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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 16 Gennaio 2015
PROGETTI TURISTICO-CULTURALI SOSTENIBILI. IIN VENETO FINANZIATI CON OLTRE 6 MLN. 22 PROGETTI  
 
Venezia - La Regione ha ammesso a finanziamento per un importo complessivo di 6,1 milioni di euro del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) 2007-2013 (Asse 5 Sviluppo Locale. Linea di intervento 5.2), 22 progetti integrati di area e di distretto turistici culturali e sostenibili, in attuazione di uno specifico bando regionale approvato lo scorso agosto. Il provvedimento è stato adottato su relazione del vicepresidente Marino Zorzato, di concerto con l’assessore Massimo Giorgetti. “A questa linea di intervento – sottolinea Zorzato - sono state assegnate risorse con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo delle località turistiche e culturali, in un’ottica di turismo sostenibile e secondo i principi di sostenibilità economica, sociale e ambientale, attraverso azioni volte a rendere maggiormente accessibili e fruibili i luoghi del turismo e della cultura”. “La Regione del Veneto – aggiunge - da anni ha applicato al settore dello “Sviluppo locale” il metodo della programmazione decentrata, coinvolgendo il territorio attraverso il sistema delle Intese Programmatiche d’Area (Ipa). In continuità con questa politica, le Ipa riconosciute sono state chiamate a presentare progetti condivisi a livello territoriale, mentre i beneficiari dei contributi sono gli enti pubblici che realizzano le opere e le infrastrutture finanziate”. Le opere oggetto di contributo sono principalmente riconducibili da un lato all’eliminazione degli ostacoli fisici che limitano o impediscono la piena mobilità degli utenti e in particolare dei soggetti con ridotta o impedita capacità motoria; dall’altro, all’introduzione e installazione di accorgimenti e segnalazioni per l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo, in particolar modo per i non vedenti, gli ipovedenti e gli audiolesi. L’entità del contributo per ciascun progetto è compresa tra i 100.000 e i 400.000 euro. Entro il 13 ottobre 2014, scadenza fissata per la presentazione delle domande, sono pervenuti agli uffici regionali 42 progetti per i quali si è dato corso all’istruttoria tecnica che ha portato all’individuazione dei 22 progetti ammessi a finanziamento. Tenuto conto della natura degli interventi e della necessità di rispettare le scadenze stabilite dal Cipe, che ha assegnato alle Regioni le risorse Fsc, entro il 31 dicembre 2015 il soggetto attuatore dell’intervento dovrà aver aggiudicato i lavori ed entro il 31 agosto 2017 dovrà trasmettere la rendicontazione finale dell’intervento alla Regione che a sua volta opererà un’attività di monitoraggio sulla fase attuativa, affinché gli interventi siano eseguiti nel rispetto del progetto approvato, degli impegni contrattuali, dei tempi previsti e delle normative vigenti.  
   
   
VENERDÌ 16, SABATO 17 E DOMENICA 18 GENNAIO: MUSICA, CINEMA, OSPITI, DIBATTITI, SPETTACOLI, TEATRO A SAN VITO AL TAGLIAMENTO  
 
