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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Giugno 2009
 
   
  TRA LEGGENDA E REALTÀ: LA ŠKODA YETI AI BLOCCHI DI PARTENZA

 
   
  Verona, 23 giugno 2009 - Ci sono uomini che narrano di esseri fantastici, coperti di pelliccia bianca e dotati di zanne acuminate, che vivono sulle innevate cime delle montagne. Pur non avendoli mai visti di persona, raccontano con grande convinzione di averli incontrati e che non sono per nulla ostili: anzi, in più di un’occasione essi avrebbero mostrato una via sicura per ritornare al tranquillo fondovalle ad escursionisti persi nelle regioni delle nevi perenni. La Škoda festeggia l’ampliamento della propria gamma con un modello che porta il nome dell’uomo delle nevi: la Yeti è infatti ai blocchi di partenza. La scelta del nome ha però un altro significato, più profondo, che si rifà all’ambiente dove vive questo personaggio fantastico: la Yeti è una vettura robusta, attrezzata per affrontare condizioni particolarmente difficili e trasportare tranquillamente i suoi passeggeri in situazioni in cui altri veicoli devono gettare la spugna. Rispetto all´uomo delle nevi, tuttavia, quest’auto presenta anche altri pregi; per esempio, si sente a proprio agio anche in condizioni climatiche più miti, riuscendo a dare il meglio di sé tanto su terreni difficili e fuoristrada come pure su strada e in città. Sono proprio questi gli obiettivi che hanno guidato la mano dei progettisti durante lo sviluppo della Yeti: il quinto modello della gamma mira infatti a riunire tutte le caratteristiche possedute finora da automobili distinte e non da un unico veicolo. Un comportamento su strada e un comfort di viaggio che non hanno nulla da invidiare alle tradizionali berline del segmento medio combinate con una capacità fuoristradistica sorprendente. Tale compito è stato reso ancor più difficoltoso dal desiderio di creare una vettura che riunisse in sé anche un’offerta di spazio superiore alla media e grandi capacità di carico. Il risultato segna una nuova svolta all’interno della storia estremamente ricca di sfaccettature della Škoda. Pur essendo già esistita in passato un’intera serie di fuoristrada con il marchio della freccia alata, quei modelli non furono mai in grado di aspirare, neppur lontanamente, alla guidabilità della Yeti su strada. Ripercorrendo la storia, il primo modello da segnalare è la Superb 3000 - veicolo 15 (tipo 956), un prototipo di veicolo militare con trazione integrale che successivamente, tra il 1942 e il 1943, fu prodotto in serie nella versione berlina, con motore in linea a sei cilindri 3. 1 litri e, appunto, trazione integrale. Degna di nota è anche la versione fuoristrada del veicolo 973, prodotta dal 1952 al 1956, capace di combinare una grande capacità fuoristradistica, una profondità di guado di 600 mm, una pendenza superabile dell‘85% e un eccellente comportamento di guida su strada. La Yeti è il frutto di oltre 100 anni di esperienza nello sviluppo di automobili, concentrati in una vettura tanto confortevole quanto potente, che crea nuovi standard all’interno del segmento dei Suv compatti. Il Suv Škoda è una cinque porte comoda e spaziosa, con un ampio bagagliaio, la trazione integrale permanente che distribuisce in modo intelligente la coppia motrice e un’altezza dal suolo di 180 mm, eccellente per il fuoristrada. La sua lunghezza di 4. 223 mm ne consente il parcheggio anche in spazi relativamente ridotti e grazie alla larghezza di 1. 793 le porte si apriranno comodamente anche nei posti auto più stretti. Nel caso in cui il fondo stradale diventi sconnesso e difficoltoso, lo slanciato frontale della Yeti e la notevole altezza dal suolo le consentono di procedere senza problemi. L’altezza della vettura è di 1. 691 mm, mentre il peso a vuoto con conducente si attesta sui 1. 520 kg (riferito alla versione 1. 8 Tsi 4x4); il carico utile minimo di 545 kg consente di utilizzare appieno il volume del bagagliaio, compreso tra 416 e 1. 760 litri. Una capacità di traino massima di 1. 