Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 01 Luglio 2009
 
   
  DALLA TRAGEDIA DI VIAREGGIO MONITO PER LA TAV DI FIRENZE ECCO QUANTO POTREBBE ACCADERE ANCHE QUI CON IL TUNNEL FERROVIARIO SOTTO LA CITTÀ. LA SOLA VERA ALTERNATIVA È IL PASSANTE NORD, L’ALTA VELOCITÀ SOTTO LE COLLINE DA ROVEZZANO A CASTELLO

 
   
   Firenze, 1 luglio 2009 - “Il tragico incidente ferroviario di Viareggio costringe Firenze a riflettere bene sui rischi del progetto Tav. Questa terribile tragedia rende evidente l´inadeguatezza e la pericolosità della rete italiana, costretta a far transitare attraverso le città lunghi e velocissimi convogli che spesso neppure fanno sosta. Ecco che cosa potrebbe accadere anche qui se il tunnel dell’Alta velocità si farà sotto le case di Firenze”. Lo afferma l’architetto Vittorio Maschietto, uno dei fondatori dell’associazione Firenze si cambia (www. Firenzesicambia. Com) nonché autore di Passante Nord, un progetto Tav alternativo con doppio mini tunnel sotto le colline e stazione a Castello. Firenze, aggiunge, si appresta ad accogliere i treni ad Alta Velocità, che rappresentano il futuro del nostro modo di viaggiare. Ma sia con i binari sotto la città, sia attraversandola in superficie la si esporrebbe ai pericoli più gravi. Quartieri densamente popolati sarebbero messi a repentaglio. E sarebbero comunque aggrediti dai quotidiani fattori inquinanti provocati da questi passaggi (polveri, vibrazioni, rumori). L’attraversamento urbano, oltre a essere pericoloso e dannoso per la salute, impoverisce la città. L’architetto Maschietto spiega dunque che il Passante Nord sotto le colline da Rovezzano a Castello è l´unica fra le varie soluzioni capace di salvare Firenze, perché separa i treni lunghi e a lunga percorrenza da quelli corti (quattro vagoni al massimo) del servizio locale e metropolitano che effettuano frequenti fermate urbane. Questi ultimi si caratterizzano per essere treni piccoli e silenziosi, realmente domestici, di cui la città beneficerebbe enormemente. Una rete così fatta rivaluterebbe anche i valori fondiari e la sicurezza delle abitazioni e degli esercizi commerciali lungo i dieci chilometri della tratta ferroviaria interna da Rovezzano a Castello. Incalcolabili i benefici per zone chiave come San Salvi, Campo di Marte, Le Cure, Orticoltura, Statuto, Belfiore, Macelli, Rifredi. “Tenendo conto di quanto accaduto a Viareggio”, sostiene Maschietto, “è giusto pretendere che almeno i nuovi progetti mettano al sicuro le città, invece di continuare a penetrarle trascurando la salvaguardia e la qualità della vita”. .  
   
 

<<BACK