Proiezione del documentario di Cbm Italia “Un albero indiano” girato da Silvio Soldini e Giorgio Garini. A seguire Tavola Rotonda con i registi Silvio Soldini e Giorgio Garini, il protagonista Felice Tagliaferri e Massimo Maggio, direttore di Cbm Italia. Conduce Daniele Damele. Aprirà l’incontro la proiezione del documentario “Un albero indiano”, girato dai registi Silvio Soldini e Giorgio Garini per conto di Cbm Italia, un’ Organizzazione Non Governativa che si propone di sconfiggere le forme evitabili di cecità e di disabilità fisica e mentale nei Paesi in Via di Sviluppo, senza distinzione di razza, sesso e religione. In modo sobrio ma intenso il film documenta un corso di lavorazione della creta per bambini con e senza disabilità, tenuto dallo scultore non vedente Felice Tagliaferri presso la Bethany School di Shillong, nell’India settentrionale. Seguirà una tavola rotonda alla presenza dei registi Silvio Soldini e Giorgio Garini, del protagonista del documentario Felice Tagliaferri e di Massimo Maggio, presidente della sezione italiana di Cbm (Christian Blind Mission), che segue il progetto attivo nella scuola indiana. L’idea-guida è la convinzione che il tracciato di confine tra “normalità” e “disabilità” sia molto meno netto e il valico meno impervio di quanto comunemente si pensi. Un confine indica contiguità, divide, ma al tempo stesso connette. E di fatto può essere superato più facilmente se i due vicini imparano a conoscersi meglio al di là di pregiudizi e stereotipi. Come sintetizza Felice Tagliaferri: “Non esistono i disabili e gli abili, tutti hanno le loro disabilità, tutti possono trovare le loro abilità”. Conduttore e moderatore dell’incontro sarà Daniele Damele, un giornalista da sempre attento e sensibile al tema della disabilità. “Confini superAbili” è una iniziativa promossa da “Polaris” Amici del Libro Parlato Onlus, Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Onlus, Lions Club Medio Tagliamento, Comune di San Vito, Cinema San Vito - Pro Loco; con il sostegno di Cooperativa Itaca, il patrocinio di Aido e Comitato Friul Tomorrow 2018, in collaborazione con: Comitato Disabilità di San Vito, Centro Internazionale del Libro Parlato “A. Sernagiotto” Onlus, Comitato Genitori Scuole di San Vito al Tagliamento, Radio Magica Fondazione Onlus. L´amor Che Move Il Sole E L´altre Stelle Pino Micol. Legge La Divina Commedia di Dante Alighieri con Federico Cardilli, violino. Giulio Ferretti, violoncello. Musiche di J. S. Bach. Pino Micol, tra i più grandi attori e registi del Teatro Italiano contemporaneo, interpreta una scelta dei canti del capolavoro della letteratura mondiale La Divina Commedia; con l’accompagnato delle musiche di J. S. Bach ad opera dell’orchestra giovanile Arrigoni di San Vito Al Tagliamento L’amor che move il sole e l’altre stelle, verso di chiusura del trentatreesimo canto del paradiso è obbligatoriamente il titolo della scelta dei canti servita dal grande attore e regista Pino Micol, che attraverso la sua impressione, propone un percorso d’Amore nell’opera più celebre della letteratura italiana. La performance abbraccia la vicenda di Paolo e Francesca, i due amanti che si trovano nella schiera dei "morti per amore", soffermando poi nel primo canto del Purgatorio, momento di passaggio e rito fondamentale della commedia dantesca, guado che lega profondamente Dante alla tradizione classica attraverso la figura di Catone e si conclude nella visione di luce del trentatreesimo canto del Paradiso: L’amor che move il sole e l’altre stelle. Durata: 1h www.Comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it    
   