600 kg permette infine l’aggancio sicuro di rimorchi di qualsiasi tipo. Nel segmento dei Suv compatti, la Yeti affronta concorrenti come Toyota Rav4, Nissan Qashqai, Suzuki Grand Vitara, Hyundai Tucson e Kia Sportage, e aspira alla leadership della categoria, tanto apprezzata quanto affollata. Accanto alle eccellenti qualità di guida, sia fuoristrada che in città, sia su strade extraurbane che sulle autostrade, per nulla inferiori a quelle di una berlina compatta, la nuova Škoda offre la più moderna gamma di motorizzazioni all’interno del segmento, in grado di fornire eccellenti prestazioni in termini di economia nei consumi e ridotte emissioni inquinanti; in base alla filosofia dei suoi sviluppatori, infatti, solamente una strategia basata su motorizzazioni parsimoniose e accessibili è in grado di costruire prospettive future per il segmento. La gamma delle motorizzazioni della Škoda Yeti si fonda così sulla strategia della riduzione di cilindrata, pur con un incremento delle prestazioni grazie alla modernizzazione tecnologica del propulsore, che rende possibile l’erogazione di una coppia elevata già a bassi regimi di rotazione. Assistiamo contemporaneamente a una riduzione dei consumi, che certamente farà piacere al portafogli del guidatore della Yeti, e delle emissioni di Co2, Nox ed Hc, con conseguenze positive sotto l’aspetto dell’inquinamento ambientale; la Yeti si trova a proprio agio nella natura ed è suo desiderio rispettarla. Per i Clienti meno interessati ai vantaggi che comporta la trazione integrale permanente, la Škoda offre anche una variante della Yeti dotata di sola trazione anteriore; la notevole altezza dal suolo consente anche a questa versione di avanzare con sicurezza su fondi sconnessi e difficili. La Yeti vuole mostrare ciò di cui è capace. Le sue caratteristiche di design, tipiche dell’off-road, la contraddistinguono come vettura sicura di sé e versatile, sia durante l’uso quotidiano che in caso di compiti particolari. Il quinto modello della gamma Škoda mostra comunque i tipici tratti della Marca, che donano a questo Suv compatto una chiara identità familiare, già presente nell’omonimo studio, presentato per la prima volta nel 2005. Su tutti spicca l’espressiva calandra lamellare del radiatore con un listello tridimensionale cromato e il marchio con la freccia alata posizionato al centro, da cui si allungano sul cofano delle nervature che ne alleggeriscono la superficie e il cui andamento è ripreso, all’interno, dalla consolle centrale della plancia. Due grandi gruppi ottici in posizione elevata donano alla Yeti un carattere sicuro e al tempo stesso amichevole. La linea laterale di questo Suv compatto è dominata da tratti decisi e solidi, mentre i passaruota e i parafanghi pronunciati le infondono un carattere singolare e le protezioni in plastica sul bordo inferiore della carrozzeria costituiscono caratteristiche classiche di una vettura fuoristrada. I montanti superiori sono nascosti da vetri oscurati, di serie sulla versione Experience, mentre l’aspetto rettilineo è arrotondato dai mancorrenti sul tetto di serie. L’aspetto della parte posteriore è ugualmente sobrio, con le luci che si illuminano formando la classica lettera C, mentre il portellone verticale oscilla ampiamente verso l’alto, fino ad “accogliere” anche persone di grande statura. I cristalli laterali del portellone danno l´impressione di una superficie continua fino ai montanti centrali, ricordando il tipico aspetto dei modelli compatti Škoda. Le protezioni sottoscocca anteriori e posteriori indicano la vocazione fuoristradistica della Yeti. Il design funzionale della scocca, lunga 4. 223 mm e larga 1. 793 mm, evoca leggerezza: nonostante la Yeti sia dotata di un aspetto robusto per effetto dei parafanghi imponenti, dei cerchi in lega da 17” (di serie a partire dalla versione Adventure) e dei 180 mm di altezza dal suolo, non ha un’immagine appesantita. L’impressione ottica è confermata dai dati tecnici: il peso della Yeti 1. 8 Tsi 4x4 è di 1. 