente dell’etnoantropologia musicale del Sud, è considerato, anche dai suoi colleghi, il “Principe dei cantastorie”. Fin da giovane ha sentito prorompente il bisogno, diventato poi necessità, impegno civile, di raccogliere e divulgare il patrimonio etnomusicale del Sud; di tutto il Sud e non solamente della Calabria (dove è nato) o della Sicilia (di cui è considerato, a ragione, degno rappresentante), ma della Basilicata, Lucania, etc. In oltre 40 anni di attività e di ricerca ha scritto, scovato e riscritto innumerevoli canti e documenti canori che ha catalogato per temi e che costituiscono il suo archivio personale. Moltissime le canzoni pubblicate in numerosissimi dischi dove reinterpreta la storia del Sud, o meglio, ne canta la controstoria! Tutte le sue canzoni, anche quelle che al primo ascolto potrebbero sembrare “allegre”, “leggere”, o "scandalose", sono canti di protesta, di lotta “poetica”, di analisi critica della realtà sociale, espressi con l’uso della satira, arma molto pericolosa nelle sue mani, contro i potenti, quelli “che avrebbero dovuto fare” per il Sud e “non hanno fatto”! Vale la pena ricordare almeno “Qua si campa d’aria”, il cui omonimo lp gli ha ottenuto il disco d’oro per aver venduto più di un milione di copie, primato mai raggiunto per un’opera cantastoriale; in questa canzone, i versi, macigni scagliati contro i potenti, costituiscono un alto contributo civile alle “Questioni meridionali! Otello non vuole cambiare il mondo con le sue opere (non potrebbe!): il suo unico intento è di riuscire a far riflettere chi ascolta; indurre ad una presa di coscienza e quindi ad una scelta di campo, senza ipocrisia o interessi privati. Vincitore del premio Pitrè, il più alto riconoscimento culturale siciliano, Profazio dedica gran parte dell’anno all’attività concertistica in Italia e all’estero, Brasile, Stati Uniti, Canada, Australia, Svizzera, Germania, etc., dove è molto conosciuto, apprezzato e richiesto. E’ inoltre autore di commenti musicali di famosi film (tra cui L’amante di Gramigna, Delitto d’amore,…) e di sceneggiati televisivi, nonché di numerosi programmi radiofonici e televisivi che, negli anni ’70, hanno dato lustro e rianimato una tradizione culturale che stava scomparendo. Per oltre 15 anni ha tenuto una rubrica settimanale, “Profaziate”, sul quotidiano “la Gazzetta del Sud”. Fino ad oggi ha pubblicato 4 libri di Profaziate Il brigante Musolino (Mc,cd) rieditato nel 2003 con la voce autentica del brigante Musolino Il treno del sole (Mc) I paladini di Francia (Mc) L’italia cantata dal Sud (Mc) Gesù Giuseppe e Maria (Mc, Cd) Sollazzevole (Mc) Qua si campa d’aria (Mc) Scibilia Nobili (Mc) Amuri e pilu (Mc) Calabria (Mc) Patti Marina in Sicilia (Mc) Storie e leggende del Sud (Mc,cd) Tra Scilla e Cariddi (Mc) Mannaja all’ingegneri (Mc) Il filo di seta Info: www.Otelloprofazio.it. Gli Sciacuddhuzzi, primo gruppo di pizzica salentina che nasce fuori dal Salento, è costituito da ex-studenti della Facoltà di Musicologia di Cremona, dell’Università Bocconi di Milano e da alcuni giovani salentini che lavorano prevalentemente nel Nord Italia. Il termine “Sciacuddhuzzi” corrisponde al nome attribuito al folletto salentino stravagante e mattacchione che tuttora vive nell’immaginario collettivo della popolazione locale ed assume denominazioni differenti a seconda delle zone (Lu Lauru, Lu Scanzamurieddhu, U Monacid, ecc...). Far rivivere i riti agresti e le tradizioni popolari è stato proprio l’intento del fondatore del gruppo, Francesco Attanasi, musicologo, polistrumentista e compositore originario di Soleto, scomparso all’età di 26 anni il 20 febbraio 2005 in un incidente stradale alle porte di Cremona, di ritorno dal suo ultimo concerto. Francesco fonda gli Sciacuddhuzzi a Cremona, nel 1999, in collaborazione con musicisti della facoltà di Musicologia, ma avvalendosi anche di contaminazioni portate da artisti israeliani, greci e provenienti da altre zone d’Italia. Con gli Sciacuddhuzzi, primo gruppo di pizzica salentina che nasce fuori dal Salento, prende corpo il progetto di Francesco: esportare la musica e la tradizione salentina nel Nord Italia, prediligendo i paesini sperduti nelle campagne, nelle montagne e nei boschi alle piazze e ai palcoscenici, proprio per favorire il contatto immediato con la gente e le tradizioni del luogo. Dopo la scomparsa di Francesco, è il fratello Giuseppe a raccogliere il testimone ed a far rinascere gli Sciacuddhuzzi assieme ad altri musicisti con cui Francesco aveva collaborato. Il progetto musicale degli Sciacuddhuzzi è attualmente uno degli assi portanti del progetto culturale dell’Associazione Taranta a Milano, e rappresenta la band di musica popolare salentina maggiormente apprezzata e seguita a Milano e nel Nord Italia. Gli Sciacuddhuzzi hanno partecipato a numerosi festival ed eventi di musica popolare in Italia e dal 2006 sono ospiti stabili del festival “La notte della Taranta” di Melpignano. Al momento, il gruppo etnico Sciacuddhuzzi è una ensemble di strumenti acustici che propone un repertorio frutto di stravaganti ed appassionanti indagini di carattere etnomusicologico e di ricercate contaminazioni con altri generi e tradizioni musicali popolari, nel solco tracciato da Francesco, lu Sciacuddhuzzi. La band è composta da: Giuseppe Attanasi, voce e chitarra Filippo Giordano, violino Luciarosaria Giordano, voce Antonio Giuranna, chitarra Vincenzo Granatiero, basso Giuseppe Mangione (detto Billy), voce e tamburello Pierpaolo Mezzanotte, tamburello Vincenzo Russo, fisarmonica Marco Tridici, tamburello I Canta Milano sono un gruppo dialettale formato da quattro elementi che hanno in comune la passione per la ricerca della tradizione nella canzone dialettale Milanese e Lombarda. Durante gli spettacoli, rievocano la Milano d´altri tempi attraverso canzoni, aneddoti, modi di dire e di fare, con tanta allegria ed una sottile vena di malinconia. I paragoni fra la Milano di ieri e di oggi nascono attorno al tavolo di un´osteria, ricreata con pochi elementi sul palco, e le canzoni e l´ironia contenuta in esse, sottolineata