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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Giugno 2009
 
   
  FVG: NUOVI STANDARD PER DEFINIRE QUALITA´´ HOTEL

 
   
  L´obiettivo è chiaramente definito: elevare la qualità ed il confort di alberghi ed hotel per migliorare l´accoglienza dei turisti. Il tema è affrontato in una delibera proposta dal vicepresidente ed assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani, che la Giunta regionale ha discusso ed approvato l’11 giugno 2009. Il provvedimento introduce significative innovazioni ai parametri definiti da una legge regionale del 2002, di fatto riscrivendo i requisiti minimi che ogni hotel o albergo dovrà avere, a seconda del numero di stelle. Requisiti cui dovranno attenersi, senza eccezioni, tutti gli alberghi di nuova costruzione o quelli sottoposti a ristrutturazione. Quelli esistenti avranno invece un margine di tempo per adeguarsi: al momento della scadenza delle stelle, e comunque non oltre il 31 dicembre del prossimo anno. Il tutto con deroghe particolari per gli hotel ospitati in edifici storici. Le nuove regole riguarderanno sia le superfici delle camere che i servizi presenti in esse o, in genere, nell´albergo. Ad esempio una stanza doppia, per la quale in un 4 e 5 stelle oggi bastano 12 metri quadrati, dovrà averne rispettivamente 15 e 16. Anche i bagni sono destinati a diventare più grandi, passando dai 3 a i 5 metri quadri nei 5 stelle, e dai 3 ai 4 negli alberghi classificati con quattro stelle. Le altre prescrizioni, può meno accentuate a seconda delle caratteristiche dell´albergo, riguardano la presenza in camera del frigobar, della cassetta di sicurezza, della connessione diretta ad internet, dell´aria condizionata (tutti obbligatori anche nei 4 stelle). Previsto poi che il personale negli alberghi dalle 3 alle 5 stelle indossi un´uniforme e sappia rapportarsi con la clientela anche straniera. Nei 4 e 5 stelle dovranno essere tre e non più solo due le lingue straniere parlate dal personale. Indispensabile almeno una lingua straniera laddove le stelle esposte sono 3. Le nuove disposizioni prevedono infine che la vigilanza sul rispetto dei nuovi parametri spetti alle amministrazioni comunali. Per chi non si adegua scatterà la diminuzione del numero di stelle, che comportano inevitabilmente una perdita di prestigio, una diversa clientela e, potenzialmente, un minor fatturato.  
   
 

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