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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Luglio 2009 |
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PROTEGGERE LE TECNOLOGIE TERRESTRI DALLA METEOROLOGIA SPAZIALE
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Bruxelles, 1 luglio 2009 - In tutto il mondo i ricercatori stanno lavorando per proteggere le tecnologie terrestri dagli effetti delle condizioni meteorologiche spaziali. La ricerche più recenti in questo ambito sono state condotte dall´università di Leicester (Regno Unito): i ricercatori hanno applicato una modalità radar a doppio impulso su due radar appartenenti a Superdarn (Dual Auroral Radar Network), la rete internazionale di radar preposta al monitoraggio degli strati superiori di atmosfera e ionosfera in corrispondenza dei poli terrestri. La rete Superdarn comprende 11 radar posti nell´emisfero Nord e 7 situati nell´emisfero Sud, che operano su bande ad alta frequenza (dagli 8 ai 22 megahertz). I radar consentono l´osservazione delle condizioni meteorologiche spaziali che potrebbero danneggiare le tecnologie terrestri. "L´intensità di alcuni eventi atmosferici spaziali è dovuta al rilascio (sotto forma di esplosione) dell´energia immagazzinata nei campi magnetici solari," ha affermato James D. Borderick, membro del gruppo di studio che si occupa di fisica delle radiazioni e del plasma spaziale presso il dipartimento di Fisica e astronomia dell´università di Leicester. "Una forte esplosione di energia elettromagnetica che raggiunge la Terra può potenzialmente mandare in tilt molte delle nostre tecnologie fondamentali, come le operazioni satellitari e di aviazione, la navigazione e gli impianti per la produzione di energia elettrica". Il dottor Borderick ritiene che la meteorologia spaziale potrebbe avere conseguenze negative sulle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. "Tutte le società moderne ricorrono in misura significativa ai sistemi spaziali nell´ambito delle comunicazioni e delle informazioni (per quanto concerne meteorologia, navigazione e tecniche di telerilevamento)," ha detto. "Le stesse compagnie di assicurazione riconoscono che i costi e i rischi associati alle conseguenze degli eventi meteorologici spaziali sono ingenti". I ricercatori affermano che la modalità radar a doppio impulso è stata applicata sui radar del gruppo Cutlass (Co-operative Uk Twin Located Auroral Sounding System), situati in Finlandia e Islanda. Il sistema Cutlass offre misure a elevata risoluzione temporale dei vettori di flusso ionosferici. Il dottor Borderick ha spiegato che "questa nuova modalità attiva (sounding mode) ottimizza la risoluzione temporale delle irregolarità nel plasma ionosferico [lo strato dell´atmosfera ionizzato dalle radiazioni solari]" e che "l´aumento della risoluzione può essere utile per comprendere i processi di interazione tra il vento solare e la magnetosfera terrestre [una regione fortemente magnetizzata] consentendo l´osservazione di fenomeni minori con una risoluzione senza precedenti". Gli scienziati dell´università di Leicester ritengono che i ricercatori che operano in questo campo di studio stiano ampliando le proprie conoscenze dei fenomeni associati alle interazioni Sole-terra grazie all´impiego di una nuova modalità radar e alla disponibilità di nuove strumentazioni terrestri e spaziali. In futuro i ricercatori saranno in grado di "prevedere con precisione gli eventi meteorologici caratterizzati da grande intensità e di implementare modalità di difesa attive," ha poi osservato il dottor Borderick. Quest´ultima ricerca mette in evidenza l´importanza di effettuare, accanto alle osservazioni effettuate dai mezzi spaziali, misurazioni terrestri dell´ambiente spaziale prossimo al nostro pianeta. , I ricercatori affermano che i risultati ottenuti mettono inoltre in risalto l´influenza diretta della meteorologia spaziale sui sistemi tecnologici impiegati sul nostro pianeta. Per maggiori informazioni, visitare: Radio and Space Plasma Physics group: http://ion. Le. Ac. Uk Superdarn http://ion. Le. Ac. Uk/cutlass/superdarn. Html . |
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