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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Ottobre 2006
 
   
  "UN TERZO DELLE AGENZIE IMMOBILIARI A RISCHIO CHIUSURA I PREZZI DELLE CASE POSSONO SCENDERE ANCHE DEL 15%" BARBERA (SARPI SPA): MA MILANO OFFRE AL SETTORE DIVERSE OPPORTUNITÀ DI BUSINESS

 
   
  Milano. 4 Ottobre 2006 – "A Milano i prezzi di alcune case e zone sono destinati a calare anche del 15%. Inoltre, entro giugno 2007, il 30% degli agenti immobiliari – sono circa 40mila in Italia – rischia di chiudere la propria attività". "Nello stesso tempo, proprio a Milano si aprono opportunità di crescita caratterizzate da una certa unicità, in ambito immobiliare". Emanuele Barbera, presidente di Sarpi immobiliare Spa – società che in questi giorni celebra cinquant´anni di attività – non ha dubbi sul futuro del mercato immobiliare del capoluogo lombardo: "Santa Giulia, la ex Bovisa, l´area della vecchia Fiera, la Falck: ci sono milioni di metri cubi da recuperare e proporre al mercato, una grande opportunità per chi vuole comprare, anche se a prezzi molto alti, un pezzo di città destinato ad essere il centro della modernità e della moda italiana. In una città – sottolinea Barbera – che nel 2001 contava un milione 186mila abitanti (dati del censimento), ma che lo scorso anno era già arrivata a un milione 306mila, ci sono 160mila extra comunitari in più (dati del Comune, a novembre 2005), tutti in regola, e potenziali acquirenti di case; a condizione che il prezzo sia accessibile e gli venga concesso un mutuo". Sempre secondo il presidente di Sarpi immobiliare Spa, "il rischio di una crisi settoriale senza precedenti è sotto gli occhi di tutti: i prezzi sono cresciuti in modo eccessivo e senza una razionalizzazione, standardizzando i valori indipendentemente dalla valutazione intrinseca ed estrinseca dell´immobile". Ovviamente, in questo contesto di mercato, il ruolo dell´agente immobiliare "deve essere altamente professionale – afferma Barbera -. Evitando il rischio di acquisire immobili che poi non si venderanno perché fuori stima. Professionalità e competenza che si acquisiscono con maggiore facilità aggregandosi a dei network in grado di creare sinergie, anche grazie alla visione privilegiata d´insieme del mercato, con possibilità di comparazione dei prezzi e di confronto con altri colleghi. Di fatto con la crisi (per altro ciclica del settore) "l´unione sinergica dà più forza e offre più opportunità di affari". "Aggregazione, fra l´altro, significa valorizzare le individualità integrandole in un gruppo – sostiene con forza Barbera -. Questo è un concetto che deve entrare nella cultura dell´agente immobiliare moderno, il quale deve operare in un mercato dove le capacità di rivalutazione del bene e della stessa professione dipendono da molteplici interazioni culturali". .  
   
 

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