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Notiziario Marketpress di Venerdì 19 Maggio 2006
 
   
  LA BCC DI BUSTO GAROLFO E BUGUGGIATE APRE LE PORTE DELL’ASSEMBLEA AGLI INTERVENTI DELLE CONFARTIGIANATO: È LA PRIMA VOLTA IN OLTRE CENT’ANNI

 
   
  Giorgio Merletti ed Edmiro Toniolo, i presidenti dell’Associazione Artigiani Provincia di Varese-Confartigianato e della Confartigianato Alto Milanese, interverranno, come soci e come partner della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, all’annuale assemblea di approvazione del bilancio, che si svolgerà a MalpensaFiere domenica 21 maggio. L’evento è storico, in quanto in oltre cent’anni di storia la Banca non ha mai aperto le porte di una propria assemblea d interventi istituzionali, ed è l’ennesima tappa di un cammino comune, intrapreso con la presidenza di Silvano Caglio, e che ha portato la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate ad essere realmente la Banca locale di riferimento per l’Altomilanese e il Varesotto. “A testimoniarlo, i numerosi e fecondi rapporti che si sono instaurati con le comunità locali di riferimento ma, soprattutto, l’aver dato vita, con le Confartigianato di Varese e dell’Alto Milanese, alla Carta dei Valori del Territorio del Nord Ovest -sottolinea il Consiglio di Amministrazione nella sua relazione che accompagna le cifre dell’anno 2005-. Si tratta di un documento che è stato ufficialmente presentato al termine di un serrato calendario di confronti e incontri che sono durati un anno e mezzo e a cui hanno preso parte varie Associazioni di categoria della provincia di Varese e dell’Altomilanese e che ha il fine di sostenere il rilancio e la crescita dell’economia e della coesione sociale del Nord Ovest, ovvero della piattaforma territoriale che dalle porte del nuovo Polo fieristico di Rho, inglobando l’aeroporto di Malpensa, sale fino a Varese”. Con la Carta dei Valori, infatti, Bcc, Confartigiano Alto Milanese e Associazione Artigiani Provincia di Varese hanno sancito un patto con le comunità locali di riferimento, chiarendo che il proprio modo di lavorare e operare sarà improntato ai valori contenuti nella Carta e agli obiettivi di crescita economica e sociale del nostro territorio. Obiettivi che sono primariamente perseguiti stimolando e sostenendo una capacità progettuale in grado di: leggere in tempo reale i bisogni del territorio e della più vasta area globale; interpretare e capire i dati che derivano dall´osservazione; ideare soluzioni applicabili e sostenibili. Oggi i tre enti siedono allo stesso tavolo a testimonianza di quanto forte sia la loro unione. La Carta dei Valori – La Carta dei Valori parte dal riconoscimento del primato e della centralità della persona, intesa come singolo da tutelare, famiglia da sostenere, soggetto che intraprende e non va frenato nell’agire, soggetto che lavora e va qualificato. Ma anche come singolo che si unisce in gruppi o associazioni che vanno ascoltate e spronate nell’agire. Quindi la Carta stabilisce l’impegno prioritario, che è quello di perseguire il miglioramento delle condizioni sociali e culturali per creare valore economico a beneficio del Nord Ovest, ispirando ogni azione ed intervento alla promozione di un territorio che è in grado anche di generare innovatività, di accrescere la propria competitività e di attrarre -sotto tutte le diverse forme e i diversi punti di vista- per l´originalità delle proprie caratteristiche. Poi vengono identificati i valori, che sono dieci: il mercato (inteso come luogo dove si mette in atto la capacità di intraprendere per ricavare il giusto profitto); la qualità (intesa come qualità della vita nella sua più larga accezione e qualità del prodotto e della produzione); l’ascolto; la diversità (che non è contrapposizione ma ricchezza); l’integrazione (per arricchire il nostro territorio); il confronto; il volontariato; la collaborazione (per superare la frammentarietà); l’agire (assumendosi la responsabilità delle decisioni) e l’autonomia (cioè l’indipendenza da qualunque ingerenza). Da ultimo, con la Carta vengono sancite le cinque azioni: la progettualità (leggere i bisogni, interpretarli, ideare le soluzioni); la comunicazione; la formazione e istruzione (considerata missione imprescindibile e permanente); l’innovazione e qualità; la coesione sociale e cooperazione (fattore chiave per lo sviluppo della conoscenza e del progresso). LE TAPPE DEL CAMMINO COMUNE Marzo 2003 – Associazione Artigiani Provincia di Varese-Confartigianato, Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e Confartigianato