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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 01 Luglio 2009 |
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PANDEMIA: SI E´ RIUNITO IL COMITATO PANDEMICO PROVINCIALE GIÀ AVVIATE DA TEMPO IN TRENTINO LE MISURE PREVISTE DAL PIANO DI PREPARAZIONE PANDEMIA
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Trento, 1 luglio 2009 - Si è riunito nei giorni scorsi presso l’assessorato provinciale alla salute e alle politiche sociali il comitato pandemico provinciale per fare il punto sulla situazione in Trentino. Si sono confermate le attività messe in atto dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari, in accordo con quanto deliberato dalla Giunta provinciale, in particolare: sono state date indicazioni ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici di continuità assistenziale per la gestione dei “casi sospetti”; è stata rinnovata la convenzione con il centro interuniversitario per la ricerca sull’influenza e sulle infezioni virali dell’Università di Genova; è stato attivato il monitoraggio degli accessi ai Pronto Soccorso per i sintomi e patologie correlabili a influenza, in attesa di indicazioni più particolareggiate da parte del Ministero. Vale inoltre la pena ricordare che nel corso dell’ultima riunione dell’11 giugno 2009, del Comitato di emergenza dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) è stato deciso di alzare il livello di allerta pandemica dalla fase 5 alla fase 6. Il livello 6 della fase di allerta pandemica corrisponde a un aumento della diffusione geografica del virus (al mondo 59. 814 casi accertati e in Italia 117 con decorso lieve), ma non significa un aumento della sua gravità. Come precedentemente raccomandato dal direttore generale dell’Oms, i Paesi non dovrebbero chiudere le frontiere o limitare traffici e commerci internazionali. La produzione di vaccini per la prossima influenza stagionale sarà presto conclusa, e quindi si potrà dedicare, nei prossimi mesi, la massima attenzione alla produzione del vaccino per la nuova influenza da virus A/h1n1 per poter garantire un rifornimento più ampio possibile a tutti i Paesi interessati. L’evoluzione della pandemia è difficilmente prevedibile. Il rischio più temuto è rappresentato da un’eventuale mutazione futura del virus in grado di aumentare la sua pericolosità (per ora modesta). Al fine di sorvegliare i possibili cambiamenti del virus sono attivi laboratori in tutto il mondo. In ogni caso, come ha affermato il direttore generale dell’Oms, mai nella storia una pandemia influenzale è stata individuata così tempestivamente e mai l’umanità era meglio preparata per affrontarla. E’ stato infine deciso dal Comitato pandemico provinciale di intraprendere una campagna di comunicazione sugli elementi importanti per la limitazione del contagio, utile sia al contenimento della “nuova influenza” sia a quello della influenza stagionale. Per qualsiasi ulteriore informazione: www. Apss. Tn. It. , alla voce ”Piano pandemia influenzale . . |
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