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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Giugno 2009
 
   
  A ERMANNO OLMI, GRANDE MAESTRO DEL CINEMA INTERNAZIONALE, IL PREMIO ALLA CARRIERA 2009 ASSEGNATO ALL’UNANIMITÀ DALLA GIURIA DEL PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE ALESSANDRO MANZONI - CITTÀ DI LECCO.

 
   
   Lecco, 29 giugno 2009 - Ermanno Olmi è il vincitore del Premio alla Carriera 2009 designato all’unanimità dalla Giuria del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni - Città di Lecco, organizzato dal Comune di Lecco e dall’Associazione Nazionale 50&Più Fenacom, in collaborazione con il Centro Nazionale di Studi Manzoniani, con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Lombardia - Assessorato alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, della Provincia di Lecco, della Camera di Commercio di Lecco, Confcommercio e Confcommercio Lecco Unione Commercianti Lecchesi. L’annuncio è stato dato il 25 giugno a Lecco nella sobria eleganza di Villa Manzoni, storica dimora del giovane Alessandro Manzoni, oggi sede del Museo Manzoniano, in occasione della presentazione della Quinta edizione del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni - Città di Lecco (2005-2009), con la partecipazione di Antonella Faggi, Sindaco di Lecco, Claudio Vaghi, Presidente dell’Associazione 50&Più Fenacom Lecco, Matteo Collura, Scrittore e giornalista, Presidente della Giuria del Premio, Gian Luigi Daccò, Coordinatore del Premio, Gianmarco Gaspari, Direttore del Centro Nazionale di Studi Manzoniani. Nel rendere noto il nome del vincitore del Premio alla Carriera 2009, Matteo Collura, Presidente della Giuria del Premio ha dichiarato che Ermanno Olmi è “Un regista che, non dimentico delle sue origini contadine e povere, ha sempre volto l’attenzione alle persone semplici, ai sentimenti più umani, alla natura. Dal suo magnifico esordio, «Il posto» (1961), fino a «Centochiodi» (2007), ultima sua opera d’invenzione, Olmi si è sempre mosso nel solco del rispetto umano e del mondo in cui agli esseri umani è dato vivere, seguendo un ideale culturale ed etico che come pochi altri registi cinematografici lo avvicina a Manzoni. ” “Nell’opera complessiva di Ermanno Olmi – ha sottolineato Antonella Faggi, Sindaco di Lecco - troviamo una profonda consonanza con quella manzoniana nella costante attenzione al mondo degli umili e nella ricerca di quella sorgiva spiritualità popolare che, fin dagli inizi, costituisce uno degli elementi ispiratori del loro lavoro. Più che alla storia dei documenti, Olmi sembra impegnato a dare forma alla sua idea di identità, attingendo alla tradizione orale, alla storia non scritta del popolo, quella che ritroviamo anche nelle pagine manzoniane dove, per la prima volta nella Letteratura, viene data la parola agli uomini che non l’hanno mai avuta, la cui vita non è inscritta in alcun documento, recuperando la storia di chi è sempre stato escluso dalla parola, una storia che nasce, in Manzoni come in Olmi, dalla conoscenza della memoria collettiva che la cultura popolare conserva in sé, memoria frammentaria ma emozionante, composta da infinite memorie individuali, famigliari, di gruppo. ” Maestro del cinema mondiale, regista e sceneggiatore, vincitore dei premi cinematografici più prestigiosi con opere in concorso ai maggiori Festival del Cinema internazionali, da Venezia a Cannes, Ermanno Olmi oggi si dedica esclusivamente alla realizzazione di film-documentari, come il recente Terra Madre (2009), perché - come egli stesso afferma “la nostra società ha bisogno di registrare il senso delle grandi trasformazioni che la attraversano”. Una forma di cinema, quella documentaristica, che riconduce agli inizi della lunga carriera di Olmi quando, negli anni ‘50, poco più che ventenne e impiegato alla Edisonvolta, realizzava filmati che illustravano la produzione industriale della Società, della quale successivamente ha diretto per diversi anni il “Servizio Cinema”. Si ricordano, tra gli altri, La diga sul ghiacciaio (1953), Tre fili fino a Milano (1958), Un metro è lungo cinque (1961). Per la grande capacità di dare voce a personaggi semplici, attraverso una straordinaria sensibilità e una profonda conoscenza dell´animo umano, con un’attenzione particolare al territorio, alle tradizioni e alla storia degli uomini, che si esprime nei volti e nei gesti