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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Giugno 2009
 
   
  LE PREVISIONI DEI TOUR OPERATOR EUROPEI, AMERICANI E ASIATICI. FLUSSI TURISTICI IN RIPRESA, MA SOLO NELLA PRIMAVERA 2010. LA TOSCANA AI PRIMI POSTI NEI PACCHETTI-VACANZE DI TUTTO IL MONDO

 
   
  Ancora una stagione in tono minore in attesa della ripresa che ci sarà nella primavera del prossimo anno. Nel 2010 in Toscana arriveranno più turisti. Lo dicono le previsioni dei tour operator mondiali, in base alle indagini dell´Osservatorio regionale elaborate dall´Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart) e dal Centro studi turistici Firenze (Cst): ben il 44,9 per cento prevede un incremento della domanda di turismo verso la Toscana mentre le aspettative di contrazione sono circoscritte e condivise da poco più del 10 per cento degli operatori. Stimano una crescita soprattutto i mercati lontani come quello indiano e americano. L´india, sulla scia degli ottimi risultati registrati nel 2008, registra per il 2010 aspettative positive da parte di 8 operatori su 10 tra quelli che vendono la Toscana con una crescita del 12 per cento. Negli Stati Uniti l´aumento è previsto da oltre il 63 per cento degli operatori, mentre il calo è previsto appena dal 7,4 per cento. Questo importante mercato sembra avviarsi verso il superamento degli effetti della crisi del 2009; la crescita del turismo americano verso la Toscana è stimata intorno al 13 per cento. L´europa è più prudente, la maggior parte degli operatori si aspetta una domanda stabile rispetto al 2009. Riguardo alla Germania, principale mercato estero per la Toscana, gli operatori prevedono nel 2010 flussi invariati in rapporto al 2009. Buone le previsioni per gli arrivi degli inglesi, in calo i turisti russi. La leadership della Toscana. Nel 2009 il settore dell´intermediazione dei viaggi ha accusato i contraccolpi della crisi economica. L´italia ha subito meno questo calo confermandosi la prima destinazione richiesta dalla clientela. In questo scenario la Toscana ha mantenuto il suo primato dimostrandosi un prodotto forte e sufficientemente autonomo rispetto alla variabilità dei mercati. Anche nel 2009 infatti la Toscana è la destinazione più venduta da parte degli operatori che commercializzano l´Italia in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Le grandi città d´arte restano il principale prodotto venduto per tutti i mercati conquistando anche il Giappone tradizionalmente legato al turismo degli itinerari. Nel 2009 il Lazio si conferma il principale competitor della Toscana, affiancato dal Veneto in Europa, Stati Uniti e India e dalla Lombardia sul mercato giapponese. Le cause che penalizzano la “vendita” della Toscana. In generale gli intermediari riconoscono alla Toscana una migliore assistenza e organizzazione dell´offerta rispetto alla media delle destinazioni italiane tanto che per la Toscana la quota di Tour operator che afferma di non avere alcuna difficoltà nel vendere la Toscana è pari al 49 per cento rispetto al 25 per cento rilevato per l´Italia. L´analisi delle difficoltà che gli operatori stranieri incontrano nel vendere le destinazioni toscane sui loro cataloghi indica che il principale e più significativo ostacolo sono i prezzi elevati dei pacchetti turistici. Seguono la bassa qualità e organizzazione delle strutture ricettive, l´insufficienza dei trasporti pubblici, la scarsità dei collegamenti aerei, le difficoltà di parcheggio nelle città. La commercializzazione dei prodotti turistici. Il prodotto turistico della Toscana che domina nelle vendite dei Tour operator sono le città d´arte. Nel 2008 ha rappresentato il 68,10 per cento delle citazioni ed è un prodotto in crescita rispetto al 2004 (65,40 per cento). Nel 2009 la scelta primaria delle città d´arte è stata fatta dal 64,5 per cento degli intermediari europei, dal 100 per cento degli operatori giapponesi, dal 76 per cento degli operatori indiani e dal 56,8 di quelli americani. Al secondo posto troviamo il “prodotto culturale” che include lo stile di vita e i prodotti del Made in Italy. In terza posizione il balneare. In crescita rispetto al 2004 anche il comparto enogastronomico, il turismo termale, il turismo sportivo e il segmento del business-travel. I prodotti turismo di montagna, turismo religioso e terza età hanno avuto un calo di interesse da parte degli operatori. I pacchetti “Toscana” sui cataloghi elettronici dei Tour operator. Prevale largamente la vacanza culturale e quindi le città d´arte ma anche i centri minori arricchiscono l´offerta venendo incontro alle richieste di un turismo moderno e sensibile che desidera confrontarsi con gli usi, i costumi e le tradizioni dei luoghi che visita. In buona posizione il turismo balneare. Un´attenzione