dalle battute genuine del gruppo. È garantita una serata allegra e spensierata della durata di due ore circa. Hanno inoltre ampliato la loro popolarità attraverso i canali televisivi di Antenna Tre e Telelombardia, essendo ospiti fissi delle trasmissioni "Festa in Piazza" e "Tutta un´altra musica". Nella loro lunga carriera hanno ricevuto diversi riconoscimenti da varie autorità presenti nella Regione Lombardia per la divulgazione della memoria e della cultura meneghina. Il repertorio comprende canzoni dei grandi autori milanesi, come D´anzi, Di Miccoli, Waldi, Rossi... Oltre che brani da loro scritti, arrangiati o anche solo rivisitati. Il Gruppo è composto da: Angelo Truffi, voce Marco Biassoni, chitarra Luigi Villa, fisarmonica e pianoforte Info: 333.3542668, latarantaamilano@gmail.Com , www.Tarantamilano.it  tattoopromotion@gmail.Com . La tradizione raccontata dalla modernità. E’ il gruppo tra i più propositivi nel panorama di quella nuova tendenza musicale che, contaminando la tradizione popolare italiana con le nuove tecnologie sulla base di ritmi comuni, è diventando un autentico fenomeno culturale. La loro musica fa parte di una nuova espressione artistica universale che, grazie alle sue caratteristiche tipiche della modernità, potrebbe portare la cultura popolare salentina ad essere riconosciuta tra le più antiche ed affascinanti culture etniche del Villaggio Globale. Alla base di questa meticolosa ricerca “c’è il bisogno di raccontare al mondo di una tradizione musicale, quella del Sud Italia, che è viva e che , attraverso aggiornate formule estetiche vuole comunicare i suoi valori di modernità e universalità.” A.coppola. Il progetto Nidi d’Arac nasce nel 1998 a Roma, città in cui le nuove espressioni musicali si incontrano, si fondono e traggono nuovo slancio. Il nome è l’anagramma di “aracnidi”: una parola circolare ‘nidi d’ aracnidi’ dove il nido è inteso come luogo di provenienza, di nascita e custodisce i segreti più nascosti e remoti di questa tradizione così antica. La band presenta delle caratteristiche atipiche rispetto alle classiche formazioni (rock, pop, folk, ecc) , molti sono i musicisti, produttori, dj che ruotano intorno al progetto e grazie a questo concetto di gruppo “aperto” il loro contributo artistico, sia nei live che in studio, permette un suono sempre differente ma allo stesso tempo filologico. Leader è il musicista leccese, Alessandro Coppola, il cui genio creativo e l’amore per la propria terra, il Salento, hanno dato frutto ad un’appassionata e consapevole ricerca di contenuti inscritti nella tradizione musicale, poetica, folklorica del patrimonio della cultura popolare mediterranea, assimilati e rielaborati. Al centro della loro poetica musicale dei Nidi d’Arac c’è il morso della tarantola – il mitico ragno che fa ballare- e la forza terapeutica e liberatoria che solo la musica può offrire. La musica del gruppo salentino, nasce proprio dal cortocircuito sperimentale e sempre sorprendente fra la pizzica, emblema di radici culturali vissute con la profondità della memoria collettiva, e le euritmie delle avanguardie del nuovo millennio. Il loro stile è il risultato della modernità, è un incrocio tra riflessioni sulla tradizione, in particolare quella salentina con tutte le sue influenze armoniche e timbriche (violino, flauto, organetto, tamburello, l’ utilizzo del dialetto ed adattamenti di brani tradizionali) ed elettroniche accellerazioni metropolitane (campionatore, groove-box, computers) e viceversa. La loro ricerca approda con consapevolezza nell´ apertura, nel confronto tra Salento e mondo odierno, tra tamburello e computer, tra Internet e Santi, tra pizzica e break-beat, tra gli Ucci (il più antico Gruppo della Tradizione salentina) e i Chemical Brothers. Attraverso i loro sei albums, i Nidi d’Arac, hanno sviluppato un’ interessante metodologia di ricerca etno musicale occupandosi di due complementari aspetti della musica: i contenuti e la forma. Nel primo aspetto lo scopo è quello di descrivere l’essenza profonda della cultura salentina con una sensibilità sud- orientale e consapevolezza occidentale attraverso la composizione o la re interpretazione di testi e musiche. I loro testi raccontano le contaminazioni storiche linguistiche e culturali , le poetiche paesaggistiche, i problemi sociali, i riti coreutici, tribali e religiosi dell’antico Salento. Le loro composizioni musicali sono spesso frutto dello sviluppo dei moduli musicali salentini (già studiati da alcuni ricercatori) che pur simile alle molteplici sonorità del mediterraneo, sono unici al mondo. La seconda riguarda la parte estetica dove, grazie alla malleabilità tipica della musica ed alle nuove metodologie di produzione, è possibile spaziare tra le varie e differenti forme di arrangiamento in cui non ci sono regole stilistiche, la digitalizzazione del suono permette di concepire semplici e complesse costruzioni sonore, che partono da antichi suoni di violino e tamburello, per poi affiancarli ai ritmi trance, sintetizzatori delle frequenze sonore più svariate. Già protagonisti al fianco di Teresa De Sio nel progetto discografico e live "La Notte Del Dio Che Balla", ospiti e finalisti dell’ edizione 1998 del “Premio Tenco”, gruppo spalla di Robert Plant a Roma, il gruppo ha inoltre, aperto il concerto di Joe Zawinul nell’edizione del 2000 della “Notte della Taranta” e di Kimmo Pohjonen nell’edizione del 2003. Hanno invece ospitato all’interno del progetto ‘Salento E Occitania tra tradizione e postmodernità’ i marsigliesi Lo Cor de La Plana nell’edizione del 2007. Coautori di "Musica ´E Scantinato" con Enzo Avitabile e Mory Kante ("Mane E Mane", 1999) i Nidi D’arac sono stati anche ospiti nel 1999 dei Simple Minds e nel settembre 2001, nel concerto a Roma degli Hooverphonic. Dal Salento al Portogallo, dalle isole di Capoverde alla Spagna, da Londra a Berlino, dal Brasile sino a New York il gruppo ha saputo esportare e divulgare, con passione e professionalità, in occasione dei più importanti festival europei, la cultura popolare del nostro bacino geografico  
   