   
“FESTE LUCANE”, PRESENTATO IL LIBRO DI LAROTONDA  
 
L’opera “Feste Lucane. Genealogia di una Identità”, dell’antropologo Angelo Lucano Larotonda, sostenuta dal Consiglio regionale della Basilicata e dalla Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri, è stata presentata, a Potenza, presso la Biblioteca nazionale. La pubblicazione punta l’obiettivo sulle 1308 feste religiose che ogni anno animano i paesi della Basilicata e che tutte insieme lasciano emergere la “religione vissuta” del lucano. Attraverso una ricca documentazione, Larotonda accompagna il lettore in una sorta di itinerario conoscitivo del sentimento di fede che anima il popolo lucano e del patrimonio religioso presente in regione. Tramite un’attenta e ragionata radiografia sui santuari mariani “in cui il contadino ha instaurato una relazione affettiva e di dipendenza con la Madonna al fine di invocare assistenza quotidiana per la sua famiglia e i suoi animali, di supplicare, con passione e dolore, guarigioni spesso impossibili” l’autore focalizza i tre principali “agenti” culturali che, nel corso dei secoli, hanno determinato il modo di pensare e di fare proprio degli abitanti del territorio: i monaci italo-greci, i Francescani e i Padri Redentoristi di sant’Alfonso dei Liguori. La loro incidenza- sottolinea l’autore - ha regolato le solenni malinconie del lucano, figlie della povertà e della soggezione. Ha fornito tecniche con cui intrecciare in uno stretto connubio corpo e anima, obbedienza e rassegnazione, sottomissione e laboriosità. E la festa, momento di catarsi collettiva, ci svela uno degli aspetti fondanti della genealogia dell’identità lucana. Ad arricchire il saggio tre appendici riguardanti la prima un inedito del compianto Sabino Iusco sull’arte religiosa nella Basilicata del Cinquecento, la seconda i documentari cinematografici sulle feste lucane, a cura di Rocco Brancati, e la terza sul ruolo avuto dalle bande musicali nelle feste lucane, a cura di Nicola Pavese. In copertina il volume si pregia di un dipinto dell’artista Salvatore Sebaste dedicato alla Madonna della Bruna, omaggio che l’autore e l’editrice Antonella Santarcangelo hanno voluto rivolgere alla Capitale europea della Cultura 2019. “Una ricerca preziosa che intreccia storia, identità, passato e futuro dei lucani, che consente di riflettere su un patrimonio immenso, fatto di tradizioni che nel corso del tempo, grazie all’incontro con culture diverse, si sono arricchite e che formano l’identità profonda della Basilicata”. Così il Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Piero Lacorazza il quale ha spiegato come all’indomani della designazione di Matera capitale europea della cultura 2019 la massima istituzione regionale abbia deciso di investire su questa pregevole iniziativa. “Un libro che parla delle feste religiose dei 131 Comuni della Basilicata – ha detto Lacorazza - costituisce un atto simbolico per agganciare alla ‘locomotiva’ Matera tutto il territorio lucano. Cercheremo di mettere a valore tutte le energie che promuovono il territorio e che possono contribuire in maniera determinante a rafforzare la prospettiva di Matera 2019. Il Consiglio regionale – ha spiegato - intende costruire l’operazione ‘Lucani 2019’ e per questo motivo sostiene le iniziative capaci di disegnare il tratto identitario e storico del nostro popolo e non solo della regione. I Lucani – ha detto - sono una macroregione”. Lacorazza ha fatto, quindi, riferimento alla discussione in corso sulle macroregioni, “un dibattito – ha detto - che non può essere subito ma bisogna comprendere che questo Paese ha bisogno di un ampio confronto culturale”. Ricordando, poi, che quest’anno ricorrono tre importanti anniversari riguardanti lo scrittore ed artista Carlo Levi (40 anni dalla sua morte, 80 anni dal confino ad Aliano, 70 anni dalla pubblicazione del “Cristo si è fermato ad Eboli”), Lacorazza ha evidenziato la necessità di “superare quella visione provinciale della Basilicata, basata su un certo ‘levismo’ che ha, negli ultimi 40 anni, raffigurato la nostra terra arretrata e subalterna. Molti – ha detto – pensando a Levi pensano alla Basilicata, pochi pensando a Sinisgalli, l’uomo che rappresentava la modernità e la dimensione industriale del Paese, pensano alla nostra regione. Occorre – ha concluso - riscoprire l’orgoglio di essere lucani e imboccare una strada nuova che ci porti oltre la subalternità. Non si vince abbassando lo sguardo ma si vince se rafforziamo