Alto Milanese cominciano a ragionare insieme nei primi mesi del 2003, dopo che per quasi cinquant’anni il cammino di Artigiani e Bcc si era solo sfiorato. Sedersi ad un tavolo comune, quindi, ha rappresentato un evento storico. L’intesa di massima viene trovata dai tre presidenti Giorgio Merletti (Varese), Edmiro Toniolo (Alto Milanese) e Silvano Caglio (Bcc), che concordano sulla necessità di aprire un percorso per trovare assieme gli strumenti necessari ad aiutare il nostro territorio e la nostra economia a superare la crisi congiunturale e a vincere la sfida della competizione globale. Viene così nominato un tavolo di lavoro permanente, coordinato dai tre direttori generali di Artigiani e Bcc. Aprile/Ottobre 2003 – Il tavolo di lavoro identifica i punti di contatto e il lavoro da fare. Si parte dalla condivisione di quattro valori di base (persona, famiglia, lavoro, impresa) su cui si fondano l’impegno quotidiano la Confartigianato e il Credito Cooperativo. Viene definita l’area di intervento: il territorio del Nord Ovest, ovvero la piattaforma territoriale che dalle porte del nuovo Polo fieristico di Rho, inglobando l’aeroporto di Malpensa, sale fino a Varese. Si decide di concentrarsi sul supporto alla nascita e allo sviluppo di nuove aziende e imprenditori: formazione permanente, dunque, ma anche sostegno alle fasi di start up e una politica agevolata di accesso al credito rivolta a tutte le imprese artigiane del Nord Ovest. Per dare una risposta concreta, decisa e decisiva allo scenario che gli accordi di “Basilea 2” aprono per le imprese. Novembre 2003 – La decisione di unire i marchi in un progetto comune viene avallata dai tre attori sociali. Febbraio 2004 – Le due Confartigianato e Bcc presentano ufficialmente il percorso “Uniti per dare valore al territorio del Nord Ovest” e firmano il patto per lavorare assieme. Contestualmente vengono affrontati i problemi dell’accesso al credito, con la creazione di un conto corrente ad hoc, e dello start up di impresa, con l’attivazione del servizio Fareimpresa. Da questo momento il lavoro prosegue a ritmo più serrato: il tavolo dei direttori generali diventa un tavolo di confronto permanente, parte l’attività di formazione e prende il via il percorso sulla carta dei valori. Marzo/Giugno 2004 – Si tengono due corsi di formazione per aspiranti imprenditori, a Legnano e a Varese: 4 giornate di studio, per poco più di un centinaio di allievi sui temi della pianificazione, della gestione e del credito. Settembre 2004 – Viene pubblicata la guida “Come diventare imprenditori”, che indica tutti i passi da seguire per chi vuole intraprendere e segnala le opportunità offerte dal movimento “Uniti per dare valore al territorio del Nord Ovest”. Aprile 2004/Febbraio 2005 – Si gettano le basi per la creazione della Carta dei Valori del territorio del Nord Ovest, attraverso un confronto continuo tra Artigiani e Bcc ed incontri con altri attori sociali della governance locale. Marzo/Aprile 2005 – In un convegno a Varese vengono affrontati i temi di Basilea 2 e di quali risposta dare alle attese degli imprenditori. A distanza di 15 giorni, a Busto Garolfo, si riuniscono i consigli di amministrazione delle due Cofartigianato, dei due Confidi e della Bcc: da qui parte il tavolo di lavoro che porterà alla definizione di “Credito fiducia”, che verrà firmato e reso operativo nel novembre 2005. Aprile/Novembre 2005 – La Carta dei Valori trova la sua redazione definitiva con l’identificazione degli impegni, la condivisione dei 10 valori che accomunano e la predisposizione delle azioni. Il 15 novembre, a Varese, viene sottoscritta dai presidenti dell’Associazione Artigiani Provincia di Varese-Confartigianato, della Banca di Credito Cooperativo di Busto Garolfo e Buguggiate e della Confartigianato Alto Milanese. Dicembre 2005/Maggio 2006 – Proseguono i lavori per l’istituzionalizzazione del Tavolo di lavoro del Nord Ovest, che verrà aperto anche ad altre forze della governance locale, al fine di dare maggiore forza all’attività a sostegno del territorio in corso di pianificazione. Maggio 2006 – Giorgio Merletti ed Edmiro Toniolo, i presidenti dell’Associazione Artigiani Provincia di Varese-Confartigianato e della Confartigianato Alto Milanese, intervengono ufficialmente all’annuale assemblea per l’approvazione del bilancio della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. In oltre cent’anni, è la prima volta che le porte di un’assemblea della Bcc si aprono per degli interlocutori istituzionali.  
   
 

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