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Notiziario Marketpress di
Martedì 16 Giugno 2009 |
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FONDAZIONE PER L´AUDIOVISIVO, CABINA DI REGIA PER IL ´MADE IN LAZIO´
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Roma, 16 giugno 2009 - Sostenere imprese e lavoratori del settore dell´audiovisivo del Lazio, coordinando i diversi interventi a sostegno del comparto, che occupa nella regione 130 mila persone, compreso l´indotto. Questo il compito della neonata Fondazione Lazio per l´Audiovisivo, promossa e attivata dalla Regione Lazio due mesi fa. "Siamo nati - spiega Francesco Gesualdi, presidente della Fondazione - innanzitutto per dare solidità e una struttura stabile al ´Romafictionfest´, di cui quest´anno, tra il 5 e l´11 luglio, presentiamo la terza edizione, in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma e l´Associazione produttori televisivi (Apt). L´obiettivo - sottolinea - è quello di svolgere il ruolo di cabina di regia, di coordinamento degli interventi per il settore, da svilupparsi poi attraverso i diversi Assessorati regionali interessati al comparto dell´audiovisivo, e le agenzie di dipendenza regionale come Filas e Sviluppo Lazio". La Fondazione opererà inoltre in stretto contatto con i rappresentanti delle 4. 700 aziende laziali del comparto (l´80% di quelle presenti sul territorio nazionale). "Il nostro interesse per questo settore - dice Gesualdi - nasce anche da questi importanti numeri e il nostro operato punta a rendere più solide e forti le imprese del settore nel Lazio. Per questo, individueremo problemi, criticità ed esigenze del settore proprio consultandoci con imprese e rappresentanti del comparto, e poi attiveremo gli interventi necessari". Intanto, oltre al ´Romafictionfest´, vetrina d´eccezione per i prodotti ´made in Lazio´, la Fondazione per l´Audiovisivo ha già approvato un altro intervento concreto per l´audiovisivo della regione. "Abbiamo appena varato in consiglio d´amministrazione - ricorda Gesualdi - e pensiamo di renderlo operativo a partire da settembre 2009, uno ´sportello cinema´ per permettere alle aziende di avere le informazioni e l´assistenza per accedere ai bandi e ai finanziamenti europei erogati dalla Regione per il settore". E´ di 50 milioni, infatti, la ´manovra´ della Regione Lazio per l´audiovisivo con investimenti per l´innovazione, le tecnologie, la formazione e l´internazionalizzazione di imprese e lavoratori. Nel programma della Fondazione, anche un progetto sul modello del ´Sundance Film Festival´: "Vorremmo realizzare una scuola del cinema - rivela Gesualdi - seguendo l´esempio del ´Sundance Film Festival´ di Robert Redford che si tiene in America, dove si ha la possibilità anche di studiare per diventare ´produttori´. L´idea - spiega il Presidente della Fondazione - è quella di formare dei professionisti del cinema, attraverso la docenza di eccellenze del settore, e allo stesso tempo di creare prodotti cinematografici ´finiti´, da lanciare subito sul mercato. In questo programma - sottolinea - cercheremo di sfruttare le sinergie con strutture già esistenti, come ad esempio il Centro sperimentale cinematografico". E nell´azione della Fondazione Lazio per l´Audiovisivo c´è anche la solidarietà per l´Abruzzo colpito dal terremoto, con la disponibilità al trasferimento temporaneo nel Lazio dell´Accademia dell´Immagine de L´aquila, polo d´eccellenza per l´audiovisivo. "Vogliamo dare continuità - afferma Gesualdi - a un´istituzione importante come l´Accademia e abbiamo pensato di permettere di trasferire a Roma le strutture della scuola per il tempo che sarà necessario alla ricostruzione". Un altro degli obiettivi della Fondazione è quello di portare i prodotti audiovisivi ´made in Lazio´ anche fuori dai confini nel nostro Paese. Una strada, quella dell´internazionalizzazione, già seguita da anni dalla Regione Lazio, che, insieme a Cinecittà Luce Spa, finanzia il Centro Cinematografico e dell´Audiovisivo a Casablanca in Marocco. "E´ un intervento molto importante anche sotto il punto di vista sociale - assicura Gesualdi - visto che spostando la sede del Centro da Ouarzazate a Casablanca abbiamo individuato un quartiere molto ´popolare´ della città. Qui insegniamo, agli oltre 80 ragazzi che seguono i corsi, la lingua italiana e i diversi mestieri del cinema. E a testimonianza dell´importanza dell´iniziativa - sottolinea Gesualdi - il Re del Marocco ha inaugurato la sede, una cosa che non capita per tutte le scuole". Un progetto che, secondo Gesualdi, potrebbe allargarsi anche ad altre forme di collaborazione: "Abbiamo intenzione di rafforzare il legame con il Marocco incrementando il progetto della Scuola, ma anche pensando a creare un rapporto di mercato in modo da portare i nostri prodotti nelle sale cinematografiche e nelle tv del Marocco. Stiamo poi pensando - annuncia - di portare anche ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, il ´Romafictionfest´, in modo da veicolare i nostri prodotti sulla strada dell´internazionalizzazione". Dunque, l´obiettivo, secondo Gesualdi, deve essere quello di ripercorrere le ´strade di successo´ dei prodotti cinematografici italiani degli anni ´60 e ´70, conosciuti e venduti in tutto il mondo: "Per riuscire in questo intento - conclude Gesualdi - sono necessarie due cose: più risorse per fare prodotti di sempre maggiori qualità e, allo stesso tempo, per promuoverli al meglio alla conquista dei mercati internazionali". . |
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