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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Giugno 2009
 
   
  LOMBARDIA/UNGHERIA.FORMIGONI: INTESA SU ENERGIA E CORRIDOIO 5

 
   
   Budapest, 18 giugno 2009 - La costruzione del gasdotto Russia-europa. Le grandi infrastrutture logistiche per lo snodo tra Ungheria e Ucraina del Corridoio 5 (Lisbona-kiev). La necessità di interventi per ridurre la dipendenza di Budapest dal gas russo. Sono tre grandi occasioni che si giocano in questi mesi. Quello che governa l´Ungheria è un esecutivo a termine. Fra un anno, si vota. Ha in una agenda di urgenze estreme questi grandi progetti, insieme all´impegno a realizzare quelle drastiche riforme - sistema pensionistico, sistema fiscale e tributario - che riaccendano la speranza di attarre investimenti dall´estero e di contrastare la crisi economica e il debito pubblico. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, non ha esitato a guidare a Budapest una missione istituzionale ed economica lombarda, proprio ora, per cogliere nella maniera più efficace e tempestiva possibile le occasioni che si possono presentare per le imprese lombarde. Una giornata intensissima, culminata con gli incontri al massimo livello con il primo ministro Gordon Bajnaj, e i ministri dello Sviluppo economico, Istvan Varga e dell´Energia e Trasporti, Peter Honig. Con Formigoni erano nella missione l´assessore alle Reti e servizi di pubblica utilità, Massimo Buscemi, e i delegati per le relazioni internazionali Robi Ronza e Claudio Morpurgo. "I nostri rapporti con l´Ungheria - ha spiegato Formigoni - sono ben consolidati, la mia prima missione è del 2002 e da allora gli incontri e gli scambi con i leader politici sono stati ininterrotti. Oggi abbiamo raccolto un rinnovato forte interesse da parte dei governanti di Budapest a intensificare e rilanciare le relazioni con l´Italia e in particolare con la Lombardia". "Gli ambiti individuati - ha spiegato ancora Formigoni - sono certamente quello del nostro modello di sviluppo basato sulle piccole e medie imprese e sui distretti e metadistretti strategici. I nostri interlocutori vorrebbero capire meglio e attuare da loro un simile modello che unisce efficienza e flessibilità e quindi si presenta pià adatto ad affontare le situazioni di crisi. Una nostra task force si metterà subito al lavoro con i tecnici del Governo ungherese". Un secondo ambito di collaborazione è quello della ricerca e dell´innovazione. Nella mattinata, 200 ricercatori e operatori economici hanno partecipato al seminario "Lombardia Regione dell´innovazione possibile", dove sono intervenuti gli stessi Formigoni e Buscemi, mettendo a fuoco le opportunità che la Lombardia può offire in settori avanzati e strategici come nanotecnlologie, nuovi materiali, biotech. Il terzo tema, quello dell´energia e dei servizi, presenta un vasto campo di possibilità. "Il settore dell´energia - ha spiegato Formigoni - è qui completamente liberalizzato. D´altra parte gli ungheresi hanno la necessità di ridurre la dipendenza e di attuare un consistente risparmio. Qui potremmo intervenire nel settore della termovalorizzazione e del ciclo dei rifiuti". "In pratica - ha detto Buscemi - loro hanno un sistema di teleriscaldamento molto esteso, oltre 600. 000 vani, ma funziona a gas e poggia su sistemi vecchi di oltre 30 anni. Noi potremmo esportare la tecnologia del termovalorizzatore e il trasporto dell´acqua calda. Inoltre collaborare per l´impiego di materiali e tecniche utili per il risparmio energetico, cosa in cui siamo molto avanti dal momento che da oltre un anno in Lombardia si applica la certificazione energetica degli edifici". Sull´energia, e anche sulla logistica e le infrastrutture, il presidente lombardo ha annunciato che a breve verrà firmato un Accordo politico Ungheria-lombardia, da lui stesso proposto oggi, "che dia un quadro certo di riferimento - ha spiegato - e faciliti le iniziative le relazioni tra le imprese". Altra grande opportunità messa sul tappeto, è infatti quella legata alla logistica necessaria per il Corridoio 5, stradale e ferroviario, e al grande polo di interscambio necessario al confine tra Ungheria e Ucraina per permettere il passaggio da un tipo all´altro di scartamento. "E´ un enclave - ha spiegato a questo proposito Formigoni - veramente strategico e decisivo: è baricentrico rispetto a ben 5 nazioni (Ungheria, Ucraina, Romania, Slovacchia, Polonia) ed è sulla direttrice del futuro, il collegamento ferroviario per il trasporto merci da e per la Cina, e già oggi da lì transita il 25% delle merci dirette all´Oriente". E il Corridoio 5 è lo stesso che attraversa da Est a Ovest il Nord Italia, e la Lombardia naturalmente. Il quadro esatto delle necessità di intervento e le possibilità di investimento per le imprese europee, gli ungheresi sono pronti a presentarlo all´estero. Nel giro di pochissimo tempo, con la collaborazione che Formigoni ha subito assicurato, incominceranno il road show proprio dalla Lombardia. .  
   
 

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