Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 25 Giugno 2009
 
   
  SI CHIAMA QR (QUALITA’ ROMANA) IL PROGETTO DI CONFAGRICOLTURA DI ROMA PRESENTATO NEL CORSO DELLA TAVOLA ROTONDA DEDICATA ALLA SICUREZZA IN AGRICOLTURA NELL’AMBITO DELL’ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA.- SI GIOCA SULLA QUALITA’ LA SFIDA DI CONFAGRICOLTURA DI ROMA

 
   
  E’ uno dei rari settori in grado di trainare il Pil nazionale. Con un aumento del 2,4% nel 2008 (fonte Istat), l’agricoltura si conferma uno dei pochi comparti del Paese a vantare un trend positivo. “L’agricoltura, nel complesso dei suo numerosi elementi – sottolinea Massimiliano Giansanti, Presidente Confagricoltura di Roma – rappresenta ben il 15% del Pil. Proprio per questo riteniamo che occorra un disegno di politica agricola nazionale che ponga la dovuta attenzione sulle piccole e medie imprese che costituiscono la spina dorsale dell’economia del Paese. E che lo faccia puntando su degli obiettivi specifici come il rilancio delle produzioni, la stesura di regole comuni per gli scambi e la creazione di strumenti nuovi per gestire il mercato”. Il Presidente Giansanti nel corso del suo intervento ha inoltre evidenziato come il l’esempio proposto da Confagricoltura risulti vincente proprio perché basato su un modello di agricoltura particolarmente snello e su un concetto di impresa di grande concretezza. Questo ha portato nel 2008 a un incremento nel numero delle imprese iscritte a Confagricoltura Roma del 27% rispetto all’anno precedente e a un vero exploit nel numero delle giornate lavorative (+64%), con un altissimo numero di addetti ai lavori (in controtendenza con il dato nazionale che parla di un decremento del 3,1%). Numeri positivi e importanti che non devono però portare ad abbassare la guardia. Ma che anzi richiedono nuovi sforzi e progettualità. “Proprio per questo – prosegue Giansanti – l’Assemblea Generale Ordinaria ci è sembrata la sede ideale per presentare la nostra sfida per il 2009. Si chiama Qualità Romana (Qr) e ha lo scopo di sviluppare l’adozione di pratiche agronomiche indirizzate a preservare l’agroecosistema dalla progressiva degradazione dovuta a molteplici motivi. Puntiamo ad aumentare la produzione vegetale grazie all’impiego ottimale delle risorse naturali, dell’energia, della forza lavoro. Vogliamo creare una forte sinergia tra agricoltura e aree urbane e metropolitane, puntando essenzialmente a una riduzione del Co2 che consentirà alle amministrazioni che aderiranno al nostro progetto di ottenere i famosi crediti carbonio, con evidenti vantaggi economici e sociali”. E in tema di adesione, totale è risultata quella delle istituzioni presenti all’incontro. Dal Presidente della Provincia Nicola Zingaretti al Commissario Straordinario dell’Arsial Massimo Pallottini, dall’Assessore all’Agricoltura della Provincia Aurelio Lo Fazio a quello alle Attività Produttive del Comune Davide Bordoni, tutti sono stati concordi nell’affermare che il progetto Qr ha i requisiti giusti per diventare un fondamentale punto di riferimento per tutti i soggetti della filiera agroalimentare e si sono quindi impegnati, ognuno per il proprio settore di competenza, a fornire la massima collaborazione nello sviluppo dell’iniziativa. Quello proposto da Confagricoltura Roma è un vero e proprio disciplinare di produzione il cui rispetto garantirà produzioni certificate di qualità e sostenibili dal punto di vista ambientale. Se si tiene conto del fatto che le aziende che fanno capo a Confagricoltura Roma sono oltre 3. 300 per un totale di 110. 000 ettari di superficie coltivata, possiamo renderci conto di come il Progetto Qr possa rappresentare una svolta importante nel comparto agroalimentare della provincia di Roma. L’impatto dell’iniziativa è destinato ad avere positive ricadute sull’intero comparto sia in termini economici che ambientali e occupazionali. L’utilizzo del marchio Qr diventerà un valore aggiunto, testimonianza di valori come identità e tradizione che da sempre contraddistinguono i prodotti tipici della campagna romana. “Ma il marchio Qr – conclude Giansanti – costituirà soprattutto una garanzia per il consumatore che in questo modo saprà che sta acquistando e consumando un prodotto garantito in termini di sicurezza, genuinità a provenienza locale. Ora sta a noi e alle amministrazioni coinvolte nel progetto trovare il modo migliore per diffondere questi prodotti attraverso punti strategici che possano coinvolgere anche una clientela straniera (Porto di Civitavecchia, Aeroporto di Fiumicino, Stazione Termini) e attraverso una filiera commerciale che coinvolga i circuiti della Gdo e i canali della commercializzazione nei quartieri cittadini. Ci sembra che sia questo un sistema vincente per favorire l’ulteriore crescita delle aziende del nostro comparto, offrendo al tempo stesso ai consumatori prodotti sani e controllati”. .  
   
 

<<BACK