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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
 
   
  SEGNALIBRI LASER-INSTALLAZIONE DI RUGGERO MAGGI ART SITE SPECIFIC - DAL 27 MAGGIO AL 15 LUGLIO 2009 – SEMPRE VISIBILE

 
   
  Terlizzi, 18 giugno 2009 - Nel centro storico di Terlizzi, in via De Cristoforis, ex via della Macinella, adiacente alla palazziata medievale della famiglia Sangiorgio, una porta arabo-normanna, lì l’Edicolarara, dedicata all’Arte visiva contemporanea. Art Site Specific. Un luogo di passaggio, per uno sguardo non fugace, intriso di contaminazioni tra passato, presente e proiezioni future. Un luogo di aggregazione nel cuore della città, dove si incrociano saperi-sapori-sperimentazioni. Dal 27 maggio al 15 luglio 2009 la seconda opera esposta, Segnalibri laser–installazione di Ruggero Maggi. Il libro accatastato, tragico ricordo di passate, famigerate follie naziste, è ora qui, all’Edicola Rara, come risultato di un riassunto, di un compendio di vite diverse, come diversi sono coloro che gentilmente ci hanno supportato, aiutandoci a raccogliere i volumi. Volumi che, anziché essere bruciati, crescono in altezza con le proprie pagine che vengono scavate, scandagliate dalla luce rossa del laser che non distrugge, ma, implacabile scopre nuove letture. Una città che vince nel centro storico con l’Amministrazione Comunale, il gruppo Admeridiem, Ra comunicazionetotale, Ricerca&qualità, Horus multimedia, Agrinatura, Il Vicolo, Gioacchino Tricarico, Vittorio Cavaliere, Pasquale Guastamacchia, Mario Colamartino, Michelangelo Vino, Gianpaolo Altamura, Giovanna Ruggeri, Rosanna Guastamacchia, Valeria Guastamacchia e tutti gli amici che hanno donato i loro libri per l´installazione. Ruggero Maggi artista e poeta, vive e lavora a Milano; in questa città compie gli studi e si diploma in architettura di interni. Dagli anni settanta la sua ricerca artistica è all’insegna della sperimentazione, affiancando alle innovazioni tecnologiche quali laser, neon, l’olografia, materiali naturali come roccia sabbia canapa. Dal 1973 si occupa di poesia visiva e dal 1975 di copy art, libri d’artista, arte postale. Trai suoi numerosi progetti si segnala la Mail Art: intrapresa già nel 1975, oggi, nell’era di internet, l’artista si pone come centro di una comunicazione capillare. Come egli stesso afferma “probabilmente il Network stesso della Mail Art è la più grande opera d’arte del mondo!”. Nella pluralità di esperienze che lo caratterizzano, possiamo individuare l’Uomo come comune denominatore: il suo agire, il suo destino, il suo ruolo e la sua funzione sulla Terra a testimonianza di una costante attenzione al sociale. Numerose sono le mostre alle quali partecipa dagli anni ’70 ad oggi: nel 1994, ad esempio, presenta l’installazione-neon Il peccatore casuale al Museo d’Arte contemporanea di San Paolo in Brasile. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2001 nel progetto “Bunker poetico”. Fautore del contatto diretto tra gli operatori d’arte, a Milano ha costruito nel 1973 il Milan Art Center, una casa dell’arte crocevia di conoscenze e creatività. Nel 2007 ha curato per la Biennale di Venezia l’evento “Camera 312 – promemoria per Pierre”. .  
   
 

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