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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 04 Ottobre 2006 |
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COMPLETATO L’ASSETTO AZIONARIO DI DELTA S.P.A: SOPAF CEDE AL BANCO POPOLARE DI VERONA E NOVARA IL 10% DI DELTA SPA.
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Milano, 4 ottobre 2006 – Sopaf S. P. A. Comunica di avere ceduto il 10% del capitale sociale di Delta Spa al Banco Popolare di Verona e Novara. L’operazione, perfezionatasi attraverso l’esercizio di un diritto di opzione call che Sopaf aveva concesso al Banco lo scorso mese di febbraio, conferma la collaborazione tra i due gruppi nel settore del credito al consumo, avviata nel 2005 attraverso la partnership tra la società Essere S. P. A, (società di distribuzione di mutui residenziali partecipata da Sopaf) e il Banco Popolare di Verona e Novara. Il corrispettivo per il trasferimento delle azioni è pari a 20,76 milioni di euro e per Sopaf S. P. A comporta una plusvalenza di circa 1,2 milioni di euro oltre al dividendo 2005 già percepito pari a 1 milione di euro. Il Banco Popolare di Verona e Novara, già azionista di Delta al 10%, ha così incrementato la propria quota al 20% e affianca gli altri attuali azionisti: Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S. P. A. , il management e il Gruppo Sopaf. Operativo dal 2003, il Gruppo Delta, con sede a Bologna, opera nel campo dell’intermediazione finanziaria, offrendo al segmento retail una ampia gamma di prodotti e servizi: prestiti personali, prestiti finalizzati, cessione del quinto, leasing, carte di credito, noleggio a lungo termine, factoring, prodotti e servizi bancari e recupero crediti. Il Gruppo Delta, che oggi conta oltre 570 dipendenti e 200 punti vendita, occupa la 12° posizione nella classifica Assofin al 30/6/2006 con una quota di mercato del 3,8% (3,2% al 31/12/2005) ed un tasso annuale di crescita degli impieghi pari al 42,7% (30 Giugno 2005 - 30 Giugno 2006). Il valore dei finanziamenti di crediti al consumo del Gruppo Delta nel primo semestre del 2006 ammonta a circa Euro 1 miliardo, suddiviso in Euro 200 milioni di prestiti diretti, Euro 353 milioni di prestiti auto, Euro 203 milioni di altri prestiti finalizzati, Euro 240 milioni di cessioni del quinto e delegazioni di pagamento ed infine Euro 4 milioni di carte di credito. . |
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