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Notiziario Marketpress di Venerdì 26 Giugno 2009
 
   
  PROGRAMMA CITTÀ APERTE E SPIAGGE APERTE

 
   
  Nato nel 2006 come progetto di accoglienza – con la preminente finalità di ‘aprire’ al turista i tanti luoghi d’interesse architettonico, archeologico, paesaggistico, storico e culturale, poco o affatto fruibili - il Programma “Città aperte” si è evoluto di anno in anno, divenendo un marchio riconoscibile che racchiude una ampia gamma d’iniziative di animazione del territorio e valorizzazione delle eccellenze della Puglia. “Città aperte” passa da una durata di circa due mesi (il solo periodo estivo di punta) della sua prima edizione, agli oltre sei mesi di quest’anno (la conclusione è prevista a dicembre), in linea con gli importanti risultati raggiunti, anche sotto il profilo della destagionalizzazione. Il Programma ha l’obiettivo prioritario di mettere a sistema le innumerevoli risorse materiali ed immateriali di cui dispone la Puglia, al fine di contribuire alla creazione ed al rafforzamento di prodotti turistici integrati. In particolare, è prevista l’apertura straordinaria (o il prolungamento oltre il normale orario) di chiese, monumenti, musei, dimore storiche, parchi archeologici, grazie alla collaborazione di soggetti pubblici, privati ed associativi, in una virtuosa logica di sussidiarietà. Saranno inoltre sviluppati un insieme di eventi collaterali, tra cui: • escursioni alla scoperta di beni e siti di particolare valore, ma meno conosciuti, a carattere storico, culturale ed architettonico, prevedendo anche tour presso aziende agroalimentari e dell’artigianato; • visite guidate nei centri storici delle città e dei borghi minori, anche in occasione di eventi religiosi; • Itinerari e percorsi in parchi, aree protette, zone rurali e giardini, assistiti da guide ed esperti; • Iniziative e manifestazioni culturali ed artistiche. Tale attività di ‘messa a sistema’ e di animazione del territorio è stata resa possibile da un intenso lavoro di concertazione e coordinamento, promosso dalla Regione e dalle Apt, al quale hanno contribuito: Comuni, Province, Camere di Commercio, Diocesi ed Enti religiosi, Proloco, Associazioni di categoria e operatori del comparto, imprese agroalimentari e artigiane, guide turistiche e professionisti impegnati nel settore, Parchi ed Aree protette, Associazioni culturali e ambientaliste, terzo settore, onlus, Ministero Bb. Cc e musei, privati cittadini possessori di beni resi fruibili agli ospiti ecc. Nel rispetto e nella valorizzazione dei diversi ruoli e responsabilità, si è realizzata così una virtuosa integrazione che ha coinvolto anche la competenza, la passione e l’entusiasmo di privati, giovani e volontari, dando visibilità ad un impegno non sempre riconosciuto ed apprezzato. È stata una partecipazione corale, tesa a rendere sempre più ‘aperto’ ed accogliente l’intero territorio regionale. L‘attività di messa in rete ha inoltre consentito una attenta valutazione preliminare delle richieste provenienti dall’utenza potenziale, che ha portato ad una oculata selezione delle iniziative, operata collegialmente dai soggetti aderenti al Programma. “Città aperte” si dimostra anche un’ottima opportunità per il cittadino pugliese di conoscere il proprio territorio, di viverlo ed apprezzarlo insieme ai turisti, favorendo così un complessivo miglioramento della qualità della vita e di fruibilità del tempo libero. La comunicazione del Programma sul territorio avverrà attraverso materiale divulgativo (stampati, pubblicazioni ecc. ), guide e personale di accoglienza, informazione attraverso i media, oltre naturalmente al portale turistico regionale “www. Viaggiareinpuglia. It”, ai siti web dei partner ed alle attività di mailing. Ciò potrà consentire ai diversi soggetti attivi sul territorio, agli operatori dell’organizzazione turistica ed alle strutture ricettive di offrire un ulteriore servizio ai propri clienti, sentendosi così partecipi di un sistema integrato di offerta turistica. “Città aperte” è dunque un esempio di buone pratiche nella partnership tra pubblico e privato, a livello regionale, con la finalità di costruire un modello gestionale interattivo, basato sulla condivisione di conoscenze, esperienze e obiettivi, capace di realizzare iniziative di sviluppo territoriale mirate ad affermare ‘destinazioni turistiche’ caratterizzate da un’offerta ampia, integrata e di qualità. Il Programma “Città aperte” si arricchisce quest’anno di un modulo aggiuntivo, a seguito di uno specifico accordo di collaborazione intervenuto tra Assessorato regionale al Turismo e Industria alberghiera e Confcommercio - Sib. L’organizzazione imprenditoriale, che raccoglie un ampio numero di operatori del settore balneare, ha infatti messo a disposizione alcuni stabilimenti situati in tutta la Puglia, per svolgere una serie di manifestazioni a carattere culturale durante l’intero corso della stagione estiva. Sarà così possibile far incontrare e dialogare scrittori, filosofi, poeti e narratori con il grande pubblico delle spiagge. Agli incontri ed ai reading letterari si accompagneranno degustazioni enologiche e gastronomiche, legate alle tradizioni del territorio. Le spiagge pugliesi diventano così luoghi aperti ad attività di divulgazione, conoscenza ed approfondimento culturale. Una evoluzione - rivoluzione del concetto di stabilimento balneare, che si trasforma in contenitore polifunzionale, in grado di accompagnare la vacanza durante l’intera giornata, diversificando ed incrementando le iniziative a vantaggio di turisti e residenti. Il programma di tutti gli incontri sarà consultabile tramite il portale turistico regionale “www. Viaggiareinpuglia. It” e verrà promosso con una apposita campagna di comunicazione, che si affianca a quella prevista per “Città aperte”. Anche attraverso questa iniziativa, la Puglia si conferma una regione in grado di innovare e diversificare la propria offerta turistica, ampliando le attività a servizio dei vacanzieri e presidiando specifici target e nuove abitudini culturali, ricreative e del tempo libero. .  
   
 

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