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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2009
 
   
  VERSO IL RIASSETTO DELLA RETE ELETTRICA DA TERNA A TORINO INTERVENTI DI POTENZIAMENTO E AMMODERNAMENTO DELLA RETE, UN INVESTIMENTO DI 170 MILIONI DI EURO UNA RETE A MISURA D’AMBIENTE: SARANNO DEMOLITI CIRCA 60 KM DI VECCHI ELETTRODOTTI 170 MILIONI DI EURO L’INVESTIMENTO

 
   
  Torino, 15 giugno 2009 – Mercedes Bresso, Presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, Sindaco di Torino, e Luigi Roth, Presidente di Terna Spa, hanno firmato il 12 giugno un importante Protocollo d’Intesa sulla razionalizzazione della rete elettrica a 220 kV del capoluogo piemontese. Oggetto dell’accordo, una serie di interventi di potenziamento e ammodernamento della rete ad alta tensione di Torino con l’obiettivo di aumentare sicurezza, qualità ed efficienza del servizio elettrico in una delle aree industriali più importanti del Paese. La necessità dell’opera risiede principalmente nel fatto che la rete elettrica di Torino, risalente agli anni ’50, è inadeguata ai flussi di potenza che transitano su di essa, anche in considerazione del previsto aumento del fabbisogno della città; altro elemento critico, la vetustà e insufficiente portata dei collegamenti in cavo esistenti. L’insieme di questi fattori comporta un rischio per la sicurezza e la continuità del servizio elettrico, e richiede l’adozione di soluzioni urgenti. Gli interventi, che saranno realizzati in due fasi successive, e per i quali Terna ha previsto un investimento di 170 milioni di euro in linea con il Piano di Sviluppo, riguardano la realizzazione di nuove linee elettriche a 220 kV in cavo interrato sia dentro la città che nelle zone limitrofe, nuovi elettrodotti aerei a 220 kV al di fuori del tessuto urbano, il potenziamento di alcune stazioni elettriche esistenti e la realizzazione di nuove stazioni di trasformazione. Questi i benefici per il sistema elettrico dell’area: 1. Riduzione del rischio di disalimentazione delle cabine primarie inserite sulle direttrici a 220 kV “Sangone – Torino Ovest – Levanna – Pianezza” e “Stura – Torino centro – Torino Sud – Sangone” 2. Consentire l’esercizio in sicurezza della rete a 220 kV che alimenta le aree di Torino Centro, Sud, Ovest e Levanna, migliorando così la qualità e la continuità del servizio 3. Aumentare la magliatura della rete a 220 kV di Torino, diminuendo le congestioni e favorendo il trasporto in sicurezza delle potenze in transito sulla rete a 220 kV. Consistenti anche i vantaggi per l’ambiente: a fronte di circa 7 chilometri di nuovi elettrodotti aerei saranno infatti abbattuti 58 chilometri di vecchie linee, con una significativa riduzione dell’impatto ambientale della rete. Inoltre, per la realizzazione dei nuovi elettrodotti sarà riutilizzato il 72% di vecchi tracciati. La stipula del Protocollo è il punto di arrivo di un percorso di fattiva collaborazione che negli ultimi anni ha visto coinvolte Terna, l’Amministrazioni Regionale e il Comune di Torino con l’obiettivo di definire un approccio metodologico e la scelta di criteri da adottare per le analisi di Valutazione Ambientale Strategica. In particolare, il progetto della “razionalizzazione della rete a 220 kV della città di Torino” rientra nell’ambito dell’Accordo Programmatico tra la Regione Piemonte e Terna sugli obiettivi strategici per il potenziamento e la razionalizzazione della rete elettrica di trasmissione in Piemonte. Terna ha programmato in Piemonte investimenti per oltre 700 milioni di euro nei prossimi anni che rappresentano il 13% del totale per innovazione, sicurezza e affidabilità della rete ad alta tensione nazionale. Oltre alla “Razionalizzazione della rete a 220 kV della città di Torino”, tra le opere principali rientrano: · Nuova linea a 380 kV “Trino (Vc)-lacchiarella (Mi)”; · Razionalizzazione della rete a 132 kV della Val d’Ossola; · Nuova linea di interconnessione in cavo interrato a corrente continua “Piossasco (It) – Grand’ile (Fr)” tra Italia e Francia; · Riclassamento a 380 kV della linea a 220 kV “Casanova-vignole Borbera” e nuova stazione a 380 kV di Asti La presidente della Regione, Mercedes Bresso ha spiegato che “per i cittadini il beneficio sarà duplice: l’intervento previsto produrrà infatti da una parte risparmi significativi sui consumi, dall’altra benefici per la salute, grazie alla riduzione delle emissioni di Co2. Il nostro territorio è una risorsa importante anche dal punto di vista economico ed è nostro compito valorizzare il più possibile l’ambiente, a partire da un corretto utilizzo delle risorse energetiche, producendo così ricadute positive sul Pil". Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, ha sottolineato che “la riqualificazione dei sistemi infrastrutturali urbani e suburbani, l’ammodernamento delle reti di servizio, l’erogazione di beni essenziali utili al mantenimento di una buna qualità di vita sono prioritarie per la città. Usufruire di reti moderne, sicure ed ecologiche è un sinonimo di progresso, rappresenta un risparmio per la città e per il soggetto erogatore ed è anche un vantaggio per i cittadini, cui viene erogato un servizio ottimale”. “Garantire l’efficienza, lo sviluppo e la sicurezza del sistema elettrico con il minore impatto ambientale possibile - ha dichiarato il presidente di Terna Luigi Roth - è tra gli obiettivi prioritari della società nella sua missione di Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale. Per un’azienda come Terna la sostenibilità ambientale oltre che un dovere è anche un fattore strategico. In questo senso il Protocollo siglato oggi con la Regione Piemonte e il Comune di Torino, è per noi molto importante e segna un ulteriore passo avanti nel proficuo rapporto di collaborazione instaurato con le Amministrazioni. Esso rappresenta un paradigma dell’attività di Terna: più un’opera è strategica, tanto più è necessario promuovere un giusto equilibrio tra esigenze energetiche e salvaguardia dell’ambiente circostante. Investimenti per 170 milioni di euro: più sicurezza, qualità ed efficienza del sistema elettrico Razionalizzazione rete elettrica a 220 kV città di Torino Verranno demoliti circa 60 km di linee elettriche nella zona che interessa i Comuni di Grugliasco, Rivoli, Pianezza ed Alpignano e il Parco urbano ‘Mario Carrara’ Razionalizzare e sviluppare in modo compatibile con l’ambiente la rete elettrica ad alta tensione della città di Torino. Il numero di chilometri di cavi e tralicci eliminati sarà otto volte superiore a quello delle nuove infrastrutture: 58 i km di linee da smantellare a fronte di 7 km di nuovi elettrodotti. L’obiettivo è di migliorare la qualità e la sicurezza del servizio elettrico in una delle aree più importanti del Piemonte. Scenario La necessità dell’opera risiede principalmente nel fatto che la rete elettrica di Torino, risalente agli anni ’50, è inadeguata ai flussi di potenza che transitano su di essa, anche in considerazione del previsto aumento del fabbisogno della città; altro elemento critico, la vetustà e insufficiente portata dei collegamenti in cavo esistenti. L’insieme di questi fattori comporta un rischio per la sicurezza e la continuità del servizio elettrico, e richiede l’adozione di soluzioni urgenti. Terna, attraverso la firma dell’Accordo Programmatico con la Regione Piemonte, avvia opere di potenziamento e di riassetto complessivo della rete per valorizzare le esigenze di sviluppo e soddisfare le necessità di riequilibrio territoriale con l’obiettivo di far coesistere le infrastrutture di rete e il territorio. Gli interventi, in linea con le indicazioni della Delibera di Giunta Regionale 19-5515, riguardano le criticità correlate con le aree del Parco urbano di Torino ‘Mario Carrara’ e dei Comuni di Grugliasco, Rivoli, Pianezza ed Alpignano. In dettaglio saranno concordate le modalità di intervento che consentiranno di avviare celermente l’interramento di tutte le linee che attualmente interferiscono con il Parco urbano e l’interramento/smantellamento dei tratti di linea a 220 kV e a 132 kV che interessano quattro Comuni dell’area torinese. Benefici Elettrici Ø riduzione rischio di disalimentazione delle cabine primarie inserite sulle direttrici a 220 kV “Sangone – Torino Ovest – Levanna – Pianezza” e “Stura – Torino centro – Torino Sud – Sangone” Ø consentire l’esercizio in sicurezza della rete a 220 kV che alimenta le aree di Torino Centro, Sud, Ovest e Levanna, migliorando così la qualità e la continuità del servizio Ø aumentare la magliatura della rete a 220 kV di Torino, diminuendo le congestioni e favorendo il trasporto in sicurezza delle potenze in transito sulla rete a 220 kV. L’intervento contribuirà anche a favorire il trasporto in sicurezza della potenza prodotta dalla centrale in ciclo combinato Aem di Moncalieri. Benefici Ambientali Ø riutilizzo del 72% di vecchi tracciati; Ø minimizzazione dell’apertura di cantieri; Ø minimizzazione degli impatti con Aree a Tutela paesaggistica e archeologica attraverso la preventiva concertazione della localizzazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Ø minimizzazione degli impatti con Aree a Tutela Ambientale e Naturalistica, realizzata tramite il preventivo coinvolgimento degli organi preposti; Ø minimizzazione degli impatti paesaggistici, preventivamente concertata con gli Enti preposti, tramite l’utilizzo di opere di ingegneria naturalistica, di sostegni a basso impatto e cromatismi compatibili con il paesaggio. Dati Tecnici Sintesi: § nuovi elettrodotti aerei 7 km § demolizioni elettrodotti aerei 58 km § rapporto 1:8 Nuove linee (km): • Linee in cavo 220kV dentro la città Circa 40-45 km • Linee in cavo 220kV fuori la città Circa 7-10 km • Linee aeree 220kV fuori la città Circa 5-8 km Dismissioni (km): • Linee in cavo 220 kV dentro la città 25 km • Linee aeree 220 kV dentro centri urbanizzati 20 km • Linee aeree 132 kV dentro centri urbanizzati limitrofi 6 km • Linee aeree 132 kV fuori centri urbanizzati limitrofi 32 km Stato Dell’opera Ø 12 giugno 2009: firma Protocollo d’Intesa Comune Torino – Regione Piemonte – Terna. Ø 27 febbraio 2008: firma Accordo Programmatico Terna-regione Piemonte .  
   
 

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