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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Giugno 2009
 
   
  PRESENTATO L´ATLANTE DELLE GUERRE E DEI CONFLITTI NEL MONDO

 
   
   Trento, 23 - Presentato sabato a Riccione, nell´ambito del Premio Ilaria Alpi, l´Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo, nato da un´idea del giornalista della Rai di Trento Raffaele Crocco e realizzato dall´associazione trentina 46° Parallelo. Si tratta di un annuario concepito come un vero e proprio Atlante - completo quindi di schede, cartine e un ricco appararto fotografico - con l´obiettivo di informare, con cadenza annuale, sullo stato delle guerre che si combattono da un capo all´altro del pianeta. Il primo numero uscirà in ottobre. I fondi raccolti con la vendita della pubblicazione serviranno - al netto delle spese - per finanziare progetti di solidarietà internazionale e culturali. Partners dell´iniziativa, oltre al Premio Ilaria Alpi, la Provincia autonoma di Trento - presente a Riccione con l´assessore alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami - , la Provincia di Firenze e le librerie Coop, che lo distribuiranno. L´atlante - circa 200 pagine - sarà anche in distribuzione nelle scuole medie superiori. La Xv edizione del Premio Ilaria Alpi - intitolato alla giornalista Rai scomparsa assieme all´operatore Milan Hrovatin in Somalia nel marzo 1994, in circostanze mai del tutto chiarite - era la cornice più adatta per la presentazione, a Riccione, della prima edizione dell´Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo. Ideato da Raffaele Crocco, giornalista da molti anni in forze alla sede Rai di Trento, il volume è stato da questi illustrato al folto pubblico intervenuto al palazzo dei congressi di Riccione, assieme all´assessore provinciale alla solidarietà internazionale e convivenza Lia Giovanazzi Beltrami. "Il progetto - come spiegato da Crocco - viene portato avanti in realtà da un team di persone riunite nell´associazione 46esimo parallelo, nata a Trento (la sede è in via delle Piazze 34 ndr. ) lo scorso anno con l´intento di coniugare giornalismo, geografia e solidarietà. L´atlante, i cui proventi saranno destinati ad un´azione di sostegno della maternità in India, non costituisce l´unica attività dell´associazione. L´ambizione è infatti quella di dar vita ad una sorta di moderna società geografica che finanzierà progetti, idee, anche avventure. La stessa sede di Trento è tutt´altro che banale, essendo questa da sempre una terra di passaggio, di incontri di culture e di diversità. " Il contenuto della pubblicazione è illustrato dallo stesso Crocco nell´introduzione, in cui il giornalista ricorda alcuni degli scenari di guerra che ha attraversato in molti anni di professione, fra cui quello della ex-Yugoslavia: "Più teniamo la guerra lontana dalla nostra realtà, anche se magari infuria ai nostri confini, più essa diventa accettabile, come lo sono le bizzarrie esotiche di popoli stranieri. " Nelle pagine dell´Atlante, la guerra viene appunto sottratta a questa dimensione "altra", dunque inconoscibile, e ricondotta alla sua quotidianità, che è anche la nostra quotidianità, perchè il mondo è uno soltanto e nel mondo oggi in almeno una quarantina di paesi si combatte e si muore. La stessa Italia, ininterrottamente da una quindicina di anni, è presente in alcuni di questi conflitti (dalla Somalia all´Afghanistan passando per l´Iraq). Sfogliando l´Atlante, oltre a ricavare un quadro globale dei diversi scenari di conflitto e dei loro protagonisti, troviamo fra l´altro contributi di Michele Nardelli, nella sua veste di fondatore dell´Osservatorio sui Balcani, di Francesco Cavalli dell´associazione Ilaria Alpi, di Andrea Margelletti, direttore del Ce. Si (Centro studi internazionali di Roma), e qui e là citazioni e segnalazioni di giornalisti, blogger, osservatori che in un modo o nell´altro della guerra hanno fatto esperienza. Il tutto per consentire un approccio al tempo stesso agile e penetrante, esaustivo ma non accademico, in assoluto mai banale. L´appoggio della Provincia autonoma di Trento è stato illustrato invece dall´assessore Lia Giovanazzi Beltrami, che ha sottolineato l´impegno costante del Trentino per la causa della pace e della riconciliazione, un impegno delle istituzioni, delle associazioni e dei loro volontari, della stessa chiesa. "L´informazione puntuale, precisa, sulle guerre e sulle loro cause - ha detto l´assessore Beltrami - è uno strumento indispensabile per capire e per scegliere, e non possiamo affidarci solamente alla cronaca. C´è bisogno di strumenti pensati apposta per questo scopo, senza posizioni preconcette e pregiudiziali ideologiche, strumenti che ci aiutino a scavare in profondità, che alimentino il desiderio di pace che tutti .  
   
 

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