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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Giugno 2009
 
   
  SALUTE, HIV/HPV, AL VIA CAMPAGNA DI PREVENZIONE RIVOLTA ALLE DONNE CON IL CONTRIBUTO DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

 
   
  Genova, 23 Giugno 2009 - Donne e Hiv e Hpv. E´ questo il titolo della pubblicazione che verrà distribuita martedì 23 giugno a tutte le donne che si recheranno presso uno dei punti vendita Basko, Coop e Conad presenti in Liguria. Si tratta di una campagna informativa promossa dall´assessorato alla Salute della Regione Liguria con il contributo del Coordinamento ligure persone sieropositive, del dipartimento di Scienza della Salute dell´Università di Genova, della Asl 2 Savonese delle catene della grande distribuzione Basko, Coop e Conad che attraverso i punti cassa distribuiranno domani 90. 000 copie del volume informativo a cui si aggiungeranno ulteriori 35. 000 copie che verranno distribuite attraverso atri canali come i consultori della Asl 3 Genovese. "L´iniziativa - spiega l´assessore regionale alla Salute, Claudio Montaldo - nasce nell´ambito dell´azione di monitoraggio che la Regione sta effettuando da qualche anno e che ha messo in rilievo il numero crescente di contagi per via sessuale e soprattutto l´abbassamento della percezione del rischio da parte delle potenziali vittime del virus in particolare donne che hanno maggiori possibilità di contrarre l´infezione durante i rapporti sessuali. Pertanto una chiara informazione per prevenire il virus da Hiv riteniamo possa essere la cosa più importante per evitare il diffondersi della malattia. A questo si devono aggiungere le infezioni dovute al virus dell´Hpv, il papilloma virus, che si contrae per via sessuale, anche in questo caso più aggressivo verso le donne, all´origine di molti casi di carcinoma alla cervice dell´utero e nei confronti del quale esiste una vaccinazione come metodo preventivo e il Pap test da raccomandare a tutte le donne". "E´ la prima volta - continua Marco Bussadori, presidente Coordinamento ligure persone sieropositive - che si attua un´iniziativa di informazione con il contributo della grande distribuzione che si è resa necessaria anche perché in Italia circa un quarto delle persone sieropositive non sa di esserlo e più della metà delle persone con una nuova diagnosi di aids ignora la propria positività in modo particolare coloro che hanno acquisito l´infezione attraverso rapporti sessuali. E´ aumentata la quota di persone che scopre molto tardi di essere infetta e che nel frattempo costituisce a sua insaputa una possibile fonte di diffusione dell´infezione. Inoltre quasi la metà delle donne che hanno contrato l´Aids attraverso rapporti eterosessuali sono stati contagiate dai partner di cui era nota la sieropositività probabilmente sottovalutando le possibilità di contagio e le conseguenze sulla salute". In Liguria le infezioni da Hiv dal gennaio 2001 al dicembre 2008 ammontavano a 1000, per un totale di 5. 000 soggetti in terapia presso i centri liguri. Ogni anno si registrano circa 100 nuove diagnosi e due, tre nuovi casi alla settimana. L´aumento si riscontra più tra le donne che tra gli uomini, come risulta dai dati presentati alla fine dello scorso anno e pubblicati sul Bollettino regionale Aids/hiv 2008. Le fasce di età più interessate dal fenomeno delle nuove diagnosi risultano quelle 25/34 e 35/44 anni, con percentuali medie nel periodo 2001-2008, tra chi ci è sottoposto al test, rispettivamente del 27,9 e del 34,3. Va evidenziato come il contagio da Hiv interessi sempre di più i soggetti di sesso femminile: nel 2002 le nuove diagnosi riguardavano 1 donna ogni 4 uomini, mentre nel 2005 il rapporto era 1 a 2. Analizzando la categoria di esposizione, pare chiaro che la trasmissione eterosessuale nelle donne è presente in circa il 78% delle nuove diagnosi e a queste deve essere aggiunto un 4% di donne che riferiscono di praticare la prostituzione. Il contagio per via sessuale è preponderante anche nei soggetti di sesso maschile, costituendo circa il 77% del totale delle nuove diagnosi. Ogni anno si registrano inoltre nuovi casi da infezione da Hpv, contratta per via sessuale, che può causare il carcinoma della cervice uterina. All´hpv sono esposti sia uomini che donne, ma è soprattutto nella popolazione femminile che provoca neoplasie. La vaccinazione rappresenta ad oggi il miglior metodo di prevenzione ed attualmente, nella nostra regione, è in svolgimento la campagna vaccinale. La mancanza di informazione, le difficoltà comunicative, l´isolamento, l´inesperienza, le situazioni di disagio psicologico e sociale, possono favorire comportamenti sessuali a rischio. "E´ per questo - conclude l´assessore Montaldo - che l´informazione risulta essenziale per prevenire tali infezioni, che sono evitabili mettendo in atto comportamenti responsabili e misure precauzionali. Essere informati rispetto ai rischi ci rende consapevoli e la consapevolezza è uno strumento di tutela". .  
   
 

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