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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Giugno 2009
 
   
  SICUREZZA FVG: PRONTO NUOVO PIANO REGIONALE

 
   
  Trieste, 15 giugno 2009 - Il programma regionale di finanziamento delle politiche della sicurezza è stato accolto favorevolmente dal Governo del Friuli Venezia Giulia. Ora il documento, proposto dall´assessore alla Sicurezza Federica Seganti, inizierà l´usuale iter al vaglio prima delle Autonomie Locali e poi del Consiglio regionale, ma con la sua approvazione preliminare già si delineano le politiche che la Regione intende portare avanti in tema di sicurezza nell´arco dell´anno in corso. A monte del programma, un´analisi delle situazioni di criticità in materia che, partendo dalla valutazione di statistiche contenute tra l´altro nel Rapporto sulla criminalità del Ministero dell´Interno del 2006 e nel compendio "Giustizia e criminalità in Friuli Venezia Giulia" del 2008, conferma il generale aumento dei reati su tutto il territorio nazionale. A livello locale, appare significativa l´incidenza di furti e rapine. I soli reati di furto, che nel 2003 costituivano circa il 50 per cento dei reati commessi in regione, erano saliti nel 2006 all´88 per cento. "La nostra posizione geografica, senz´altro positiva per una molteplicità di ragioni, costituisce anche motivo di attrazione per flussi migratori che sono alla radice dello sviluppo di questi reati" conferma l´assessore Seganti, ricordando che al 31. 12. 2007 la popolazione straniera in Friuli Venezia Giulia era pari al 6,8 per cento, contro una media nazionale che nello stesso periodo si assestava attorno al 5,6 per cento. Se furti e rapine (ad esser colpiti sono appartamenti, negozi, cantieri, locali pubblici, mezzi di trasporto) rappresentano in regione l´emergenza criminale più evidente, l´incremento dei flussi migratori fa alzare la guardia contro altri eventi delittuosi, che includono l´introduzione di clandestini in collegamento con il traffico di esseri umani e lo sfruttamento della prostituzione, due filoni da cui derivano spaccio di stupefacenti, traffico d´armi e gli stessi atti di delinquenza contro il patrimonio. "Eccetto che per i furti nelle abitazioni, i reati sul nostro territorio lo scorso anno sono diminuiti anche grazie al lavoro sinergico degli operatori della sicurezza - afferma l´assessore - ma occorre favorire questa tendenza, garantendo continuità alle politiche già avviate in modo da aumentare le condizioni di vivibilità sul territorio". Due sono, spiega Seganti, gli ambiti d´intervento su cui ci si intende muovere. Il primo riguarda la realizzazione di progetti di rilievo regionale, che favoriscano l´aumento della percezione di sicurezza e la promozione della legalità e vengano attuati direttamente o mediante accordi con atri soggetti istituzionali e con lo Stato. Il secondo prevede interventi da attuare a livello locale con lo sviluppo di programmi proposti da Comuni e Province. Nel primo caso il Piano, spiega l´assessore, prevede il monitoraggio su organici e mezzi della polizia locale al fine di migliorare l´azione formativa e agevolare lo svolgimento dei servizi sul territorio fornendo strumenti adeguati ai corpi di polizia locale; sviluppare nuove metodologie operative ed implementare i mezzi in dotazione alle Forze di Polizia ed alla polizia locale; favorire a tutti i livelli sinergie operative e collaborazione; dare sostegno alle Autonomie locali che presentino criticità in termini di sicurezza; sostenere la ristrutturazione e la costruzione delle caserme dei Carabinieri; favorire la collaborazione tra i diversi organismi istituzionali, l´utilizzo di nuove tecnologie e lo sviluppo della cultura della legalità; avviare iniziative mirate a scoraggiare l´uso ed abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti e a reprimere i fenomeni di bullismo. Per quanto riguarda invece il sostegno alle Autonomie locali, il Piano prevede l´installazione di impianti di videosorveglianza, il supporto allo svolgimento delle funzioni della polizia locale con l´acquisto di armamenti, potenziamento delle sale operative, rinnovo delle dotazioni tecnico strumentali e del parco veicoli e natanti, lo sviluppo di azioni a favore delle fasce più deboli ed esposte a fenomeni di criminalità e la prevenzione del bullismo nelle scuole. "Dal sondaggio che abbiamo fatto in regione per valutare il livello di sicurezza tra i cittadini è chiaramente emerso che alla polizia locale si chiede una partecipazione maggiore alla soluzione del problema" spiega l´assessore Seganti, ricordando come l´indagine, a fronte della valutazione positiva espressa sull´attività degli agenti di polizia locale, ne ha rimarcato la presenza insufficiente nei Comuni di riferimento. "Intendiamo dar corso al piano prima possibile - conferma l´assessore - e per questo, sin dalla prossima settimana, avvieremo le consultazioni con le Autonomie locali, primo passo per raccogliere le indicazioni necessarie a perfezionarne i contenuti". .  
   
 

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