   
“BRESCIA CON GUSTO” - X EDIZIONE – 11 GIUGNO 2010  
 
Al via la X edizione di “Brescia con Gusto”, l’iniziativa di Slow Food che porta i sapori e i profumi del territorio nel cuore di Brescia. Venerdì 11 giugno 2010, torna l’appuntamento con l’iniziativa di Slow Food che porta nel centro cittadino percorsi eno-gastronomici all’insegna dell’educazione al piacere e della solidarietà. Sabato 12 giugno, il mercato dei produttori al Broletto. Nell’anno dedicato dalle Nazioni Unite alla biodiversità, “Brescia con Gusto” festeggia il suo decimo compleanno. L’iniziativa, entrata ormai di diritto nell’agenda estiva di molti gastronauti della provincia di Brescia e non solo, è promossa dalla Condotta di Brescia di Slow Food, con la segreteria organizzativa di akòmi, ed è patrocinata da Comune di Brescia e Provincia di Brescia-assessorato Agricoltura, Agriturismo e Alimentazione. L’appuntamento con la decima edizione è venerdì 11 giugno dalle 19.30 alle 23.00, giorno della manifestazione e degli itinerari eno-gastronomici, e sabato 12 dalle 9.00 alle 14.00, con il Mercato dei produttori. Obiettivo della manifestazione è promuovere un movimento per la tutela ed il diritto al piacere, valorizzando e favorendo l’incontro tra quegli operatori del settore agroalimentare che, in linea con i principi di Slow Food, propongo prodotti “buoni, puliti e giusti”, ovvero piacevoli, creati nel rispetto della salute dell’ambiente e delle persone. Quest’anno, sono ben 115 le realtà coinvolte. Le cantine, i ristoranti ed i produttori, selezionati da Slow Food, partecipano gratuitamente alla realizzazione dei percorsi, costituendo una vera e propria filiera produttiva virtuosa. I ristoratori, infatti, elaborano dei piatti preparati con le materie prime offerte dai produttori; ad ogni piatto, poi, è abbinato uno dei vini offerti dalle cantine partecipanti. Ristoranti, produttori e aziende vitivinicole sono i grandi protagonisti dei cinque diversi percorsi-menù che si intrecciano nel cuore della città, in un ideale incontro tra sapori e cultura. Le postazioni per le degustazioni, infatti, sono allestite in suggestive location storiche, simbolo della cultura bresciana, come il chiostro di San Giovanni, il complesso di Ss. Cristo, il Museo Diocesano, Piazza del Foro, Palazzo Broletto, passando anche per incantevoli angoli del centro storico. Il cuore della manifestazione è, invece, Piazza della Loggia, dove i 1000 partecipanti si ritroveranno prima di iniziare il percorso prescelto alla scoperta dei cibi e dei vini riservati loro lungo le 10 tappe. Ogni percorso, infatti, è composta da: due antipasti, due primi, due secondi, un assaggio di formaggi, un dolce, il caffè e una degustazione di distillato. Ogni portata è accompagnata da un calice di vino, per un totale di circa 7/8 vini per percorso. Diversi gli eventi collaterali alla manifestazione. La sera del 10 giugno, presso la Chiesa di San Cristo, sarà possibile assistere allo spettacolo teatrale “Maschere e Tabboulè. Culture a confronto”, che si inserisce nella Terza edizione della Rassegna teatrale Commedia dell’Arte promossa dal Centro Universtiario Teatrale “La Stanza” ed organizzato in collaborazione con la Condotta bresciana di Slow Food. Durante la sera dell’11, dalle 21.30, Piazza della Loggia ospiterà il concerto di Smog - Stefania Martin Open Group; le degustazioni nei chiostri saranno, invece, accompagnate dalla musica de I Figli del Vescovo, del Brass quintet e dei Braulio’s Five. Presso la Laba, inoltre, sarà possibile visitare l’esposizione di installazioni ed opere degli studenti dell’Accademia e la mostra del gruppo Aris, curata da Francesco Tedeschi, allestita presso presso Spazio Laba, galleria d´arte contemporanea all´interno di Casa dei Palazzi. Le vie di Brescia saranno ravvivate da colori e proiezioni che guideranno i partecipanti lungo tutto il percorso, fino al momento conclusivo del caffè e del distillato, in Piazza della Loggia. Novità di quest’anno, il Mercato di Brescia con Gusto non si svolgerà durante la serata, bensì durante la mattina di sabato 12, in modo da consentire ai partecipanti di vivere ed apprezzare i due appuntamenti della degustazione e del mercato in momenti distinti. Il Mercato sarà una vera e propria isola dei produttori, allestita nelle postazioni di degustazione già presenti per la serata sotto i portici del Broletto, dove i produttori potranno presentare e vendere i propri prodotti, mentre gli interessati avranno un’occasione per ascoltare racconti di ingredienti e di lavoro quotidiano, per riavvicinare la tavola alla terra. “Brescia con Gusto” è anche sinonimo di solidarietà. Attraverso la Fondazione Slow Food per la Biodiversità, infatti, il ricavato della vendita delle cartelle di partecipazione sarà destinato ad estendere il progetto educativo Consommons Ivoiriens nel villaggio di Nangounkaha, in Costa d’Avorio. Il progetto, già avviato e condotto con successo nel villaggio di N’ganon, si propone di creare una cooperativa agricola di donne che, operando nel rispetto delle peculiarità del territorio e coltivando la biodiversità, avrà il compito di rifornire di prodotti locali e di qualità la mensa della scuola del villaggio. Il progetto permetterà non solo di assicurare alle donne del villaggio un proprio reddito e di promuovere la filosofia del “consumo locale”, ma sarà anche un incentivo alla scolarizzazione, grazie al miglior servizio mensa offerto nelle scuole. Main sponsor dell’iniziativa è Bcc Agrobresciano, che ha contribuito alla realizzazione dell’iniziativa insieme agli sponsor tecnici: Acqua Maniva - Gruppo Dosso Alto spa, Centrale del Latte di Brescia, Coop Lombardia, Lavazza Store Brescia, Rexel, Tedeschi srl, Cerve spa, Jolly Garden e El Fornèr sas. Per partecipare, è sufficiente scegliere il menù-percorso più vicino ai propri gusti ed acquistare la relativa cartella al costo di 40,00 euro (35,00 euro per i soci Slow Food). Con la cartella, si riceverà un kit d’assaggio che comprende il calice da degustazione ed il porta bicchiere. Inoltre, in occasione del decimo compleanno di Brescia con Gusto, insieme al kit, i partecipanti riceveranno in regalo il libro della collana Itinerari Slow, Trentino. Dalle vigne alle dolomiti edito da Slow Food Editore. Le cartelle sono in prevendita già da giovedì 3 giugno, presso: l´Ufficio Informazioni Turistiche in Piazza della Loggia 6/B (tel. 030 2400357, da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 13.45 alle 18.00; sabato dalle 10.00 alle 12.30); la sede di akòmi, segreteria organizzativa dell’evento, a Castel Mella in via Quinzano 46 (tel. 030 3582489 – fax 030 2070303, da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30); a mezzo bonifico bancario anticipato (entro martedì 8 giugno), ritirando la cartella la sera dell’evento al desk Slow Food in Piazza della Loggia (coordinate bancarie: Bcc Agrobresciano agenzia Brescia Volta – Iban: It21p0857511202000000171024, specificando nella causale l’itinerario prescelto e inviando copia dell’avvenuto pagamento via fax o mail alla segreteria organizzativa akòmi). Dopo la presentazione in conferenza stampa, il nuovo sito di Slow Food Brescia (www.Slowfoodbrescia.it ) e la sezione relativa a Brescia con Gusto (www.Bresciacongusto.net ) saranno on-line a partire dal 3 giugno. Dal sito, sarà possibile accedere al servizio di Paypal con carta di credito, ritirando la cartella la sera dell’evento al desk Slow Food in Piazza della Loggia Le cartelle si potranno anche acquistare (se ancora disponibili) la sera stessa dell’evento, al desk Slow Food in Piazza della Loggia.  
   
