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Notiziario Marketpress di Martedì 07 Luglio 2009
 
   
  BOLZANO: PRESENTATA LA RELAZIONE AGRARIA E FORESTALE, 2008 DA RECORD PER LE MELE

 
   
  Un raccolto record per le mele, con il superamento del milione di tonnellate, controbilanciato da una riduzione nella produzione di uva e latte. Sono questi alcuni dei dati contenuti nella Relazione agraria e forestale, vero e proprio bilancio del settore nel 2008, presentati dal presidente Luis Durnwalder e dall´assessore Hans Berger. Il 2008 è stato un anno record per la frutticoltura altoatesina: per la prima volta il raccolto ha superato il limite del milione di tonnellate, attestandosi a 1. 059. 000 tonnellate, nonostante le superfici coltivate siano rimaste sostanzialmente invariate. "Questi dati - ha spiegato l´assessore all´agricoltura Hans Berger - dimostrano la grande importanza che ha guadagnato l´Alto Adige in questo settore a livello nazionale e internazionale. Basti pensare che il nostro territorio produce quasi la metà delle mele raccolte in tutta Italia e il 10% di quelle raccolte nei 27 paesi membri dell´Unione Europea". Proprio Bruxelles diventa sempre più il partner con cui confrontarsi per quanto riguarda i problemi dell´agricoltura altoatesina: la Provincia di Bolzano, infatti, ha competenza primaria in materia rispetto a Roma, ma non rispetto all´Europa. Dalla crescita delle mele, alla diminuzione dell´uva: con i 315mila ettolitri di vino del 2008, l´Alto Adige ha fatto registrare una calo di produzione pari al 10%. Un risultato comunque apprezzabile in un settore fortemente colpito dalla congiuntura internazionale. Uno dei cuori pulsanti dell´agricoltura altoatesina è il settore lattiero-caseario. Anche nel 2008 si è confermato il trend calante, con una produzione di 365 milioni di litri. "I nostri contadini - ha commentato Berger - riescono a spuntare un prezzo unico a livello europeo, che si aggira attorno ai 48 cent/litro. L´ombra che grava sul mercato è però rappresentate dalla costante crescita dei costi, che può essere affrontata con un maggiore cooperazione tra i produttori e con un rafforzamento del marchio Alto Adige. Le prospettive, comunque, per tutto il settore agricolo, restano positive: c´è ottimismo". Il presidente della giunta provinciale Luis Durnwalder ha invece fatto il punto della situazione sul patrimonio forestale altoatesino. "L´80% dei nostri boschi è sano - ha spiegato - e la certificazione del legname prodotto in Alto Adige dovrà diventare un vantaggio concreto per i produttori. Quasi la metà del territorio della Provincia (323mila ettari) è boschivo, e ciò caratterizza il nostro paesaggio rendendolo unico grazie al suo insostituibile ruolo di salvaguardia". Durnwalder ha inoltre sottolineato l´importanza di preservare le oltre 1. 700 malghe presenti sul territorio, "strutture fondamentali per l´economia e la protezione del suolo". Infine, l´assessore Berger ha accennato alla battaglia altoatesina contro gli Ogm. "Faremo di tutto - ha spiegato - per mantenere la nostra provincia libera dagli organismi geneticamente modificati. I nostri partner in questa battaglia sono in costante aumento, e spero che la Commissione Europea preferisca privilegiare la volontà e le esigenze dei consumatori, anzichè quelle dei grandi produttori". .  
   
 

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