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Notiziario Marketpress di
Lunedì 15 Giugno 2009 |
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CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEGLI EDIFICI CONVEGNO A PERUGIA
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Perugia, 15 giugno 2009 - La salvaguardia e la tutela dell’ambiente passa anche attraverso la promozione dell’architettura sostenibile. La Regione Umbria, da sempre attenta ad un’edilizia rispettosa dell’ambiente, è tra le prime Regioni italiane ad avviare un processo di qualificazione degli edifici residenziali attraverso la certificazione ambientale. L’introduzione dell’attestato, facoltativo per i privati ma obbligatorio per i soggetti pubblici e che sarà rilasciato gratuitamente dall’Arpa e in seguito anche da altri soggetti, unitamente ai provvedimenti di tutela dell’ambiente e comfort abitativo già introdotti dalla legge regionale “17/2008”, pongono l’Umbria nel ruolo di leader nel settore della diffusione dei criteri dell’architettura sostenibile. Infatti, uno degli elementi che maggiormente caratterizzano la legge è proprio quello del procedimento di certificazione della compatibilità ambientale degli edifici. “Il principale obiettivo è quello di puntare ad una qualità progettuale e architettonica soprattutto per gli edifici di nuova costruzione anche per offrire la possibilità di aprire un nuovo segmento di mercato all’insegna della qualità – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente, Lamberto Bottini, durante il convegno promosso dalla Regione Umbria per illustrare agli addetti ai lavori i contenuti del disciplinare - Il livello di sostenibilità del fabbricato viene determinato utilizzando il Disciplinare tecnico approvato con la delibera ‘581/09’. Il certificato verrà esposto sul fabbricato e ne accompagnerà i passaggi di proprietà proponendosi come un indicatore qualificante nel mercato immobiliare. Inoltre, per gli interventi sottoposti a certificazione, la legge prevede azioni di sostegno e incentivazione”. La certificazione di sostenibilità ambientale che, come si diceva è rilasciata da Arpa Umbria, ha validità di 10 anni rinnovabili ed è affissa all’edificio con la relativa definizione della classe di appartenenza ed il punteggio di valutazione, mentre tutta la documentazione da presentare deve essere sottoscritta da un tecnico abilitato Nel caso di progettazione di nuovi edifici, al fine di favorire una stima delle caratteristiche di qualità ambientale di un fabbricato antecedente alla realizzazione dell’intervento edilizio, il progetto dello stesso può essere sottoposto ad Arpa Umbria, una sola volta per ciascun edificio, per una valutazione preliminare che, una volta posseduta, deve essere allegata alla richiesta di Certificazione che si effettua a fine lavori. Nella prima fase di sperimentazione la certificazione verrà rilasciata solo per l´edilizia residenziale pubblica e privata ed in forma gratuita. “La valutazione dell’edificio si attua mediante la compilazione di 22 schede tecniche tratte dal più recente aggiornamento del "Protocollo Itaca", approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome – ha detto l’assessore Bottini - Per ogni edificio si attesterà il risparmio energetico, il recupero di acqua piovana, la permeabilità dei suoli, il dilavamento dei parcheggi e l’utilizzo di materiali capaci di aumentare il confort degli utenti. In pratica le schede affrontano varie problematiche di tipo ambientale ed energetico dell’edificio da classificare, basandosi su cinque macro-aree di valutazione e su relativi sottocriteri”. Determinanti quindi, saranno la qualità del sito, il consumo di risorse, carichi ambientali, la qualità ambientale indoor. Ogni scheda ha definita una scala di prestazione che va da "insufficiente" a "ottimo" con un punteggio relativo da -1 a 5. La somma dei punteggi ottenuti nelle singole schede, ricalibrati secondo la pesatura attribuita ad ognuna di esse, determina il punteggio associato a ciascuna area di valutazione. La somma dei punteggi ottenuti nelle cinque aree di valutazione, determina il punteggio finale del fabbricato, che, espresso in centesimi, determina l’appartenenza dello stesso in una delle quattro classi di certificazione:da 80 – 100 punteggio ottimo classe A, 60 – 80- buono classe B,50 - <60 sufficiente classe C, < 50 insufficiente D. Un edificio in classe D non ottiene il Certificato di Sostenibilità Ambientale, mentre negli altri casi sono previste agevolazioni fiscali. . |
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