   
MANTOVA: TEATRO ARLECCHINO D’ORO - FESTIVAL EUROPEO DEL TEATRO DI SCENA E URBANO - V EDIZIONE -18/27 GIUGNO 2010  
 
Festival Teatro Quinta Edizione - ritorna la rassegna di teatro di scena e urbano che con 60 spettacoli trasforma per 10 giorni la città di Mantova – patrimonio Unesco - in un vivace palcoscenico. Tema dell’edizione 2010 è Anima E Corpo. Tra gli ospiti: Sandro Lombardi (premiato Arlecchino d’oro 2010), Filippo Timi (Premio Hystrio – Arlecchino d’oro), Fabrizio Gifuni, Corrado d’Elia, Douglas Hofstadter, Silence Teatro, Antonio Rezza, Atmo teatro. Nuova sezione di commistione tra arti sperimentali “Eterotopie”, a cura di Diabolus in musica nel tema di Buio-luce. Inaugurazione con il grande pianista Ivo Pogorelich per un omaggio a Chopin nel bicentenario della nascita, che sarà uno dei filoni del festival. Quinto appuntamento con il Festival “Teatro-arlecchino D’oro”, organizzato dalla Fondazione “Umberto Artioli” Mantova Capitale Europea dello Spettacolo per il Comune di Mantova. Una rassegna che coniuga spettacoli di teatro di scena e di strada, coinvolgendo i palcoscenici, le vie e le piazze di Mantova, città tra le più suggestive e artisticamente rilevanti in Italia, divenuta insieme a Sabbioneta patrimonio Unesco nel 2009. Tema dell’edizione 2010 è Anima E Corpo, essendo il teatro stesso combinazione di ‘anima’ e ‘corpo’ e poi relazione intima tra corpo dell´attore e pubblico. Non meno poiché il “corpo dei luoghi”, quelli della città di Mantova, diventeranno un´unica espressione artistica, fondendosi con le scenografie e gli artisti delle performance. Il programma presenta, infine, spettacoli che vivono in luoghi della mente per muovere corpo e parola, com’era nell’antica maschera impersonata dal mantovano Tristano Martinelli, primo vero Arlecchino italiano che diffondeva i suoi lazzi nelle corti francesi del ‘500, cui il Festival è intitolato. Come ogni anno sarà dunque premiato un “atleta” della scena, un arlecchino di oggi. Il riconoscimento, che ha già incoronato artisti quali Dario Fo, Paolo Poli, Patrice Chereau, Fura dels Baus, Meredith Monk, spetta quest’anno a Sandro Lombardi a Mantova con il nuovo spettacolo L’uomo dal fiore in bocca di Luigi Pirandello (23 giugno, Piazza Leon Battista Alberti, ore 22.30) insieme a Roberto Latini, che cura anche la regia. “Mi piace fare spettacoli che parlano della solitudine dell’uomo”, dice Sandro Lombardi, straordinario protagonista dei palcoscenici italiani, vincitore di tre premi Ubu come miglior attore. Pirandello nei suoi testi mette a nudo gli esseri umani, i loro sogni, i desideri, le sconfitte, i rimorsi, le rivendicazioni impossibili, il mistero della vita e della morte. Sandro Lombardi sarà anche interprete a Mantova dello spettacolo/’opera da camera’ creato appositamente per il Festival Nella Torre che lo vedrà alle prese con testi di Hölderlin, su musiche composte ed eseguite da Gabrio Taglietti (22 giugno, 22.30) nella ex chiesa della Madonna della Vittoria, edificio voluto da Francesco Ii Gonzaga, dove si ergeva la grande pala omonima dipinta dal Mantegna, oggi conservata al Louvre. Incentrato sulla corporalità, con intelligenza e ironia, anche l’originale rilettura di Amleto di Filippo Timi, dal titolo Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (20 giugno, Teatro Ariston, ore 20.30), proprio a Timi spetta il Premio che il festival di Mantova ha istituito con la rivista teatrale Hystrio – Premio Hystrio-arlecchino d’oro - che gli sarà consegnato a Milano il 19 giugno. Mentre è la parola a farsi solida nel linguaggio gaddiano del bravo Fabrizio Gifuni, protagonista di molti film per il cinema e la tv, e qui alle prese con il teatro, suo primo amore, ne L’ingegner Gadda va alla guerra da testi di Gadda e con la regia di Giuseppe Bertolucci: uno spettacolo già apprezzatissimo nella sua prima tranche di tournée a Milano (26 giugno, Teatro Ariston, 20.30). E ancora: cosa meglio della follia funambolica di Antonio Rezza, a Mantova con l’ultimo spettacolo 7-14-21-28 (24 giugno, Teatro Ariston, ore 20.30), sintetizza l’incontro di mente e corpo? E, scorrendo ancora il programma, anche le parole in libero flusso di coscienza della joyciana Molly Bloom diventano fisiche nell’interpretazione di Iaia Forte in Molly B (18 giugno, Piazza Leon Battista Alberti, 22.30), infine il mattatore milanese Corrado D’elia propone in prima nazionale il suo nuovo spettacolo Hard Candy dal testo di Brian Nelson sul mondo delle chat e degli incontri digitali talvolta fatali, dove la virtualità si confonde con la realtà fisica. Lo spettacolo apre il festival il 18 giugno (Teatro Ariston, 20.30), anticipando il concerto inaugurale al Teatro del Bibiena del grande pianista Ivo Pogorelich (ore 21.30), su musiche di Chopin, che, con i celebri Notturni, sarà uno dei filoni del festival. Tra le novità 2010, si annovera infatti anche la collaborazione con Diabolus in musica di Leonardo Zunica e Giovanna Venturini che curano, nella sezione Eterotopie, una parte dedicata all’incontro sperimentale di arti che insegue in quest’edizione il tema Buio-luce. Ne fanno parte (oltre ai già citati spettacoli Molly B e Nella torre) una serie di serate concertistiche dedicate appunto a Chopin, con il titolo Les Nuits chopiniennes, dentro case mantovane, nonché il concerto-conferenza Sounds like Chopin (21 giugno, pianoforte Leonardo Zunica e riflessione del matematico Douglas Hofstadter, Palazzo Te, ore 21.00) e la performance musicale The Planets (musiche di Holst, 25 giugno, Teatro del Bibiena, ore 20.30, introdotta da Umberto Guidoni). Si somma uno spettacolo di grande suggestione: Il paese dei ciechi dal racconto di H. G. Wells (23 giugno, Palazzo Te ore 23.00 e 24.00, ad introdurre dalle 19.00 la conferenza con Giovanni Pasetti “Il Buio e la Luce” e il concerto Crystal light... Just black light alle 20.00): performance in penombra con la voce di Claudio Soldà e le improvvisazioni per flauto e live electronics di Stemax che invaderà i magnifici spazi di Palazzo Te. Palazzo che per altro aprirà, al solito, i suoi sontuosi saloni nella magica notte del Solstizio (19 giugno, dalle 21.30), quando cinque poesie - di Nazim Hikmet, Mario Luzi, Arthur Rimbaud, Emily Dickinson e Federico Garcìa Lorca - saranno la scintilla che accende azioni sceniche in cui il linguaggio poetico sarà filtrato e rielaborato attraverso danza e colore, a cura della compagnia Teatro all’improvviso. Il Festival mantiene d’altro canto anche un forte radicamento nel territorio. Anche quest’anno rappresentato dalla collaborazione con molti gruppi teatrali mantovani, dei quali tanti ormai di rilievo nazionale: e ricordiamo soprattutto l’Accademia Campogalliani (con lo spettacolo Nel nome del padre), Zerobeat (E i miei piedi camminano per aria, prima nazionale), Il Palcaccio (La leggenda dei saltimbanchi), Temenos Teatro (Mute creature), Teatro Minimo (Fedra), Teatro Magro (Idro Gélos & Phòbos, prima nazionale). Il dialogo con la città si allarga quest’anno anche alle scuole che presenteranno spettacoli esito di laboratori teatrali. Teatro-arlecchino d’oro sarà anche l’occasione per la presentazione di due spettacoli del nuovo Centro di Drammaturgia Permanente, progetto del Teatro Vittoria di Roma, Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, Ars Creazione e Spettacolo, Fondazione Bam, Officine Puricelli e l’Accademia D’arte Drammatica Silvio D’amico. Le due piéce del progetto, dal titolo Scrivere il presente – in privato (20, 21, 22, 25, 26, 27 giugno, Spazio Studio Sant’orsola, ore 21.00), sono l’esito di un work in progress sul tema della scrittura privata, diretto per la parte testuale da Letizia Russo e Fausto Paravidino e per quella di messa in scena da Paolo Zuccari e Stefano Messina, coadiuvati da Paolo Giovannucci, in cui ognuno è stato chiamato a indagare la propria esperienza personale e ad utilizzarla come punto di partenza per la costruzione di una pièce. E ancora spettacoli di Danza, tra I quali 4, di Rbr Dance Company (22 giugno, Teatro Ariston, 20.30); Caravaggio (23 giugno, di Chiara Olivieri, prima nazionale, Teatro Ariston, 20.30) dedicato alla figura del grande artista, e infine la lunga Notte della danza (25 giugno dalle 22.00) a cura di Danzarea, con la direzione artistica di Chiara Olivieri e Augusto Radice, in cui decine di ballerini prenderanno possesso del centro storico di Mantova e faranno di piazze, strade e giardini il loro palcoscenico, trasformando le facciate dei palazzi e i monumenti in speciali scenografie. 30 spettacoli in 5 location, dal tango all’hip hop, dal classico al modern e al contemporaneo. Caratteristica del Festival è inoltre da sempre anche quella di far abitare la città dal teatro, facendo delle meravigliose piazze e vie mantovane uno spazio di teatro diffuso, e infatti troveremo negli angoli più inattesi presenze angeliche di Silence Teatro. Corpi sbiancati e trasformati in statue che hanno in sé leggerezza e pesantezza insieme, mentre alla compagnia Atmo è affidato un grande spettacolo di piazza finale intitolato L’attesa con giochi pirici e trampoli, ispirato a “Il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati, insieme alle simbologie del folklore italiano relative ai riti propiziatori della magica notte di San Giovanni. Infine, un Macbeth in prima nazionale, portato in scena dalla compagnia Teatrouvaille. Il Festival Teatro è inserito all’interno del coordinamento dei festival mantovani ed è erede delle sei precedenti edizioni del Festival Arlecchino d’Oro, voluto da Umberto Artioli in omaggio alla stessa maschera di Arlecchino, impersonata da Tristano Martinelli. Teatro-arlecchino d’oro si svolge nei luoghi più disparati della città dai teatri storici come il Teatro del Bibiena, ai siti monumentali quali Piazza Leon Battista Alberti, Piazza Erbe, la Madonna della Vittoria, il Lungorio, Piazza Mantegna e circondari. Info e Credits: ente promotore Comune di Mantova ente organizzatore Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo progetto artistico Giovanni Pasetti per la Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo direzione artistica Eterotopie: Leonardo Zunica e Giovanna Venturini Info: Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo Tel. 0376.221259, numero verde 800.085992, fondazione@capitalespettacolo.It  Biglietti: è possibile acquistare i biglietti presso Spazio Mtt, via San Longino 1/b-Mantova, tel 0376.363079, su www.Ticketone.it , sul luogo di spettacolo un’ora prima dell’inizio Sito ufficiale del festival: www.Teatrofestival.org  
   