il nostro spessore culturale dando spazio a nuovi fermenti e l’opera dell’antropologo Larotonda è una efficace e valida sintesi di questa nuova filosofia che deve animare le nostre azioni”. “Valorizzare il patrimonio culturale e promuovere il territorio è l’intento della Banca di Credito Cooperativo di Laurenzana e Nova Siri”. Lo ha sottolineato la presidente Teresa Fiordelisi nell’esplicitare la motivazione del sostegno alla pubblicazione dell’ultima fatica del prof. Angelo Lucano Larotonda. “La Banca che rappresento – ha proseguito – affonda le sue radici nei principi della dottrina sociale della Chiesa e si basa sulla sintesi possibile, anche se difficile, tra efficienza e solidarietà. Ispiriamo la nostra attività all’attenzione e alla promozione innanzitutto della persona. L’utile prodotto come risultato dell’attività bancaria – ha sottolineato – non viene distribuito tra i soci, ma viene destinato a patrimonio ed è lo strumento per promuovere il benessere dei soci e del territorio, attraverso il sostegno di iniziative sociali, sportive e culturali”. “La terra senza libri resta terra”. Lo ha detto la titolare della casa editrice “Edigrafema” che ha stampato il volume, Antonella Santarcangelo, sottolineando che “non bisogna guardare alla Basilicata solo come terra di petrolio, terra scura ma anche come terra d’inchiostro”. Nel definire “fortunato” l’incontro con l’antropologo lucano, la Santarcangelo ha spiegato che “Feste Lucane” rappresenta il capostipite della collana Inlocis. “E’ un’opera – ha detto – che dà merito alla nostra regione, al nostro essere lucani. Non si può volare se non si hanno le radici ben piantate sul nostro territorio e la ‘Genealogia di una Identità’ rappresenta questo legame con la Basilicata.” “Un testo anomalo, non frutto di una ingenuità ma il prodotto studiatissimo di un accademico, non conformista, ormai liberato da quelle catene di una istituzione che spesso costringe e pilota una libera ricerca, ingabbiandola in modelli e schemi che hanno poco a che fare con la stessa oggettività che si vuol salvaguardare ad ogni costo”. Questo il giudizio espresso da Monsignor Luigi Telesca, docente di Storia della Chiesa antica e medievale e di Patristica presso la Pontificia Università Lateranense il quale ha sottolineato che “le future generazioni, non solo di studiosi, sapranno apprezzare meglio di noi la preziosità di quanto il volume raccoglie, soprattutto quando la memoria collettiva farà sbiadire quei ricordi legati a quelle ‘feste lucane’, obliterate dal vissuto del popolo di questa regione”. Nel sottolineare la competenza antropologica dell’autore, Mons. Telesca ha posto in evidenza come “attraverso le figure ‘santoriali’, ‘Feste Lucane’ favorisce la genealogia di un’identità che non può che essere esclusivamente cattolica”. “La realtà del simulacro – ha detto – è tipicamente cattolica e rappresenta un espressione di fede mutata nel tempo. Il sacro viene tradotto nella realtà, una realtà visibile, tangibile e nella cultura lucana è fortemente sentita quest’esigenza di esternare la propria fede attraverso forme concrete nel reale”. Il prof. Larotonda nel ringraziare sia il Presidente Lacorazza che la Presidente Fiordelisi per aver creduto nel suo progetto ha ricordato come il suo interesse ha trovato le radici nei suoi affetti più intimi, l’amore vissuto dalla nonna ebrea verso la Madonna. Da lì è partito il suo viaggio, durato circa otto anni, nei 131 comuni della Basilicata per svelare le 1308 feste lucane che “formano un patrimonio di dignità e, per certi versi, anche di grandezza della Basilicata”. Nel riprendere la frase di un mistico che diceva “l’uccello non è libero, sono libere le radici di un albero, perché le radici riescono a nutrirsi nel terreno e a dar vita all’albero intero”, Larotonda ha voluto esprimere il suo intento, quello di “dare un contributo alla nostra identità e alla identificazione delle nostre radici”. Alla presentazione del volume “Feste Lucane”, moderata dalla vice caporedattrice dell’ufficio Stampa del Consiglio regionale della Basilicata, Nicoletta Altomonte, ha partecipato anche il direttore della Biblioteca nazionale di Potenza, Franco Sabia il quale si è detto “contento di ospitare la presentazione di un libro di un autore autorevole e felice per la preziosa collaborazione nata con il Consiglio regionale della Basilicata. Fare editoria – ha concluso – è complicato, ci vuole energia, coraggio e anche un pizzico di follia”.  
   