520 kg, conducente incluso, mentre la versione Diesel da 140 Cv (103 kW) comporta un incremento di soli 25 kg. L’intelligente configurazione degli interni e la disposizione dei singoli gruppi e componenti hanno consentito alla Yeti di offrire spazi oltremodo generosi con un’altezza complessiva di 1. 691 mm e un passo di 2. 578 mm, condizioni ottimali anche per un eccellente comfort di viaggio e un’apprezzabile qualità della vita a bordo. L’atmosfera di standard elevato viene rafforzata inoltre da una scrupolosa selezione dei materiali: interruttori, comandi e rivestimenti piacevoli al tatto costituiscono solo alcuni dei dettagli che rendono la Yeti all’altezza di una classe superiore. Forme e colori sono calibrati con cura, mentre gli elementi di comando sono realizzati nel tipico design Škoda, in modo tale che basterà uno sguardo per comprendere a quale Marca appartenga questo Suv compatto. I sedili anteriori offrono comfort per le gambe e una buona tenuta laterale; nelle versioni più allestite sono disponibili sostegno lombare (di serie sulla versione Experience) e regolazione elettrica per il sedile del guidatore. Il volante è regolabile in altezza e profondità, per permettere ad ognuno di trovare una comoda posizione di guida. La collocazione alta dei sedili, che consente un’eccellente percezione degli ingombri dell’auto e un’ottima visibilità, facilita inoltre l’entrata e l’uscita dalla vettura; i passeggeri dei sedili posteriori sono posizionati due centimetri più in alto rispetto a quelli anteriori, in modo tale che, grazie al cosiddetto “effetto cinema”, possano godere di un’eccellente visuale al di sopra della testa di conducente e passeggero. La variabilità e il comfort di viaggio dei sedili posteriori sono amplificati dal concetto Varioflex: grazie a questo sistema, già sperimentato sulla Roomster, la Yeti offre una versatilità degli interni finora sconosciuta alla categoria dei Suv compatti. È infatti possibile ribaltare o estrarre separatamente i tre sedili posteriori, mentre i due sedili laterali possono scorrere in senso longitudinale (con il sedile centrale rimosso anche in senso trasversale per 80 mm); ciò riduce la capienza della Yeti da 5 a 4 posti, ma porta al contempo la libertà di movimento sui sedili posteriori ai livelli delle classi superiori. Grazie a questo concetto degli interni, la Yeti è adatta anche per le necessità di trasporto più impegnative. Con i sedili posteriori rimossi il volume del bagagliaio è di 1. 760 litri; tra le dotazioni di serie Škoda offre una tendina copribagagli, occhielli e rete fermacarico. La Yeti propone inoltre una serie completa di soluzioni volte a incrementarne in modo semplice ma efficace il comfort quotidiano e la sicurezza d’uso: ad esempio, il sistema di aggancio nel bagagliaio con ganci amovibili aiuta a risparmiare tempo durante le operazioni di carico e a impedire che il bagaglio possa spostarsi durante la marcia. La gamma di motorizzazioni della Yeti è composta da cinque propulsori quattro cilindri, con potenze comprese tra 105 Cv (77 kW) e 170 Cv (125 kW), due dei quali benzina e tre Diesel; tutti rispettano la normativa Euro 5. Il propulsore base è il benzina 1. 2 Tsi, al debutto su una Škoda, che eroga 105 Cv (77 kW), con una coppia massima di 175 Nm tra 1. 500 e 3. 500 giri. Sono disponibili a scelta il cambio manuale a sei rapporti o l’innovativo cambio Dsg a sette rapporti (disponibile a partire dalla primavera del 2010). Il successivo propulsore benzina è il potente quattro cilindri 1. 8 Tsi 160 Cv (118 kW), con una coppia massima di 250 Nm, anche in questo caso raggiunta già a bassi regimi, tra 1. 500 e 4. 500 giri. Il consumo medio di questo motore, disponibile per la versione a trazione integrale permanente, è di soli 8,0 litri per 100 km (189 g/km di emissioni di Co2). Il consumo ridotto è ottenuto grazie ad alcuni interventi, tra cui una pompa dell’olio a due modalità, che fino a 3. 