   
GALLARATE (VA): VIA PAAL: E I BAMBINI DISEGNANO LA CITTÀ - QUINTA EDIZIONE DEL FESTIVAL TEATRO RAGAZZI - 16 / 19 GIUGNO  
 
Per la quinta edizione di Via Paal, il festival del teatro ragazzi promosso dalla Fondazione Culturale 1860 Gallarate Città onlus dal 16 al 19 giugno, Gallarate si trasforma in una città “disegnata” dai bambini. La grande manifestazione culturale, destinata naturalmente al pubblico di ragazzi e di famiglie, ma ormai anche vero e proprio appuntamento imprescindibile per gli operatori dei settore, quest’anno presenta un programma ancora più ricco e interessante, in cui saranno proprio i ragazzi protagonisti dell’eccezionale spettacolo, in grado di trasformare la città per una settimana in un vero e proprio luogo da visitare, scoprire, conoscere e ammirare. Via Paal, infatti, porta in primo luogo gli spettacoli in alcuni dei luoghi più belli artisticamente parlando di Gallarate: i teatri, naturalmente, e, in prima battuta, il Teatro del Popolo di via Palestro e il Teatro Condominio Vittorio Gassman di via Sironi, ma anche le piazze cittadine, davanti alla chiesa di San Pietro, il piazzale davanti allo storico Palazzo Minoletti, destinato a ospitare la nuova biblioteca, il Ma*ga, il nuovo museo d’arte contemporanea in via De Magri, davanti al cui ingresso, ma anche all’interno del quale, saranno ospitati alcuni spettacoli. Via Paal, il cui programma è stato presentato oggi in conferenza stampa, diventa dunque quest’anno non solo l’occasione per assistere a prime assolute (tra cui una produzione italo-portoghese-catalano) e a spettacoli storici del teatro ragazzi, ma anche per una vera e propria passeggiata culturale in Gallarate. E c’è di più: a dare il benvenuto ai visitatori, l’intera parete laterale esterna dell’Aula Magna della scuola secondaria di primo grado Majno-cardano è stata ricoperta da piastrelle dipinte dai bambini delle scuole, sorta di grande “mosaico” a cielo aperto. La parete, la cui realizzazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra la Fondazione Culturale di Gallarate, gli Assessorati alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e ai Lavori Pubblici, e l’Ufficio Tecnico del Comune, la ditta Raso Costruzioni e Ristrutturazioni di Divignano e il colorificio Checchi di Gallarate, è stata inaugurata proprio questo pomeriggio. La kermesse artistica sarà inoltre aperta da un fantasmagorico spettacolo di bolle di sapone giganti e chiusa dall’esibizione di bambini e ragazzi che il 19 giugno concluderanno il laboratorio sull’arte delle bolle di sapone con Michele Cafaggi e di giocoleria, equilibrismo, clownerie e acrobatica con Claudio Cremonesi, e che, come avvenuto nelle ultime edizioni di Via Paal, diventeranno co-protagonisti e parte integranti dello spettacolo finale dell’evento. Per la città, sin dall’inizio della settimana del festival, enormi gazebo ospiteranno laboratori creativi, e artisti e compagnie teatrali locali potranno usufruire di “spazi off” dove presentare, in maniera estemporanea, i loro lavori. E al Teatro del Popolo prenderà vita, grazie ai bambini che parteciperanno all’iniziativa, una grande città di cartone in una sorta di “work in progress” ogni giorno da scoprire, grazie al laboratorio di Matteo Giagnacovo. Rivolto ai piccoli su prenotazione sarà inoltre un laboratorio di live painting a cura di Izumi Fujiwara, con la collaborazione di Pinar Nur. Nei negozi, ad accompagnare la festa, sagome di legno raffiguranti bambini e bambine, opera di Maria Teresa Callini e a disposizione disegni da completare partendo da un particolare della città: i bambini che li porteranno a teatro già in questi giorni, ultimati seguendo la loro fantasia, riceveranno in regalo un gadget. E a presentare il festival, un logo creato in un concorso di disegno indetto nelle scuole cittadine, vinto da Umberto Borghi della classe Id della scuola secondaria di primo grado “Ponti-lega”. Per quanto riguarda la scelta degli spettacoli, quest’anno ampio spazio viene dato non solo alla fascia 5-12 anni, ma anche ai più piccoli, con uno spettacolo che si svolgerà direttamente in un asilo nido cittadino e rivolto ai bambini da 1 a 3 anni, un laboratorio tra animali fantastici per le scuole dell’infanzia, e tanti momenti di riflessione rivolti anche alla fascia dei pre-adolescenti. Le tematiche maggiormente affrontate negli spettacoli in programma riguardano il sogno, le paure, le emozioni, il rapporto tra coetanei e tra genitori e figli, il mito, anche in chiave ironica e strampalata, la stupidità della guerra che non è un gioco… Via Paal si configura dunque in questa edizione sempre di più come un evento a 360 gradi, pur mettendo, naturalmente, il teatro, lo spettacolo dedicato all’infanzia come centro forte attorno al quale si sviluppa l’intera settimana. Il festival promosso dalla Fondazione Culturale sottolinea ancora una volta l’importanza dei bambini nell’offerta culturale: bambini non come destinatari di beni di consumo, di beni effimeri, ma come individui con una coscienza, con un’intelligenza, con la capacità di scegliere e ai quali offrire opportunità di crescere rapportate all’età e ai bisogni reali. Informazioni al pubblico: Fondazione Culturale “1860 Gallarate Città” onlus, telefono 0331.784140  
   
   
VAL DI VARA (LA SPEZIA): “FESTIVAL PAGANINIANO DI CARRO” 2010 15 LUGLIO – 14 AGOSTO  
 
Giunto alla 9° Edizione il Festival Paganiniano di Carro, realizzato e promosso dalla Società dei Concerti della Spezia, sarà inaugurato al Teatro Civico della Spezia sabato 15 luglio (ore 21) dai Solisti Veneti, il mitico ensemble, noto in tutto il mondo, diretto da Claudio Scimone, che eseguirà un “Omaggio a Paganini”. La Rassegna realizzata con il sostegno, tra l’altro, della Regione Liguria, della Provincia della Spezia, della Comunità Montana della Val di Vara e dell’Associazione Amici di Niccolò Paganini, nonché del patrocinio del Touring Club Italiano e del generoso contributo di Isagro S.p.a., proseguirà fino al 14 agosto secondo un calendario itinerante nei siti più incantevoli della Val di Vara con estensioni in Val di Magra e in Riviera. Infatti il cartellone, dedicato a Paganini e al virtuosismo strumentale, prevede 12 proposte di elevato profilo musicale e di grande qualità esecutiva grazie alla presenza di artisti di fama internazionale: la violinista spagnola Leticia Muñoz Moreno accompagnata dai Filamornici del Teatro Comunale di Bologna, il Quartetto di Fiesole, il flautista Massimo Mercelli, l’arpista Floraleda Sacchi il violinista Philippe Graffin, l’ensemble Nuovo Contrappunto, Sean Lee (3° premio al Concorso Internazionale violinistico “N. Paganini” di Genova) e tantissimi altri. Per i musicofili più esigenti (e per i curiosi) in calendario, un singolare concerto a due pianoforti (Guido Bottaro e Roberto Logli) e percussioni (Daniele Lunardini e Dario Doriani). Chiuderà il Festival a Carro, il borgo d’origine della famiglia del compositore genovese dove è custodita, ricordiamo, la casa dei nonni di Paganini, un fuoriclasse dell’archetto: Marco Rizzi, accompagnato al piano da Edoardo Strabbioli. Prima del concerto alle ore 18 a Casa Nasca Dario De Cicco terrà la rituale conversazione Paganiniana dal titolo“Paganini, unico direttore...” Tutti i concerti cominceranno alle ore 21. Anche quest’anno i musicologi di tutto il mondo si incontreranno alla Spezia, dal 15 luglio al 17 luglio, al Camec (Centro Arte Moderna e Contemporanea) per il 2° Convegno internazionale “Nicolò Paganini: Diabolus in Musica”, organizzato dalla Società dei Concerti spezzina con il Centro Studi Opera Omnia Luigi Boccherini di Lucca. Tema: “Oltre le note: L’improvvisazione nella musica occidentale tra ‘700 e ‘800”. Ingresso libero. Sul sito www.Sdclaspezia.it  è possibile consultare il programma dei concerti e del convegno. Informazioni utili: Biglietti: Concerto Solisti Veneti (La Spezia) intero 20,00 euro, ridotto 15,00; concerti a Carro intero 15,00 euro, ridotto 12,00; concerti altri comuni intero 12,00 euro - ridotto 10,00 euro; abbonamento a 10 concerti 40,00 euro(esclusi i concerti La spezia e Bonassola)  
   
