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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
 
   
  UNIVERSITÀ E MINISTERO INSIEME PER LA COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO PRESENTATO A PAVIA IL FONDO PER LA COOPERAZIONE E LA CONOSCENZA: CONTRIBUISCONO GLI STUDENTI, L’ATENEO DI PAVIA E IL MINISTERO AFFARI ESTERI.

 
   
   Pavia, 18 giugno 2009 - Due euro da parte degli studenti per la cooperazione e la conoscenza. Ha preso il via oggi a Pavia il Primo Congresso Scientifico del Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo, sul tema “L’università e i giovani per la cooperazione e la pace” (che si concluderà domani), alla presenza dei Magnifici Rettori Angiolino Stella (Pavia), Giulio Ballio (Politecnico di Milano), Enrico Decleva (Statale di Milano, presidente Crui), Ezio Pellizzetti (Torino), Augusto Preti (Brescia) e del Direttore Generale della Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri Elisabetta Belloni. A inizio dei lavori il Rettore Stella e il rappresentante degli studenti hanno presentato il “Fondo per la cooperazione e la conoscenza”. Studenti e organi accademici dell’Università di Pavia hanno infatti concordato un aumento di 2€ delle tasse universitarie, per borse di studio in favore di giovani provenienti dai Paesi in Via di Sviluppo. Al fondo di circa 50. 000 euro, l’Ateneo aggiungerà analoga cifra, per borse out, in favore di studenti dell’Università di Pavia che vogliano svolgere alcuni mesi di attività nei Pvs. Anche il Ministero degli Affari Esteri partecipa al progetto, come ha confermato il Ministro Plenipotenziario Elisabetta Belloni. Il Ministro Belloni ha sottolineato l’importanza di “fare sistema” tra Università e Istituzioni e ha evidenziato in particolare il ruolo fondamentale svolto dalle Università nella formazione di professionisti della cooperazione; per questo anche nel prossimo G8 l’education sarà una delle quattro priorità. Oggi sono ben 21 le Università italiane che – riunite nel Coordinamento Universitario per la Cooperazione allo Sviluppo (Cucs) - si sono attivate per collaborare e intraprendere un percorso condiviso. Stanno già lavorando per promuovere una nuova visione della ricerca scientifica come strumento per lo sviluppo equo e durevole, per arricchire i percorsi formativi dei laureati italiani. Tutto questo per contribuire ad accrescere la consapevolezza, la responsabilità individuale e una vera Educazione Civica del mondo globale. Il mondo universitario ha in questo un ruolo ben definito da portare avanti. A partire dai tre pilastri della propria missione (formazione, ricerca e trasferimento di conoscenze e di tecnologie) deve oggi saper preparare una figura di laureato in grado di coprire un ruolo da attore e protagonista delle trasformazioni della società. .  
   
 

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