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Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Giugno 2009
 
   
  GIOCHI MEDITERRANEO:CHIODI,DA QUI LA RINASCITA DELL´ABRUZZO DISCORSO DEL PRESIDENTE AL COMITATO INTERNAZIONALE GIOCHI

 
   
  Pescara, 25 giugno 2009 - "Le ferite del terremoto del 6 aprile all´Aquila sono ancora drammaticamente aperte ma questo evento servirà a farci sentire vivi, uniti, solidali, pronti a ripartire con nuovo slancio e vigore. Lo sport in fondo è questo: sfida, competizione, con sè stessi prima ancora che con gli altri". Queste sono state le prime parole del discorso pronunciato ieri dal presidente della Regione, Gianni Chiodi, in apertura dei lavori dell´assemblea generale del Comitato internazionale dei Giochi del Mediterraneo, riunita a Montesilvano, a distanza di due giorni dall´inaugurazione ufficiale della Xvi edizione dei Giochi. "Pescara 2009 sarà un grande appuntamento, con un´altrettanto grande valenza politica - ha proseguito il presidente - in un periodo di forti tensioni internazionali, di intolleranze etniche e religiose, i Giochi saranno l´occasione ideale per esaltare l´umanità tout court, al di là delle ideologie, dei colori, dei credi. Questa olimpiade del "mare nostrum" vedrà la partecipazione di 5880 atleti, provenienti da 23 Paesi diversi e già aver messo in piedi questo pacifico "esercito dello sport" fa pensare all´enorme potere aggregativo di simili appuntamenti. Già essere qui è un successo". Chiodi quindi ha sottolineato che da presidente della Regione Abruzzo accoglierà "tutti con calore, sperando che questi dieci giorni di Giochi serviranno a sensibilizzare l´opinione pubblica internazionale sul dramma che si sta ancora vivendo all´Aquila e nel suo comprensorio ma anche sulle potenzialità del territorio, ricco d´arte, di natura, di storia". Poi, Chiodi ha espresso gratitudine al presidente del Comitato olimpico, Amar Addadi, e al commissario straordinario, Mario Pescante. Il presidente della Regione, pensando alla cerimonia degli idrofori che porteranno l´ampolla madre dal Mediterraneo a Pescara, si è augurato che siano di "buon auspicio per spegnere simbolicamente il fuoco di una terra che si sta dimostrando particolarmente ostile nei nostri confronti". E Chiodi si è detto "certo che anche dai Giochi partirà la nostra rinascita, perchè gli abruzzesi sono un popolo determinato, caparbio, che ama il sano agonismo. Per questo i nostri atleti si batteranno con il cuore, pronti a non concedere nulla, se non il loro sorriso". Il presidente ha concluso augurandosi che "questi siano davvero Giochi speciali, da ricordare, per il calore del pubblico ma anche per l´accoglienza delle città d´Abruzzo". All´assemblea generale,accanto ad Amar Addadi e Mario Pescante, erano presenti anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci e il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia. .  
   
 

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