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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2009
 
   
  OGGI AL TEATRO OLIMPICO DI VICENZA: IL SUONO DELL’OLIMPICO 2009 CONCERTO DI APERTURA NEL NOME DI HAYDN E BEETHOVEN

 
   
  Vicenza, 15 giugno 2009 Oggi con il concerto, “Il Suono dell’Olimpico 2009”, si inaugura al Teatro Olimpico di Vicenza (inizio alle ore 21. 00) il momento in cui l’Orchestra del Teatro Olimpico torna nel luogo da cui ha preso avvio la sua storia. Il festival è realizzato dall’Oto in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Vicenza, con il sostegno di sponsor pubblici e privati. Il tema portante della stagione è il sinfonismo classico, con un omaggio a Franz Joseph Haydn nel bicentenario della morte, e una panoramica sull’universo culturale del tempo del grande Maestro. Ecco dunque che la serata di apertura propone la Sinfonia n. 1 in Re maggiore e la Sinfonia n. 101 di Haydn, accanto al Concerto per Pianoforte n. 1 in Do maggiore op. 15 di Ludwig van Beethoven, uno dei più illustri allievi del più anziano compositore tedesco. Ad interpretarlo sarà il pianista coreano Yung Wook Yoo, talento di fama internazionale e vincitore dei più prestigiosi premi, assieme all’Orchestra del Teatro Olimpico. Sul podio sarà Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico e direttore principale dell’ensemble vicentino. <<A conclusione della stagione al Teatro Comunale Città di Vicenza – spiega il Maestro De Lorenzo – l’Oto ritorna al teatro palladiano. Un luogo che sente come il “suo teatro”, e che per le sue qualità acustiche si conferma perfetto per un ascolto particolarmente coinvolgente. La dedica ad Haydn, iniziata già con la stagione al Comunale, prosegue ora con il “Suono”. In cartellone sono state incluse alcune opere del primo periodo, come le sinfonie n. 1 e n. 5 (eseguita nel concerto di anteprima del 23 aprile scorso), accanto ad alcune sinfonie concertanti e a composizioni dell’ultimo periodo. L’omaggio al grande Maestro si completa con le opere di altri due pilastri del classicismo viennese, e tra i più grandi musicisti di tutti i tempi: Mozart e Beethoven. Nella serata di apertura si presenta il Primo concerto per pianoforte e orchestra di quest’ultimo, che mostra evidenti influenze haydniane. Con questo primo programma l’Orchestra del Teatro Olimpico intende dare il benvenuto in teatro al pubblico, vicentino e non solo, rinnovando un legame con la città di Vicenza attraverso il suo monumento – simbolo>>. La Sinfonia n. 1 di Franz Joseph Haydn è l’opera d’apertura di un corpus sinfonico destinato a contare 104 composizioni, che avrebbe condizionato in maniera imprescindibile gli sviluppi delle forme orchestrali nel classicismo e nelle epoche a seguire. Prospettiva che abbiamo ai nostri giorni, ma che il compositore non poteva immaginare quando, tra il 1757 e il 1759, compose la Sinfonia per la corte del Conte Morzin, a Lukavec (Boemia), interpretando la contemporaneità della musica europea: per un verso, la composizione aderisce alla scuola barocca, indicando la formazione culturale dell’autore, per un altro si insinuano accenni di modernità, come il crescendo iniziale, che tradisce l´influenza dell´innovativa ed autorevole scuola sinfonica di Mannheim. All’estremo opposto della parabola compositiva di Haydn sta la Sinfonia n. 101. Nel 1794, Haydn tornò per la seconda volta a Londra, a seguito dei successi del suo primo viaggio del 1791/92. La n. 101 fu presentata il 3 marzo all´Hanover Square Concert Rooms, ricevendo presto il popolare soprannome di “The clock” (“L´orologio”), per le figurazioni ritmiche del secondo movimento, introdotte dai fagotti e dal pizzicato degli archi, che furono interpretate dal pubblico come un ticchettio. Allievo dell´Haydn, fu Ludwig van Beethoven. Il suo Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra, in realtà il secondo scritto dal compositore di Bonn, presenta una stile ormai personale e presenta una coesione strutturale forte, basata su rapporti saldi tra scrittura solistica e orchestrale. Tipico è il contrasto dinamico tra i movimenti del Concerto, che passa dalla marzialità dell´Allegro con brio, al lirismo del Largo, fino al culmine rappresentato dall´esuberanza “popolaresca” del Rondò conclusivo. Ad interpretarlo sarà Yung-wook Yoo, pianista dall’esordio molto precoce: a soli dieci anni ha dato il suo primo recital, dimostrando il suo eccezionale talento. Vincitore di diverse borse di studio, nel 1996 ha frequentato la celebre Juilliard School di New York, nella classe di Martin Canin, e poi con Jerome Lowenthal, ottenendo il diploma nel 2001. Dal 2002 ha studiato con Solomon Mikowsky alla Manhattan School of Music, dove ha conseguito nel 2004 il diploma di Master of Music e dove tuttora studia come borsista della Elva Van Geldar Memorial Scholarship. Da quando, nel 1998, vinse il primo premio del 13° Paloma O´shea Santander International Piano Competition, Yung-wook Yoo ha suonato in oltre 20 Paesi in tutto il mondo e ha pubblicato il suo primo Cd sotto l´etichetta Naxos, eseguendo le trascrizioni per pianoforte di Franz Liszt. Vincitore in molti concorsi internazionali, tra cui la 2nd Beethoven Competition di Bonn nel 2007, il Concorso Richter a Mosca, Vianna da Motta in Portogallo, l´International E-concorso negli Stati Uniti e il Montreal lnternational Music Competition in Canada, si è eisbito con le maggiori orchestre, tra cui St. Petersburg Symphony Orchestra, France National, Spanish National e Dresden Symphony Orchestra, ed è stato diretto da importanti direttori, come James Conlon, Sergiu Comissiona, Pinchas Steinberg, Jesus Lopez Cobos, Rafael Fruhbeck de Burgos e Victor Pablo. Si è esibito nelle sale più prestigiose (Wigmore Hall di Londra, 92nd Street Y di New York, Tonhalle di Zurigo, Unesco Hall di Parigi, Palau de la Musica di Barcellona e Auditorio Nacional de Musica di Madrid). È stato solista in numerosi festival internazionali quali Berliner Begegnungen, Klavier-festival Ruhr, Hundisburg, Yokohama, Radio France e Ai Bustan. “Il Suono dell’Olimpico” prosegue con altre date, fino al 25 giugno. Il cartellone completo è su www. Orchestraolimpico. It. .  
   
 

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