   
LEONARDO MANERA AL TEATRO COMUNALE DI SERRAVALLE  
 
Al via la stagione teatrale del Teatro comunale di Serravalle Sesia, venerdì 16 gennaio, alle ore 21, con il comico Leonardo Manera, che sarà sul palco con lo spettacolo “Segnali di Vita”. Biglietti in vendita dalle ore 20 la sera stessa dello spettacolo presso il Teatro. Informazioni: Mauro Piolo, tel. 34- 8.8845963, Emanuela Carmellino tel. 338.1753600; Comune, tel. 016- 3.459125. Www.atlvalsesiavercelli.it/  
   
   
A SALUZZO IL FITWALKING DEL CUORE  
 
Cammino, solidarietà e novità per la 12ª edizione, domenica 18 gennaio, del Fitwalking del Cuore, evento che unisce sport e solidarietà. Le iscrizioni sono entrate nel vivo e con esse la caccia al pettorale. Gli amici a 4 zampe sono nuovamente i benvenuti, è infatti riproposta l’iniziativa Fitwalking con l’Amico del Cuore. In occasione dell’iniziativa, che si può raggiungere in bus da numerose città della Granda, è possibile visitare gratuitamente la Castiglia, un’occasione per saluzzesi e non per apprezzare quanto Saluzzo abbia da offrire. Il ricavato delle iscrizioni va in beneficenza. Www.scuolacamminosaluzzo.it  
   
   
RITORNA LA PROMENADO DI FESTIONA  
 
La Promenado della Valle Stura, granfondo di sci nordico nazionale, domenica 18 gennaio giunge alla sua 35ª edizione. Si tratta di un evento di livello internazionale, inserito nel calendario della Federazione Italiana Sport Invernali, a cui partecipano atleti provenienti da diverse regioni del Nord d´Italia e dalla vicina Francia. E’ l´unica gara rimasta in Piemonte di questa tipologia. Si snoda su un percorso unico di 50 km che attraversa i comuni di Demonte, Aisone e Vinadio e che collega i tre centri fondo presenti nella media bassa Valle attraverso un anello di piste interamente battute. Www.vallesturasport.it  
   
   
AD ACQUI TERME CONCORSO FOTOGRAFICO PER “L´IMMAGINE PIÙ VERA DELLA DONNA”  
 
La Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Acqui Terme ha indetto la quarta edizione del concorso fotografico dal titolo: “L´immagine più vera della donna: nel mondo del lavoro e nella politica” con l´obiettivo di comunicare la realtà femminile nel mondo del lavoro e nella politica attraverso sensazioni, azioni e momenti , che resteranno per sempre a memoria di quello che le donne sono, di ciò che fanno e di come lo fanno. Il concorso prevede l’assegnazione di premi alle migliori tre fotografie pervenute. Le fotografie possono essere inviate obbligatoriamente per e-mail, per posta o per deposito, entro e non oltre le ore 12 del giorno 23 febbraio 2015. La premiazione avverrà l´8 marzo 2015, ad Acqui Terme (locali da definire) in occasione della festa della donna. In tale occasione verrà allestita la mostra di tutte le fotografie del concorso. Per il regolamento e ulteriori informazioni si consiglia di visitare la pagina web di Acqui Terme: http://comune.Acquiterme.al.it/  
   
   
CINEMA IN VERTICALE IN VAL SUSA  
 
L´alpinismo, gli sport di montagna, l´esplorazione, la salvaguardia del territorio, degli animali e della cultura di montagna sono i temi del Xvii Cinema in Verticale, anteprima del Valsusa Filmfest. La manifestazione è in programma dal 30 gennaio al 20 marzo in 9 Comuni della Val Susa e del torinese, con proiezioni, anteprime e incontri con esperti, quali il giovane ceco Adam Ondra, tra gli arrampicatori sportivi più forti di tutti i tempi, la collega Federica Mingolla e il regista-alpinista Angelo Siri. In tutto 12 appuntamenti ad Almese, Caprie, Condove, Oulx, San Giorio di Susa, Sant’antonino di Susa e Villar Dora in Valle di Susa e nei Comuni di Giaveno e Orbassano. Www.valsusafilmfest.it