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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Ottobre 2006
 
   
  VERSO UN DIALOGO APERTO SU VANTAGGI E RISCHI DELLE NANOTECNOLOGIE

 
   
   Bruxelles, 4 ottobre 2006 - Un progetto europeo ha sviluppato una serie di strumenti con l´obiettivo di contribuire a promuovere il dialogo tra scienziati, responsabili politici e cittadini riguardo ai vantaggi e ai potenziali impatti delle nanoscienze e delle nanotecnologie. L´attuale rifiuto degli Omg (organismi geneticamente modificati) da parte del pubblico è esemplificativo del fatto che quando le persone perdono la fiducia nei confronti di una nuova tecnologia, riconquistare il terreno perso è estremamente difficile. Le nanotecnologie promettono nuovi eccezionali vantaggi in alcuni ambiti, tra cui l´energia, l´ambiente, il settore tessile e quello farmaceutico, ma sollevano anche interrogativi sotto l´aspetto della sicurezza. L´obiettivo di Nanologue, un progetto finanziato a titolo del Sesto programma quadro (6Pq), consiste nel promuovere un dialogo aperto e franco tra i settori scientifico, politico e pubblico riguardo ai potenziali benefici e alle insidie delle nanotecnologie. L´iniziativa è ormai giunta pressoché al termine. Volker Türk del Wuppertal Institute (Germania) è il coordinatore del progetto e in un´intervista rilasciata al Notiziario Cordis ha illustrato le principali raccomandazioni del progetto. Secondo Türk, il problema maggiore è che troppo spesso le persone tendono a generalizzare per quanto concerne le nanotecnologie: se qualcosa non funziona in un campo, tutti gli altri settori ne risentono. "Dovrebbe essere chiaro che ci sono tecnologie diverse con rischi e vantaggi differenti", afferma. Nanologue raccomanda anche di rendere liberamente accessibili i risultati dei progetti, preferibilmente attraverso un unico centro che raccolga le varie informazioni sulle attività di ricerca nell´ambito di varie tecnologie. Infine, il confronto deve essere aperto e onesto. "Non dovremmo fingere che non esista alcun rischio, ma dovremmo anche far presente che ci sono enormi opportunità", commenta Türk. Nel corso della ricerca, i partner del progetto si sono resi conto che la maggior parte di coloro che operano nel campo delle nanotecnologie non è praticamente consapevole delle implicazioni etiche del lavoro svolto. "Abbiamo appurato che le discussioni riguardo agli aspetti etici non mancano, ma si tratta di un esercizio prettamente accademico e le persone impegnate nello studio di simili tecnologie non sanno di queste dissertazioni", ha spiegato Türk. Questa situazione ha indotto i partner del progetto a sviluppare Nanometer, uno strumento on line che aiuta ricercatori e sviluppatori di prodotti a individuare aree che potrebbero destare preoccupazioni di carattere morale, ambientale o sociale tra i futuri consumatori. "Prendiamo l´essenza di quanto abbiamo appreso e la condensiamo in 18 domande che danno un´idea di quello che potrebbero chiedere i cittadini", spiega Türk. Le domande sono suddivise in sette sezioni e riguardano temi quali prestazioni sociali, salute e ambiente, fabbisogno di risorse, privacy e trasparenza. All´inizio di ciascuna sezione vi è una breve introduzione che precisa il motivo per cui l´argomento affrontato è pertinente alle nanotecnologie. Ogni domanda è corredata di una spiegazione sintetica, e una serie di link offre agli utenti che lo desiderano la possibilità di approfondire le varie questioni. Al termine dell´indagine, viene elaborata una tabella che riassume le risposte fornite dai partecipanti ed evidenzia le aree che potrebbero essere fonte di preoccupazioni. Coloro che si registrano nel sito possono anche salvare i dati, per un eventuale uso successivo. I partner del progetto proporranno ora lo strumento alla comunità nanotecnologica. Un altro importante risultato ottenuto dal progetto è l´elaborazione di alcuni scenari che suggeriscono ipotetici sviluppi delle nanotecnologie da qui al 2015. Le varie situazioni sono il risultato di studi di esperti che hanno modificato gli elementi fondamentali che possono incidere sullo sviluppo delle tecnologie e sul relativo impiego nel futuro. Tra questi fattori figurano il quadro giuridico e politico, i prezzi delle materie prime, il ritmo cui avanza il progresso scientifico nel settore delle nanotecnologie e le pressioni ambientali. In ogni scenario, le tecnologie sono state destinate a impieghi molto diversi con gradi differenti di consenso da parte dei cittadini. Adesso i ricercatori sperano di organizzare una serie di seminari con i responsabili politici, al fine di illustrare loro a fondo le varie ipotesi e aiutarli a comprendere i possibili futuri impatti delle rispettive politiche. È stato scritto anche un lavoro teatrale al riguardo, la cui prima sarà presentata al pubblico nell´ambito di una mostra a Monaco. Guardando al futuro, Türk auspica di vedere un maggiore impiego delle nanotecnologie in campo energetico. "Secondo noi, il settore dell´energia presenta numerose opportunità, ma occorre una valutazione più approfondita dei potenziali vantaggi e inconvenienti", spiega. Nel frattempo, il Parlamento europeo ha approvato una relazione che chiede di aumentare i finanziamenti destinati alla ricerca sulle nanotecnologie, nonché di definire con precisione l´ambito giuridico e imprenditoriale di tali tecnologie. Il documento fa anche presente che per conquistare la fiducia del pubblico è fondamentale adottare un "approccio etico". Per maggiori informazioni consultare: http://www. Nanologue. Net Nanometer è on line sul sito: http://nanometer. Nanologue. Net .  
   
 

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