Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 07 Luglio 2009
 
   
  IL PARMIGIANO REGGIANO FA BENE, ANCHE ALLE RONDINI. I RISULTATI DI UNA RICERCA NELLA PIANURA EMILIANA.

 
   
  Bologna - Più rondini nei prati della zona di produzione del Parmiggiano Reggiano. A testimoniare della salubrità del territorio: uno degli “ingredienti segreti” della qualità del tipico formaggio emiliano-romagnolo. Da uno dei progetti di ricerca finanziati dalla Regione Emilia-romagna, dedicato a “Avifauna e Parmigiano-reggiano”, ha preso lo spunto il Convegno “Il Parmigiano Reggiano fa bene alle rondini” che si è svolto questa mattina nell’Aula Giorgio Prodi nel Complesso di S. Giovanni in Monte a Bologna. “Nel territorio di produzione del Parmigiano Reggiano, le ricerche dimostrano che i parametri ambientali sono a posto”, ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni. “Rondini e altri uccelli selvatici sono ottime sentinelle ambientali capaci di testimoniare con la loro presenza la bontà e salubrità di un territorio. Per il Parmigiano Reggiano, un prodotto strettamente e da sempre legato al suo ambiente, questi animali - ha concluso Rabboni - sono un ulteriore elemento di conferma della qualità di un prodotto che, oltre alle doti riconosciute da consumatori e gastronomi di tutto il mondo, può ora vantare anche una reale e dimostrata capacità di salvaguardia della biodiversità naturale”. Al Convegno - realizzato in collaborazione con le Province di Modena, Parma e Reggio Emilia, la Lipu (Lega italiana protezione uccelli) e il Consorzio del Parmigiano Reggiano - hanno partecipato, tra gli altri, Igino Morini del Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, Elena D’andrea e Danilo Mainardi, rispettivamente direttrice nazionale e presidente onorario della Lipu. Mainardi ha anche presentato il suo ultimo volume “L’intelligenza degli animali”. Il progetto “Avifauna e Parmigiano-reggiano” I risultati del progetto “Avifauna e Parmigiano-reggiano” dicono che un mosaico di colture costituito dall’alternanza di spazi aperti a prato, da boschetti e siepi favorisce la presenza di numerose altre specie, sia animali che vegetali, e che con gli interventi agroambientali, da tempo finanziati dalla Regione, si è dato un impulso positivo anche alla tutela della biodiversità. In particolare rondini e altre specie di uccelli selvatici trovano, nella pianura modenese, un habitat particolarmente ricco, tra distese a coltivazione di erba medica e prati stabili tipici della zona. .  
   
 

<<BACK