   
TRENTO: I CANTIERI MUTANTI DI PERGINE SPETTACOLO APERTO  
 
"Il più maturo, il più longevo, il più radicato". Così l´assessore provinciale alla cultura ha definito oggi - durante la conferenza stampa di presentazione dell´edizione 2010, nella sede della Provincia - Pergine Spettacolo Aperto, "realtà di confronto, capace di esplorare nuove tendenze ma sempre e comunque festival popolare, per tutti, frutto di un lavoro di squadra davvero da lodare". Alla presentazione anche l´assessore alla cultura del Comune di Pergine, il presidente di Psa Paolo Oss Noser e il direttore Artistico Cristina Pietrantonio, che ha sottolineato come quest´anno la proposta sarà duplice: da una parte “la città dei matti”, inaugurata il 3 luglio dalla ormai tradizionale ed amatissima Notte bianca, abiterà gli spazi dell’ex Ospedale psichiatrico con la più “folle” settimana dell’anno: spettacoli, mostre, installazioni, cinema, stage, musica e cibo non stop. Creatività borderline per un festival dedicato al pensare diverso. Non a caso dedicato, con una sua citazione, alla poetessa Alda Merini. "Mi sveglio sempre in forma e mi deformo attraverso gli altri." Dall´altra lo storico Teatro Tenda con Pem Pergine e Musica si concentrerà sulla musica, la danza, il teatro musicale, a partire dal "Trovatore" di Verdi, una nuova produzione che debutterà il 16 e 17 luglio, per ospitare poi la nuova produzione di Aterballetto su musiche di Ligabue, un evento speciale dedicato a Schumann con l’orchestra Haydn ed ancora un reading in musica con Alessandro Preziosi. La vocazione del Festival si conferma inoltre nei laboratori per giovani artisti, che faranno da filo conduttore a tutte le proposte. Un “cantiere mutante” che si costruisce a partire da ciò che c’è e che si sta trasformando in altro, e da ciò che non c’è ancora e di cui si sorveglia il germoglio. Il 3 luglio un musical: La corte degli strassoni, musical scritto e diretto da Alessandro Anderloni, dove si canta e si racconta in dialetto (diventato lingua comica, poetica e universale) le melodie, dagli inconfondibili sapori popolari. Si prosegue verso l’alba con il concerto al Parco Tre Castagni dei mitici Radiottanta, gruppo presente sulla scena musicale regionale dal 2001, proporranno al pubblico un viaggio sonoro nel cuore degli anni ottanta, da ascoltare, ma soprattutto da ballare. Dall’una in poi Silenzio si balla! Dj contest e silent disco, per rispettare una delle tendenze più cool del momento. Un party silenzioso dove si può ballare e scatenarsi fino all´alba senza che all´esterno si senta il minimo rumore. Da domenica 4 luglio, comincia La città dei matti, tra musica, teatro, video, riflessioni, outsider art, laboratori, le fate tate, cibo. Al pomeriggio spettacolo per i più piccoli: Ouverture des saponettes, un concerto per bolle di sapone diretto da un eccentrico direttore d´orchestra Michele Cafaggi, che ci porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone. Un racconto visuale che trae ispirazione dalle atmosfere circensi e del varietà. Il giorno dopo si entra nel cuore del programma con lo spettacolo E se il matto parlasse? Il Tarocco tra poesia e riflessione di Alejandro Jodorowsky. Jodorwsky condurrà anche uno stage denominato Arte che cura, iscrizioni aperte fino al 12 giugno, anche per quest’anno si sono registrate numerose richieste di partecipazione da tuta Italia). Lo stage è ideato e strutturato per il coinvolgimento diretto di ciascun partecipante. Il passaggio tra la notte bianca e la città dei matti sarà segnato da un concerto molto raffinato, che vede la Stagione di Musica d’autore del Centro S. Chiara trasferirsi a Pergine, il 4 luglio nella splendida cornice del Parco Tre Castagni. Martedì 6 luglio è la volta di Duccio Canestrini, con il suo: I misteri del monte di Venere un monologo multimediale i prima assoluta al Teatro Tenda, vietatissimo ai minori di 14 anni. Canestrini ci accompagna in un viaggio attraverso le epoche, i luoghi e le civiltà, alle radici dell’innata profondità femminile. Il 7 e 8 luglio uno spettacolo riflessione Teatro e disagio psichico tra arte e terapia proposto dai Diversamente attori. Sempre il 7 luglio presso le cucine dell’Ex Ospedale Psichiatrico l’Associazione culturale Stradanòva e Servizio Salute Mentale di Cles, presenteranno Il Babau. Viaggio nel mondo di Dino Buzzati, per la regia di Elena Galvani e Jacopo Laurino. A seguire alle ore 20 il Teatro a Canone e Casa del Sole di Trento con Soave Sia Il Vento. Amleto e Ofelia sussurrano e gridano le loro strane storie, ispirato ad Amleto di William Shakespeare e i racconti degli Utenti e Familiari Esperti (Ufe) del Servizio di Salute mentale di Trento, regia di Simone Capula. Giovedì 8 luglio sempre presso le cucine dell’ex Op, Luca Vignali ci trascinerà nella meditazione attraverso il concerto Musicatantraa con campane tibetane e campane di cristallo. A seguire Asini, spettacolo teatrale liberamente ispirato al racconto di Pinocchio con gli Utenti di Maso San Pietro, già interpreti di Nuovole di passaggio; anche questo spettacolo è stato ideato e diretto da Antonio Viganò ed è una nuova produzione in prima assoluta del Festival Psa. Venerdì 9 luglio, assisteremo ad un concerto sensazionale di Maurizio Mastrini: Il mio mondo al contrario, recital pianistico dall’ultima nota alla prima. Dietro il titolo di questo concerto c´è tutto un modo di suonare, concepire ed eseguire musica che stupisce e incuriosisce allo stesso tempo, partendo dall´ultima nota. Da nuove composizioni a pezzi celebri come Per Elisa di Beethoven, Il volo del calabrone di Rimskij-korsakov o il Preludio in Do maggiore dal Clavicembalo ben temperato di Bach. Sempre venerdì presso il Teatro Tenda, Paolo Nani presenterà: Jekyll & Hyde Il Lato Oscuro del Comico, anche questo è uno spettacolo in prima nazionale. Ispirato a “Lo strano caso del Dott. Jekyll e Mr. Hyde” di R. L. Stevenson, il più classico esempio di romanzo allegorico sul dualismo dell’uomo, in perenne equilibrio tra morale ed istinto. Alla paradossale ricerca di comico e di profondità, Paolo Nani trasporta Jekyll & Hyde e l’eterna lotta interiore tra bene e male, nel mondo del clown nero. Sabato 10 luglio si concludono gli eventi della “la città dei matti” con la misteriosa Manamana night- la lunga notte del non sense. Il 16 e 17 luglio con la nuova produzione operistica del festival: Operamanìa Il Trovatore, si inaugura la nuova sezione del festival Pem Pergine e Musica. L’opera di Giuseppe Verdi, sarà diretta dal regista giapponese Hiroki Ihara. Prosegue anche per quest’anno il sodalizio artistico con il direttore Daniele Agiman e l’Orchestra Rossini di Pesaro, tra i protagonisti naturalmente i cantanti (provenienti da tutto il mondo) dei laboratori di Psa. Il progetto Operamania, incentrato quest’anno su “Il Trovatore”, sanguigna opera verdiana appartenete alla cosiddetta “trilogia popolare”. Amatissima dal pubblico, l’opera è punteggiata di arie immortali e costituisce un difficile banco di prova per i cantanti. La trama è degna di un film fantasy-horror: roghi di streghe, rapimenti, duelli, pugnali e veleni, precipitano lo spettatore verso un cupo finale, in cui la sorte più terribile è forse quella di chi resta in vita. Anche per quest’anno l’Opera seguirà una breve tournée che vedrà la produzione operistica del festival migrare fino ad Amstetten in Germania presso il Castello di Umfeld il 19 e 20 luglio e a Pesaro, presso la Rocca Costanza il 24 agosto . Grande appuntamento con la danza, sabato 25 luglio e la compagnia Aterballetto, diretta da Maurizio Bigonzetti che proporrà Certe Notti, spettacolo ispirato alle canzoni e poesie di Luciano Ligabue. Aterballetto, la principale compagnia di danza contemporanea italiana, festeggia i 30 anni e più di attività mettendo in danza la musica, le parole e i versi di Ligabue. L’idea di questo lavoro è un cammino attraverso la notte, intesa non come un’oscurità reale e mentale, ma assaporata come rigeneratrice di una realtà intima, personale, come il buio che precede l’apertura di un sipario, momento magico che ci sospende e ci spinge entro il luogo in cui il reale ed il consueto si trasformano, dove tutto, le nostre ansie, le nostre passioni, le nostre gioie si materializzano, dove tutto il reale si ripresenta con valori diversi. Un grande coreografo e di una prestigiosa compagnia di danza e alcune canzoni di Luciano Ligabue. Per la prima volta Pergine Spettacolo Aperto, collabora con Bolzano Danza, così gli spettatori del festival potranno partecipare al debutto assoluto della nuova creazione di Abbondanza e Bertoni, a Bolzano il 27 luglio. Il festival mette a disposizione un servizio pullman gratuito per il viaggio da Pergine a Bolzano. Venerdì 30 luglio appuntamento con un’altra importante collaborazione del festival il concerto: Dolce Follia, Concerto per pianoforte e orchestra in La minore op. 54 e Sinfonia n° 2 in do maggiore op. 62 dell’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, diretta da Daniel Beyer, che vede come protagonista al pianoforte, Chiara Opalio. Lo spettacolo è nato da una collaborazione con l’Accademia Musicale di Imola e Pinè Musica e l’Orchestra Haydn. Robert Schumann, tra i più grandi compositori del Romanticismo, lottò costantemente con il disagio mentale e le note della sinfonia numero due gli ricordavano proprio quei “tempi oscuri” in cui ne aveva percepito i primi segni. Il suo mirabile concerto per pianoforte, fu eseguito in pubblico per la prima volta dalla moglie Clara. L’immagine tramandata dalla storia è quella, idilliaca, della coppia perfetta tra due grandi artisti. In realtà il loro rapporto fu burrascoso. Il festival prosegue il suo percorso di ospitalità di grandi nomi e questa è la volta di Alessandro Preziosi, interprete di un reading su Sant’agostino, che lo vedrà protagonista sul palco del Teatro Tenda venerdì 31luglio. Dopo aver dato voce alle più belle pagine di Fernando Pessoa, a quelle della biografia di Raffaello Sanzio e da ultimo a quelle di Cesare Pavese, Preziosi si confronta con Sant’agostino, dopo aver dato vita ad una produzione televisiva di successo. Le confessioni, opera filosofica e teologica di grande profondità, risultano straordinariamente moderne, Preziosi ne interpreterà la parte più privata. Gran finale sabato 7 agosto con un altro evento speciale organizzato in collaborazione con La Stagione della Musica d’autore del Centro Servizi Santa Chiara di Trento. La vocazione del Festival anche come laboratorio si conferma, infatti, proseguono i laboratori per giovani artisti, che faranno da filo conduttore a tutte le proposte. Un “cantiere mutante” che si costruisce a partire da ciò che c’è e che si sta trasformando in altro, e da ciò che non c’è ancora e di cui si sorveglia il germoglio. Laboratorio teatrale condotto da Antonio Vigano, con utenti ed operatori della Comunità terapeutica Maso S. Pietro. Laboratorio creativo, per giovani artisti e scenografi: mirato alla realizzazione di idee, allestimenti e installazioni per il festival 010. Docenti: Antonio Catalano (visual artist), Daniela Rosi (performer), Luca Tombolato (stage designer). Laboratorio lirico di avvio al debutto, per cantanti lirici: è mirato all’allestimento dell’opera in forma scenica. Docenti: Daniele Agiman (direttore d’orchestra), Hiroki Hihara (regista). Laboratorio lirico di perfezionamento, per cantanti, direttori d’orchestra e maestri collaboratori: prevede un lavoro quotidiano con l’orchestra sinfonica G. Rossini di Pesaro ed un concerto finale con estratti dal Trovatore. Docenti: Daniele Agiman (direttore d’orchestra), Stefano Anselmi (trainer vocale). Quest’anno il festival Psa ha realizzato anche un bando Fuori! Rivolto a tutti gli artisti e alle compagnie di teatro, musica, danza e di strada che intendono avere uno spazio per presentare/rappresentare i loro lavori in occasione del Festival Pergine Spettacolo Aperto 2010. Articolato in due sezioni sezione teatro e sezione nonsense; ha raccolto molte adesioni da tutta l’Italia. I vincitori saranno scritturati nel 2011 all’interno della programmazione ufficiale del festival  
   
