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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2009
 
   
  ECONOMIA FVG: SINTONIA CON OBIETTIVI CREDITO ANTICIPAZIONE A TASSO E SPESE ZERO, DELL´INDENNITÀ DI CASSA INTEGRAZIONE.

 
   
  Trieste, 15 giugno 2009 - Una forte sintonia con i contenuti della relazione di Giuseppe Graffi Brunoro, presiedente della Federazione delle Banche di Credito Cooperativo del Friuli Venezia Giulia, in occasione della presentazione del bilancio del gruppo, il 13 giugno a Trieste, è stata espressa dall´assessore regionale Roberto Molinaro, che ha portato il saluto del presidente Tondo. Nella complessità dei tempi in cui viviamo, ha detto Molinaro, un´azione di governo a qualsiasi livello ha bisogno di alleati. Le istituzioni da sole non riescono a coprire tutti gli spazi richiesti e il Credito Cooperativo di questa regione ha dimostrato di saper essere protagonista in una condizione economica e sociale non facile, sia adattando le line di gestione del credito che affiancando l´Amministrazione regionale con un´azione attiva. Ne è esempio la sottoscrizione, assieme anche alle parti sociali, del protocollo d´intesa, lo scorso 28 aprile, che prevede l´anticipazione a tasso e spese zero, dell´indennità di cassa integrazione. Secondo Molinaro, in sostanza, grazie al suo radicamento sul territorio il Credito Cooperativo rappresenta una grande risorsa per affrontare, in sinergia con la Regione, le complessità del momento. L´assessore ha quindi colto l´occasione per ricordare gli strumento adottati dall´Amministrazione regionale per fronteggiare le attuali difficoltà del Friuli Venezia Giulia "su cui incide pesantemente quello che accade nel mondo". Innanzitutto il "decreto anticrisi", con il quale "abbiamo individuato un pacchetto di investimenti più adatto alle esigenze della piccola e media impresa", ma si è anche voluto accelerare gli investimenti, attraverso una semplificazione burocratica, perché "troppo tempo passa da quando si decide di investire a quando i lavori vengono messi in cantiere, e ancora di più a quando sono completati". Sono innovazioni create per far fronte all´emergenza, ma comunque "destinate a rimanere". Quindi Molinaro ha toccato il tema della liquidità, anche in risposta al presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, che aveva sollecitato la Regione sul sostegno al credito. In proposito ha messo in evidenza la portata di una recente operazione finanziaria che, utilizzando una temporanea disponibilità di cassa legata al nuovo sistema di riscossione dei tributi, consente di attivare un Fondo di rotazione da 400 milioni di euro per la stabilizzazione del sistema produttivo. E poi, sempre tra le misure contingenti, c´è "l´attenzione alla coesione sociale", che si è concretizzata "nell´ampliamento delle possibilità di utilizzo degli ammortizzatori sociali in deroga, a beneficio dei lavoratori a termine, soprattutto giovani, che altrimenti rischierebbero di rimanere senza copertura". Tuttavia, secondo l´assessore, la tenuta del sistema non implica solo misure di carattere economico. "Per troppo tempo abbiamo coniugato il concetto di sviluppo con quello di disponibilità di risorse. Oggi c´è anche la necessità di semplificare gli strumenti e le modalità del rapporto di cittadini, famiglie e imprese con la pubblica amministrazione e di tagliare costi inutili". In questo direzione vanno "diversi provvedimenti già portati all´attenzione del Consiglio regionale ed altri che saranno presentati a breve, come quelli che riguarderanno la casa, la famiglia, la genitorialità". Infine nel suo intervento Molinaro non ha mancato di citare la prevista sottoscrizione di un protocollo d´intesa con il Credito Cooperativo, e la partecipazione dell´Anci e dell´Ufficio scolastico regionale, cui anche il presidente Graffi Brunoro ha fatto riferimento nella sua relazione. Si tratta di un piano di interventi formativi, rivolto in particolare agli studenti delle scuole superiori, su temi quali investimenti finanziari, indebitamento responsabile, sistemi di pagamento previdenza complementare. Anche questo un indice della collaborazione in atto tra regione e Credito Cooperativo che, "hanno ruoli diversi ma il comune obiettivo dello sviluppo del territorio, del miglioramento della qualità della vita, del benessere delle comunità in cui operano". .  
   
 

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