500 giri lavora a una pressione di 1,8 bar e a regimi più alti, quando viene richiesto un maggior quantitativo di lubrificante, passa a 3,3 bar. Inoltre c’è una sonda lambda aggiuntiva che consente il miglioramento della qualità dei gas di scarico grazie al maggior controllo sulle sequenze e sulle quantità di iniezione; i cuscinetti dell’albero motore, le guarnizioni dei pistoni e altri componenti in movimento del motore sono stati infine rielaborati e ottimizzati. Un’altra novità è rappresentata dal propulsore Diesel a 2 litri, disponibile in tre versioni, tutte con iniezione Common Rail e dotate di filtro antiparticolato di serie. La versione base ha 110 Cv (81 kW), seguita da quella da 140 Cv (103 kW); esse sviluppano una coppia massima rispettivamente di 250 e 320 Nm tra 1. 500-2. 500 e 1. 750-2. 500 giri. Il consumo nel ciclo combinato della versione 140 Cv (103 kW), abbinata alla trazione integrale permanente, si attesta su 6,1 litri per 100 km, con emissioni di Co2 pari a 159 g/km. La versione Diesel di punta è il quattro cilindri 170 Cv (125 kW), con una coppia massima di 350 Nm erogata tra 1. 750 e 2. 500 giri. Il ricircolo dei gas di scarico, che miscela fino al 60% di vapori di combustione all’aria di aspirazione, e il catalizzatore ossidante garantiscono ridotti valori di emissioni. La gamma motori della Yeti: Motori benzina: 1. 2 Tsi 105 Cv (77 kW) trazione anteriore – cambio manuale 6 rapporti / Dsg 7 rapporti; 1. 8 Tsi 160 Cv (118 kW) 4x4 – cambio manuale 6 rapporti. Motori Diesel: 2. 0 Tdi Cr 110 Cv (81 kW) Fap trazione anteriore – cambio manuale 5 rapporti; 2. 0 Tdi Cr 110 Cv (81 kW) Fap 4x4 – cambio manuale 6 rapporti; 2. 0 Tdi Cr 140 Cv (103 kW) Fap 4x4 – cambio manuale 6 rapporti; 2. 0 Tdi Cr 170 Cv (125 kW) Fap 4x4 – cambio manuale 6 rapporti. Il concetto fondamentale del telaio della Yeti garantisce una guida tanto divertente quanto dinamica; questa vettura è caratterizzata sia da un comportamento estremamente agile, sia da elevati livelli di sicurezza. La complessa progettazione dell’asse anteriore e un asse posteriore leggero danno al conducente e ai passeggeri un costante senso di sicurezza, unito a elevati livelli di comfort. Il telaio della Yeti sfrutta le caratteristiche della piattaforma Pq35, utilizzata anche per la Octavia e la Octavia Scout. L’asse anteriore presenta un montante tipo Mcpherson con un braccio trasversale. L’asse posteriore a bracci multipli è stato modificato rispetto alla Octavia ed è stata aumentata la carreggiata di 30 mm, in modo da ridurre notevolmente le oscillazioni della scocca in curva, grazie anche alla barra antirollio da 23 mm di diametro. Tale configurazione è identica per le versioni a trazione anteriore e a trazione integrale. L’asse posteriore è inoltre montato su un sottotelaio, unito alla scocca da quattro cuscinetti flessibili che ne riducono le vibrazioni. La capacità del serbatoio della Yeti è di 60 litri, valore che consente un’eccellente autonomia. I cerchi da 16” e gli pneumatici 215/60 R16, standard per la versione di accesso della Yeti, garantiscono una perfetta stabilità e un buon livello di comfort; per le versioni superiori sono di serie cerchi in lega da 17” e pneumatici 225/50 R17. La scelta degli pneumatici è stata effettuata mirando ad ottenere il miglior comfort possibile e buone condizioni di trazione su terreni sconnessi, oltre che eccellenti caratteristiche di guida su strada. L´incremento del profilo e delle dimensioni complessive degli pneumatici non è stato pensato solo al fine di aumentare l’altezza dal suolo del veicolo, ma soprattutto in considerazione di un maggior comfort e della stabilità della vettura su ogni tipo di superficie. La Škoda Yeti è in grado di soddisfare egregiamente i desideri di avventura del proprio conducente, grazie a un’altezza dal suolo di 180 mm ma soprattutto per merito di una trazione integrale dotata di frizione elettronica Haldex di quarta generazione. Lo schema meccanico è basato sulla tecnica della Octavia Wagon 4x4 e della Superb 4x4, in cui sull’asse anteriore, nel medesimo alloggiamento del differenziale, è situata una frizione lamellare Haldex ad azionamento elettroidraulico. In buone condizioni di trazione, come ad