particolare merita il segmento archeologico-culturale: ai prodotti specifici per aree/parchi archeologici, corsi di lingua, visite a musei e monumenti si affiancano visite a ville e giardini, mostre d´arte, tour organizzati sulle tracce di famosi pittori, degli etruschi, del rinascimento, ecc. Numerose le offerte per soggiorni in campagna e qui la scelta si divide fra ville, vere perle architettoniche, agriturismo, e strutture che hanno ampliato i loro servizi orientandosi verso la formula del relais di campagna o del benessere/termale. Interessanti anche i pacchetti enogastronomici spesso legati a pacchetti con corsi di viticoltura, di cucina, di artigianato locale, di trekking, equitazione e tour in bicicletta. I pacchetti “Toscana” più venduti paese per paese. Fra i 1771 operatori che dichiarano di realizzare prodotti turistici per le città d´arte toscane emergono in particolar modo gli operatori tedeschi (237), quelli statunitensi (192), quelli inglesi (152) e quelli francesi (133). Il prodotto culturale raccoglie 1465 indicazioni: al primo posto troviamo gli operatori americani con 207 segnalazioni seguiti dai tedeschi (136), dagli austriaci (116) e dagli inglesi (112). La specializzazione “arte e cultura” è prima in quasi tutti i paesi ad eccezione di Olanda e Svizzera che si orientano verso il prodotto mare. Buon riferimento per Russia, Usa, Cina e Spagna per quanto riguarda il prodotto business travel. Gli operatori tedeschi, oltre alle città d´arte, mostrano molto interesse per le località balneari e montane, discreto interesse anche per l´enogastronomia e le produzioni tipiche. Gli Stati Uniti privilegiano gli aspetti culturali (stile di vita e prodotti del Made in Italy), ma molto richieste anche le città d´arte e l´enogastronomia. I Tour operator inglesi e francesi mostrano molto interesse all´arte, alla cultura, alle località balneari e al turismo enogastronomico. Il turismo religioso trova molto interesse negli operatori americani, brasiliani, tedeschi, austriaci e spagnoli. Tipologia della clientela (dati 2008). Il 65 per cento degli operatori dichiara di orientarsi prevalentemente su una fascia media di clientela seguita da una clientela con un reddito alto. Il 13,80 per cento rivolge molta attenzione ad una clientela di lusso mentre ridotta è l´incidenza delle citazioni a favore delle clientela con basso reddito. Rispetto ai dati 2004 si evidenzia una diminuzione dell´attenzione degli operatori verso una clientela di fascia media e a basso reddito. Gli scenari della competizione. Rispetto al prodotto di traino, le città d´arte, la Toscana è chiamata a competere soprattutto con il Lazio che vede una crescita della commercializzazione di questo segmento. Per il mare il confronto si fa ancora più serrato con l´offerta che viene da Emilia Romagna, Sardegna, Sicilia, Campania e Liguria. Per la Toscana si conferma il vantaggio competitivo nel prodotto agriturismo anche se nel frattempo si fanno più incalzanti le offerte dell´Umbria e delle Marche. Le grandi terme del Veneto e le località termali della Campania sono i maggiori concorrenti dell´offerta termale toscana mentre l´enogastronomia piemontese è quella che insidia maggiormente l´offerta toscana a tavola. Sono sempre di più i turisti che usano internet. Le offerte e le informazioni disponibili on line sono una variabile chiave della commercializzazione della Toscana: il 32 per cento delle scelte di soggiorno sono influenzate dal web e complessivamente internet è il primo canale di comunicazione decisivo per la scelta della destinazione di vacanza dopo il passaparola e l´esperienza personale. Si stima che oltre 10 milioni di presenze turistiche sono influenzate dalla comunicazione on line. Nella graduatoria delle regioni italiane dove il peso di internet tra i canali di comunicazione si rivela maggiore la Toscana si posiziona al secondo posto insieme alla Liguria, al primo posto si trova il Lazio. Dal lato dell´offerta oltre l´87 per cento delle strutture ricettive toscane nel primo trimestre del 2009 ha garantito la possibilità di prenotare il soggiorno attraverso internet, un dato leggermente superiore alla media italiana ma inferiore a quello della Campania, dell´Umbria e dell´Alto Adige. L´efficacia e la penetrazione di internet è più forte sul mercato interno, per i mercati esteri la comunicazione attraverso internet ha un peso inferiore ed è preceduta dal passaparola e dall´esperienza personale. Il turista tipo che arriva in Toscana usando internet - Giovane, sportivo, avventuroso, amante del mare. Questo il turista tipo che sceglie di fare una vacanza in Toscana utilizzando internet per le prenotazioni, per avere informazioni sugli itinerari e sui servizi offerti .  
   
 

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