della gente comune, la poetica del quotidiano di Ermanno Olmi, seppur attraverso linguaggi differenti, si accosta alla poetica e alle tematiche manzoniane. Il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni - Città di Lecco rientra nell’ambito della manifestazione “Lecco città del Manzoni” che, anche quest’anno, prevede un intenso programma di mostre, visite teatralizzate ai luoghi dei “Promessi Sposi”, dibattiti, pubblicazioni e una rassegna cinematografica dedicata ad alcune delle pellicole più significative di Ermanno Olmi, tra le quali Il posto (1961), L´albero degli zoccoli (1978), Il mestiere delle armi (2001). Giunto con grande successo alla Quinta edizione, il Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni - Città di Lecco, è frutto dell’importante sinergia che si è venuta a creare e si è consolidata in questi 5 anni tra le Istituzioni pubbliche e il settore privato, uniti nel perseguimento di un obiettivo comune, la valorizzazione della storia e della cultura del territorio lecchese, profondamente legato alla figura e all’opera di Alessandro Manzoni. “Espressione di un patrimonio storico e culturale unico - sottolinea Claudio Vaghi, Presidente dell’Associazione 50&Più Fenacom Lecco - il Premio Letterario intitolato ad Alessandro Manzoni costituisce una importante iniziativa, resa possibile dalla collaborazione fattiva tra gli Istituti Culturali, gli imprenditori e gli Enti del territorio, che anche quest’anno prevede l’assegnazione del Premio alla Carriera ad una figura di grande rilievo, insieme ad autori di alto profilo e qualità per l’assegnazione del Premio Romanzo storico 2009. ” Il Premio alla Carriera, istituito dal Comitato scientifico a partire dalla Quarta edizione, nel 2008, anno in cui è stato conferito a Umberto Eco, viene attribuito annualmente ad una importante e prestigiosa personalità europea che “ha in modo visibile perseguito e rappresentato ideali di alto impegno culturale e civile”. Il Premio Romanzo storico sarà assegnato quest’anno ad un’opera di narrativa pubblicata in volume, per la prima volta, nel periodo compreso tra il 1° giugno 2008 e il 30 giugno 2009, scelta dalla Giuria tra le novità letterarie di autori italiani o stranieri che “in forma di romanzo, diario o biografia - come riporta il regolamento ufficiale - presenti caratteristiche di storicità o nella quale sia presente una prospettiva storica, in sintonia con l’intitolazione del Premio. ” La Giuria del Premio, presieduta da Matteo Collura, Scrittore e giornalista, composta da Guido Bezzola, Docente Emerito di Storia della Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Milano - Andrea Bosco, Giornalista culturale del Tg3 Regionale - Gian Luigi Daccò, Direttore dei Musei Civici di Lecco - Arnaldo Di Benedetto, Docente di Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Torino - Gianmarco Gaspari, Direttore del Centro Nazionale di Studi Manzoniani - Pietro Gibellini, Docente di Letteratura Italiana all’Università degli Studi di Venezia Ca’ Foscari - Maria Grazia Rabiolo, Giornalista, produttrice della Radiotelevisione Svizzera Rsi - Angelo Stella, Presidente del Centro Nazionale di Studi Manzoniani - Saverio Snider, Giornalista culturale - vede quest’anno l’ingresso di due nuovi componenti, Gianfranco Colombo, Giornalista e Luigi Rosci, Direttore della Civica Biblioteca di Lecco. La Cerimonia di Premiazione si terrà sabato 31 ottobre 2009 al Teatro della Società di Lecco, con la partecipazione di Ermanno Olmi, Premio alla Carriera 2009 e del vincitore del Premio Romanzo storico 2009 che, dopo un’attenta e mirata selezione operata da ciascun componente della Giuria, in totale autonomia e in riferimento ai principi ispiratori e all’intitolazione del Premio, sarà nominato nel mese di ottobre nell’ambito di una ristretta rosa di finalisti. La serata sarà condotta da Bruno Gambarotta, volto ormai familiare al pubblico di Lecco, apprezzato autore, giornalista e uomo di cultura che, sin dalla Prima edizione del Premio nel 2005, con innate doti di intrattenitore brillante unite a uno stile garbato e misurato, ha contribuito anno dopo anno al successo dell’evento conclusivo e celebrativo della manifestazione, che vede riuniti in un’importante occasione pubblica di festa i cittadini, le istituzioni, le autorità e le imprese del territorio lecchese. .  
   
 

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