   
FOLIGNO (PG): XII EDIZIONE DE I PRIMI D´ITALIA - LEZIONI DI CUCINA, DEGUSTAZIONI, ASSAGGI, SPETTACOLI CON UN UNICO GRANDE PROTAGONISTA: IL PRIMO PIATTO ITALIANO - DAL 23 AL 26 SETTEMBRE  
 
Spegne dodici candeline l´ormai celebre appuntamento dedicato al mondo dei primi piatti che tutti gli anni anima il centro storico di Foligno (Pg). Dal 23 al 26 settembre si accenderanno infatti le luci sulla nuova edizione de I Primi d´Italia, il Festival Nazionale dei Primi Piatti organizzato da Epta Confcommercio. Per quattro giorni le location medioevali del centro storico folignate si animeranno con gli originali villaggi degustativi per un viaggio, nell´Italia del gusto, dedicato a riso, pasta, polenta, zuppe, gnocchi, formati regionali, ricette della tradizione e piatti creativi. Diciassette location proporranno, nella quattro giorni non stop del gusto più famosa d´Italia, assaggi dedicati al piatto principe delle nostre tavole. Come sempre non mancheranno le scuole di cucina tenute dai grandi chef italiani che, partendo da semplici lezioni/degustazioni, proporranno anche veri e propri master (guidati quest´anno da Chicco e Bobo Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto e da Alfonso Caputo della Taverna del Capitano di Massalubrense) capaci di appassionare un pubblico eterogeneo composto da curiosi, semplici appassionati o esperti. Torneranno anche nell´edizione 2010 gli appuntamenti "A tavola con le Stelle" in cui si potranno gustare menu completi a base di primi piatti firmati da chef stellati. Due i protagonisti di quest´anno: Gaetano Trovato del Ristorante Arnolfo di Colle di Val d´Elsa e Marco Gubbiotti de La Bastiglia di Spello. La novità di quest´anno sarà invece "il piatto dell´Unità d´Italia a tavola", realizzato con un prodotto tipico di ciascuna delle venti regioni italiane, che sarà elaborato e fatto degustare nel corso dell´evento. In tema di tipicità gli "Itinerari del Gusto" di piazza della Repubblica proporranno sedici incontri formativi, insieme a personaggi del mondo della cucina e dello spettacolo come Andy Luotto, Wilma De Angelis e Anna Moroni, in cui i protagonisti saranno dal pizzocchero alle orecchiette pugliesi, dal tartufo al pesce azzurro. E se la corte di Palazzo Trinci proporrà, come di consueto, il grande mercato della pasta e le gallerie dei formati speciali e regionali, non mancheranno momenti di musica e di divertimento con spettacoli gratuiti inseriti nel programma della manifestazione (tra gli ospiti anche Dario Ballantini e I Fichi d´India). Oltre ad uno spazio dedicato ai bambini (I Primi d´Italia Junior) che proporrà attività ludiche e di animazione, il programma prevede un ricco calendario di mostre, seminari ed attività culturali che quest´anno troveranno spazio nel Palazzo Candiotti. Fulcro di cultura, arte e alimentazione ospiterà momenti legati alla lettura (Libri da Gustare), alla moda (sfilate con abiti di pasta, sculture e gioielli di pasta), al cinema, al bon ton con un unico denominatore comune: il mondo dei primi piatti. Www.iprimiditalia.it  
   
   
PESARO URBINO: VILLE E CASTELLA - IL FESTIVAL DEI BORGHI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO - "LO SPIRITO E LA MODERNITÀ" - FILOSOFIE RIVELATE, TEOLOGIE LAICHE E TRASCENDENZE MODERNE - 12 GIUGNO – 22 LUGLIO 2010  
 
Artisti, performer, musicisti, teorici, filosofi, poeti, e non solo, si interrogano, rispondono, interpretano, cantano, suonano e si confrontano, nei meravigliosi luoghi mozzafiato della Provincia di Pesaro Urbino. Con performer come Lindo Ferretti, Moni Ovadia, Cisco, l´iraniano Ali Shaigan, e le conferenze di Andrea Pezzi, Remo Remotti, Michel Dousse, solo per citarne alcuni, il Festival dei borghi della provincia di Pesaro e Urbino, Ville e Castella 2010 sarà dedicato ai vari aspetti della "spiritualità", da quella teologica a quella agnostica, da quella esoterica a quella hippies, da quella artistica a quella “spiritosa”. Le domande e le risposte multiculturali, multietniche, religiose e filosofiche, di fronte ai palesi limiti di un consumismo elevato a sistema, che convince sempre meno l’occidente che lo ha prodotto. Il Festival, nato nel 1992 e giunto alla sua 14 edizione, ha quest´anno ricevuto anche la colllaborazione dell´Assessorato alla Cultura della Provincia di Pesaro Urbino e prevede il coinvolgimento di ben 16 località della nostra provincia, per altrettante conferenze e spettacoli. Ville e Castella si è infatti sempre occupato della riscoperta dei valori del territorio, della conoscenza concreta della storia, delle tradizioni popolari, della piacevolezza del vivere in campagna, dello stimolo dell´arte e della musica contemporanea, delle emozioni del teatro, delle risposte della filosofia, delle consolazioni della poesia…Animata da forte curiosità e originalità, in questi anni il Festival - antesignano in molte proposte di tanti altri festival suoi epigoni - ha aperto la strada ad un nuovo modo di intendere la cultura, con una fruizione sempre associata al piacere informale degli ambienti che via via è andata scoprendo. Sempre più marcata è stata la sua vocazione ecologica e ambientale, nei modi, nei temi trattati, nella sensibilizzazione al patrimonio paesaggistico e naturale. Un´altra delle caratteristiche è quella di collocare ogni appuntamento in luoghi sempre diversi, sempre belli e veri, cioè case di campagna, piccoli centri storici, vette di montagne, grotte, anse del fiume, boschi secolari ecc... Dalle 19,30 in poi, conversazioni, cene con cibi biologici e molto gustosi, ed infine alle 22,00 lo spettacolo teatrale o il concerto. Ma le novità e i protagonisti di Ville e Castella 2010 non finiscono qui: infatti tra i musicisti ricordiamo anche il curioso pianista Maurizio Mastrini che, noto per le sue originali esibizioni al contrario, ha composto un brano in esclusiva per il Festival; Capone & Bungtbangt con scope-chitarre, parquet-basso, bidoni-batterie, giocattolini-pianoforti; gli Sleeping Concerts proposti e realizzati da Enten Hitti. Per il teatro: l´Inferno del Teatro del Lemming e il dialogo teodrammatico scritto e recitato da Claudia Castellucci della Societas Raffaello Sanzio. Come nella tradizione e nello spirito del Festival non mancheranno itinerari in bicicletta, il concerto dell´alba dorata e il nuovissimo .Carpooling, un modo per socializzare e unire ancora di più gli spiriti del pubblico. Il Festival si svolgerà dal 12 giugno al 22 luglio 2010, con pause e attenzione alle date dei mondiali di calcio . Per info: www.Villecastella.it -  www.Villecastella.interfree  
   
