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Notiziario Marketpress di
Venerdì 19 Giugno 2009 |
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DAGLI ABISSI DEL MEDITERRANEO AGLI ABISSI DELLO SPAZIO IL CNR ADERISCE ALLA PRIMA ‘‘NOTTE BIANCA DELLA PREVENZIONE E DELLA RICERCA”,ORGANIZZATA DALL’OSPEDALE PEDIATRICO BAMBINO GESÙ.DI ROMA.
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Un viaggio virtuale ‘dagli abissi del Mediterraneo agli abissi dello spazio’, dedicato a ragazzi e adulti, con gli ‘effetti speciali’ di alcuni spettacolari progetti di ricerca scientifica. E’ quanto il Consiglio nazionale delle ricerche mostrerà nell’ambito della ‘Notte bianca della prevenzione e della ricerca’, sabato 20 giugno dalle ore 20, presso la Ludoteca dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma (piazza Sant’onofrio, 4). Si tratta della prima iniziativa del genere in Italia, promossa nell’ambito delle celebrazioni del 140° anniversario della fondazione del Bambino Gesù, con cui il Cnr ha stretto un accordo di collaborazione. Dall’imbarcazione Walkirye (nelle foto in calce), su cui vive con i genitori Paolo e Paola il piccolo Niky, affetto da una rara forma d’asma che non gli consente di vivere a terra, i ricercatori del Gruppo interdisciplinare di oceanografia dell’Istituto dell’ambiente marino e costiero di Capo Granitola racconteranno il loro progetto pilota per sistemi Ict a bordo di imbarcazioni. In collaborazione tra Iamc-cnr e Associazione Walkirye Adventures e con il finanziamento dell’Assessorato bilancio della Regione siciliana, è in sperimentazione a bordo dell’imbarcazione un kit digitale per il rilevamento e la trasmissione di dati video e acustici in grado di rilevare e registrare suoni ad alta frequenza (0,1-200 kHz), così da raccogliere dati riguardanti la rotta seguita, l’eventuale presenza di sorgenti sonore, la velocità e la presenza di esemplari di cetacei. “In particolare”, spiega il direttore dell’Istituto Cnr, Salvo Mazzola, “l’idea è di effettuare un monitoraggio della presenza di cetacei nei mari italiani e in zone del Mediterraneo poco studiate quali la Tunisia. Le tecnologie sperimentate dimostrano la grande utilità di sistemi Ict per imbarcazioni, in grado di dare informazioni utili alla navigazione e alla conoscenza dell’ecosistema”. Dalla Sicilia alla Sardegna. In collegamento con il motopeschereccio Gisella i ricercatori del Dipartimento di Biologia animale ed ecologia dell’Università di Cagliari, spiegheranno la campagna di pesca internazionale Medits-mediterranean Trawl Survey, condotta con vari partner dei Paesi del Mediterraneo, fra cui l’Iamc-cnr, tesa a monitorare le variazioni di biomasse delle principali specie ittiche presenti nel Mediterraneo. Dalla costa di Alghero i ricercatori immergeranno una rete a strascico a circa 40 metri di profondità, e una volta issata a bordo, dopo circa un’ora, descriveranno ai ragazzi tipologie di pesci e di organismi imprigionati. In collegamento con l’Area della ricerca del Cnr di Pisa, Remo Bedini e Antonio Benassi, ricercatori dell’Ifc-istituto di fisiologia clinica, racconteranno i risultati delle loro ricerche sull’apnea, nell’ambito delle attività del Centro Extreme (Scuola Sant’anna, Fisiologia Clinica Cnr e Università di Pisa), ricerche che hanno consentito di eseguire la prima ecografia a 30 metri di profondità e di mettere a punto il primo ambulatorio sottomarino del mondo per analisi biomediche avanzate (ecografie, elettrocardiogrammi e spirometri), sperimentato a Sharm El Sheikh. In collegamento telefonico con Angelo Gemignani del Centro Extreme, dal Parco dell’Asinara,, si parlerà del progetto ‘Studio degli effetti dello stress da apnea subacquea profonda sull’asse cuore-polmone-cervello’ esperienza in corso nell’ambito della collaborazione col Parco. Il viaggio si chiuderà con il racconto dei risultati preliminari dell’esperimento condotto dal Centro Extreme,, per misurare la risposta psico-fisica dei sei astronauti che simulano, chiusi negli spazi angusti della navicella spaziale Nek a Mosca, il viaggio dalla Terra verso Marte, previsto nel 2020 (progetto Ares-astronauts resistance enhancement to stress). Il team è appena rientrato dalla Russia dove ha condotto una serie di esperimenti finalizzati a indagare i meccanismi biologici, psicologici e fisici alla base della vulnerabilità individuale allo stress da confinamento e a utilizzare i dati ottenuti per mettere a punto misure correttive. Della squadra fanno parte Angelo Gemignani, del Dipartimento di Scienze Fisiologiche dell’Università; Antonio Benassi e Alessandro Pingitore di Ifc-cnr. Direttore del Centro Extreme è Antonio L’abbate, dell’Ifc-cnr e professore ordinario alla Scuola Superiore Sant’anna. . |
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