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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Giugno 2009
 
   
  PIANIFICAZIONE: PRESENTATO A LATISANA PROGETTO "F.A.T.E." (FROM ARMY TO ENTREPRENEURSHIP)

 
   
  Latisana, 23 giugno 2009 - "Dalla difesa all´imprenditoria": questa la traduzione italiana dell´acronimo F. A. T. E (From Army to Entrepreneurship), che indica il progetto comunitario volto a favorire la trasformazione di siti militari dimessi nell´area del Sud Est Europa, presentato ieri a Latisana nel corso di un incontro internazionale, al quale è intervenuta l´assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Federica Seganti, presente anche il consigliere regionale Piero Colussi. Nel suo intervento di saluto, l´assessore Seganti ha posto l´accento sull´importanza della trasformazione delle aree militari dimesse in aree civili e sull´attenzione della Regione per sostenere le Autonomie locali nella progettazione e della realizzazione di tali trasformazioni. Dal progetto Fate, quindi, può venire un ulteriore stimolo per giungere a soluzioni valide e condivise. Un incontro, quello di Latisana, estremamente concreto: diversi, infatti, gli esempi di progetti - italiani e stranieri - portati alla conoscenza di tutti. Fra i quali quello in atto proprio nella cittadina ospite, messo in luce dal sindaco Micaela Sette nel suo saluto. I lavori - moderati dal vicedirettore centrale delle Relazioni internazionali e comunitarie della Regione, Giuseppe Napoli, hanno quindi illustrato le finalità del progetto (da parte di Graziano Lorenzon, direttore del servizio Relazioni internazionali e partenariato territoriale della Regione). In sostanza, il progetto mira a favorire lo sviluppo e la diversificazione economica delle regioni coinvolte, attraverso azioni specifiche che supportino la conversione delle aree militari dimesse in incubatori e/o in centri di servizi alle imprese, con una particolare attenzione ai settori high-tech. Tutte le azioni previste coinvolgono sia il livello operativo che quello strategico del partenariato e presentano la possibilità di investimenti infrastrutturali a livello nazionale, locale, regionale (anche Agemont ha illustrato esempi di incubatori d´imprese). Il progetto - finanziato dal programma di cooperazione transnazionale "See-sud Est Europa" - nasce dall´esigenza di superare le difficoltà che si presentano nel processo di negoziazione per la proprietà dei siti militari dimessi e nella definizione di una programmazione del processo di ristrutturazione coerente con gli obiettivi strategici della comunità coinvolta. Poiché il progetto nasce anche in seguito ai cambiamenti politici intervenuti in Europa con la caduta di confini e barriere, è stato sottolineato come Fate sia importante non solo per le risorse che vengono messe a disposizione, ma anche e soprattutto per l´aiuto che offre ai vari Paesi e alla popolazione a cooperare e a lavorare assieme nella "nuova Europa". Altro elemento sottolineato riguarda la "guida" del progetto: fondamentale viene ritenuta l´azione delle Regioni per il coordinamento dei vari progetti territoriali/comunali, al fine di evitare conflitti e sovrapposizioni. Lead partner del progetto è la Regione Friuli Venezia Giulia e soggetti partner sono Informest e Regione Umbria per l´Italia; Agenzia di sviluppo regionale di Mura e Municipalità di Murska Sabota per la Slovenia; Camera di Commercio e dell´Industria di Drama e Municipalità di Kavala per la Grecia; Fondazione per la promozione delle imprese della Contea di Zala per l´Ungheria; Municipalità di Gotse Delchev per la Bulgaria; Centro di ricerca per l´architettura e la pianificazione urbanistica e Municipalità di Medias per la Romania; Centro regionale per lo sviluppo delle Pmi di Subotica per la Serbia; Agenzia di sviluppo regionale della Slavonia e Baranja per la Croazia; Agenzia regionale di Sviluppo di Sarajevo per la Bosnia Erzegovina. Rappresentanti di diverse realtà del Friuli Venezia Giulia (Latisana, Codroipo e Cervignano), dell´Italia (Spoleto) e dei diversi Paesi partner hanno quindi presentato e illustrato i rispettivi progetti. .  
   
 

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