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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Giugno 2009
 
   
  BANCHE: ABI, RAPINE IN CALO DEL 27,3% NEL 2008, 2.160 “COLPI” IN BANCA CONTRO I 2.972 DELL’ANNO PRECEDENTE. “MAGRO” IL BOTTINO: COMPLESSIVAMENTE IL 24% IN MENO RISPETTO AL 2007.

 
   
   Roma, 10 giugno 2009 - Diminuiscono le rapine in banca e il bottino si fa sempre più “magro”. Nel 2008, infatti, sono stati compiuti 2. 160 “colpi” allo sportello con un calo del 27,3% rispetto ai 2. 972 registrati nel 2007. In netta diminuzione anche l’“indice di rischio”, cioè il numero di rapine ogni 100 sportelli, che è passato da 9,1 a 6,4 (-29,3%), il valore più basso registrato dal 1998 ad oggi. Sensibile riduzione anche per il bottino complessivo: nel 2008 i “colpi” hanno fruttato 43,4 milioni di euro, il 24% in meno dell’anno precedente (57,2 milioni). Magro anche il bottino medio per rapina che, con circa 20 mila euro, si mantiene su livelli tra i più bassi degli ultimi dieci anni. Sono questi i principali risultati dell’indagine condotta dall’Ossif, il Centro di ricerca Abi in materia di sicurezza, presentati oggi a Roma al convegno “Banche e sicurezza” al quale hanno partecipato il direttore generale dell’Abi, Giuseppe Zadra, e il Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro. “La sicurezza di cittadini e dipendenti – ha detto Zadra – è un valore fondamentale per il nostro settore che negli anni ha moltiplicato sforzi e investimenti per rendere sempre più protetti e sicuri gli sportelli bancari. Questo impegno, anche grazie alla stretta collaborazione con istituzioni e forze di polizia sta dando i suoi frutti, come dimostra il sensibile calo delle rapine in banca registrato nel 2008. E tuttavia, per contrastare ulteriormente il fenomeno – ha aggiunto Zadra - bisogna continuare a lavorare per ridurre l’ampio uso di contante che ancora caratterizza l’Italia, recuperando il ritardo nell’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici”. Ecco, più nel dettaglio, cosa emerge dalla fotografia scattata dal Centro di Ricerca Abi. La mappa delle rapine Nel 2008, i “colpi” allo sportello sono diminuiti in 17 regioni su 20. La riduzione più significativa si registra nel Lazio (-50,8%, da 388 a 191), mentre la Valle d’Aosta, con un solo episodio nel 2008 (-50% rispetto ai due del 2007), si conferma la regione con il minor numero di “colpi”. Consistenti cali anche Pagina 2 di 2 in: Lombardia (-19%, da 711 a 576), Piemonte (-20,5%, da 205 a 163), Veneto (-35,7%, da 129 a 83), Emilia Romagna (-40%, da 340 a 204), Friuli Venezia Giulia (-45,8%, da 24 a 13), Liguria (-44,1%, da 93 a 52), Sardegna (-42,3%, da 26 a 15), Campania (-3,1%, da 128 a 124), Calabria (-48,4%, da 31 a 16), Sicilia (-24,1%, da 316 a 240), Toscana (-39,7%, da 179 a 108), Abruzzo (-23,1%, da 78 a 60), Molise (- 25% da 4 a 3), Puglia (-13,8% da 160 a 138) e Trentino Alto Adige (-26,1%, da 23 a 17). In controtendenza solo: Basilicata (con 13 rapine da 10), Marche (con 100 da 86) e Umbria (con 43 da 39). Il modus operandi dei rapinatori Nessun cambiamento rispetto al recente passato: i criminali, infatti, hanno agito in pochi minuti, armati spesso di piccole lame e accontentandosi di un magro bottino. In particolare, i malviventi hanno colpito soprattutto di venerdì (23% delle rapine commesse), nella fascia oraria che va dalle 11 alle 13. 30 del mattino (71% delle rapine). Ma i colpi più ricchi si sono registrati di lunedì (27,8 mila euro), prima dell’apertura della filiale (54,6 mila euro) o nel tardo pomeriggio dopo la chiusura al pubblico degli sportelli (60,5 mila euro). Il 58% delle rapine, inoltre, è durato meno di tre minuti e nell’84% dei casi a commetterle è stata una coppia di rapinatori che ha agito a volto coperto (60%). Per quanto riguarda le armi utilizzate, le più comuni sono quelle da taglio, come piccoli coltelli e taglierini (61%), mentre continua a diminuire l’uso delle armi da fuoco (14,8% nel 2008 contro il 26,2% nel 1998). Al contrario, aumentano i “colpi” messi a segno con le sole minacce (18%). La collaborazione con le Forze dell’ordine Il convegno “Banche e sicurezza” è stato anche l’occasione per il direttore generale dell’Abi e il Prefetto di Roma di firmare il nuovo protocollo sulla sicurezza che rinnova quello già siglato lo scorso anno. Nella capitale e in tutte le altre 87 province dove l’accordo è già operativo, la stretta collaborazione tra banche e forze dell’Ordine contribuisce a rendere sempre più sorvegliati e sicuri gli oltre 30 mila sportelli dove ogni giorno si recano cittadini e dipendenti bancari. Con questo stesso obiettivo, ogni anno le banche investono oltre 700 milioni di euro, adottano misure di protezione sempre più moderne ed efficaci, formano i dipendenti bancari e forniscono ai clienti e al personale – anche attraverso un’apposita “Guida antirapina” - tutte le informazioni necessarie per sapere cosa fare prima, durante e dopo un “colpo” in banca. .  
   
 

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