esempio su fondi asciutti, alle ruote anteriori viene distribuito il 96% della coppia motrice; qualora invece i sensori riscontrino differenze nella rotazione delle singole ruote, la frizione Haldex è in grado di inviare fino al 90% della coppia all’asse posteriore. Un differenziale autobloccante impedisce che una ruota posteriore con minor trazione possa a propria volta girare a vuoto: ciò assicura sempre un’eccellente stabilità di guida e una buona controllabilità del veicolo, sia su strada che fuoristrada. In seguito all’attivazione dell’asse posteriore, la centralina della frizione Haldex riceve numerosi dati dai sensori di cui la Yeti è dotata, tra cui: centralina controllo motore (sensori numero di giri e posizione del pedale dell’acceleratore); centralina elettronica Abs/esp (sensori numero di giri delle ruote, luce del freno ed accelerazione trasversale e longitudinale); sensore angolo di sterzata sul volante. L’avanzata tecnologia della trazione integrale è pienamente compatibile con i sistemi elettronici di stabilità della vettura (Abs, Esp, entrambi di serie su tutte le versioni): in caso di attivazione dell’Esp, il controllo della frizione Haldex viene infatti assunto dalla centralina elettronica Abs/esp, mentre durante il funzionamento dell’Abs la frizione Haldex viene disattivata. La Yeti 4x4 mostra tutto il suo carattere sulle strade sterrate: basta infatti agire sul tasto “Off-road” situato sulla plancia e, nel giro di pochi secondi, i sistemi di assistenza, come Abs, Asr ed Eds, di serie su tutte le versioni, passano in modalità fuoristrada. Cambia anche la taratura dell’acceleratore, che garantisce maggiore sensibilità nel dosare la coppia agevolando i passaggi su fondi insidiosi e le partenze più complicate. L’assistente per le partenze in salita ha una maggiore rapidità di intervento e, in discesa, su fondi sconnessi o in caso di forte pendenza, consente di mantenere una velocità costante, in modo tale che il conducente possa dedicarsi esclusivamente alla scelta della traiettoria corretta. Uno dei principali obiettivi nello sviluppo della Yeti è stato il desiderio di combinare l’eccellente carattere di un Suv compatto con le migliori caratteristiche di una berlina. Tra questi vi sono in primo piano tutti gli aspetti della sicurezza: la Yeti, nonostante il peso relativamente ridotto, è una vettura robusta che affianca un eccellente comportamento in caso di urto a elevatissimi livelli di sicurezza per la protezione dei pedoni. La scocca della Yeti, progettata in base ai requisiti del severo crash test Euroncap, soddisfa ampiamente tutti i diversi standard di sicurezza. L’abitacolo, grazie all’impiego di acciaio ad alta resistenza, assicura agli occupanti uno spazio di sopravvivenza anche in caso di incidente grave, mentre l’energia cinetica viene scaricata lungo le linee di carico per impedire pericolose deformazioni della scocca. L’abs con Brake Assistant (Bas) e l’Msr (sistema antibloccaggio del motore in decelerazione) fanno parte della dotazione di serie di tutte le versioni della Yeti, così come l’Esp. Fino a nove airbag proteggono i passeggeri in caso di urto, compreso un airbag per le ginocchia del conducente e gli airbag laterali posteriori. In seguito all’azionamento degli airbag, la Yeti predispone delle misure d’emergenza: l’erogazione di carburante e l’alimentazione elettrica del motore vengono interrotte automaticamente per ridurre il pericolo di incendio, mentre le porte vengono sbloccate e l’illuminazione dell’abitacolo viene accesa per facilitare eventuali operazioni di soccorso in condizioni di scarsa visibilità. In caso di tamponamento, i poggiatesta anteriori attivi Woks limitano la possibilità di traumi cervicali per conducente e passeggero, grazie alla propria forma ergonomica che impedisce una sovraestensione delle vertebre del collo. In caso di frenata d’emergenza a velocità superiori a 60 km/h, la Yeti attiva automaticamente gli stop lampeggianti, in modo da avvertire della situazione di pericolo le vetture che sopraggiungono, e al termine