Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 23 Giugno 2009
 
   
  ZOOTECNIA COMPARTO OVINO, REGIONE SARDEGNA E MONDO PRODUTTIVO UNITI PER USCIRE DALLA CRISI

 
   
  Sassari - Tutti uniti per salvare il comparto ovino da un crisi senza precedenti e lavorare per il suo rilancio anche nel lungo termine. È uno dei risultati del vertice del 22 giugno a Sassari, convocato dall´assessore regionale dell´Agricoltura, Andrea Prato, per discutere sul grave momento di difficoltà e programmare le strategie future del settore più importante e rappresentativo dell´economia agricola della Sardegna. Al tavolo, oltre ai i direttori generali delle agenzie Agris, Laore e Argea, erano presenti le associazioni di categoria del primario Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri, i Consorzi di tutela del Pecorino romano Dop, del Fiore sardo Dop e del Pecorino sardo Dop, i rappresentanti di Assolatte e Confindustria, che hanno illustrato all´assessore la situazione di crisi degli allevatori e delle aziende di trasformazione, alla luce della congiuntura internazionale sfavorevole e dei problemi storici del comparto in Sardegna. I partecipanti hanno dato atto all’assessore e alla Giunta di aver riconvocato, dopo anni, un tavolo operativo sul settore ovino, ponendolo al centro della politica regionale in agricoltura. "Con piacere ho riscontrato un clima di maturità tra le parti e di consapevolezza della grave crisi che stiamo affrontando - ha sottolineato l’assessore Prato - L´unità di intenti è e sarà fondamentale per portare anche a livello nazionale tutta la gravità della situazione che le nostre campagne stanno vivendo. Una partita politica delicata e decisiva al tempo stesso la giocheremo nella prossima Conferenza Stato-regioni e in Commissione Politiche agricole, quando metteremo sul tavolo la nostra richiesta di sostegno al comparto per 30 milioni di euro: ed essere coesi su quel fronte non farà altro che agevolare e rafforzare la nostra azione davanti al Governo. Queste risorse che potranno ridare ossigeno ai nostri allevatori, assieme a quelle previste nella Finanziaria regionale, nel Collegato e nel Programma di sviluppo rurale». Tra le azioni chieste alla Regione, a parte sostegni finanziari mirati a risolvere la crisi contingente, la valorizzazione della produzione e della trasformazione (componenti essenziali della filiera), il supporto alle aziende sul fronte della promozione, della ricerca e dell’assistenza tecnica in modo tale da favorire la creazione di interventi non slegati tra di loro ma di sistema. La proposta di una banca del latte avanzata da Coldiretti è stata considerata tra gli assi portanti della governance. Da parte dei Consorzi di tutela è arrivato un plauso alla politica della Regione in materia di educazione alimentare sui consumi interni dei prodotti locali. A questo proposito, l’assessore Prato ha evidenziato come nel Collegato siano previste risorse ad hoc: «è necessario ricostruire in Sardegna una cultura dei consumi dei nostri prodotti, perché sono più sani e più buoni. A questa azione locale, se ne accompagneranno altre in campo nazionale e internazionale, per una commercializzazione più capillare e diffusa delle nostre eccellenze e dei prodotti a denominazione di origine (tra cui i tre pecorini) per i quali l’Unione europea prevede ingenti risorse". Sul prezzo del latte, Assolatte ha smentito l’esistenza di provvedimenti ufficiali di comunicazione agli allevatori per pagarlo 5 centesimi al litro in meno rispetto al 2008: «Nel caso, si tratta di iniziative di singole aziende», è stato detto. La Regione dal canto suo si è detta pronta a valutare interventi di sostegno per remunerare meglio il primario, una volta conosciute le stime per il 2009. Il vertice si è chiuso con la costituzione di un gruppo di lavoro operativo, sollecitato dall´assessore e sintesi delle varie componenti del tavolo, per la stesura di un documento unitario contenente i provvedimenti per uscire dalla crisi e programmare il rilancio del comparto. Inoltre il mondo produttivo ha chiesto all´assessore Prato e al presidente Cappellacci di farsi portavoce anche a livello nazionale dell´importanza del comparto ovino sardo che interessa circa 15mila imprenditori agricoli e di programmare strumenti analoghi a quelli messi in campo per salvare altri settori produttivi dell’economia dell´isola. .  
   
 

<<BACK