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Notiziario Marketpress di
Lunedì 06 Luglio 2009 |
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FORMIGONI CITTADINO ONORARIO DI MARTIRANO LOMBARDO (CALABRIA) PAESE TERREMOTATO NEL 1905 E RICOSTRUITO CON AIUTI DI MILANESI SINDACO E DELEGAZIONE IN VISITA AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
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Milano, 6 luglio 2009 - Il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha ricevuto il 3 luglio, a Palazzo Pirelli, il sindaco di Martirano Lombardo, Eugenio Gallo, e alcuni rappresentanti della Giunta e della popolazione del Comune della provincia di Catanzaro. All´incontro ha partecipato anche Salvatore Tolomeo, presidente dell´Associazione Calabro-lombarda di Milano. Con l´occasione, Formigoni ha ricevuto dal sindaco Gallo la targa che ricorda la decisione del Consiglio comunale del paese calabrese di conferire, per riconoscimento e gratitudine, al presidente della Regione, la cittadinanza onoraria, in occasione del centenario della ricostruzione del centro abitato calabrese. "Appena ricostruito, all´inizio del secolo scorso, il paese in soli 16 mesi dall´ingegner Cesare Nava e grazie agli sforzi del Comitato lombardo di soccorso guidato dal senatore Ettore Ponti che era sindaco di Milano - ha detto il sindaco Eugenio Gallo - fu deciso di battezzare il rinato Martirano come Martirano Lombardo". Le case costruite in soli 16 mesi diedero un tetto a oltre 600 persone e sono ancora lì erette e visibili, tra strade che portano i nomi di città e paesi della Lombardia e con l´ospedale costruito dalla città di Busto Arsizio (Va). "Sono molto lieto di ricordare questa storia di solidarietà vera e non retorica - ha detto il presidente Formigoni - che è ancora più bella se ricordiamo i diversi terremoti, ultimo quello terribile dell´Abruzzo in cui la solidarietà e l´impegno della Regione Lombardia e dei suoi cittadini sono subito scattati, che hanno colpito la nostra Italia". "È motivo di grande orgoglio - ha concluso Formigoni - sapere che ancora oggi, a distanza di cento anni dal tragico terremoto che unì le sofferenze calabresi alla generosità lombarda, amici in terra calabrese ricordano la solidarietà e la gratuità con cui i lombardi consentirono la rinascita e il superamento delle difficoltà e del lutto legato al terremoto". . |
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