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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Ottobre 2006
 
   
  "LA VALUTAZIONE DEGLI IMMOBILI DEVE LIBERARSI DA NOCIVE APPROSSIMAZIONI" TANIA GARUTI (K2REAL): MOLTE E COMPLESSE LE VARIABILI CHE CONCORRONO A DEFINIRE IL VALORE

 
   
  Milano, 4 ottobre 2006 — "Troppa approssimazione nelle valutazioni immobiliari: questo è il malanno che registriamo nel mercato rea! estate, anche per ciò che concerne la prima casa, la cui valutazione rimane troppo spesso ancorata esclusivamente a parametri generici di mercato. Un malanno da curare e guarire in tempi celeri, se non si vogliono creare false aspettative in chi vende, mentre si intende tutelare gli interessi di chi acquista". L´affermazione è di Tania Garuti, Managing Partner di K2real, advisor milanese del settore immobiliare e prima società in Italia riconosciuta "Chartered Surveyors" da Rics. "Il fatto che in una certa via di Milano si arrivi a 20. 000 euro al metro quadrato — prosegue Tania Garuti — non significa che tutte le unità immobiliari indistinte di quella via debbano valere così: perché oltre alle variabili esogene di mercato, occorre considerare più attentamente anche le variabili endogene. E queste sono molteplici: affaccio, vista, tipo di esposizione, dotazione impiantistica, pertinenze, disposizione dei locali, condizioni di manutenzione, tanto per citarne alcune, senza addentrarci nelle disamine dei rating conduttori o della loro propensione al rinnovo del contratto di locazione. Variabili molteplici, variabili complesse e spesso assoggettate a rapporti di reciproca correlazione che, qualora analizzate razionalmente, possono giustificare variazioni oggettive di valore anche nell´ordine del 30-40%". "Tutelare l´investimento immobiliare, sia che si tratti di operazioni complesse ad opera di investitori istituzionali, sia che si tratti dell´acquisto prima casa da parte di un privato, non è semplice. E soprattutto in un mercato sempre più in tensione come il nostro, è cruciale capire se il bene oggetto di investimento ha le carte in regola per portare effettivamente al successo. Questo è il motivo per cui veniamo spesso chiamati a supportare l´investitore nelle proprie scelte di investimento con un´analisi volta ad individuare il "reale" valore, intrinseco e prospettico, di un asset". "Ne consegue che la figura dell´advisor deve necessariamente svincolarsi da quelle logiche approssimative e caratterizzarsi per quei parametri di indipendenza e di elevata professionalità tali per cui il suo ruolo venga effettivamente percepito quale valore aggiunto, non limitandosi ad avallare una decisione già condivisa tra le parti e non incorrendo in quelle pericolose approssimazioni che certo non aiutano il nostro mercato a crescere". "In un mercato che, seppur in ritardo rispetto ai mercati evoluti europei, si accinge alla soglia della maturità, si assiste ad una forte segmentazione e specializzazione delle professionalità. E proprio in quanto specialisti di settore — conclude Tania Garuti — è auspicabile che si consolidino quelle opportune sinergie trasversali tra gli operatori, quali investitori, advisor, agenti, analisti, progettisti, e le diverse figure a vario titolo coinvolte nelle operazioni immobiliari, in grado di conferire rinnovato vigore e nuovi stimoli al nostro mercato". .  
   
 

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