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Notiziario Marketpress di
Giovedì 18 Giugno 2009 |
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INAUGURATA A VIENNA LA MOSTRA “GORIZIANA” SU AUCHENTALLER.
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Gorizia, 18 giugno 2009 - Josef Maria Auchentaller “fa ritorno” nella sua patria natia, l’Austria. Per la precisione a Vienna, dove il Leopold Museum, la più importante istituzione museale a livello internazionale della Secessione viennese, gli dedicherà fino al prossimo 21 settembre una retrospettiva. All’inaugurazione dello scorso 11 giugno c´era anche Roberta Demartin, vicepresidente e assessore alla Cultura della Provincia, che nella prestigiosa cornice del museo viennese ha annunciato la costituzione a Gorizia del Centro studi Josef Maria Auchentaller, destinato a mantenere vivo l’interesse e ad approfondire la conoscenza dell’artista, della sua opera e del suo tempo. Una notizia che ha subito incontrato il plauso di Rudolf Leopold, fondatore nonché direttore del Leopold Museum. Leopold ha voluto sottolineare il merito della Provincia di Gorizia e dei suoi Musei che, nel 2005, assieme agli eredi Auchentaller, avevano riscoperto l’artista con la mostra “Belle Èpoque Imperiale” allestita negli spazi di Palazzo Attems Petzenstein, a cui era seguita, due anni dopo, la prima mostra antologica con oltre 300 pezzi. Parte della mostra antologica era poi stata ospitata nella Galleria Civica di Bolzano. Nato nel 1865 a Vienna, nel 1901 Josef Maria Auchentaller si trasferì a Grado con la moglie Emma Scheid e i figli Maria e Peter, contribuendo in maniera determinante allo sviluppo turistico e alla promozione della località balneare. Con la sua famiglia cominciò a gestire la Pensione Fortino, struttura ricettiva progettata dall´architetto Julius Mayreder e che la famiglia Auchentaller portò avanti con spirito imprenditoriale, facendola diventare in breve tempo il punto di riferimento vacanziero della borghesia viennese. L´edificio venne decorato dallo stesso Auchentaller. Per Grado, Josef Maria realizzò anche, nel 1906, il celebre manifesto stampato a Vienna da A. Berger, “Seebad Grado”. Sull’isola del Sole, Josef Maria Auchentaller morì nel 1949, legando in maniera indissolubile il proprio nome alla località balneare, anche se, a seguito del primo conflitto mondiale, la sua fama presto tramontò. La sua riscoperta mette in luce uno degli interpreti più genuini della Secessione viennese, un pittore e un grafico che, per oltre un decennio, fu un attivo protagonista del movimento fondato a Vienna da Gustav Klimt nel 1897. All’inaugurazione della retrospettiva viennese dello scorso 11 giugno, mostra arricchitasi di nuovi capolavori emersi di recente (principalmente nella Collezione Viktor e Martha Thonet di Vienna), sono intervenuti anche Peter Weinhäupl (direttore amministrativo del Leopold), Roberto Festi (curatore della mostra) e Massimo Spinetti (Ambasciatore d’Italia a Vienna). . |
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