Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
 
   
  “DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ” FABRIZIO DE ANDRÉ CON GLI OCCHI E LA VOCE DI CRISTIANO DE ANDRÉ UN TOUR ESTIVO NELLE PIÙ IMPORTANTI CITTÀ ITALIANE

 
   
  Roma, 18 giugno 2009 - “De André canta De André”. Quello che di Fabrizio De André si è ascoltato, riletto con gli occhi di un compagno di viaggio unico. Quello che di Fabrizio De André non si sa, raccontato dal suo erede reale e morale. Cristiano De André, polistrumentista, compositore, cantautore, scava nelle pieghe del repertorio di Faber e parte per un tour che è un viaggio meraviglioso fra le canzoni che hanno consegnato alla storia della musica e della letteratura italiana il nome di De André. Sono passati 10 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André. Una decade che invece di offuscare il valore culturale e popolare del suo lavoro, ci riconsegna il cantautore genovese in tutto il suo splendore. Cristiano non è solo un figlio d’arte. Diplomato al conservatorio, sale sul palco al fianco di suo padre Fabrizio nel 1980 a 18 anni, e non scende più, proseguendo con successo anche nella sua carriera solista. Un compagno di un’avventura dal vivo che rivive in questo nuovo viaggio musicale. Un’anteprima a Musicultura, il 28 giugno, manifestazione che da sempre ha uno stretto rapporto con Cristiano e Fabrizio stesso, tra i primi firmatari del Comitato Artistico di Garanzia nella scelta dei finalisti, e che ha visto Cristiano ospite fin dalle prime edizioni. Una data speciale alla Reggia di Venaria (Torino) per il Venaria Real Music il 30 giugno con una serata tributo al grande Faber. Dopo l’esibizione della All Stars Italian Jazz Band (Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli), il concerto di Cristiano De André. Il tour toccherà importanti e suggestive località italiane, da luglio a settembre, tra cui Roma il 29 luglio nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, Milano il 14 settembre al Palasharp, e in chiusura della parte estiva, Genova al Porto Antico il 16 settembre, per poi riprendere in autunno nei teatri. “De André canta De André” avrà un’anima rock ed una più acustica e intimista. Cristiano mostrerà tutta la sua abilità di musicista polistrumentista. Suona di tutto: dalla chitarra al bouzouki, dal violino al pianoforte e tastiere. Sarà accompagnato da quattro musicisti coordinati da Luciano Luisi, già arrangiatore di Zucchero e Ligabue. La regia dello spettacolo è curata da Pepi Morgia già regista di tutti gli spettacoli di Fabrizio. Il progetto è prodotto da Bruno Sconocchia e Michele Torpedine che ritornano a collaborare insieme dopo eventi storici come “Vanoni Paoli Insieme”, tour di Zucchero “Sugar” Fornaciari e Pooh. La tournée è gestita dalla Ph. D. , società che nasce 25 anni fa producendo proprio il tour legato all’album “Creuza de ma”, capolavoro di Fabrizio De André, continuando con i tour di “Le nuvole” (1991), “In teatro” (1993), “Anime Salve” (1997). Queste le prime date in calendario: 20 giugno Roma - Stadio Olimpico (partecipazione allo spettacolo “Corale per l’Abruzzo”); 28 giugno Macerata - Arena Sferisterio (partecipazione a Musicultura); 30 giugno Venaria (To) – Giardini della Venaria Reale “Venaria Real Music” con All Stars Italian Jazz Band; 7 luglio Grado - Diga Nazario Sauro; 12 luglio Soriano (Vt) – Piazza Vittorio Emanuele; 25 luglio Parma – Cortile della Pilotta; 29 luglio Roma – Cavea del Parco della Musica; 30 luglio Spello (Pg) – Villa Fidelia; 1 agosto Lecce – Piazza Libertini; 10 agosto Palmi (Rc) Anfiteatro; 18 agosto Marina Di Pietrasanta (Lu) – Versiliana; 20 agosto Cagliari – Anfiteatro Romano; 28 agosto Macerata – Arena Sferisterio; 9 settembre Bologna - Estragon Club c/o Festa Unità Bologna; 14 settembre Milano – Palasharp; 16 settembre Genova – Porto Antico. Cristiano De André Biografia Il 29 dicembre 1962 Cristiano nasce a Genova. Cresce in un vivace ambiente culturale, dove teatro e musica sono componenti quotidiane. Villaggio, Tognazzi, Tenco, Lauzi, Paoli e De Gregori sono amici ed abituali frequentatori di casa De André. A 11 anni Cristiano si avvicina con successo alla chitarra, a 17 al violino, che studia per cinque anni al Conservatorio Paganini di Genova. Compone le prime musiche per alcuni spettacoli goliardici in scena al Teatro Popolare di Genova, ma sarà Massimo Bubola, che conosce Cristiano dai primi anni ´70, quando inizia a collaborare con il padre Fabrizio, a fargli incontrare un gruppo di ragazzi di Verona con i quali inizierà a fare musica. Sono Carlo Facchini, Marco Bisotto e Carlo Pimazzoni, i componenti del gruppo "Tempi Duri", con i quali nei primi anni ´80 inizia l´avventura musicale. Nel 1982 esce il primo singolo dei Tempi Duri, l´anno dopo l´album di esordio "Chiamali Tempi Duri" e quindi un tour. Con il gruppo