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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Giugno 2009 |
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PRESENTATA A ROMA L’INTESA SIGLATA TRA IL GOVERNO E LE REGIONI IN MATERIA DI RAPPORTI INTERNAZIONALI LA REGIONE CALABRIA È IMPEGNATA A DIVENIRE IL PUNTO DI SNODO DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DELL’AREA MEDITERRANEA,
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Roma, 15 giugno 2009 - Il vicepresidente della Giunta Regionale, Domenico Cersosimo, ha partecipato a Roma all’incontro tra i Presidenti delle Regioni ed il Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, per la presentazione ufficiale dell’Intesa siglata tra il Governo e le Regioni in materia di rapporti internazionali. All’incontro hanno preso parte anche il Ministro degli Affari Regionali, Raffaele Fitto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, e i Sottosegretari Vincenzo Scotti ed Alfredo Mantica. “L’intesa - afferma Cersosimo - rappresenta, da un lato, il punto di arrivo di un lungo percorso di confronto tra lo Stato e le Regioni italiane e, dall’altro lato, il punto di partenza per un ruolo più attivo delle Regioni nelle attività internazionali e nella cooperazione decentrata allo sviluppo. La Regione Calabria si impegnerà affinché quanto previsto dall’Intesa possa essere pienamente realizzato, nell’ottica della leale collaborazione tra Stato e Regioni e nella convinzione che non vi sia, su questo terreno, spazio per rivendicazioni di autonomia e di particolarismi”. Con questa convinzione la Regione Calabria guarda al Bacino del Mediterraneo come area geografica prioritaria per lo sviluppo di relazioni e l’avvio di interventi, ancor più in vista della creazione di una Zona di Libero Scambio entro il 2010, nella quale uomini, beni e servizi potranno muoversi o spostarsi in assoluta libertà. “Ne è una prova – prosegue Cersosimo - il fatto che la Regione Calabria è impegnata, attraverso il progetto Inpromed (“International Project of Mediterranea Area”), a divenire il punto di snodo delle attività commerciali dell’area mediterranea, puntando sulla piattaforma logistica del Porto di Gioia Tauro, ma anche il cuore di quell’integrazione sociale, culturale ed economica che l’Europa da tempo ricerca con il Paesi della sponda Sud del Mediterraneo. Tale area ha visto infatti, negli ultimi anni, lo sviluppo di un fitto tessuto di relazioni e di iniziative fra soggetti locali, che costituisce un serbatoio prezioso di esperienze di cooperazione decentrata allo sviluppo, nonché una base di partenza per future attività. Ma in questa prospettiva – sostiene infine il vicepresidente - è auspicabile che il Governo faccia del Mezzogiorno d’Italia, con tutte le sue potenzialità, specificità e vocazioni territoriali, una questione centrale, un punto di vista ineludibile nella sua politica estera e nella sua azione, nell’ambito dell’Unione europea, per un vero rilancio di una Politica Mediterranea”. . . |
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