|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 30 Giugno 2009 |
|
|
  |
|
|
AGRICOLTURA: CIRIANI A CONVEGNO SU FILIERA AGRICOLA ITALIANA
|
|
|
 |
|
|
Prata di Pordenone - Riprendendo un progetto nazionale di Coldiretti, ovvero la costruzione di una "filiera agricola tutta italiana", la Cipa (Cooperativa intercomunale produttori agricoli) di Prata di Pordenone ha festeggiato il 28 giugno nel Teatro "Pileo" di Prata i 35 anni di attività con un convegno, al quale è intervenuto il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alle Attività produttive, Luca Ciriani. Un progetto, questo della filiera tutta italiana, che la Cipa anticipò appunto costituendosi e aprendo a Prata il primo punto vendita di prodotti provenienti da aziende agricole e da allevatori locali. Nonostante problemi e difficoltà, la Cipa si è sviluppata e oggi, oltre a quello di Prata, dispone di punti vendita anche a Porcia, Azzano Decimo e a Mansuè in provincia di Treviso. Una storia positiva, quindi, illustrata dal presidente della cooperativa, Sergio Rizzi, e alla quale si sono richiamati per un apprezzamento e un augurio il sindaco di Prata, Nerio Belfanti, l´assessore provinciale Giuseppe Pedicini, i presidenti regionale e provinciale di Pordenone di Coldiretti, Dario Ermacora e Cesare Bertoia. È toccato quindi a Mauro Tonello, coordinatore Coop Coldiretti, illustrare il progetto di una filiera tutta italiana: un progetto - ha sostenuto - che deve basarsi sull´origine certificata dei prodotti, utilizzando le coop Coldiretti per accorciare la filiera. Nel concludere i lavori, il vicepresidente Ciriani ha portato l´apprezzamento della Regione alla Cipa "che in 35 anni ha avuto come obiettivo quello di coniugare tradizione e qualità, rinsaldando i concetti di lavoro e di sacrificio come valore in sé e come spinta per lo sviluppo economico del nostro territorio e dell´intero Nordest. Oggi che viviamo una crisi grave, c´è bisogno di riscoprire quei valori per riprendere il cammino della crescita". Ciriani ha quindi sottolineato che "se qualità e innovazione sono perni attorno ai quali ripartire, il problema è il confronto con un mercato globale dove però mancano regole certe e uguali per tutti. Siamo invasi da prodotti non italiani; etichette e controlli non bastano più, servono sanzioni severe". Qualità, regole, trasparenza nei confronti del consumatore: sarà lui - se informato compiutamente - a scegliere quali prodotti preferire. Passando a considerare la situazione nel Friuli Venezia Giulia, il vicepresidente ha quindi ricordato la legge regionale che favorisce il consumo di prodotti biologici nelle mense scolastiche; e l´approvazione del disegno di legge anticrisi, che costituisce un grande sforzo della Regione a sostegno soprattutto delle piccole e piccolissime imprese che costituiscono il nostro tessuto produttivo, provvedimento che riguarda anche le aziende agricole. "Ma - ha aggiunto - ogni sforzo sarà inutile se poi il sistema creditizio non farà la sua parte per concedere i finanziamenti previsti". Infine un accenno alla distribuzione: "abbiamo fatto una legge sul commercio - ha concluso Ciriani - volta a limitare lo strapotere della grande distribuzione. Siamo convinti che serva una sana competizione tra grande, media e piccola distribuzione per poter servire al meglio il territorio e i consumatori. Nel contempo abbiamo posto dei limiti alle aperture domenicali, in quanto anche il riposo è un valore da difendere". . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|