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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Giugno 2009
 
   
  BASILICATA: FILM COMMISSION PER PROMUOVERE IL TERRITORIO

 
   
  Potenza, 23 giugno 2009 - “Anche la Basilicata, come è già avvenuto per tante altre regioni italiane, deve dotarsi di una Film Commission per promuovere e valorizzare il territorio come location e luogo di lavoro per le produzioni cinematografiche e televisive”. Lo ha ribadito l’assessore regionale alla Cultura Antonio Autilio, che in veste di coordinatore degli assessori regionali alla Cultura, ha partecipato al “Film Commission Day” che si è tenuto in Roma presso la Casa del Cinema organizzato dall’Italian Film Commissions con il patrocinio dell’Istituto Nazionale per il Commercio Estero. Le Film Commission italiane hanno compiuto dieci anni e rappresentano un prezioso punto di riferimento su quasi tutto il territorio nazionale per il mondo della produzione cinematografica, televisiva, pubblicitaria e documentaristica, nazionale ed internazionale. “L´obiettivo principale dell´attività della Film Commission - ha precisato l´assessore regionale alla Cultura - è di aumentare la visibilità della regione in cui opera e quindi l´occupazione locale, i flussi turistici, le ricadute economiche sul territorio. La Film Commission svolge un ruolo di intermediazione organizzativa non intervenendo nel contenuto degli scambi ma facilitandone il relativo processo di incontro. Essa pertanto deve ritenersi come organismo operativo quando attiva le politiche di sviluppo delle risorse di un territorio ma è anche organismo rappresentativo del medesimo territorio quando le vengono affidati da parte dell’organismo politico mandati ad agire per la promozione e lo sviluppo di quell’area. Essenziale quindi perché si possa parlare di una Film Commission regionale che vi sia, oltre ad una struttura organizzativa, il coinvolgimento di soggetti istituzionali, il requisito della rappresentatività e soprattutto la gratuità dei servizi offerti (non avere scopo di lucro). Su questi presupposti – ha aggiunto Autilio - riteniamo, anche sulla base di esperienze di altre regioni, che la istituzione di una Film Commission per la Regione Basilicata, avente dette caratteristiche, possa rappresentare una significativa fonte di sviluppo economico e di formazione di figure professionali particolarmente richieste nello specifico comparto”. Nel solo triennio 2006-2008, le Film Commission – è stato sottolineato in occasione della “Film Commission Day” - hanno sostenuto quasi 2800 produzioni (di cui 447 film per il cinema, 9 soap e 282 fiction per la Tv, 1190 documentari, 150 corti, 440 spot e 240 videoclip), per un totale di 16. 850 giornate di preparazione e riprese, 3200 giornate di lavoro per tecnici e operatori, 900 per gli attori, 44. 500 per le comparse. Sempre più spesso le Film Commission sostengono anche economicamente le produzioni: ammontano a più di 13 i milioni di euro in contributi versati alle società di produzione nel periodo 2006-2008, con un indotto complessivo di oltre 250 milioni di euro per le aree sedi di Film Commission. “Le Film Commission inoltre – ha sottolineato Autilio - hanno contribuito anche alla creazione di nuove opportunità professionali, rivolte soprattutto ai giovani: ad esempio, sono ad oggi ben 150 i Location manager, di cui molti giovani, che svolgono un importante ruolo organizzativo, spesso preludio all’ingresso definitivo come professionisti nel mondo del cinema. Grazie alla conoscenza del territorio e alla collaborazione degli Enti locali (Comuni, Province e Regioni) dunque le Film Commission italiane si segnalano come referenti essenziali per la logistica e l’organizzazione delle produzioni, contribuendo ad individuare location, mettendo gratuitamente a disposizione i propri spazi per uffici, reparti costumi e scenografie e sostenendo anche economicamente le produzioni (ad esempio partecipando alla copertura delle spese alberghiere). La scomparsa pressoché totale degli interventi finanziari del Fus sulle politiche cinematografiche impongono, - ha aggiunto Autilio – lo sviluppo di una nuova politica che prenda atto che il futuro del Cinema italiano passa necessariamente attraverso le regioni. Il cinema italiano è entrato di nuovo in crisi anche a causa dei problemi strutturali. Le Regioni devono fare la propria parte per contribuire al superamento della crisi e al rilancio delle nostre produzioni artistico-culturali. E’ auspicabile pertanto una dimensione organizzativa regionale della Film Commission perché possa cogliere tutte le peculiarità del territorio che non potrebbero essere evidenziate ove la dimensione della stessa fosse provinciale o cittadina perché una eccessiva frammentazione non solo provoca duplicazione organizzative ed eccessivi impegni economici ma ingenera mancanza di riferimenti all’esterno. Al fine, poi, di evitare disparità comportamentali tra Film Commission operanti sul territorio nazionale sarebbe auspicabile un coordinamento sempre più integrale fra le stesse affinché possano avere anche una identità tipologica di costituzione oltre che regole oggettivamente equipollenti fra vari territori. Tale aspetto, inerente alla necessità della costituzione di una Film Commission regionale, assume maggiore rilievo nell’attualità in quanto siamo alla vigilia della approvazione di una nuova legge nazionale in occasione delle Giornate del Teatro, organizzate a Napoli dall’Agis in collaborazione con l’Eti, e i rappresentanti della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, con la quale oltre a garantire una adeguata e corretta ripartizione di compiti tra Stato e Regioni, sono previste specifiche misure per il cinema italiano che rappresenta un settore di grande rilievo culturale ed economico”. .  
   
 

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