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Notiziario Marketpress di
Giovedì 05 Ottobre 2006 |
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IL COMMERCIO AL SERVIZIO DI CRESCITA E OCCUPAZIONE LA COMMISSIONE EUROPEA PRESENTA UNA NUOVA STRATEGIA
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Bruxelles, 4 ottobre 2006 - La Commissione europea ha adottato oggi una nuova strategia per integrare la politica commerciale nell’agenda dell’Ue per la competitività e le riforme economiche. Il documento (Europa globale: competere nel mondo) individua una strategia per aprire nuovi mercati esteri per le imprese europee e per consentire loro di competere su tali mercati in condizioni eque. La strategia impegna inoltre l’Europa a mantenere aperti i propri mercati, poiché in un mercato globale, con catene di approvvigionamento globali, l’Europa ha bisogno di importare ed esportare. Non si può chiedere apertura agli altri e allo stesso tempo adottare una politica protezionistica. Il commissario al commercio Peter Mandelson ha dichiarato: “La forza economica interna è essenziale per garantire un ruolo forte dell’Europa nel mondo. Gli scambi commerciali sono indispensabili per creare e sostenere questa forza. Un’economia mondiale in cambiamento ha bisogno di una nuova politica commerciale. Un mercato aperto non significa soltanto tariffe più basse, ma un mercato in cui le imprese europee ottengano un trattamento equo, che garantisca loro libertà di concorrenza e protezione legale. La politica europea deve essere chiara: respingere il protezionismo al proprio interno e adoperarsi attivamente per l’apertura dei mercati esteri”. Per costruire un’economia più forte al proprio interno, l’Europa deve essere più competitiva all’estero. A partire dall’autunno 2006 e nel corso del 2007 la Commissione europea definirà l’agenda per la competitività della politica commerciale comunitaria con una serie di iniziative collegate: l’Ue è pienamente impegnata nell’Omc e il sistema commerciale multilaterale è la sua priorità. Lavorerà quindi per riprendere e concludere i negoziati sull’Agenda di Doha per lo sviluppo; la Commissione proporrà una nuova generazione di accordi bilaterali di libero scambio, basati sulle regole dell’Omc, con alcuni partner fondamentali, affrontando questioni che non è ancora possibile discutere a livello multilaterale e preparando il terreno per la prossima fase di liberalizzazione multilaterale. Il più importante criterio economico dei nuovi accordi dovrebbe essere il potenziale di mercato, soprattutto nei mercati emergenti dell’Asia; la Cina sarà la sfida più importante per la politica commerciale Ue negli anni a venire. La Commissione europea definirà una nuova strategia globale per la Cina alla fine di ottobre 2006; la Commissione europea lancerà la prossima fase della sua strategia mondiale per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, con parametri più severi per imprimere un giro di vite alla contraffazione e nuove forme di cooperazione con i principali partner; la Commissione europea rinnoverà la sua strategia per l’accesso al mercato per incentrarla sulle barriere non tariffarie e chiederà all’industria Ue di identificare i settori e i problemi prioritari. Elaborerà inoltre una nuova strategia per favorire l’accesso delle imprese europee ai principali mercati degli appalti pubblici; la Commissione europea lancerà una consultazione pubblica per analizzare e possibilmente riformare gli strumenti antidumping e gli altri strumenti di difesa commerciale dell’Ue. Molte imprese europee hanno ormai catene di approvvigionamento globali e investono e producono al di fuori del mercato Ue. Gli interessi economici dell’Ue sono globali e altamente complessi. E’ necessario assicurare che i nostri strumenti di difesa commerciale e l’uso che ne facciamo tengano conto di queste nuove realtà. . |
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