della frenata si attivano le quattro frecce di emergenza. Sul sedile posteriore si trovano gli attacchi Isofix per seggiolini per bambini, installabili come optional anche sul sedile del passeggero; in questo caso viene disattivato l’airbag lato passeggero per motivi di sicurezza. La Yeti viene pertanto annoverata tra i veicoli più sicuri della categoria. Un notevole incremento del livello di sicurezza è dato alla Yeti dal telaio perfettamente equilibrato e soprattutto dalla trazione integrale, che consente di disporre di una aderenza ottimale sul fondo stradale in qualsiasi condizione, in particolar modo con pioggia o neve, e poter così controllare sempre la vettura. La Yeti è in grado di mantenere la traiettoria e un comportamento stabile in curva anche alle velocità più elevate, oltre a trovarsi perfettamente a proprio agio in fuoristrada e in condizioni di trazione limitate. La distribuzione variabile della potenza e il blocco elettronico del differenziale donano alla Yeti caratteristiche di trazione e capacità fuoristradistiche finora mai viste nella categoria. Anche una buona visibilità da parte degli altri utenti della strada consente di aumentare la sicurezza: per questo motivo sono disponibili di serie le luci di marcia diurne. La Yeti offre ai pedoni la massima protezione possibile in caso di impatto: la parte anteriore, realizzata in materiali deformabili, e la zona di sicurezza situata tra la lamiera del cofano e i componenti rigidi del motore riducono la gravità delle lesioni a testa e torace in caso di urto. Un immobilizer impedisce che la Yeti possa cadere in mani sbagliate, mentre come optional è disponibile un ulteriore dispositivo antifurto. Non bisogna infine dimenticare le numerose dotazioni che nel complesso contribuiscono a ottenere un elevato livello di sicurezza, tra cui: · Luci di marcia diurne · Fendinebbia con funzione curvante · Fari allo Xeno adattivi · Indicatori di direzione di grandi dimensioni · Catarifrangenti aggiuntivi sul paraurti posteriore · Light Check (controllo della funzione di illuminazione) · Indicatore di monitoraggio della pressione degli pneumatici La dotazione di serie della Yeti rispecchia l’elevato livello tipico delle automobili Škoda: fin dalla versione di ingresso alla gamma, che offre una dotazione completa in termini di comfort, viene soddisfatta la maggioranza delle richieste di un Cliente tipo. La versione superiore Adventure offre principalmente dettagli funzionali, mentre il livello di punta Experience dota la vettura di ulteriori soluzioni visive e legate al design. La versione base Active è dotata, nelle specifiche per i Paesi europei, di: · Airbag full-size per conducente e passeggero · Airbag lato passeggero disattivabile · Airbag laterali anteriori · Airbag a tendina · Esp, Abs con Ebv+mba+msr+asr+eds+hba+dsr · Spia luminosa allacciamento cintura di sicurezza conducente e passeggero · Volante a quattro razze (regolabile in altezza e profondità) · Luci di marcia diurne · Fari fendinebbia · Supporti per bottiglie all’interno dei vani portaoggetti situati nei rivestimenti delle portiere anteriori e posteriori · Cassetto portaoggetti lato passeggero · Computer di bordo · Light Check (controllo della funzione di illuminazione esterna) · Sistema Varioflex · Climatizzatore semiautomatico “Climatic” · Jumbo box · Mancorrenti al tetto di colore nero · Radio Swing con lettore Cd/mp3 · Telecomando chiusura centralizzata · Sedili lato conducente e passeggero regolabili in altezza · 3° poggiatesta posteriore · Alzacristalli elettrici anteriori · Specchietti retrovisori esterni regolabili elettricamente · Cerchi in acciaio 7J×16´´ · Cristalli atermici La versione Adventure della Yeti comprende inoltre: · Airbag per le ginocchia lato conducente (inclusa funzione disattivazione airbag lato passeggero) · Luminosità della strumentazione regolabile · Maxi-dot · Tavolinetto richiudibile nello schienale posteriore centrale · Sistema di ancoraggio nel bagagliaio con ganci amovibili · Set di reti fermacarico (tre reti) · Vano portaocchiali