   
PASSOPAROLA: UN FESTIVAL SLOW PER CORPO E PENSIERO  
 
Tre giornate sull’Appennino dedicate al cammino. Per il quarto anno le montagne del parmense diventano un centro pulsante animato da passeggiate, incontri con autori, musica, seminario filosofico e attività per bambini. Il festival si svolgerà dall’11 al 13 giugno 2010 Con l’estate torna sull’Appennino parmense Passoparola, l’appuntamento interamente dedicato alla cultura del camminare, dove corpo e pensiero intraprendono un percorso comune. Un festival che parla di cammino, un cammino inteso in tutte le sue sfumature, in luoghi suggestivi attraversati dalla storica via Francigena nel tratto dell’Appennino che abbraccia i paesi di Berceto, Cassio e Corchia: tappe imperdibili per ogni camminatore. Quegli stessi paesi, visitati nel Medioevo da viandanti e pellegrini in cammino verso Roma, dall’11 al 13 giugno 2010 offriranno molteplici momenti di condivisione attraverso una ricca proposta di eventi che spazieranno dalla filosofia alle escursioni “per tutti i piedi”, dalla musica agli incontri con autori e camminatori, dalla meditazione alle attività dedicate esclusivamente a bambini e ragazzi. Passoparola in questo senso è un invito a concedersi per alcune giornate una pausa di riflessione, rallentando i ritmi, per soffermarsi e osservare, seguire le frequenze della natura, affinché il camminare, divenuto oggi esercizio quasi eccezionale, sia parte integrante di una scelta di vita consapevole. Camminare può essere in primo luogo attività fisica o sportiva e in questo senso si potrà entrare nello spirito del Festival arrivando a piedi a Berceto, fulcro della tregiorni, attraverso l’escursione di “avvicinamento”. Si partirà da Fornovo Taro giovedì 10 giugno e, passando per Cassio, si arriverà alla meta il venerdì percorrendo un tratto della via Francigena. Nei tre giorni del Festival non mancheranno passeggiate ed escursioni organizzate dalla Sezione di Parma del C.a.i. Che proporrà attività per adulti e ragazzi lungo gli incantevoli sentieri dell’Appennino parmense. Le iniziative sono davvero variegate: oltre al trekking saranno infatti organizzate passeggiate naturalistiche come quelle “in notturna” alla ricerca delle tracce dei lupi con simulazione di attività di wolf howling (tecnica dell’ululato indotto), ma anche escursioni con visite guidate per conoscere il patrimonio storico e artistico nei tre paesi del Festival. Camminare può essere anche ricerca di benessere fisico e interiore. A questo scopo sono in programma camminate meditative che insieme agli incontri dedicati al Nordic Walking e allo Shiatzu porteranno a incontrare la natura a tutto tondo, esplorando non solo l’ambiente circostante ma anche la propria interiorità. Camminare è anche occasione di approfondimento e riflessione con il Seminario Pensieri Viandanti, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Parma e curato dal professore Italo Testa. Quest’anno il tema sarà “Politiche del camminare. La democrazia dei passi.” Il ragionamento filosofico e l’incursione saggistica, la poesia e la canzone, la testimonianza video e la narrazione, scenderanno sulle strade dando luogo a un laboratorio aperto. Con esercizi di flânerie e camminate musicali, scuole di paesologia e laboratori di scrittura di viaggio, all’insegna di una vocazione sperimentale e solidale. Un momento importante di approfondimento sul tema del camminare - aperto a tutti - coinvolgendo filosofi, scrittori, antropologi, sociologi e geografi che conferiranno al seminario filosofico una soluzione molto dinamica. Tra gli ospiti di questa edizione Marco Rovelli, Franco Arminio, Francesco Careri e Claudio Visentin. Di cammino si continuerà a parlare con due viaggiatori d’eccezione come Giuseppe Cederna (attore, alpinista e scrittore) e Ivano Ponzini (ambientalista, regista e alpinista) che racconteranno delle proprie differenti strade traducendo sensazioni e chilometri percorsi in immagini, arte e scrittura. L’alpinista Fausto De Stefani porterà la testimonianza del suo impegno in un progetto umanitario in Nepal e Marcello Fini presenterà il progetto “Italica 150”: un viaggio a piedi dal punto più settentrionale del Paese, in provincia di Bolzano, fino a Capo Passero, l’estremità sudorientale della Sicilia, realizzato da Enrico Brizzi e un gruppo di amici camminatori per celebrare il centocinquantesimo anno dell’Unità nazionale. Durante l’incontro a Berceto verrà presentato in anteprima per il pubblico di Passoparola il trailer del documentario del viaggio. Camminare può essere anche un lavoro. Ne parleranno ospiti che hanno fatto del cammino la propria professione: Luca Gianotti, Riccardo Carnovalini e Alberto Conte. E c’è perfino chi durante un viaggio a piedi lungo la Via Francigena da Roma al San Bernardo si è unito in matrimonio, come Flora e Stefano, che a Passoparola racconteranno la loro speciale esperienza di viaggio. Passoparola è anche musica. “Canto di ebano” proporrà un concerto in cui libertà e rigore, virtuosismo tecnico e passionalità mediterranea si fonderanno per trasformarsi in emozione profonda. Protagonista Gabriele Mirabassi, uno dei massimi virtuosi del clarinetto a livello internazionale, che sarà accompagnato dai musicisti d´eccezione Peo Alfonsi (chitarra) e Salvatore Maiore (contrabbasso) nella suggestiva cornice del Duomo di Berceto. Il concerto “Viaggio in Occitania” porterà invece a esplorare con colori nuovi il caratteristico repertorio occitano italiano e francese. A Cassio, sul sagrato della chiesa, il coro C.a.i. Mariotti, nel quarantesimo anno della fondazione, eseguirà infine un repertorio tradizionale di canti di montagna e sulla Resistenza. Dopo il successo dello scorso anno ci sarà anche una sezione di eventi dedicata ai bambini: camminate create ad hoc - come passeggiate animate o escursioni-laboratorio -, percorso tra arte e parole, biblioteca viaggiante a dorso d’asino, giochi e laboratori creativi ed educativi. Non mancherà il mercato tematico “La fiera del camminare” dedicato al cammino e al viaggio (abbigliamento, accessori, editoria di settore e turismo sostenibile) nelle giornate di sabato e domenica. Inoltre durante la manifestazione a Berceto, nel Punto Tappa a fianco del Duomo, sarà possibile visitare le mostre fotografiche “Le vie di sempre” di Daniela Cresci e Ivano Ponzini e “Lungo la strada in fondo all’America”, sempre di Ivano Ponzini. Questo è Passoparola, festival del cammino nato da un progetto della Provincia di Parma in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia dell’Università degli studi di Parma, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, i comuni di Berceto e di Terenzo, la Sezione di Parma del C.a.i. E con l’organizzazione di Parma Turismi. Gli eventi del Festival sono a partecipazione gratuita. Obbligatoria è la prenotazione per le escursioni curate dal C.a.i., consigliata per gli altri eventi. E’ possibile prenotarsi anche on-line sul sito www.Passoparola.it. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno in luoghi al coperto opportunamente segnalati. Per informazioni e prenotazioni: Parma Point Tel.: 0521.931800 E-mail: info@passoparola.It  Web: www.Passoparola.it  (anche per prenotare la partecipazione agli eventi).