Cristiano accompagna il padre Fabrizio in alcuni suoi tour: come nel 1981 o nel 1984 nella tournée "Creuza de ma". Poi i componenti del gruppo partono per il servizio militare e la band si scioglie. Nel 1985 Cristiano intraprende la carriera di cantante solista e partecipa al Festival di Sanremo tra le nuove proposte con il brano "Bella più di me", raccogliendo consensi di pubblico, arrivando al 4° posto e vincendo il premio della critica. Seguono alcuni singoli, ma per un lavoro più completo si deve attendere il 1987 con l´album "Cristiano De André" comprendente la delicata "Briciola di pane" dedicata all´ appena nata figlia Fabrizia. Album realizzati con la collaborazione di Fio Zanotti e Massimo Bubola. Nel 1990 esce "L´albero della cuccagna", album ispirato e ricco di contenuti. Partecipano alla realizzazione artisti di talento quali: Mauro Pagani, Vince Tempera, Ellade Bandini, Fabrizio Consoli, Ares Tavolazzi e l´immancabile Massimo Bubola. Nel filone della canzone d´autore e con un personale tono ironico si inserisce l´album del 1992 "Canzoni con il naso lungo". Album maturo, immediato e ricco di energia. Importante la collaborazione con l´amico Eugenio Finardi. Torna Bubola ora nella veste di produttore artistico. Nel 1993 Cristiano torna dopo otto anni al Festival di Sanremo, questa volta nella categoria "campioni". Presenta "Dietro la porta" un brano di notevole intensità lirica composto con Daniele Fossati. E´ un grandissimo successo: il secondo posto assoluto, il premio della Critica, il Premio Volare; il generale apprezamento del pubblico e di tutti i media per il brano e per l´interpretazione permettono di attribuire a "Dietro la porta" la qualifica di vincitrice morale del Festival 1993. E´ un´immensa soddisfazione per Cristiano che vede ripubblicato il precedente album con l´inserimento del brano sanremese. Nell´aprile 1995 esce "Sul confine", in cui Cristiano è accompagnato da fedeli amici che hanno contribuito alla scrittura di questo intenso disco, tra gli altri Carlo Facchini, Eugenio Finardi, Stefano Melone, Massimo Bubola, Oliviero Malaspina, Daniele Fossati, Manuela Gubinelli ed il padre Fabrizio nel brano "Cose che dimentico". La forza interpretativa di Cristiano viene esaltata dalla profonda e sentita composizione delle canzoni: in questo album si possono avvertire gli intensi mutamenti interiori e stilistici che gli hanno permesso di realizzare un´opera così convincente. Sono canzoni di frontiera nate da un lungo periodo di ricerca professionale e personale. La maturità di cui si parla è arrivata con le difficoltà che hanno arricchito il talento innato e che hanno ridefinito la strada artistica di Cristiano: una strada tortuosa e spesso in salita, percorsa fino in fondo ed in completa autonomia. Come egli stesso sostiene: "credo nella continua ricerca di se stessi e soprattutto nella coerenza. E´ proprio su questo che baso il mio lavoro di musicista. Quando ero più giovane vivevo di valori collettivi, adesso credo maggiormente in valori individuali: penso che sia importante percorrere una strada interiore di ricerca perché se una persona riesce a sviluppare delle capacità di introspezione, può sempre cavarsela". Il titolo "Sul confine" può evocare qualità e difficoltà di scelte, ma questo è solo il punto di partenza di quella ricerca interiore verso il raggiungimento di una integrità artistica personale. Integrità che gli permette di creare uno stile suo unico e riconoscibile. Il 1997 lo ha visto sul palco del tour "Anime salve" di Fabrizio De André dove si è messo in luce come eccellente polistrumentista di "prima fila", ruolo che è stato di Mauro Pagani. Grande soddisfazione questa riconfermata nel successivo tour invernale "Mi innamoravo di tutto" e nel tour estivo del 1998. Nel novembre 2001 esce "Scaramante" intenso album di cui lo stesso Cristiano dice: «è un disco terapeutico con cui mi sono tolto i dolori di dosso. E´ un disco che segna il crocevia della mia vita». Con "Scaramante", nel 2002 , vince il Premio Lunezia come miglior album. Torna al Festival di Sanremo nel 2003 con il brano "Un giorno nuovo", basato sul concetto della "comprensione" e ricco di echi etnici. Segue la raccolta "Un giorno nuovo - live in studio", brani del suo passato artistico riarrangiati e proposti in versione live. Negli anni a seguire si dedica alla Fondazione Fabrizio De André riappropriandosi del suo patrimonio umano ed artistico, nel 2009, la svolta: con la straordinaria partecipazione al programma di Fabio Fazio “Che tempo che fa Speciale Fabrizio 2009”, lo scorso 11 gennaio, Cristiano si esibisce in “Creuza de mä” rivelando di avere raggiunto la piena maturità artistica. Arriva per lui il momento di concretizzare il progetto di intraprendere un lungo tour in cui rileggere il repertorio di Faber con gli occhi di figlio e artista. .  
   
 

<<BACK