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Notiziario Marketpress di Martedì 30 Giugno 2009
 
   
  TORINO: AUDIT CIVICO PRESENTATO IL PROGRAMMA 2009-2010

 
   
  Torino, 26 giugno 2009 - Valutare la qualità delle prestazioni delle aziende sanitarie locali e ospedaliere favorendo la partecipazione dei cittadini nell’organizzazione dei servizi sanitari: è questo l’obiettivo dell’Audit civico, il progetto promosso dal Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e dall’Assessorato alla tutela della salute e sanità, che sarà realizzato e finanziato dall’Agenzia regionale dei servizi sanitari (Aress) in collaborazione con Cittadinanzattiva. L’iniziativa, che è stata presentata il 26 giugno a Palazzo Lascaris, prevede la formazione di gruppi composti da operatori sanitari e cittadini volontari con il compito di osservare la qualità e la sicurezza delle strutture e delle prestazioni sanitarie, intervistare i responsabili dei servizi sulle attività di sostegno ai pazienti (tutela dei diritti del malato, terapia del dolore, assistenza psicologica) e, infine, di formulare giudizi e proposte di miglioramento alle direzioni delle aziende sanitarie. Aress e Cittadinanzattiva, grazie ad una specifica convenzione, redigeranno, entro il 31 marzo 2010, un rapporto regionale sui risultati del progetto. «E’ la prima volta che il Piemonte sceglie di far giudicare la qualità dei servizi dai cittadini. La partecipazione di tutti alle scelte di politica sanitaria – afferma Eleonora Artesio, assessore alla tutela della salute e sanità – è il cuore del nostro Piano socio-sanitario. Crediamo, infatti, che il servizio sanitario debba essere costruito e migliorato ponendo al centro di tutto i cittadini e le cittadine, stimolando la loro collaborazione nella costruzione dei percorsi di salute e nell’organizzazione dell’offerta. Soltanto lo scambio reciproco, l’ascolto dei diversi punti di vista e il confronto sui problemi e sulle difficoltà può condurre ad un sistema davvero a misura di uomini e donne». «Il programma – spiega Gabriele Ideo, responsabile regionale di Cittadinanzattiva – si ispira ai principi dell’articolo 118 della nostra Cosituzione, che impegna le istituzioni a favorire ogni attività volta ad attuare il principio di sussidiarietà. L’audit civico dà concretezza al punto di vista del cittadino e, pertanto, rende visibile il modo in cui il servizio sanitario si presenta ai suoi utilizzatori, in tutte le fasi delle loro esperienze». «Si tratta – afferma Oscar Bertetto, direttore generale dell’Aress– di uno dei progetti che stiamo avviando all’interno di un più ambizioso programma di coinvolgimento dei cittadini. L’iniziativa prevede anche la raccolta e l’analisi delle segnalazioni fatte pervenire a tutti gli uffici relazione con il pubblico delle aziende sanitarie piemontesi, la formazione dei cittadini per renderli più autonomi nei processi decisionali relativi al loro percorso di cura, momenti di democrazia partecipata per le più importanti scelte in sanità, quali la collocazione e la missione dei nuovi ospedali e la nascita di un parco per la salute alimentare che riveda i rapporti tra produttori e consumatori e riporti il cibo al suo ruolo di promotore della salute e non di rischio di malattia». Per partecipare al progetto è necessario essere maggiorenni, residenti o domiciliati in Piemonte, avere un titolo di studio di scuola media superiore, essere disponibili a svolgere l’attività a titolo volontario e gratuitamente – ad eccezione di un rimborso per le eventuali spese sostenute e per la copertura assicurativa -, avere disponibilità di tempo da dedicare al corso di formazione e alle attività di raccolta ed elaborazione dati e, infine, accettare le regole deontologiche e tecniche dell’Audit civico. Nei prossimi giorni le cartoline di adesione all’iniziativa saranno a disposizione presso le sedi del Tribunale dei diritti del malato, gli uffici relazione con il pubblico delle aziende sanitarie e la sede di Cittadinanzattiva, in via della Rocca 20 a Torino. Le iscrizioni si chiuderanno il 31 luglio. I cittadini in possesso dei requisiti necessari a partecipare al progetto saranno contattati per partecipare al corso di formazione che si svolgerà a settembre. .  
   
 

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