interno · Cassetto portaoggetti sotto il sedile passeggero · Alzacristalli elettrici anteriori e posteriori · Impianto lavafari automatico · Regolatore di velocità · Piccolo Pacchetto Pelle · Volante multifunzione in pelle a quattro razze · Specchietti retrovisori esterni in tinta carrozzeria, riscaldabili e regolabili elettricamente · Cerchi in lega Dolomite 7J x 17” · Modanature laterali paracolpi · Maniglie interne cromate · Maniglie porta in tinta carrozzeria La versione di punta Experience offre inoltre: · Tasto Off-road - assistente di guida per fuoristrada (solo nelle versioni 4x4) · Hill Hold Control · Fari allo Xeno adattivi · Fendinebbia con funzione curvante · Climatizzatore automatico a due zone “Climatronic”, filtro antiodori ed attivazione automatica del ricircolo interno · Radio Bolero con lettore Cd/mp3 e caricatore da 6 Cd integrato · 4 altoparlanti posteriori aggiuntivi · Funzione “Light Assistant” · Specchietto retrovisore interno schermabile elettricamente · Vetri oscurati a partire dal montante “B” · Cerchi in lega Spitzberg 7J×17". Tra gli allestimenti a richiesta vi è una vasta gamma di dispositivi elettronici che contribuiscono al comfort e alla sicurezza della Yeti grazie alla facilità d’uso e alla scrupolosa integrazione nella rete informatica del veicolo. La vocazione fuoristradistica del Suv compatto Škoda è supportata dalle funzioni del sistema di navigazione Columbus, perfetto per questo tipo di vettura: è infatti in grado di documentare e memorizzare il percorso fatto una volta abbandonata la rete stradale. La Yeti, quindi, lascia dietro di sé tracce digitali. Negli stretti parcheggi cittadini può risultare utile il Park Assistant con sensori di parcheggio anteriori e posteriori, disponibile a richiesta; questo dispositivo di seconda generazione riesce a sfruttare anche gli spazi più ridotti. Il vantaggio è notevole: mentre il sistema precedente è in grado di parcheggiare automaticamente in spazi di dimensioni superiori alla lunghezza del veicolo di 1,2 m, a quello montato sulla Yeti sono sufficienti solo 0,8 m. Il climatizzatore Climatronic, a due zone con controllo intelligente e sensore di qualità dell’aria, di serie sulla versione Experience, garantisce sempre la miglior atmosfera all’interno dell’abitacolo: in caso di aria di qualità inferiore ai valori programmati, ad esempio durante l’attraversamento di gallerie o nel traffico cittadino dell’ora di punta, viene attivata automaticamente la funzione di ricircolo interno finché non sarà nuovamente possibile aspirare aria pulita dall’esterno. Altri optional disponibili sono l’indicatore di monitoraggio della pressione degli pneumatici, i fari bixeno con funzione curvante e il tetto panoramico azionato elettricamente. La Yeti può essere ulteriormente personalizzata con i seguenti optional: · Doppio fondo nel bagagliaio · Mancorrenti al tetto di colore argento · Sistemi di navigazione Amundsen e Columbus · Mdi (Mobile Device Interface), · Sound System (12 altoparlanti, equalizzatore digitale) · Park Assistant con sensori di parcheggio · Dispositivo vivavoce Gsm Ii con Bluetooth · Sedili anteriori riscaldabili · Sedile lato conducente regolabile elettricamente con funzione memoria · Cerchi in lega Annapurna (7J×17´´), · Interni Antilope (alcantara/pelle/pelle sintetica) · Interni Lynx (pelle/pelle sintetica) · Decorazione Boreal Wood La Yeti, prodotta insieme alla Superb negli stabilimenti Škoda di Kvasiny, sarà disponibile nel secondo semestre del 2009. Le eccellenti qualità di guida, le dimensioni compatte e la grande agilità la rendono particolarmente adatta per un utilizzo urbano, mentre la spiccata vocazione fuoristradistica e la forza delle versioni 4x4 costituiscono ottimi presupposti per essere bene accolta dagli automobilisti che amano abbinare la guida su strada con percorsi off-road. La particolare parsimonia nei consumi, associata a livelli di emissioni inquinanti altrettanto ridotti, la rende ancora più interessante. .  
   
 

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